Confronto dei deumidificatori migliori
- In grado di operare bene anche a basse temperature
- Mantiene impostazioni anche dopo un corto circuito
- Dotato d'igrostato interno per dati ad alta precisione
- Funzione per l’asciugatura rapida dei panni
- Filtro antipolvere per il miglioramento dell’aria
- Basso livello di rumorosità, consuma 14 l / 24 h
Mitsubishi Electric MJ-E14CG-S1
- Non permette creazione e proliferazione di muffe
- Sistema per un’asciugatura intelligente del bucato
- L’igrostato automatico mantiene l’ umidità scelta
- Capacità del serbatoio interno di oltre 5,5 litri
- Adatto ad ambienti molto ampi, fino a 100 m²
- Distribuzione uniforme dell’aria con 2 velocità
Come scegliere un deumidificatore
Indice
Usi e struttura
Una quantità eccessiva di umidità in casa può rivelarsi dannosa sia per gli inquilini come per l’edificio stesso. Essa infatti è la causa primaria della formazione di funghi e muffe e, allo stesso tempo, rende l’aria meno salubre e più pesante. In condizioni di temperatura tra i 20 e i 25 ° C l’umidità dovrebbe essere all’incirca tra il 40 e il 50%, eliminare quella in eccesso, quindi, ci permette di rendere la nostra casa più accogliente, sana e sicura, soprattutto per i bambini e i soggetti a rischio di problemi respiratori o con allergie. Il deumidificatore è uno strumento che ci permette di eliminare e raccogliere l’umidità presente nell’aria e rendere gli ambienti interni più secchi e l’aria più respirabile.
La risposta alla domanda “a cosa serve il deumidificatore?” è piuttosto semplice. La maggior parte dei deumidificatori a condensazione è pensata unicamente per raccogliere la condensa appunto, e i modelli in grado di scaldare o raffreddare gli ambienti sono più sofisticati, completi e costosi, considerati dei top di gamma alla stregua di veri e propri condizionatori portatili. Tuttavia, eliminando l’umidità in eccesso, l’aria risulterà meno fredda d’inverno e meno calda d’estate, tutto perché spariscono le sensazioni di calore e freddo eccessivi causati dall’aria colma di vapore acqueo.
Qualora si verificasse invece il problema contrario, ovvero ci si trovasse in presenza di aria eccessivamente secca solitamente a causa dei termosifoni accesi a lungo nella stagione invernale, sarà sufficiente usare il medesimo apparecchio con funzione di umidificatore, semplicemente modificandone le impostazioni ed eliminando la modalità di riscaldamento o raffreddamento settando il livello desiderato. Potremo dunque scegliere di godere di un ambiente perfettamente calibrato secondo le nostre esigenze con l’ausilio di un unico dispositivo da spostare di volta in volta o, se preferiamo, ricorrere all’acquisto di un umidificatore portatile separato da porre stabilmente solo nella cameretta dei bambini o nelle stanze in cui desideriamo far crescere rigogliose le nostre piante.
La deumidificazione degli ambienti interni porta numerosi vantaggi, perché ci permette di:
- Eliminare agenti nocivi presenti nell’aria
- Ridurre il rischio di muffe e funghi
- Ridurre il rischio di danni a intonaco e infissi
- Ridurre il rischio di raffreddori e problemi respiratori
- Ridurre la sensazione di caldo o di freddo pungenti
Per di più, alcuni modelli sono dotati di specifiche funzioni in grado di asciugare i panni in maniera rapida, permettendoci così di stendere il bucato anche all’interno della nostra abitazione, senza paura che si formino muffe o cattivi odori dovuti alla lentezza di un processo naturale in condizioni non ottimali. Quest’opzione è particolarmente comoda per chi abita in una casa di piccole dimensioni, per chi non ha una terrazza o un giardino e per chi vive in ambienti molto freddi o piovosi i quali impediscono di stendere i panni all’esterno.
Nonostante il deumidificatore appaia come uno strumento molto sofisticato, il funzionamento deumidificatore non è poi così complesso. Ecco come funziona deumidificatore a condensazione, la tipologia più diffusa:
- All’interno della struttura un gas refrigerante circola continuamente dentro una serpentina
- Quando l’aria esterna entra in contatto con la serpentina, il vapore acqueo si condensa
- La condensa viene raccolta all’interno del serbatoio o eliminata tramite un tubo di scarico
- L’aria priva di umidità passa attraverso una serpentina più calda
- Viene reimmessa in circolazione aria a temperatura ambiente
Questo principio funziona perché il gas viene portato ad una temperatura più bassa rispetto a quella dell’ambiente circostante perciò, quando l’aria calda esterna e le pareti fredde della serpentina vengono in contatto, la condensa si forma immediatamente e l’umidità può essere catturata e raccolta senza troppi problemi.
Tutto questo processo avviene senza che la temperatura dell’aria venga alterata, anche se alcuni modelli sono dotati di resistenze di Wattaggio variabile in grado di riscaldare gli ambienti, mentre altri sono pensati per unire la funzione deumidificante a quella di raffreddamento.
Sebbene questa sia la modalità di funzionamento più comune, non tutti i modelli di deumidificatore portatile sono uguali. Alcuni funzionano a sali, altri sono ad essiccazione, taluni sono installati direttamente alla parete mentre altri possono essere spostati da una stanza all’altra, senza dimenticare i modelli fai da te con i quali possiamo deumidificare gli ambienti in maniera naturale.
Funzionalità e rumorosità
Prima di procedere all’acquisto, non dobbiamo dimenticare che deumidificatori portatili possono rivelarsi apparecchi piuttosto ingombranti e rumorosi. Fortunatamente i più moderni sono caratterizzati da un design compatto e versatile e sono relativamente silenziosi. La praticità e la funzionalità di un apparecchio vengono determinate sulla base di:
- Dimensioni e ingombro
- Maneggevolezza
- Manutenzione
- Rumorosità
- Tipologia di scarico
Per quanto riguarda le dimensioni, la maggior parte dei modelli di deumidificatore portatile ha un’altezza compresa tra i 40 e gli 80 cm, larghezza di circa 40 cm e 35 cm di profondità, misure variabili solitamente al variare della capienza del serbatoio interno, aumentando o diminuendo in modo proporzionale in relazione ad esso. Il peso, invece, va da un minimo di 5 ad un massimo di 15 o 20 kg, risultando inferiore nei modelli essiccativi e superiore in quelli che prevedono la presenza di un condensatore. In genere peso e dimensioni di deumidificatori a parete installati a muro o a incasso sono differenti, sebbene in molti misurino circa 70 x 70 x 20 cm per un peso orientativo di 30 kg.
Alcuni prodotti hanno una struttura compatta “salva-spazio”, realizzata in modo tale da non risultare ingombrante e da armonizzarsi perfettamente anche all’interno degli ambienti più piccoli. Per spostare i macchinari da una stanza all’altra spesso possiamo approfittare di piccole rotelle integrate o di maniglie ergonomiche facili da impugnare e capaci di garantire la maneggevolezza tipica degli apparecchi portatili.
Rotelle e maniglie agevolano il trasporto in caso di spostamenti frequenti
Trattandosi di un elettrodomestico sofisticato e delicato, non dobbiamo dimenticare di effettuare delle operazioni di manutenzione con una certa frequenza come la pulizia dei filtri e del serbatoio. Perciò è importante che montare e smontare le componenti principali non risulti troppo complicato e non richieda troppo tempo.
Per quanto riguarda la rumorosità, invece, dobbiamo assicurarci che il modello scelto sia abbastanza silenzioso o che, per lo meno, sia possibile diminuire la rumorosità a seconda delle esigenze. In media un deumidificatore silenzioso emette circa 30-35 dB, anche se sul mercato esistono tipologie che superano i 50 dB. Le varianti più rumorose potrebbero disturbare durante la notte o mentre qualcuno cerca di studiare o lavorare, perciò non dobbiamo dimenticare di posizionare gli apparecchi in posizioni tattiche in modo che, se non è possibile ridurre la rumorosità, non risultino troppo fastidiosi.
Infine, un ultimo fattore che contribuisce ad aumentare o diminuire la funzionalità di un deumidificatore è la tipologia di scarico. Alcuni apparecchi sono dotati di un doppio sistema di smaltimento dell’acqua, il serbatoio e il tubo di drenaggio, mentre altri sono dotati solamente di uno dei due. Il serbatoio può avere una capienza variabile da 0,5 fino a 7 l e limita l’autonomia dell’elettrodomestico, mentre il tubicino ci consente di tenere l’apparecchio in funzione 24 ore su 24, senza preoccuparci di dover svuotare la tanica periodicamente. In ogni caso una spia luminosa spesso ci avvisa della necessità di svuotamento, semplificandoci il compito e aiutandoci qualora non fossimo ancora abbastanza pratici.
Modelli e tipologie
Per quanto tutti i modelli e le varie tipologie garantiscano risultati simili, sul mercato possiamo trovare molti apparecchi diversi che possono essere classificati in base alla struttura e al funzionamento. Per quanto riguarda la struttura, possiamo distinguere tra i modelli da parete e quelli portatili.
Caratteristiche | Deumidificatore portatile | Deumidificatore a parete |
---|---|---|
Dimensioni | Può avere pesi e misure diverse, fattori essenziali da considerare prima dell’acquisto per non ritrovarsi con un ingombro eccessivo | Generalmente di medie dimensioni, non rappresenta un ingombro poiché collocato a muro. Grandezza e peso non giocano un ruolo fondamentale nella scelta |
Funzionalità | Il vantaggio principale è il fatto che possa essere spostato da una stanza all’altra senza problemi. Spesso dotato di rotelle e maniglie, è in grado di deumidificare ambienti diversi | Una volta realizzato l’impianto, deumidificatore da parete non può essere rimosso. Generalmente è molto potente, dobbiamo dunque accertarci di installarlo negli ambienti più umidi |
Prestazioni | Buone, proporzionali alle funzioni in dotazione. La condensa si accumula nel serbatoio o può essere eliminata direttamente tramite un tubo di scarico | Potente e funzionale, è molto efficace e riesce a bonificare pure ambienti spaziosi. La condensa viene eliminata tramite un sistema di drenaggio integrato |
Poiché entrambi i modelli sono funzionali ed efficienti, dobbiamo basare la scelta sulle nostre esigenze e, soprattutto, sulle caratteristiche della nostra abitazione. Il deumidificatore portatile è perfetto per chi ha una casa in affitto, perciò non può o non vuole addossarsi le spese di un nuovo impianto di deumidificazione, o per chi desidera usare l’apparecchio sporadicamente, ad esempio per accelerare l’asciugatura del bucato.
Il fatto che il modello portatile possa essere spostato tranquillamente da una stanza all’altra o da un appartamento ad una casa di villeggiatura significa che con un solo apparecchio potremo rendere l’intera abitazione più salubre e meno umida. Per contro però, nel caso dei modelli con serbatoio, avremo un’autonomia limitata, anche se la media è di circa 24 ore, e dovremo ricordarci di svuotarlo una volta pieno per evitare traboccamenti.
I modelli con display retroilluminato consentono di monitorare le condizioni in qualsiasi momento e condizione di luce
Il modello da parete invece non può essere spostato da una stanza all’altra, anche se è possibile installare apparecchi diversi nei vari ambienti, ed elimina la condensa raccolta tramite un tubo di scarico integrato. Questi modelli hanno un’autonomia illimitata e non hanno bisogno di particolari cure o attenzioni, perciò sono particolarmente indicati per chi ha la necessità di eliminare l’umidità in eccesso con una certa costanza e per chi preferisce evitare di svuotare il serbatoio ogni giorno.
Oltre che in base alla struttura, deumidificatori possono essere differenziati anche sulla base del deumidificatore funzionamento. In questo caso, possiamo distinguere tra le tipologie principali:
- Essiccativi (o passivi)
- Meccanici (o refrigerativi)
Come suggerisce il nome, i modelli essiccativi eliminano la condensa e trattengono l’umidità grazie, ad esempio, al gel di silice che reagisce chimicamente con le particelle d’acqua presenti nell’aria. Un’altra possibilità è quella di trovarsi di fronte ad apparecchi i quali mettono in atto un principio fisico particolare, detto adsorbimento, per il quale l’aria deve essere fatta passare attraverso materiali particolarmente porosi e capaci di trattenere l’umidità al loro interno.
A tal scopo un materiale naturale come la zeolite si presta perfettamente e, per evitare che si saturi dopo poco, all’interno dell’apparecchio è affiancata ad una serpentina riscaldata la quale procede ad una sorta di asciugatura che ne perpetua l’efficienza ed evita gocciolamenti all’interno del macchinario. Questo processo avviene all’interno del deumificatore e l’aria reimmessa in circolo è secca e pura.
Tuttavia, i modelli più comuni sono quelli meccanici, in grado di raccogliere la condensa grazie all’azione del gel refrigerante. Gli apparecchi meccanici sono più potenti ed efficaci, soprattutto negli ambienti più spaziosi. Infine, l’ultimo modello disponibile sul mercato è deumidificatore fai da te o naturale. In questo caso, è semplice capire deumidificatore come funziona: all’interno di una scatolina o di un sacchetto di stoffa vengono raccolti sali o misture di argilla capaci di catturare e trattenere l’umidità.
I sacchettini vengono poi lasciati in un angolo della stanza, anche se funzionano meglio in ambienti di piccole dimensioni come cassetti o credenze, fino a quando l’efficacia dei sali si affievolisce. Dopo 2 o 3 mesi è sufficiente sostituire i sali e l’argilla all’interno. Chiaramente, deumidificatore fai da te ha una portata e una potenza di molto inferiore rispetto a deumidificatore elettrico, perciò se vogliamo liberarci di muffe o deumidificare ambienti molto grandi dobbiamo necessariamente optare per uno dei modelli meccanici.
Potenza e portata
Lasciando da parte i modelli fai da te con sali e argille, la maggior parte dei deumidificatori portatile deve essere analizzata in base ad alcune caratteristiche essenziali
- Portata
- Potenza
- Consumi
Se prendiamo in considerazione la portata di un deumidificatore portatile ci riferiamo alla sua capacità di deumidificare in relazione ai metri quadri che riesce a coprire. La capacità di deumidificazione viene espressa in litri e si riferisce alla quantità di acqua che un apparecchio è in grado di estrarre dall’aria e di accumulare in 24 ore. In generale, i prodotti migliori riescono a raccogliere fino a 30 litri in un solo giorno mentre quelli di fascia più bassa si limitano a 10-15 litri. Scendere oltre questa soglia significherebbe acquistare un apparecchio scandente, non in grado di eliminare quantità sufficienti di condensa.
Per quanto riguarda la potenza, invece, ci riferiamo al Wattaggio degli apparecchi e quindi alla loro capacità aspirante e alla rapidità con cui riescono ad eliminare l’umidità dall’aria degli ambienti interni. Chiaramente, ad una potenza più elevata corrispondono generalmente consumi più alti, anche se questi ultimi sono comunque relativi alla classe energetica dell’apparecchio in questione. Inoltre, per evitare di vedere i costi in bolletta schizzare alle stelle, è consigliabile orientarsi verso modelli che ci permettano di scegliere tra funzionamento continuo e alternato.
In questi casi, una volta raggiunta l’umidità ottimale in una stanza, il deumidificatore portatile si spegne automaticamente e si riavvia in piena autonomia solo per correggere eventuali sbalzi. In questo modo, avremo la garanzia di non consumare eccessivamente e non avremo il problema di dover accendere e spegnere lo strumento ogni volta che ci sembra di percepire un tasso maggiore di umidità.
La potenza media varia dai 50 ai 600 Watt
Infine, un’ultima importantissima caratteristica tecnica da tenere in considerazione al momento dell’acquisto è la metratura massima coperta dal deumidificatore. In altre parole, ogni apparecchio è in grado di eliminare la condensa da zone circoscritte ed è quindi importante scegliere un modello che si adatti alle dimensioni della nostra casa o delle aree che vogliamo trattare.
Questo dato è espresso in metri quadri, anche se a volte viene indicato in metri cubi. I modelli più potenti arrivano a coprire anche le stanze più spaziose e ampie mentre gli apparecchi più minuti ed essenziali si adattano meglio agli ambienti più piccoli. Per maggiore chiarezza, se la metratura da coprire è intorno ai 10 m², potrà essere sufficiente un modello da 1 a 4 l/giorno mentre, in presenza di metrature importanti come quelle di un grande salone, una sala conferenze o un’aula magna, dunque intorno agli 80 o 90 m², sarà necessario orientarsi verso modelli che abbiano una capacità minima di almeno 8 l per arrivare fino a 32 l al giorno in caso di un’umidità particolarmente pronunciata.
Funzioni ed extra
Come per la maggior parte degli elettrodomestici, anche nel caso del deumidificatore le funzioni aggiuntive fanno la differenza. Gli apparecchi più completi e sofisticati, infatti, sono integrati con opzioni che li rendono più versatili e utili.
Funzione | Caratteristiche |
---|---|
Laundry | Pensata per accelerare il processo di asciugatura dei panni stesi, velocizza l’estrazione dell’acqua dal bucato bagnato ed è perfetta per chi non ha la possibilità di stendere all’aperto. In alcuni casi, emana aria calda per seccare i panni più velocemente |
Blocco tastiera | Una volta scelte le impostazioni desiderate (velocità di ventilazione, tempistiche, ecc.) possiamo sfruttare tale opzione per evitare che qualcuno tocchi inavvertitamente i tasti, modificando il settaggio e allungando o accorciando il programma |
Spegnimento automatico | Alcuni apparecchi si spengono autonomamente appena il serbatoio ha raggiunto la capacità massima, evitando che l’acqua trabocchi. In altri casi è possibile impostare le tempistiche e scegliere quando far spegnere l’apparecchio così da ridurre consumi e rumore prodotto |
Oltre a queste funzioni principali, ne esistono ulteriori aggiuntive che ci permettono di personalizzare l’attività dell’apparecchio e di massimizzarne l’efficacia. Tra gli extra più funzionali troviamo le diverse velocità di ventilazione, lo ionizzatore e il timer.
Gli apparecchi meccanici sono integrati con una ventola in grado di risucchiare l’aria dall’ambiente perché venga trattata. In alcuni casi, è possibile regolare, aumentando o diminuendo la velocità della ventola per accelerare o rallentare il processo di deumidificazione. In generale, i prodotti di fascia medio-alta ci permettono di scegliere tra 2 o 3 livelli diversi, mentre quelli più semplici sono dotati unicamente del programma “autofan” che include un’unica velocità preimpostata. Chiaramente, aumentando la velocità di ventilazione del deumidificatore portatile finiremo per consumare di più, mentre i livelli più bassi richiedono consumi inferiori, anche se impiegano più tempo per deumidificare l’intera stanza.
Lo ionizzatore purifica l’aria reimmessa in circolo
Un altro vantaggio dei prodotti più sofisticati è rappresentato dal sistema di filtraggio, grazie al quale l’aria reimmessa in circolo viene purificata e le particelle di sporcizia vengono trattenute all’interno dell’apparecchio. Per dei risultati ottimali, è consigliabile pulire i filtri e lo ionizzatore, se presente, con una certa frequenza e sostituirli con regolarità. Proprio lo ionizzatore, emettendo ioni negativi, fa sì che questi si aggancino a polvere e pollini per poi depositarsi. In tal modo nell’aria non rimarranno elementi che potrebbero causare allergie e si potrà tutelare al meglio la salute dei più piccoli o dei soggetti maggiormente delicati.
Infine, il timer ci consente di programmare in anticipo gli orari in cui il deumidificatore si azionerà e si spegnerà. In questo modo, potremo avviare l’apparecchio nei momenti in cui non c’è nessuno in casa o in cui non rischiamo di disturbare chi dorme o studia, e spegnerlo prima che i consumi schizzino alle stelle.
Per quanti non hanno la fortuna di abitare in luoghi caldi e soleggiati tutto l’anno, poter approfittare di un deumidificatore portatile efficiente e funzionale è essenziale, in modo da vivere sempre in un ambiente salutare e limitare al minimo disturbi come reumatismi e raffreddori, godendosi ogni stanza della propria casa.
Recensioni dei migliori deumidificatori
1. Argo Clima Dry Digit 13
Con misure ridotte ma grandi prestazioni e pura tecnologia condensata in una linea compatta, il deumidificatore Argo Clima Dry Digit 13 permette di mantenere il livello di umidità preferito dall’utente in ambienti di dimensioni medio piccole, come ad esempio il bagno o la lavanderia.
La struttura compatta e dalle linee semplici e arrotondate ha dimensioni particolarmente contenute, tanto che l’altezza è di soli 49,6 cm. cCmpletano il quadro 22,5 cm di profondità e 35,3 cm di larghezza, per un peso totale di soli 11 kg. Se a questo aggiungiamo che Argo Clima Dry Digit 13 è dotato di maniglie e rotelle per il trasporto in diverse direzioni e ambienti domestici, ecco che ci troviamo di fronte ad un deumidificatore di ottimo livello generale adatto ad ogni stanza.
In grado di fornire prestazioni di grande qualità a diverse temperature, in un ampio range che va dai 5 ai 35° C, è l’ideale per stanze che non superano i 20 m², vista la portata d’aria di 115 m³ all’ora. La capacità massima di aspirazione può invece raggiungere la quota di ben 13 litri al giorno, che bene si abbina con il serbatoio, dotato di una capienza di 3 litri. Quando questo è completamente pieno, ecco che sul display si accende l’apposita spia per segnalare di svuotare la vaschetta prima di riprendere le operazioni e riavviare l’apparecchio.
Pulsanti e spie dell’interfaccia
Qualora invece non si voglia pensare in continuazione allo svuotamento del serbatoio, magari perchè stiamo trascorrendo del tempo fuori casa e desideriamo trovarla nelle condizioni ideali al nostro rientro, ecco che basta collegare la vaschetta a un tubo di scarico, grazie al pratico attacco situato sul retro. In questo modo la condensa non si ferma nella vaschetta di raccoglimento, ma viene direttamente espulsa in un contenitore esterno, in modo da non dover mai interrompere le operazioni. Nella parte posteriore è situato anche il comodo avvolgicavo per mantenere tutti i componenti il più compatti possibile.
Il display, rintracciabile nella parte superiore di Argo Clima Dry Digit 13, permette di impostare facilmente le diverse opzioni di utilizzo possibili. Sono infatti presenti 4 pulsanti rotondi, ciascuno abbinato ad una coppia di spie sovrastanti, che permettono di accendere e spegnere il deumidificatore, aumentare o diminuire la velocità delle operazioni, settare il timer per programmarne l’utilizzo e decidere se utilizzare il filtro dell’aria in maniera continua o se alternarlo a momenti di pausa. Inoltre potremo con precisione scegliere il grado di umidità da mantenere nella stanza, in una percentuale variabile dal 35 all’80%.
Rumorosità e consumi
Sempre nella zona del display si può visualizzare l’umidità del momento e quella impostata tramite i tasti “+” e “-” situati ai suoi lati. Grazie all’umidostato interno ad alta precisione, i dati rilevati sono molto precisi in qualsiasi situazione e in caso di improvviso blackout, la memoria interna si attiva per mantenere immagazzinate le impostazioni, che restanno invariate al riattivarsi della corrente e quindi del deumidificatore. Dotato di certificazione “frustation-free”, consuma 230 W di energia comprensivi del refrigerante ecologico (0,090 kg).
Ad essere ridotta però non è solo l’energia necessaria ma anche la rumorosità, che varia tra i 41 ed i 43 decibel: Argo Clima Dry Digit 13 è quindi ottimo anche per ambienti come camere da letto e bagni. Se situato in lavanderia permette inoltre di velocizzare il processo di asciugatura di panni e vestiti. Una volta terminato il ciclo di operazioni, vanno estratti vaschetta e filtro, per un veloce lavaggio e pulizia, in modo da garantire alta qualità in tutti i suoi aspetti a lungo nel tempo.
2. De Longhi DEX 14
Dal design pensato appositamente per massimizzare i benefici e ridurre l’ingombro, il deumidificatore De Longhi DEX 14 è davvero multifunzionale e permette di coprire diversi compiti classici all’interno dell’ambiente domestico, quali fornitura di aria pulita e asciugatura rapida.
Dotato di una comoda maniglia integrata che ne semplifica la collocazione all’interno dell’ambiente domestico, si presenta come un prodotto compatto e solido le cui dimensioni sono di 50 x 33 x 22 cm per 9 kg di peso. Ideale per migliorare la qualità dell’aria in svariati ambienti interni, si adatta in ogni stanza con metratura di 65 m² o inferiore. Grazie alla rumorosità molto limitata, pari a 37 dB, può essere usato anche in camera da letto senza controindicazioni: non sono presenti infatti nemmeno fastidiosi led colorati.
Il vostro sonno non risentirà delle operazioni di deumidificazione di De Longhi DEX 14, il quale agirà in autonomia senza disturbarvi. Grazie alla capiente tanica da 2.1 l e all’ottima capacità di assorbimento dell’umidità, che può arrivare anche a 14 l ogni 24 ore, non vi accorgerete più dell’umidità in casa. La struttura del deumidificatore permette inoltre di mantenere controllato il livello dell’acqua all’interno, in modo da sapere perfettamente quando svuotare la vaschetta.
Diversi livelli di potenza
Tra le diverse funzioni presenti, troviamo nella parte frontale del deumidificatore un pratico pannello di controllo con diversi pulsanti e spie. Sul lato destro abbiamo il tasto di accensione e spegnimento, mentre alla stessa altezza ma sul versante opposto troviamo quello per regolare le operazioni di deumidificazione. Il tutto è reso estremamente semplice ed intuitivo grazie ai chiari simboli presenti sulle spie, che indicano mediante icone i 3 diversi livelli di forza del dispositivo in base al numero di gocce rappresentate in sequenza.
Si va da un minimo di una goccia che simboleggia un’azione quasi sottotraccia, efficace ma poco visibile, ad un massimo di tre, che va invece ad indicare un’aspirazione dell’umidità ben più decisa e tangibile: dai forellini posti nella parte superiore infatti si può facilmente notare la differenza di potenza delle operazioni. Fra le altre spie integrate in De Longhi DEX 14 abbiamo anche quella dell’antigelo: sul prodotto è infatti montato un dispositivo antigelo elettronico, che permette di utilizzare il deumidificatore anche a basse temperature esterne.
Asciugatura rapida con Laundry
Se l’antigelo ci permette di utilizzare il dispositivo in un range compreso tra i 2 ed i 30° C, vuol dire che anche la funzione Laundry, a sua volta rappresentata da una spia personalizzata, è sempre disponibile. Questa permette a De Longhi DEX 14 non solo di essere efficace nell’asciugatura di panni e vestiti all’interno della casa, ma anche di accelerarne le operazioni: così facendo si possono avere indumenti sempre pronti all’uso anche se non è possibile stenderli o lasciarli asciugare all’esterno per via di condizioni meteo avverse.
Ultimo ma non per importanza, il filtro antipolvere permette di migliorare la qualità dell’aria, eliminando fastidiose impurità poco salutari. Facile da montare e smontare, è in grado di essere pulito facilmente grazie alla possibilità molto comoda che consente di lavarlo in ogni momento. Mantenerlo controllato per sapere quando effettuare la pulizia è quindi importante, così come lo è anche la manutenzione della tanica. Per garantire un’aria sempre eccellente è consigliabile eseguire di tanto in tanto un risciacquo con acqua corrente, seguito da un’asciugatura decisa per eliminare ogni impurità.
3. Mitsubishi Electric MJ-E14CG-S1
Disegnato e realizzato con una linea futuristica, si distingue per essere un ottimo mix tra praticità e tecnologia.Mitsubishi Electric MJ-E14CG-S1 deumidificatore abbina funzionalità avanzate ad un’interfaccia decisamente intuitiva e ricca di opzioni per rispondere alle più svariate esigenze.
La lunga lista di caratteristiche e modalità di utilizzo di questo sofisticato apparecchio non inficia i dati riguardanti le dimensioni ed il peso, che rimangono piuttosto ridotti. Soli 11 kg e 38,4 x 18,7 x 57 cm permettono infatti all’utente di posizionare Mitsubishi Electric MJ-E14CG-S1 in ogni angolo della casa senza vedere occupato uno spazio eccessivo o dover trovare una collocazione fissa. Va comunque tenuto presente che le prestazioni migliori sono rintracciabili in stanza che non superano la metratura di 33 m².
All’interno di un ambiente di queste dimensioni, con una temperatura di circa 30°C, aspira fino a 14 litri di umidità al giorno: dato veramente notevole che permette di mantenere la stanza prescelta sempre al livello di umidità prestabilito. Per quanto riguarda le opzioni di raccoglimento della condensa abbiamo due scelte: o farla depositare nel serbatoio da 3,8 litri di capacità e svuotarlo saltuariamente, oppure collegare sul retro l’apposito tubo per lo scarico continuo direttamente all’esterno.
Niente muffe con Mildew Guard
Scegliendo di svuotare manualmente la tanica va tenuta d’occhio l’interfaccia di controllo nella parte superiore di Mitsubishi Electric MJ-E14CG-S1, dove sono presenti tutti i comandi e le spie per il funzionamento. Oltre a quella per il serbatoio pieno troviamo infatti quelle per accendere e spegnere il deumidificatore, per attivare l’asciugatura interna, il purificatore d’aria o la tecnologia intelligente per avere il bucato pronto nel minor tempo possibile.
Le opzioni non sono però finite qui, perché tramite il tasto “Modo” possiamo usufruire velocemente anche della modalità anti muffa Mildew Guard: questa è pensata per permettere all’apparecchio di mantenere il livello di umidità della stanza sempre al di sotto di quello necessario alle muffe per svilupparsi e crescere. Una tecnologia veramente utile che alterna, in autonomia, momenti di accensione e spegnimento, per dare un contributo ulteriore anche sotto l’aspetto del risparmio energetico: aspetto comunque sempre ben presente negli obiettivi della casa produttrice, tanto che in questo caso abbiamo solo 260 W di potenza massima.
Igrostato interno per grande precisione
A completare le opzioni di utilizzo dell’interfaccia di controllo abbiamo il timer, che consente di impostare in anticipo la durata delle operazioni desiderata. Il tutto è visualizzabile sul grande display situato al centro, dove troviamo i dati riguardanti l’umidità attuale, quella a cui si vuole arrivare e, appunto, il tempo rimanente per completare il processo. Questi calcoli sono possibili grazie all’igrostato interno, che tiene traccia in ogni momento dei cambiamenti avvenuti, indicando come raggiungere al meglio i risultati desiderati dall’utente in base alle esigenze.
In una pausa durante le varie sessioni del deumidificatore è bene effettuare della manutenzione, in particolare a componenti quali la vaschetta di raccoglimento ed il filtro dell’aria. In entrambi casi è consigliato sottoporre le parti ad un attento lavaggio con acqua corrente, per poi asciugare con cura. In questo modo si elimina il problema delle possibili incrostazioni calcaree dal serbatoio e si cancellano polvere ed altri microrganismi fastidiosi dal filtro, garantendone sempre lunga durata e massima qualità.
4. Trotec TTK 100 E
In grado di garantire un assorbimento dell’umidità controllato per una respirazione migliore di tutta la famiglia, Trotec TTK 100 E deumidificatore rende l’ambiente domestico più secco e salutare, tramite tecnologie capaci di autosospendersi automaticamente al termine delle operazioni.
Robusto e compatto, questo versatile modello con ruote si presenta in maniera perfetta per essere utilizzato in ambienti interni anche piuttosto grandi. Le dimensioni di 29 x 39 x 61,2 cm cm per 16,8 kg di peso sono dati decisamente buoni , dato che Trotec TTK 100 E può essere sistemato praticamente in ogni parte della casa e poi impostato per funzionare senza richiedere troppa manutenzione anche da utenti alle prime armi.
La capienza del serbatoio è di 5,5 l, dunque può essere tenuto in funzione per veramente tanto tempo. Grazie alla possibilità di collegarlo direttamente con l’esterno inoltre, può essere lasciato anche intere giornate ad operare in totale controllo, perché la condensa raccolta viene appunto espulsa in continuazione, mantenendo il serbatoio agibile. Se aggiungiamo che è in grado di operare in ambienti che vanno dai 5 i 32° C, capiamo che questo è a tutti gli effetti un deumidificatore universale e adatto a qualsiasi tipo di stanza all’interno della casa.
Facile regolazione da display
Nella parte alta, sul lato frontale, sono presenti ben 5 tasti ed un piccolo ma chiaro display, che dispone anche di illuminazione per essere sempre visibile. I pulsanti riguardano l’accensione, la potenza, l’angolazione della sua azione e il timer, ma si possono anche leggere dati in tempo reale quali ad esempio il tasso di umidità relativa. Con questo deumidificatore abbiamo infatti diverse possibilità di utilizzo, tra le quali una funzione per impostare in anticipo le operazioni e una per accelerare l’asciugatura dei vestiti.
Se vogliamo mantenere un livello di umidità costante e prestabilito, basta settare sullo schermo la percentuale scelta, in un range che da val 30 al 90%, aumentando o diminuendo la potenza di un 5% alla volta. Le due velocità per l’emissione dell’aria rendono invece Trotec TTK 100 E perfetto anche quando è tempo di stendere il nostro bucato, non solo per i brevi tempi impiegati, ma anche per la funzione Swin, che distribuisce l’aria emessa in maniera uniforme per un’asciugatura perfetta.
Consumi e rumori limitati
Tra le caratteristiche positive di questo deumidificatore troviamo anche la rumorosità: essendo decisamente limitata, soli 47 db, consente di spostare ed utilizzare Trotec TTK 100 E anche in ambienti particolarmente sensibili della casa, come ad esempio il bagno o le camere da letto. Il rischio di gocciolamento è infatti praticamente inesistente e, una volta raggiunti i limiti prefissati, entra in funzione la tecnologia anti straripamento che porta allo spegnimento automatico. Se si superano le soglie indicate, invece, ecco la riattivazione automatica per riportare in completa autonomia la stanza al livello di umidità settato in precedenza.
Altri punti di forza sono senza dubbio lo sbrinamento automatico ed i consumi ridotti, pari a soli 0,6 kW. Una spia segnala quando il serbatoio è pieno: una volta estratto, questo va sciacquato con acqua corrente e asciugato con un panno, per evitare la formazione di ingorghi calcarei e conseguenti ripercussioni sulla qualità delle operazioni. Stesso discorso per gli altri componenti: un’asciugatura attenta ne può aumentare considerevolmente la durata e mantenere perfetta l’affidabilità.
Opinioni finali
Disponibile in modelli e tipologie diverse ed essenziale per eliminare l’umidità in casa, il deumidificatore professionale è un preziosissimo alleato. Grazie a questo strumento, infatti, possiamo rendere gli ambienti interni più secchi e salubri e sbarazzarci di problemi respiratori e asma, senza contare che avremo la possibilità di stendere il bucato direttamente in casa senza paura che si formino muffe o l’intonaco inizi a staccarsi.
Tra i moltissimi modelli esistenti, la variante elettrica portatile è tra le più apprezzate poiché, a differenza dei deumidificatori a parete, può essere spostata da una stanza all’altra a seconda delle esigenze. Per individuare il modello giusto, dobbiamo tenere a mente una serie di caratteristiche, tra cui le dimensioni consumi, la tipologia, la grandezza del serbatoio, il sistema di eliminazione della condensa e, inevitabilmente, il prezzo.
Come per tutti gli elettrodomestici, il costo è un aspetto da non sottovalutare, anche se non sempre i deumidificatori migliori sono quelli con i prezzi più alti. Ad esempio Argo Clima Dry Digit 13 rientra in una fascia di prezzo medio bassa, pur essendo davvero un ottimo apparecchio. I bassi consumi e la possibilità di personalizzare il grado di umidità favorito in base alla stanza o alle esigenze da soddisfare sono davvero opportunità interessanti da prendere in seria considerazione. Il suo costo abbastanza basso, per di più spesso in sconto, è accessibile davvero ad ogni utente e rappresenta un vero e proprio incentivo a provarne i benefici.
Se si desidera collocare il deumidificatore portatile prevalentemente in lavanderia per far asciugare i panni rapidamente e in modo perfettamente uniforme, De Longhi DEX 14 è la migliore soluzione. Dotato di maniglia per essere comodamente spostato all'occorrenza è anche provvisto di un filtro per l'aria e dunque ideale in presenza di soggetti allergici o con problematiche a carico dell'apparato respiratorio. Il suo prezzo è di fascia medio alta, ma di certo proporzionato alla sua resa finale.
Per quanti davvero non vogliono badare a spese e fare un duraturo investimento per la propria salute e quella dell'intera famiglia, Mitsubishi Electric MJ-E14CG-S1 è il miglior modello che si possa desiderare. Top di gamma, caratterizzato da specifiche tecniche di altissima qualità e in grado di soddisfare anche gli utenti più esigenti, ha un igrostato automatico capace di mantenere l'umidità ottimale ed evitare la formazione e la proliferazione di muffe anche negli ambienti più umidi. Il suo costo è di fascia alta, sebbene spesso vi siano sconti e offerte, ma sappiamo bene che la nostra salute non ha prezzo.
Infine, per quanti non volessero stare sempre attenti e monitorare costantemente le spie luminose per sapere cosa fare, il modello di deumidificatore portatile Trotec TTK 100 E è in grado di spegnersi da sé non appena ravvisi che il contenitore di raccolta è pieno, evitando straripamenti. Questa caratteristica ci induce a un uso sicuro anche mentre non siamo in casa, donandoci una tranquillità maggiore e la certezza di trovare al nostro rientro tutto sotto controllo. Il prezzo di questo modello è medio alto, ma la sua qualità e la serenità che ci restituisce sono davvero la migliore garanzia di aver fatto la scelta giusta.
Una volta scelto il nostro modello preferito, per non farci scappare l’offerta giusta è sufficiente tenere d’occhio la piattaforma e cogliere l’occasione appena si presenta.
Quale deumidificatore scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Come deumidificare una stanza?
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Per eliminare l’umidità in casa in eccesso, dobbiamo innanzitutto far arieggiare gli ambienti ed evitare di tenere sempre porte e finestre chiuse. La luce e l’aria fresa sono le migliori alleate nella lotta contro umidità e muffe. Se arieggiare le stanze non bastasse, possiamo orientarci verso deumidificatore naturale o elettrico per accelerare tale processo.
- Meglio deumidificatore o condizionatore per eliminare umidità in casa?
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I due elettrodomestici sono diversi tra loro: il primo si limita a raccogliere ed eliminare l’umidità in eccesso rendendo l’aria più secca e respirabile, mentre il secondo emette aria fredda in grado di abbassare la temperatura. Il primo è adatto a chi non vuole sbalzi termici elevati mentre il secondo è pensato per chi non sopporta la calura.
- Quanto consuma un deumidificatore?
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I consumi variano da modello a modello. In generale, non si parla di consumi particolarmente elevati, nonostante l’apparecchio possa essere lasciato in funzione anche per 24 ore di fila. Gli apparecchi potenti hanno consumi più alti ma sono in grado di deumidificare stanze e ambienti in tempi brevi mentre i prodotti meno potenti impiegano qualche ora in più a raccogliere la condensa ma hanno consumi più bassi.
- Quali sono i vantaggi del deumidificatore naturale?
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Deumidificatore naturale non ha consumi, non è ingombrante e non emette alcun rumore. Si tratta di sacchettini o piccole scatole contenenti sali minerali, argilla e materiali in grado di assorbire l’acqua contenuta nell’aria circostante. Chiaramente, sono meno efficaci dei modelli meccanici ma sono perfetti per la deumidificazione degli ambienti più piccoli.
- Ogni quanto si devono pulire filtri e il serbatoio?
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La manutenzione è fondamentale per mantenere buone prestazioni, perciò è importante pulire filtri e serbatoio con una certa frequenza. La tanica va svuotata e possibilmente sciacquata dopo ogni utilizzo mentre i filtri possono essere puliti o sostituiti ogni 3 o 6 mesi, in base alla frequenza d'uso. Prima di rimontare i pezzi è necessario asciugare bene per evitare la formazione di muffe e cattivi odori.
- Quando bisogna usare deumidificatore elettrico?
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Non esiste un’unica risposta a questa domanda poiché deumidificatore può rivelarsi utile in molte circostanze e situazioni diverse. In generale, capiamo di aver bisogno di ridurre l’umidità in casa quando l’aria si fa pesante, quando iniziano a formarsi muffe e chiazze sull’intonaco e quando abbiamo la necessità di stendere il bucato dentro casa.
- Come riutilizzare l’acqua raccolta?
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L’acqua accumulatasi durante il processo di deumidificazione non è potabile, quindi può semplicemente essere gettata via o può essere riutilizzata per altre faccende domestiche. Ad esempio, può essere messa nel ferro da stiro, può essere usata per riempire l’acquario o può essere impiegata per riempire il serbatoio dell’acqua della nostra automobile.
- Riesce anche a riscaldare l’aria?
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Alcuni modelli emettono aria calda quando sono in funzione laundry mentre altri riescono addirittura a modificare la temperatura esterna. Solitamente le tipologie essiccative reimmettono aria più calda di circa 10°C, nella maggior parte dei casi, però, l’eliminazione dell’umidità in eccesso è sufficiente ad alterare la percezione della temperatura della stanza, quindi caldo e freddo risultano meno fastidiosi.