Confronto dei dentifrici migliori
Regenerate Advanced Toothpaste
- Ripristina il bianco e la microdurezza dello smalto
- Possiede un’efficace azione rinforzante e anticarie
- Smalto minerale rigenerato dell’82% in 3 giorni
- Svolge una buona azione protettiva sullo smalto
- Le piccole macchie superficiali vengono rimosse
- Confezione da 75 ml, con fresco sapore di menta
- Pasta dentifricia bianca in tubetto da 75 ml
- Sapore fresco di menta in aggiunta a liquirizia
- Con valida azione di contrasto della placca
Parodontax Complete Protection
- Previene e cura il sanguinamento gengivale
- Azione rinforzante e sbiancante sullo smalto
- Riduce infiammazioni e rossori, elimina la placca
Biorepair Total Protective Repair
- Particelle biomimetiche riparano microabrasioni
- Protezione contro la carie, i batteri e gli acidi
- Senza fluoro, ha funzione rimineralizzante
Come scegliere il dentifricio
Indice
Tipologie e caratteristiche
Dopo ogni pasto, si sa, i denti andrebbero lavati sempre con cura, per poter mantenerne inalterata la salute e quel biancore luminoso che tutti desiderano. A tal fine è buona norma seguire i consigli del dentista, dotarsi di spazzolini adatti, da poter portare sempre con sé anche in viaggio o fuori casa, e certamente capire come scegliere il miglior dentifricio per le proprie necessità.
Se una volta formulazioni e ricette erano piuttosto simili tra loro, oggi non si dovrebbe più cadere nell’errore di pensare che un prodotto vale l’altro. Innanzitutto si potrà scegliere la consistenza preferita tra
- Gel
- Pasta
- Polvere o compresse masticabili
Leggero e delicato, il gel è spesso preferito per il dentifricio bambini o il dentifricio sbiancante, in questo caso spesso assume una colorazione blu per contrastare giallore e piccole macchie superficiali. Trasparente e scioglievole, può avere anche una sorta di combinazione mista, fuoriuscendo dal tubetto come a strisce, integrato con un quantitativo minimo di pasta dentifricia.
Quello in pasta assume una consistenza più corposa, crea una soffice schiuma particolarmente ricca e ben si presta a quelle ricette che mirino ad avvolgere il dente per ripristinare condizioni ottimali di smalto e dentina e del cavo orale più in generale. Pertanto è facile che un dentifricio denti sensibili o un dentifricio per gengive infiammate si presentino sotto questa forma.
Le formulazioni in gel sono spesso meno schiumogene
In ultimo, soluzione particolarmente moderna, è possibile trovare in commercio qualche buon prodotto in polvere o compresse masticabili. Si tratta molto spesso di formulazioni di dentifricio naturale o di dentifricio ecologico, in quanto non solo non contengono acqua ma limitano l’uso di plastica. Mentre la polvere è contenuta in bustine monouso, le compresse sono vendute quasi sempre in scatoline di materiale riciclato o boccette riciclabili, evitando l’uso dei blister, e una volta a contatto con la saliva si discioglieranno in bocca senza creare eccessiva schiuma.
Lo spreco inoltre è scongiurato dal fatto che sia la polvere come le compresse masticabili costituiscono il perfetto dosaggio necessario per lavarsi i denti, rappresentando un’alternativa eco friendly e oltretutto molto comoda da trasportare in borsa o nello zaino se si trascorre parecchio tempo fuori casa ma non si vuole trascurare la propria igiene orale.
Questa scelta, affiancata anche a quella del dentifricio organico in tubetto, quasi sempre è garanzia di acquistare un prodotto biologico e non testato sugli animali, in linea con le scelte attente di vegani e vegetariani ma pure di quanti desiderano approcciarsi a cosmetici di composizione naturale in tutta sicurezza.
Funzioni principali
Quando si valuta quale scegliere, è bene considerare una serie di fattori capaci di stabilire quale sia il dentifricio migliore da acquistare per singole o momentanee esigenze specifiche, ad esempio, oppure da mettere sulla mensola del bagno per essere condiviso da tutta la famiglia.
Possono essere tante le necessità a cui rispondere, in base all’età o alle problematiche principali a cui far fronte, e per ciascuna esiste una formulazione specifica, sebbene esistano sempre più prodotti capaci di racchiudere in sé un insieme di funzioni che possano portare a una protezione a 360 gradi. Il miglior dentifricio sbiancante, pertanto, potrà sì far brillare il nostro sorriso, ma pure avere un’azione rinforzante sullo smalto, essere efficace contro placca e tartaro e, talvolta, agire anche come dentifricio anticarie.
Azione | Descrizione | Principi attivi |
---|---|---|
Sbiancante | Contengono spesso microsfere con potere abrasivo, le quali eliminano macchie superficiali e pigmentazione grazie all’azione meccanica congiunta delle setole | Ossigeno attivo, bicarbonato, carbone attivo |
Antitartaro | Consolidano lo smalto creando una sorta di barriera e contrastando la precipitazione dei sali di calcio | Pirofosfati, Idrossiapatite |
Anticarie | Svolgono congiuntamente un’azione antibatterica del cavo orale e rimineralizzante nei confronti dello smalto | Fluoruro sodico |
Antiplacca | Evitano il depositarsi di placca disinfettando e limitando i danni causati da residui di cibi o batteri nel cavo orale | Zinco, Alluminio, Iodio, Stagno, Cloruro di sodio |
Antibatterici o antisettici | Sono utili per trattamenti mirati e limitati nel tempo, agendo su stati infiammatori o altre patologie | Clorexidina, Idouro, Tibenzenio, Triclosan, Parabeni, Lattoferrina |
Desensibilizzanti | Adatti per denti o gengive sensibili, ne riducono i fastidi legati ai repentini sbalzi di temperatura o legati alla masticazione | Sali di fluoro, Cloruro di stronzio, fluorinolo |
Alcuni ingredienti particolarmente comuni e assolutamente sicuri se usati in accordo con le istruzioni riportate sulla confezione, sono da monitorare con particolare attenzione, soprattutto se in casa ci sono dei bimbi.
Un dentifricio al fluoro, infatti, per quanto possa essere caldamente indicato da impiegare nella lotta all’insorgenza della carie, diminuendo di oltre 1/3 la possibilità che questa si presenti, non è tuttavia una scelta da prediligere per bambini al di sotto dei 6 anni, per i quali è sempre meglio orientarsi su un dentifricio senza fluoro.
Se questi dovessero infatti ingerirne accidentalmente delle dosi eccessive, potrebbero incorrere nella fluorosi, che si manifesta solitamente con macchie bianche sullo smalto. Per i più piccini, dai 3 ai 6 anni, è dunque indicato l’uso di dentifrici senza fluoruro di sodio, oppure con una quantità di fluoruro amminico in concentrazione piuttosto bassa, come ad esempio 500 parti per milione o ppm. Dopo i 6 anni si potrà optare per una formulazione addizionata di fluoro, purché con una concentrazione percentuale massima di 1%, corrispondente a 1000 ppm.
In ogni caso, al fine di garantire una sicurezza ottimale a tutti i consumatori, esiste un regolamento europeo secondo le cui norme il Sodium Fluorite può essere contenuto nei dentifrici per adulti solamente entro un limite ben preciso che non dovrà essere superato, ovvero lo 0,15% o 1500 ppm.
Proteine ed enzimi, se presenti, tutelano il microbioma del cavo orale
Altro aspetto da considerarsi riguarda le caratteristiche dei migliori dentifrici sbiancanti, i quali devono riportare sulla confezione il loro indice di abrasività, indicato con la sigla RDA. Il valore di abrasività delle microsfere può andare da un minimo di 0 a un massimo consentito di 200, ma per ottenere col dentifricio denti bianchi senza danneggiarne il delicato equilibrio il consiglio è di attenersi a un indice di circa 60 o 70.
Va da sé che, qualora il dentifricio sbiancante fosse destinato a soggetti con ipersensibilità dentinale, l’abrasività dovrà essere minima o nulla, cercando invece di orientarsi verso un dentifricio biosmalto, le cui particelle, frutto di moderne ricerche e tecnologie innovative, avranno la capacità di legarsi alle molecole superficiali di ciascun dente, riparando man mano le microlesioni ed eventuali piccole scalfiture.
Per attivare lo sbiancamento esistono in commercio anche vari tipi di dentifricio omeopatico o, comunque, con prevalenza di principi attivi di origine naturale. È così che si può trovare un dentifricio con bicarbonato o un dentifricio al carbone attivo, in entrambi i casi capaci di ridare lustro allo smalto. Sebbene esistano sul dentifricio carbone opinioni variegate, si può comunque affermare che si tratti di un dentifricio sbiancante che funziona davvero.
Il principio contenuto nel dentifricio carbone attivo, il quale solitamente fa sì che il prodotto si presenti come un dentifricio nero, è ridotto in una polvere talmente fine da serbare un potere abrasivo a basso impatto e dunque non aggressivo, adatto persino a chi ha dentature o gengive delicate.
Ingredienti e INCI
Per quanto quelli moderni siano dentifrici sicuri, si dovrà considerare che alcuni ingredienti possono risultare più o meno indicati in base alle tipologie di utenti cui sono destinati. La prima cosa da fare sarà dunque individuare sulla confezione la sezione su cui compare il riquadro delle componenti.
Tale elenco è denominato INCI, acronimo di International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, e per maggiore tutela e consapevolezza del consumatore sarà possibile riscontrarne la presenza sia in tutti i Paesi appartenenti all’UE come pure in Russia o negli Stati Uniti.
Esso deve essere per legge espresso chiaramente e in modo ben leggibile sulla scatola o sul tubetto di qualunque tipologia di cosmetici, compresi pure i dentifrici naturali. Questo avviene inserendo in ordine decrescente prima gli ingredienti presenti in percentuale maggiore e, successivamente, tutti gli altri, sebbene le percentuali pari o inferiori all’1% possano essere elencate anche in ordine sparso tra loro da parte del produttore.
Tre tipologie di ingredienti possono essere classificate a seconda della funzione che svolgono, e sono presenti in tutti i migliori dentifrici, sia naturali che non.
Funzione | Ingredienti | Utilità |
---|---|---|
Umettante | Sorbitolo, Polietilenglicoli, Aloe vera | Trattengono l’umidità interna, anche per lunghi periodi dopo l’apertura |
Addensante | Glicerina, Cellulosa, Xanthana, Argilla | Legano gli ingredienti e assicurano il perdurare della consistenza ottimale |
Abrasiva | Silicati, Carbonato di calcio, Fosfato di calcio diidraato, gel silicati disidratati, Carbone attivo, Bicarbonato | Puliscono e lucidano, eliminando piccole macchioline e depositi di placca |
Oltre a questi, vi sono pure altri ingredienti da attenzionare con cura, poiché una loro concentrazione eccessiva o un uso prolungato potrebbero creare problemi.
Essendo non solo un prodotto di uso quotidiano, ma pure uno di quelli che più volte al giorno deve essere impiegato per una corretta igiene orale, risulta evidente come una maggior cura nello scegliere prodotti di buon livello sia necessariamente da affiancarsi alla ricerca del miglior dentifricio con un vantaggioso rapporto qualità prezzo.
Tra le componenti su cui soffermarsi con scrupolo, privilegiando le formulazioni che non ne contengono, o ne presentino solo quantitativi davvero esigui, vi sono:
- PE
- PP
- PET
- SLS
- PEG
- Nylon
- PMMA
- Parabeni
- Triclosan
- Saccarina
Le diciture PP, PE, PET, PMMA, insieme al nylon, indicano la presenza di microsfere abrasive in materiale plastico, rispettivamente si tratta di acronimi relativi a Polipropilene, Polietilene, Polietilene Tereftalato e Polimetile Metacrilato. Rispetto ad abrasivi naturali, come quelli contenuti in un dentifricio al carbone attivo per esempio, questi inquinano le falde idriche e sono più aggressivi, dunque meno adatti a quanti soffrono di ipersensibilità dentinale e necessitano di un buon dentifricio per denti sensibili.
In presenza di microsfere abrasive, usare solo spazzolini con setole morbide
La sigla SLS si riferisce invece al Sodio Lauril Solfato, un tensioattivo la cui funzione è quella di creare schiuma. Anche in questo caso chi necessita di un prodotto da usare su denti sensibili o gengive infiammate dovrebbe evitarlo, poiché potrebbe risultare lievemente irritante. I Parabeni, utilizzati come conservanti, e i PEG, ovvero dei polietilenglicoli emulsionanti con origine petrolifera, potrebbero danneggiare il sistema endocrino, pertanto si dovrebbe sempre scegliere un prodotto che non ne contenga.
Diverso è il discorso per il Triclosan, le cui capacità antibiotiche e antibatteriche sicuramente agevolano nella lotta contro il tartaro, e potrebbero essere dunque validi in periodi limitati e circoscritti, sebbene a lungo andare l’uso potrebbe far sviluppare una resistenza agli antibiotici proprio da parte dei batteri che popolano il cavo orale.
Infine, una nota particolare va fatta per quanto concerne la saccarina, che pur rendendo più gradevole il sapore della pasta o del gel, in quanto possibile cariogena, dovrebbe essere preferibilmente sostituita con dello xilitolo.
Indicazioni d’uso
Acquistato il miglior dentifricio sbiancante o anticarie, affinché possa essere efficace pure contro il depositarsi della placca e prevenire altri fastidi, sarà importante comprendere come usare il dentifricio correttamente.
La prima domanda che ci si pone è solitamente quale sia la giusta quantità da usare, e in effetti pare sia uno dei dubbi più diffusi. Se per i bimbi a cui sono appena comparsi i primi dentini può essere sufficiente usare solo acqua e spazzolini, per i più grandetti la quantità indicata, fino ai 3 anni, non dovrebbe comunque superare le dimensioni di un chicco di riso.
Ovviamente per gli adulti il dosaggio potrà essere aumentato, anche se dimensioni pari a quelle di una lenticchia sulla testina dello spazzolino elettrico saranno ampiamente sufficienti a portare a termine la propria routine di igiene orale.
Per poter lavare i denti al meglio basta seguire il consiglio del proprio igienista dentale in merito alla tipologia di pasta dentifricia perfetta per noi, e dunque procedere sempre con ordine seguendo step ben precisi come
- Inumidire le setole dello spazzolino
- Adagiare poca quantità di prodotto
- Dividere idealmente la bocca in 4 aree
- Spazzolare leggermente per 15 secondi ogni zona
- Procedere allo stesso modo nella parte interna
- Pulire anche l’interno delle guance e la lingua
- Risciacquare più volte con acqua pulita ogni residuo
Non servirà esercitare pressione, poiché le bollicine create dalla schiuma della pasta dentifricia si legheranno a residui di cibo o placca, eliminandoli efficacemente e proteggendo così le gengive delicate da un attrito eccessivo e ripetuto con le setole. Al termine si potrà concludere la propria routine di igiene orale usando del collutorio, magari della stessa linea scelta per il dentifricio così da massimizzarne gli effetti.
Richiudere subito il tappo dopo l’uso aiuta a preservare l’umidità per mesi
Infine, una piccola nota è da farsi sul sapore del gel o della pasta dentifricia, il quale non sempre è detto debba avere il classico sentore di menta. Se infatti ciò avviene nella maggioranza dei casi, esistono dentifrici naturali od omeopatici senza mentolo, in alcune occasioni contenenti solo poca menta piperita, ma si potrà optare pure per un dentifricio senza menta godendo comunque di una sensazione di freschezza.
Oltre a quelli con sapore prevalentemente salino, capaci grazie al cloruro di sodio di sviluppare la produzione di saliva per una prolungata azione anticarie e antiplacca, esistono difatti in commercio varie tipologie di dentifricio sbiancante o per gengive sensibili in cui gli aromi sono costituiti da oli essenziali, limone, estratti di erbe, radici di liquirizia o spezie come la cannella, i chiodi di garofano e il cardamomo, notoriamente rinfrescanti. Ai bimbi sono invece dedicati sapori più semplici, quasi sempre di frutta come lampone o fragola.
Una volta scelto il miglior prodotto per le proprie esigenze, dunque, si potrà assecondare pure il proprio gusto personale, godendo di un sapore lieve o deciso in base alle preferenze di ciascun utente che dovrà usarlo.
Recensioni dei migliori dentifrici
1. Regenerate Advanced Toothpaste
Uno smalto rigenerato dona alla superficie dentale un aspetto lucente e più sano, per questo motivo Regenerate Advanced Toothpaste è il dentifricio da scegliere se si desidera rinforzare i propri denti in appena tre giorni di utilizzo, rendendoli davvero bianchissimi e mantenendoli in perfetta salute.
L’azione di cibi e bevande può intaccare la levigatezza dello smalto, per questo si dovrebbe correre subito ai ripari con prodotti efficaci e di indiscussa qualità, apprezzabili anche dal proprio dentista. Regenerate Advanced Toothpaste contiene una particolare molecola, frutto della tecnologia NR-5.
Gli ingredienti su cui essa si basa, ovvero fosfato di sodio e silicato di calcio, riescono a creare un tutt’uno, legandosi poi con la parte superficiale dei denti e operando una graduale ma rapida rigenerazione dello smalto, la cui composizione minerale risulterà rinvigorita utilizzo dopo utilizzo di questo dentifricio, venduto in tubetto da 75 ml.
I risultati saranno visibili in appena 3 giorni, tempo nel quale lo smalto risulterà più forte in una percentuale sorprendente, ben l’82%, contribuendo a una microdurezza a prova di scalfitura e proteggendo da ulteriore erosione. Tale processo ridurrà inoltre fastidiosi episodi di ipersensibilità, contrastando il giallore e la trasparenza dei denti, per donare un colore più uniforme e sano a ogni sorriso.
2. AZ 3D White
La capacità sbiancante di AZ 3D White ne fa un dentifricio assolutamente irrinunciabile per tutti coloro i quali tengono al candore della propria dentatura, ma non vogliono rinunciare anche a un’azione rinforzante che sia capace di mantenere sempre al top la salute del proprio cavo orale.
Abitudini come il fumo o il bere vino, ma anche più banalmente il consumo di spremute di agrumi o l’aggiunta di aceto alle pietanze in crudo, possono essere causa della comparsa di macchie fastidiose ed antiestetiche sulla superficie dentale. Poter contare su un dentifricio sbiancante è dunque importante, al fine di preservare uno smalto lucido e candido.
La formulazione di AZ 3D White, appartenente alla linea 3D White Whitening Therapy, al suo interno contiene ingredienti capaci di formare l’Active Mineral Complex, ovvero un insieme di principi attivi volti allo sbiancamento delle macchioline, congiuntamente a un’azione rinforzante e nutriente.
L’uso costante svolge altresì un’azione protettiva sullo smalto, assicurando l’eliminazione di tracce giallognole ed impedendo a bevande e cibi di aggredire nuovamente lo strato esterno del dente. All’interno della confezione il tubetto è di 75 ml, per una consistenza in pasta bianca dal gradevole aroma di menta, ideale per mantenere a lungo un alito fresco.
3. Marvis Amarelli Licorice
Rendere una piacevole abitudine il lavarsi i denti è possibile grazie all'insolito ma gradevolissimo aroma di liquirizia di Marvis Amarelli Licorice, capace di fare di questo dentifricio un’eccellenza del made in Italy nota in tutto il mondo, dall’efficacia comprovata contro il depositarsi della placca.
Nel tubetto da 75 ml è contenuta una pasta bianca, estremamente ricca, corposa e cremosa, che renderà l’uso di Marvis Amarelli Licorice non solo una routine più gradita dai più estrosi, ma pure dalle connotazioni inusitate. La prima nota aromatica che si coglie, in aggiunta a quella di sottofondo della menta, è difatti un inebriante sentore di amara e rinfrescante liquirizia.
La scelta non è casuale ed è ricaduta su quella prodotta da Amarelli fin dai primi decenni del 1700. Tale esperienza si coniuga con la professionalità della Ludovico Martelli che, a Firenze, produce questo particolarissimo dentifricio made in Italy e non testato sugli animali, presentato in un’elegante confezione da 75 ml.
Una minima quantità sulle setole contribuirà a combattere la placca, donando al cavo orale una piacevolissima sensazione di freschezza, e le sue caratteristiche aromatiche permangono fino a 12 mesi dopo l’apertura, nei quali l’efficacia rimarrà invariata.
4. Parodontax Complete Protection
Gengive infiammate o sanguinanti possono essere dolorose e costituire un fastidio mentre si mangia. Scegliere Parodontax Complete Protection significa individuare il dentifricio perfetto per mettere fine a queste problematiche, rimuovendo al contempo la placca e rinforzando la dentatura.
In presenza di infezioni o infiammazioni del cavo orale, o con l’avanzare dell’età, le gengive possono indebolirsi, sanguinare o, peggio, ritirarsi minando la stabilità e la forza del dente, lasciandone scoperta la parte inferiore con dolorose conseguenze. Parodontax Complete Protection è formulato appositamente per far fronte a tale disagio, curando la salute gengivale con un’azione rinforzante.
Anche per i soggetti adulti più delicati o quanti portano protesi oppure apparecchi ortodontici questo dentifricio reca un sollievo immediato, dovuto al fresco effetto della menta, ma soprattutto duraturo, a patto di usarlo con costanza 2 volte al giorno almeno.
Inoltre si potranno notare in breve tempo denti più bianchi, anche se la pasta non contiene microsfere abrasive che potrebbero arrecare noia in prossimità dell’attaccatura, e uno smalto via via più forte, oltre a godere degli effetti della presenza di fluoro e di una profonda azione antibatterica. La confezione è da 75 ml.
5. Biorepair Total Protective Repair
Riparare le microabrasioni dello smalto con un gesto semplice come lavarsi i denti è ciò che rende Biorepair Total Protective Repair un dentifricio all’avanguardia, anche per merito della sua formulazione senza fluoro che ne rende possibile l’uso pure ai piccini senza alcun timore o controindicazione.
La superficie levigata di ogni dente è quella che conferisce luminosità e brillantezza ai nostri sorrisi proteggendo la polpa, per questo è importante che la dentina e lo smalto siano sempre in condizioni ottimali. Biorepair Total Protective Repair è frutto di una ricerca specifica che ha portato alla creazione di molecole innovative denominate microRepair.
Queste sono delle particolarissime particelle biomimetiche, in grado di legarsi allo smalto e di reintegrare e rimineralizzare le zone più provate dall’azione meccanica, perpetrata da spazzolini e masticazione, e chimica, causata ad esempio da fumo o dal contatto con alimenti acidi o fortemente pigmentati.
Le scalfiture, a contatto col dentifricio, regrediranno man mano in favore di un aspetto esteriore più levigato e compatto, a vantaggio di una protezione mirata e completa da carie, placca e tartaro. La confezione in tubetto da 75 ml è adatta anche all’impiego da parte di bimbi al di sotto dei 6 anni giacché, non contenendo fluoro, in caso di ingestione accidentale non vi saranno problemi.
Opinioni finali
Alito fresco e protezione a 360 gradi da placca, tartaro e carie sono risultati facilmente ottenibili se si sa quale scegliere tra i migliori dentifrici sul mercato, spesso oggetto di qualche sconto dedicato che ne aumenta la convenienza. Poter contare su formulazioni innovative è inoltre essenziale affinché il dentifricio possa essere usato senza problemi da tutta la famiglia, prevenendo o curando le principali criticità in combinazione con un buon spazzolino elettrico.
Se si desidera ripristinare la microdurezza dello strato di smalto superficiale, un’ottima soluzione è quella di affidarsi a Regenerate Advanced Toothpaste, capace di rimineralizzare e rinforzare la dentatura se usato con costanza 2 volte al giorno. Il costo è medio alto, sebbene spesso oggetto di offerte lampo online, che permettono di farne scorta.
Per ottenere invece un’azione sbiancante, la scelta più adeguata potrebbe essere quella di puntare su AZ 3D White, il cui complesso minerale attivo elimina rapidamente eventuali macchie donando luminosità e candore al sorriso. Tra i prezzi dei concorrenti questo è da ritenersi medio basso, dunque ideale anche da acquistare in assenza di sconti particolari.
Una combinazione di sapori inusitata ma sorprendentemente rinfrescante è quella offerta da Marvis Amarelli Licorice, eccellenza del Made in Italy esportata in tutto il mondo e apprezzatissima per la consistenza della pasta dentifricia antiplacca. Il prezzo è da ritenersi medio alto, da monitorare semmai per approfittare di frequenti sconti e non restare mai senza il proprio gusto preferito.
I fastidi causati da gengive delicate o infiammate possono essere risolti in breve tempo se si opta per Parodontax Complete Protection, che offre un sollievo immediato a un ottimo rapporto qualità prezzo. Anche Biorepair Total Protective Repair, dentifricio dal costo medio alto, costituisce un’opzione interessante, giacché agisce da scudo per lo smalto mentre preserva da tartaro e placca evitando l’insorgere di carie.
In tubetti da 75 ml o in confezione da viaggio, l’importante è avere con sé il proprio dentifricio, da comprare dopo un esame attento delle esigenze specifiche da soddisfare, poiché usarlo dopo ogni pasto è senza dubbio la garanzia migliore per mantenere la salute del cavo orale.
Quale dentifricio scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Ci sono indicazioni per le donne incinte?
-
Durante la gravidanza spesso compaiono gonfiori gengivali e le nausee mattutine sono accompagnate da possibili reflussi acidi che possono danneggiare la salute orale. Il consiglio è di lavare i denti almeno 2 volte al giorno con una formulazione contenente fluoro, così da mantenere la bocca sana.
- Si può portare nel bagaglio a mano in aereo?
-
Normalmente i tubetti sono da 75 ml, dunque adatti anche al trasporto in bagaglio a mano. Se però si vuole ridurre al minimo l’ingombro del beauty esistono tubetti di dentifricio da viaggio da appena 25 ml.
- Quello masticabile è ugualmente efficace?
-
Solitamente realizzata con sostanze completamente naturali, la formulazione in compresse è validissima se la si usa su dentature senza particolari problemi. Se non si vuole rinunciare alla propria marca preferita si possono far essiccare delle gocce di pasta dentifricia o gel da portare in una bustina.
- C’è una data di scadenza?
-
La data di scadenza dentifricio è chiaramente indicata sul tubetto o sulla confezione e solitamente va dai 24 ai 36 mesi dalla data di produzione. In ogni caso, una volta aperto, meglio consumarlo entro 6 mesi per mantenerne inalterate consistenza e proprietà.
- Può essere usato da tutti in famiglia?
-
A meno che non vi siano allergie o intolleranze legate a una o più componenti, l’uso può essere comune, a patto di scegliere dentifrici senza fluoro se in famiglia vi sono bimbi con età inferiore ai 6 anni.
- Contiene dolcificanti dannosi?
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Per dare al prodotto un buon sapore spesso vengono aggiunti, oltre agli aromi, pure saccarina, maltitolo oppure sorbitolo, ognuno dei quali, se non ben risciacquato, potrebbe risultare cariogeno. Lo xilitolo, invece, non causa problemi e andrebbe preferito.
- Qual è l’azione di un dentifricio con lattoferrina?
-
La lattoferrina è una proteina contenuta naturalmente nella saliva dal forte potere antibatterico, dovuto alla capacità di sottrarre il ferro al metabolismo di eventuali organismi patogeni. Usare una formulazione che la contiene può aiutare a mantenere la salute della mucosa orale.
- Nei primi mesi dei bebè si può usare?
-
Sì, a patto che dai 6 mesi in poi, o da quando i primi dentini da latte fanno la loro comparsa, si scelga un dentifricio per bambini specifico, velando appena la punta delle setole dello spazzolino con un quantitativo minimo.