Confronto delle cuffie bluetooth migliori
- Connessione via Bluetooth, NFC e applicazione
- È possibile connettere in contemporanea 2 device
- Si può scegliere tra 3 livelli di riduzione rumore
- Suono adattato a pressione atmosferica percepita
- DSEE HX migliora la qualità dei formati compressi
- Noise Cancelling potenziato dal processore QN1
- La dotazione originale include 2 cavi e un astuccio
- Rifiniture in alluminio e morbidi cuscinetti imbottiti
- Cancellazione attiva del rumore con NoiseGard
Come scegliere le cuffie bluetooth
Indice
Descrizione generale
Ognuno di noi ha il proprio stile di vita fatto di gusti personali, impegni, abitudini e routine quotidiana. C’è chi nel tempo libero ama guardare film in tv, chi giocare ai videogiochi con la propria console, chi ascoltare musica dal lettore mp3 o dallo smartphone e chi fa audiocorsi di lingue sfruttando il proprio tablet.
Alcune di queste attività possono essere svolte solo tra le mura domestiche, altre invece si possono fare anche all’aperto, consentendo così di intrattenersi con un podcast durante i propri spostamenti o di sfruttare i ritagli di tempo tra una pausa e l’altra per fare telefonate e organizzare gli appuntamenti in agenda.
Indipendentemente da dove ci si trova non si può non tenere conto del rumore circostante, specie quando esso è continuo e prolungato, né tantomeno della presenza di altre persone magari intente a fare tutt’altro e le quali potrebbero infastidirsi nel sentire la nostra musica.
In queste situazioni non bisogna rinunciare al nostro intrattenimento, ma piuttosto agevolarlo con l’ausilio di cuffie bluetooth, un dispositivo che senza alcun cablaggio permette di ascoltare qualsiasi contenuto audio e multimediale proveniente da device diversi, quali televisore, lettore mp3, smartphone, computer e tanto altro.
Il tipo di apparato non conta, importa piuttosto che anch’esso sia dotato della stessa tipologia di connessione delle cuffie senza fili, altrimenti potrebbe non essere possibile riprodurre il suono dei contenuti desiderati.
Il tutto avviene garantendo un buon isolamento da rumori e disturbi provenienti dall’ambiente circostante sia per via della loro conformazione che alle volte grazie alla funzionalità di cancellazione del rumore.
Si tratta di cuffie audio generalmente realizzate in plastica ma talvolta con inserti in metallo per semplice abbellimento o per rinforzare la struttura nelle zone più delicate e renderle così meno soggette a usura.
Per questo motivo nelle cuffie wireless il peso può oscillare tra i 130 e i 300 g in base ai materiali di cui sono fatte e le dimensioni sono mediamente intorno ai 20 x 20 x 7 cm, anch’esse variabili da un modello all’altro.
Di solito le cuffie bluetooth over-ear sono disponibili in vari colori, andando dai classici nero, bianco, oro o argento fino a una vasta molteplicità di tinte, per consentire a ogni utente di scegliere la propria variante preferita e, perché no, abbinarla al proprio outfit, anche qualora questo fosse sui toni del rosso.
Talvolta in dotazione nella confezione originale vengono forniti 2 cuscinetti aggiuntivi
Al fine di adempiere alle loro funzioni le cuffie bluetooth migliori sono solitamente dotate sui padiglioni di alcuni tasti fisici se non addirittura di comandi su pannelli touch, ovvero superfici sensibili al tocco.
In alternativa molto spesso è possibile controllare le cuffie wireless usando l’apposita applicazione scaricabile sul proprio smartphone, la quale generalmente rappresenta il sistema migliore per gestire ogni aspetto della cuffia.
Per migliorare l’esperienza d’uso, nella loro dotazione non manca mai un cavo di ricarica, il quale solitamente ha un’estremità con presa micro-USB da collegare alle cuffie stereo e l’altra di tipo USB da inserire nel computer o in uno speciale adattatore per prese a muro non sempre incluso nella confezione.
La presenza di tale accessorio è fondamentale, poiché esso è l’unico modo per ricaricare le cuffie bluetooth.
In alcuni modelli di cuffie bluetooth senza fili quando si esaurisce la carica della batteria è possibile utilizzare un cavo audio solitamente con spinotto mini jack da 3,5 mm da attaccare al device da riprodurre, così da proseguire l’ascolto con la stessa qualità del suono anche ad apparato scarico. Inoltre questo metodo rappresenta una valida alternativa al collegamento con dispositivi che funzionano esclusivamente sfruttando un cablaggio.
Quando poi ci si stufa o semplicemente si ha finito di utilizzarle non è necessario continuare a indossare le cuffie con bluetooth sulla testa o mettersele attorno al collo, ma si potrà in assoluta libertà o riporle in borsa così come sono o piegarne i padiglioni, se lo consentono.
Chi vuole preservare le proprie cuffie wireless al meglio dovrebbe collocarle all’interno di un astuccio morbido o una custodia rigida, accessori spesso inclusi nella dotazione originale ma che all’occorrenza si possono comprare a parte in un secondo momento.
Componenti strutturali
Essendo progettate per adempiere ai più svariati compiti nelle circostanze più disparate dall’utilizzo all’interno delle mura domestiche a quello in mobilità mentre si è all’aperto, le cuffie bluetooth sono necessariamente dotate di una struttura complessa che racchiude al suo interno componenti di vario genere, ciascuno con uno scopo ben preciso. Tra questi vi sono sempre
- Modulo
- Padiglioni
- Cuscinetti
- Driver
- Archetto
- Batteria
Elemento immancabile in tutti i modelli, dalle cuffie bluetooth economiche a quelle appartenenti a una fascia di prezzo alta, è la presenza di un modulo omonimo per la connettività, ovvero un apposito componente elettronico che serve a mettere in comunicazione la cuffia over-ear e on ear con altri dotati della stessa tecnologia di connessione, come per esempio smartphone, computer e televisori.
Tale modulo trova la sua collocazione all’interno di uno dei 2 padiglioni auricolari, i quali sono progettati in modo da veicolare il suono appoggiandosi sulle orecchie, in caso di cuffie wifi sovraurali, o avvolgendole completamente come nelle cuffie over ear dette anche circumaurali.
Indipendentemente dalla tipologia, i padiglioni possono essere pieghevoli, girevoli o in entrambi i modi. Nel primo caso significa che si possono piegare verso l’interno per ridurre l’ingombro delle cuffie senza fili, nel secondo invece possono essere inclinati lateralmente e infine nel terzo si combinano entrambe le modalità.
Per conferire una vestibilità all’insegna del comfort e un certo isolamento dai rumori di fondo, talvolta addirittura contribuendo alla loro cancellazione, i padiglioni delle cuffie wireless internamente sono sempre dotati di cuscinetti.
Si tratta di speciali imbottiture in schiuma o gommapiuma più o meno spesse in base al modello di cuffie bluetooth, se economico o di fascia alta, e rivestite in pelle sintetica, in modo da assicurare una tenuta salda senza costrizioni.
All’interno dei padiglioni si trovano i driver, i quali sono il cuore pulsante delle cuffie bluetooth, in quanto convertono il segnale elettrico nella musica da noi udibile. Tale conversione del suono avviene in modo più o meno accurato in base ai materiali di cui sono composti, alla loro tipologia e grandezza complessiva, ma in ogni caso assicura sempre alla cuffia over-ear e on ear una buona qualità audio.
Di fatto i driver sono i 2 piccoli altoparlanti da cui esce l’audio delle cuffie wireless tv e che le differenziano da un auricolare bluetooth, in cui se ne trova solamente uno talvolta incastonato in un unico padiglione, in quanto si tratta di un apparato inseribile solo su un orecchio e non su entrambe contemporaneamente.
Possono essere dotate di più moduli in grado di supportare diversi tipi di connettività senza fili
Altro elemento fondamentale è l’archetto, uno speciale cerchietto da indossare sopra al capo che mette in comunicazione tutte le componenti della struttura delle cuffie bluetooth over-ear e on ear. Di norma è realizzato in plastica con talvolta al suo interno un cuore in metallo flessibile, quale l’alluminio per esempio, in modo da resistere agli urti e lasciare una certa libertà di movimento senza però gravare eccessivamente sulla testa.
In generale si tratta di una componente gradualmente estensibile, per cui lo si potrà adattare alla grandezza del proprio cranio, andando ad allargarlo e stringerlo all’occorrenza, sia per non comprimere capo e tempie nell’assicurarsi la giusta stabilità delle cuffie wireless sia per salvaguardare lo stile della propria acconciatura.
Nelle migliori cuffie bluetooth a garantire il giusto comfort ci pensa una fascia imbottita collocata subito sotto l’archetto, mentre il compito di assicurare il funzionamento senza ricorrere a cablaggi vari spetta alla batteria ricaricabile integrata al suo interno, la quale è solitamente in polimeri di litio al fine di offrire prestazioni ottimali.
Vi sono poi elementi non sempre presenti all’interno delle cuffie bluetooth, tra cui si possono trovare situati vicino ai comandi eventuali microfoni integrati utili sia per poter fare e ricevere telefonate con un suono di alta qualità, sia per interagire con l’assistente vocale del cellulare e infine anche per attuare la cancellazione del rumore mentre immersi nel traffico si ascolta la propria musica preferita.
Talvolta le cuffie wireless per sport possono disporre di una fessura su uno dei padiglioni in cui inserire una scheda micro-SD e così leggere il suo contenuto, qualora questo sia in formato audio ovviamente. Infine vi sono cuffie bluetooth sportive in cui sfruttando il modulo radio FM al loro interno è possibile sentire le emittenti radiofoniche locali e nazionali.
Specifiche tecniche
Capire quali siano le migliori cuffie bluetooth e di conseguenza come scegliere quelle più adatte a noi dipende non solo dal rapporto qualità prezzo e dai contesti in cui si intende usarle, se per vedere la televisione mentre si è a casa o se durante il rientro in treno dal lavoro circondati dai rumori del traffico cittadino, ma anche da alcune specifiche tecniche di queste cuffie wireless, incluse quelle inerenti la qualità audio.
Queste proprietà delle cuffie senza fili possono apparire difficili da interpretare per i non addetti ai lavori ma in realtà invece sono più semplici di quanto sembrino.
La versione connettività è il numero di protocollo del modulo montato dall’apparato, la classe della cuffia wireless over-ear e on ear invece varia in base alla potenza del chip. In generale a un maggior consumo di energia corrisponde una classe più bassa e una più elevata portata del segnale.
L’uso di connessioni wireless combinato alla cancellazione rumore riduce di alcune ore l’autonomia dell’apparato
Quando si parla di questa tipologia di connettività applicata alle cuffie bluetooth non si può non menzionare la presenza di codifiche audio, ovvero speciali sistemi di comunicazione usati per gestire lo scambio di informazioni inerenti il suono.
Tra queste vi sono codec per segnali mono come HFP e HSP, sfruttati anche dagli auricolari bluetooth durante le telefonate, e quelli per formati stereo AVRCP e A2DP perfetti con qualsiasi musica o contenuto multimediale suonato dalle cuffie wireless. A sua volta quest’ultimo supporta altre codifiche, le quali andando in ordine crescente di qualità sono
- SBC universalmente riconosciuto
- AAC dedicato ai soli device Apple
- aptX e aptX HD per quelli Android
- LDAC per riproduzioni di qualità
Altri parametri fondamentali sono quelli inerenti l’alimentazione delle cuffie wireless pc, in quanto seppur sul libretto di istruzioni non è sempre dichiarata l’esatta capacità della batteria il valore che invece viene comunque espresso è quello dell’autonomia, ovvero quante ore sono in grado di restare in funzione le cuffie bluetooth dopo aver effettuato una ricarica completa.
In certe cuffie bluetooth si riescono ad avere informazioni anche più precise a riguardo, poiché talvolta viene pure specificato il valore dell’autonomia in base all’utilizzo o meno di determinate funzioni come l’accentuazione dei bassi e la cancellazione del rumore.
Tali funzionalità spesso, quando usate, hanno un maggior impatto sulle prestazioni delle cuffie bluetooth wireless e ne modificano di conseguenza la durata della sessione in termini di tempo di riproduzione. Inoltre, qualora la batteria si scaricasse, alle volte sarà comunque possibile continuare ad ascoltare la propria musica alla massima qualità semplicemente collegando un cavo alla presa mini jack, laddove presente.
Parametro | Valore medio |
---|---|
Versione connettività | 4.0, 4.1, 4.2, 5.0 |
Classe del dispositivo | 2 |
Portata del segnale | 10 m |
Codec audio | HFP, HSP, AVRCP, A2DP, SBC, AAC, AptX |
Capacità batteria | 600 mAh |
Tempo di ricarica | 3,5 ore |
Autonomia | 20 ore |
Sensibilità | 105 dB/mW |
Risposta in frequenza | Da 5 Hz a 30 kHz |
Impedenza | 16 Ω |
Quasi sempre i produttori nel manuale indicano anche il tempo di ricarica della batteria, ovvero per quante ore le cuffie bluetooth devono restare collegate all’alimentazione elettrica per ottenere un livello di carica del 100% in grado di assicurare l’autonomia dichiarata.
Ovviamente non sempre si ha la possibilità di ricaricarle in maniera completa perché magari si è di fretta, per questo motivo molte cuffie wireless con microfono ormai possiedono la funzionalità di ricarica rapida, la quale garantisce in pochi minuti un’autonomia della durata di alcune ore.
Ciò può rivelarsi alquanto utile per chi fa una vita dinamica o è spesso in mobilità e desidera muoversi in totale libertà, in quanto consente di effettuare ricariche delle cuffie wireless anche solo sfruttando piccoli ritagli di tempo, come per esempio in aeroporto mentre si attende l’imbarco dopo il check in o prima di uscire dal lavoro per coprire il tragitto sui mezzi pubblici fino al rientro a casa.
Vi sono poi parametri intrinseci che definiscono la qualità del suono riprodotto dalle cuffie bluetooth senza fili e quanto esso sia fedele all’originale. Per valutare ciò il primo valore da considerare è la risposta in frequenza, la quale è direttamente proporzionale alla fedeltà.
Perciò più ampio è il ventaglio di frequenze sonore coperto dalle cuffie sport bluetooth migliore sarà la resa finale. A indicare il grado di pulizia del suono e dunque la qualità audio nelle cuffie wireless ci pensa l’impedenza, ovvero la resistenza incontrata dal segnale elettrico prima della sua conversione in onda sonora, la quale più è alta e meno si verificheranno rumori spiacevoli dovuti alla distorsione.
Nel caso della sensibilità invece si tratta della pressione acustica rispetto alla tensione applicata e di fatto indica la massima emissione sonora raggiungibile dalle cuffie wireless senza distorsioni nel suono.
Tipi di connessione
Come suggerisce il loro nome, le cuffie bluetooth sono un apparato in grado di riprodurre contenuti provenienti da altri device sfruttando l’omonima tipologia di connessione, essa però non è l’unico modo per metterle in comunicazione con differenti apparecchiature.
A tal scopo, se non si sa quale scegliere tra i tanti modelli di cuffie bluetooth in commercio, è importante sapere che, rispetto agli auricolari bluetooth, essi alle volte supportano anche altri tipi di connettività senza l’ausilio di fili, ognuno dei quali riesce a garantire determinate prestazioni in termini di stabilità e copertura del segnale, tutti parametri che dipendono dal raggio d’azione della tecnologia in uso, ossia la massima distanza consentita.
Connettività | Raggio d’azione | Velocità di trasmissione | Consumo batteria |
---|---|---|---|
Bluetooth | 10 m | 2 Mbps | Sì |
NFC | 0,1 m | 0,42 Mbps | Sì |
DLNA | 100 m | 450 Mbps | Sì |
Cavo audio | Lunghezza filo | Uguale alla fonte | No |
In generale per far comunicare 2 dispositivi di qualsiasi tipo è necessario che entrambi abbiano almeno un metodo di connessione in comune. Immancabile in certe cuffie wireless così come negli auricolari bluetooth è l’omonima tipologia di connessione, la quale rappresenta uno standard universalmente riconosciuto e ormai diffusissimo in tutte le apparecchiature in commercio negli ultimi anni, per le quali a variare può essere la classe e la versione.
La più recente di quest’ultima è la 5.0, la quale ha portato tutta una serie di migliorie apprezzabili solo tramite connessioni con apparecchi dotati della medesima variante, incluse molte cuffie bluetooth senza fili.
Qualora i propri device, incluse le cuffie wireless, ne supportassero una precedente, non sarà un problema, poiché ogni versione è retro-compatibile. Ciò significa che possono essere messi in comunicazione anche dispositivi con versioni diverse col rischio eventualmente di incidere solo un minimo sulla buona qualità audio in uscita.
Altra tipo di connettività sempre più comune nelle cuffie bluetooth per telefono è NFC, acronimo di “Near Field Communication”, ovvero come suggerisce il nome un sistema che garantisce il massimo del comfort in quanto basato sulla vicinanza tra device dotati di questa tecnologia.
Rispetto al tipo di connessione più diffusa, in questo caso non servirà impostare nulla, basterà semplicemente ridurre la distanza tra i 2 dispositivi da collegare posizionandoli in modo tale da avere l’iniziale del logo NFC quasi a contatto, altrimenti, qualora si tratti di uno smartphone, basterà accostare la sua parte posteriore al giusto padiglione delle cuffie wireless.
Chi non è esperto di tecnologia riuscirà a connetterle più facilmente sfruttando NFC laddove possibile
Vi è infine DLNA, “Digital Living Network Alliance” ovvero un’ulteriore modalità di connessione senza alcun cablaggio ancora poco conosciuta ma comunque riscontrabile in diversi modelli di cuffie wireless per tv. Essa consente la comunicazione tra dispositivi di vario genere purché essi siano collegati alla stessa rete wi-fi.
Ovviamente affinché tutto funzioni è necessario che gli apparati in gioco siano tutti provvisti di tale protocollo, a cominciare dalle cuffie bluetooth over-ear e on ear, altrimenti non sarà possibile effettuare alcuna operazione.
Qualora tutti i device coinvolti ne fossero dotati, è consigliabile preferirla alle altre tipologie disponibili, in quanto è in grado di garantire nelle cuffie wireless prestazioni migliori con una maggiore stabilità del segnale e sonorità ad alta fedeltà grazie a una velocità superiore nel trasferimento dati.
Ovviamente nel ricorrere a qualsiasi tipo di connettività si potrà comunque usufruire delle funzionalità aggiuntive disponibili sulle proprie cuffie bluetooth, come l’accentuazione dei bassi e la cancellazione dal suono del rumore circostante, detto anche noise cancelling.
Le tecnologie senza fili di solito non sono l’unico modo per poter utilizzare le migliori cuffie bluetooth, le quali anzi spesso sono collegabili anche tramite l’uso di un cavo audio con spinotto jack da inserire nell’apparato da riprodurre.
Tale alternativa quando presente nelle cuffie bluetooth può risultare alquanto utile sia per continuare ad ascoltare i propri contenuti anche qualora la miglior cuffia over-ear o on ear abbia la batteria scarica, sia per poter usare device che hanno necessariamente bisogno di uno o più cablaggi, come ad esempio certi televisori di vecchia generazione.
Per capire se i propri dispositivi consentono l’uso via cavo occorre verificare se su di essi è presente un alloggiamento compatibile con la spina del mini jack da 3,5 mm e con quello da 2,5 su uno dei padiglioni auricolari delle cuffie wireless, solo così si riuscirà a effettuare un ascolto cablato della propria musica preferita godendo di un’ottima qualità del suono anche in questa modalità.
Funzionalità aggiuntive
Le cuffie bluetooth migliori sono progettate non solo per permettere l’ascolto di musica e altri contenuti anche quando si è in movimento, ma pure per isolarci dall’ambiente circostante in misura minore o maggiore attuando la “riduzione del rumore”, detta anche “cancellazione” e “noise cancelling”.
Seppure non esistano apparecchiature in grado di eseguire una cancellazione totale di qualsiasi altro tipo di suono, ve ne sono però alcune, tra cui certe cuffie wireless, che consentono la sua attenuazione in maniera più o meno marcata e con modalità differenti, distinguendo così tra passiva e attiva.
In caso di riduzione del rumore passiva a modificare la propria percezione sonora del mondo esterno e dei suoi rumori di fondo ci pensano i materiali dei cuscinetti collocati all’interno di ogni singolo padiglione e la conformazione delle cuffie senza fili, la quale può essere aperta, semi-aperta o chiusa. Quest’ultima la si ritrova per l’appunto nelle cuffie chiuse bluetooth.
Qualora si tratti di cuffie bluetooth noise cancelling, ovvero con cancellazione attiva del rumore, significa che verrà messo in atto uno specifico processo di isolamento dal mondo esterno sfruttando l’interazione tra 2 componenti.
Un microfono integrato in uno dei padiglioni delle cuffie bluetooth over-ear e on ear ha il compito di catturare le onde sonore in arrivo per poi inviarle a un particolare processore al fine di convertirle in segnale anti-rumore, ovvero un’onda sonora di forma inversa che si andrà a sovrapporre al suono originale.
Così facendo non importa la natura del disturbo esterno, se si tratta di un clacson, una persona al telefono o il fischio di un treno in partenza, e nemmeno la loro entità, indipendentemente da ciò il sistema di cancellazione del rumore di cui è provvista la migliore cuffia over-ear e on ear genererà un’onda contraria a quella ricevuta in modo da annullare o quantomeno attuare una riduzione di tutti i rumori indesiderati.
Oltre alle cuffie wireless noise cancelling con cui ascoltare il suono della propria musica con la massima qualità possibile vi sono modelli talvolta provvisti di altre funzionalità, tra cui
- Assistenti vocali
- Accentuazione dei bassi
- Equalizzazione in base al volume
- Adattamento rispetto all’altitudine
Funzione sempre più presente nelle cuffie bluetooth con microfono è la compatibilità coi principali assistenti vocali in commercio.
In questo modo premendo un tasto e pronunciando una frase appropriata si avrà la libertà di servirsi delle cuffie bluetooth ad esempio per spostare un appuntamento in agenda, cercare le previsioni meteo per il giorno dopo o per farsi leggere l’ultimo messaggio ricevuto, ovviamente purché la cuffia sia collegata a uno smartphone compatibile con l’assistente vocale supportato.
Chi ama ascoltare musica dal ritmo sostenuto, come dance e hip-hop, apprezzerà senz’altro la funzionalità di accentuazione dei bassi tipica di alcune cuffie bluetooth gaming e tradizionali, la quale talvolta semplicemente selezionando un pulsante permette di esaltare al massimo le basse frequenze assicurando così bassi profondi tramite un’ottimizzazione elettronica delle loro prestazioni.
I modelli over-ear sono quelli col maggior isolamento acustico
Alcune cuffie e auricolari bluetooth per sport sono dotati di una funzione di equalizzazione in base al volume in cui il dispositivo stesso modifica a sua discrezione alcuni parametri basandosi sulla pressione sonora rilevata da un sensore.
Tale funzionalità nelle cuffie wireless funge da equalizzatore automatico e serve soprattutto a evitare fenomeni di distorsione, i quali possono verificarsi con estrema facilità, specialmente a volumi d’ascolto troppo alti.
Lavora in modo simile anche la funzione di adattamento rispetto all’altitudine, assai frequente nelle migliori cuffie bluetooth, poiché anch’essa modifica autonomamente delle impostazioni del suono al fine di garantire una buona qualità audio, il tutto senza bisogno del nostro intervento.
In questo caso a variare sono i settaggi relativi a impedenza e sensibilità sulla base dell’altitudine misurata da uno speciale sensore integrato. Così facendo le cuffie over ear bluetooth avranno una certa configurazione quando ci si trova a casa e tutt’altra qualora per esempio si fosse su un aereo a quota di crociera.
La funzionalità di accentuazione dei bassi, così come quelle di adattamento rispetto all’altitudine, equalizzazione in base ai volumi emessi e cancellazione rumore, non sono sempre disponibili nei modelli economici, ma lo sono nelle cuffie wireless di fascia medio alta.
Quando presenti, queste funzioni talvolta sono attivabili o disattivabili su richiesta tramite comandi appositi situati sui padiglioni delle cuffie wireless o via app, altrimenti in alcuni casi restano sempre e comunque attive per tutta la durata della sessione senza possibilità di modifica indipendentemente dalle proprie preferenze.
Modalità d’uso
Che sia per guardarsi un film tra le mura domestiche senza disturbare chi ci sta attorno o per seguire il programma radio preferito mentre si è sul treno, ogni contesto è perfetto per usare le cuffie bluetooth e all’occorrenza ricorrere alle loro funzionalità di accentuazione dei bassi e cancellazione dei disturbi esterni, anche qualora si stessero svolgendo altre attività, come una passeggiata all’aperto o le pulizie della casa.
Grazie alle cuffie wireless non solo non si darà fastidio a nessuno, ma si avrà garantita una buona qualità audio e al tempo stesso il giusto isolamento dai rumori di fondo per così apprezzare al meglio la propria playlist di musica o qualunque altro suono. È sufficiente guardarle per capire quanto può essere semplice utilizzare le cuffie bluetooth senza fili, infatti basta solo
- Indossare correttamente il dispositivo e accenderlo
- Attivare la connessione sul device da riprodurre
- Se è la prima volta, effettuare l’associazione
- Iniziare ad ascoltare i propri contenuti preferiti
- Modificare manualmente le impostazioni
- Una volta terminato spengere l’apparato e riporlo
Come facilmente intuibile, si inizia con l’indossare le cuffie bluetooth, facendo in modo di non sbagliare il verso e dunque prestando attenzione alle scritte L (left, sinistra) e R (right, destra) sui padiglioni auricolari.
Laddove possibile è consigliabile regolare l’inclinazione di ogni padiglione delle cuffie wireless così come la lunghezza dell’archetto al fine di assicurarsi una vestibilità all’insegna del comfort anche per parecchie ore e persino una cancellazione almeno passiva del rumore.
Una volta indossate, si procede con l’accensione delle cuffie wireless di norma attraverso un apposito pulsante integrato e all’occorrenza anche con l’attivazione del collegamento. Ovviamente, oltre alle cuffie senza fili, bisogna accendere e preparare alla connessione anche il device a cui si vogliono collegare, altrimenti non sarà possibile riprodurre alcun suono.
Qualora sia la prima volta che si collegano i 2 dispositivi si dovrà necessariamente eseguire la procedura di pairing, ovvero farli associare tra loro tramite l’uso di una password in modo da memorizzare sulle cuffie bluetooth per tv i parametri per la connessione corrente e anche per quelle successive, per attuare le quali basterà semplicemente attivare la connettività su entrambi i device senza bisogno di fare altro.
Se invece il procedimento scelto fosse NFC, basterà ogni volta avvicinare tra loro le cuffie bluetooth con l’apparato da abbinare fino a farli quasi toccare, dunque non sarà necessario configurare nulla, contrariamente a quanto avviene con altre tipologie di connessioni, inclusa anche quella DLNA.
Qualora vi fossero problemi durante l’associazione è bene fare il reset
Solo dopo aver messo in comunicazione e associato i dispositivi, sarà possibile iniziare ad ascoltare musica accentuandone i bassi o altri contenuti di interesse, siano essi l’album del cantante preferito o l’ultima puntata del telefilm che ci piace tanto. Inoltre con alcuni modelli di cuffie bluetooth over-ear e on ear si potrà godere persino di un certo isolamento dato dall’attivazione automatica della cancellazione attiva del rumore.
Ovviamente durante la riproduzione può capitare di sentire la necessità di modificare le impostazioni delle cuffie wireless, tra queste solitamente è possibile aumentare e diminuire l’emissione sonora direttamente da comandi presenti intorno ai padiglioni auricolari, mentre per altri settaggi di norma bisogna ricorrere a un’apposita applicazione, la quale serve appunto a farci interagire con le cuffie bluetooth.
Attraverso essa infatti di solito si potrà assicurare alle cuffie wireless una buona qualità audio intervenendo sul suono tramite il loro equalizzatore e attivando e disattivando alcune funzionalità, come per esempio quella di cancellazione del rumore circostante.
Una volta finito di usare le cuffie bluetooth occorre ricordarsi di spegnerle, altrimenti si consumerà batteria inutilmente e alla sessione successiva si potrebbe incorrere con disappunto nel rischio di non avere autonomia e dunque di non poterle di fatto utilizzare.
In alcuni casi viene in aiuto l’auto-spegnimento, per cui dopo un certo numero di minuti di inattività la cuffia over-ear e on ear si spenge da sola. Tale funzionalità la si ritrova solo nelle migliori cuffie bluetooth, dunque non essendo sempre implementata, è importante prestare attenzione e avvalersi ogni volta dell’apposito tasto on/off integrato.
Per accertarsi di aver fatto tutto correttamente può essere utile controllare le eventuali spie situate sul padiglione auricolare, tra le quali molto spesso se ne trova una di funzionamento. Solo allora si potrà riporre le cuffie bluetooth o nella custodia in dotazione, qualora ne abbiano una, altrimenti direttamente nella propria borsa.
Manutenzione e accorgimenti
Per ottenere il massimo delle prestazioni dalle proprie cuffie bluetooth è necessario prendersene cura. Bastano piccoli gesti ad assicurare loro una lunga vita, tra questi quello di riporle in maniera appropriata. Infatti qualora queste cuffie wireless abbiano tra i loro accessori un astuccio è sempre bene utilizzarlo.
Se poi si tratta di una custodia rigida ancora meglio, in quanto pur ingombrando di più ha il grosso vantaggio di proteggere le cuffie bluetooth over-ear e on ear da eventuali urti se trasportate spesso in zaini o trolley con vari oggetti, purché non si inseriscano all’interno del cofanetto elementi estranei alla dotazione.
Inoltre in caso di modelli di cuffie sport wireless con padiglioni auricolari pieghevoli o girevoli è consigliabile ripiegarli verso l’archetto o inclinarli una volta terminato l’utilizzo al fine di tenerli al riparo da polvere e graffi ed evitare così di danneggiarli accidentalmente.
L’igiene è importante sia nelle cuffie bluetooth sportive che in quelle tradizionali, ragion per cui periodicamente occorre pulirle senza bagnarle o tantomeno usando solventi e saponi, ma piuttosto avvalendosi di un panno morbido e asciutto da passare ovunque con particolare attenzione alla zona sotto l’archetto e a quella interna ai padiglioni.
Solo così si avrà un’esperienza d’uso all’insegna del comfort e la certezza di indossare le cuffie bluetooth senza che queste ci sporchino i capelli e inoltre in questo modo si rimuoveranno da esse eventuali residui grassi, quali forfora e cerume.
Indipendentemente dal tipo di sporcizia da eliminare, bisogna assolutamente evitare l’utilizzo di liquidi sulle cuffie bluetooth, poiché potrebbero facilmente entrare nelle fessure di driver, connettori e microfoni compromettendo inevitabilmente il funzionamento generale e persino la qualità audio della musica riprodotta e la buona riuscita della cancellazione del rumore.
È consigliabile non indossare o usare l’apparato durante il ciclo di ricarica
Sempre per questioni igieniche ma pure per garantire il giusto isolamento dal mondo esterno è consigliabile controllare periodicamente lo stato dei cuscinetti delle cuffie bluetooth, poiché essi inevitabilmente nel tempo tendono a usurarsi.
In alcuni casi l’usura è chiaramente visibile a occhio nudo, soprattutto all’interno dei padiglioni, in quanto il rivestimento esterno delle cuffie bluetooth over-ear e on ear inizia a screpolarsi durante i nostri movimenti rilasciando antiestetici pezzettini di stoffa e nei casi peggiori l’imbottitura interna può diventare dura e poco confortevole, se non addirittura sbriciolarsi, specie qualora si tratti di gommapiuma.
Per scongiurare queste spiacevoli situazioni è bene non lasciare a lungo le cuffie bluetooth direttamente esposte al sole o nelle vicinanze di fonti di calore e in ogni caso quando si ha l’impressione che le imbottiture siano compromesse è sempre consigliabile sostituirle avendo cura di acquistare il ricambio originale o quantomeno uno di misura compatibile con le cuffie wireless in proprio possesso.
Al fine di ottimizzare la vestibilità e la cancellazione passiva dei disturbi esterni, tra le imbottiture sostituibili talvolta vi sono anche quelle situate nella parte inferiore dell’archetto delle cuffie bluetooth.
Solitamente si tratta di zone in cui non è possibile modificare l’imbottitura in alcun modo, in quanto saldamente incollata alla struttura della cuffia over-ear e on ear, ma nelle migliori cuffie bluetooth invece è progettata in modo tale da poter essere rimossa e riposizionata ogni volta che si vuole, sia per fare una pulizia più accurata che per andare a inserire un eventuale ricambio.
Oltre a prendersi cura delle cuffie bluetooth tenendole pulite e sostituendo le parti usurate, occorre anche verificare la loro conformità a
- Direttiva 1999/5/CE
- EMF
- CE
L’adozione di misure sanitarie e di sicurezza sin dalla produzione di una cuffia economica o di fascia alta è contraddistinta dalla sigla EMF presente sul libretto di istruzioni, la quale fa riferimento a una normativa inerente i campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici emessi e ricevuti da certi apparati, come appunto le cuffie bluetooth senza fili.
Altro marchio assolutamente da verificare prima di ciascun acquisto è quello CE a certificare la conformità delle cuffie stereo bluetooth alle normative vigenti nella Comunità Europea e in particolare alla direttiva 1999/5/CE in merito all’utilizzo di apparecchiature radio e terminali di telecomunicazione.
Recensioni delle migliori cuffie bluetooth
1. Bose QuietComfort 35 II
Guardare un film col proprio partner, accoccolati sul divano, è uno dei piaceri della vita. Se però bisogna tenere basso il volume diventa fondamentale collegare in simultanea 2 cuffie bluetooth come Bose QuietComfort 35 II, così da non disturbare il proprio bimbo che dorme sereno nella stanza accanto.
Realizzate in materiali resistenti, Bose QuietComfort 35 II in 18 x 17 x 8,1 cm comprendono una struttura rigida con i lati dell’archetto in nylon rinforzato in fibra di vetro e l’esterno dei padiglioni in acciaio.
L’utilizzo di tali componenti, oltre a giustificare il loro peso di 240 g, le rendono un dispositivo resistente agli urti e alla corrosione dovuta agli agenti atmosferici, il tutto però fornendo un’elevata comodità nelle zone giuste grazie a imbottiture in Alcantara e cuscinetti in pelle sintetica. Prima di dare il via all’ascolto è necessario connettere le cuffie bluetooth al device da riprodurre.
Per fare ciò si può sfruttare l’omonima connessione altrimenti avvicinarle all’apparato per usare NFC o ancora la app Bose Connect e seguire le sue istruzioni. Indipendentemente dalla procedura è possibile memorizzare fino a un massimo di 8 dispositivi e averne non più di 2 connessi contemporaneamente inclusi anche auricolari della stessa marca cosicché essi possano riprodurre il medesimo contenuto.
3 livelli di riduzione rumore
Con Bose QuietComfort 35 II è possibile scegliere in totale autonomia tra 3 differenti livelli di cancellazione rumore, i quali non andranno mai a eliminarlo completamente quanto piuttosto ad attutirlo in modo più o meno accentuato. Il primo livello è “alta”, ed è la scelta ideale quando ci si trova in mezzo alla gente o in luoghi chiassosi. Il secondo, “bassa”, si rivela ottimo negli ambienti silenziosi o quasi e anche qualora ci dovesse essere molto vento.
Infine la totale disattivazione, con “spenta”, è ideale per quelle occasioni in cui non si sente il bisogno di attutire alcun suono. Di default a ogni accensione delle cuffie bluetooth la riduzione rumore è impostata su “alta”, ma sarà possibile modificare il livello in qualsiasi momento o tramite app Bose Connect o semplicemente premendo il tasto “azione” da 1 a 3 volte per selezionare il settaggio desiderato.
In quest’ultimo caso però occorrerà prima usare la app per personalizzare il task associato a tale pulsante multifunzione, in quanto esso può essere utilizzato esclusivamente o per la regolazione del noise cancelling o per l’attivazione dell’assistente vocale, ma non per entrambe le attività.
Ottimizzazione in base al volume
Quando si guarda un film capita spesso che si alternino scene d’azione con sparatorie assordanti ad altre con conversazioni quasi sussurrate. Indipendentemente dal livello usato, se al massimo o pianissimo, queste cuffie sono dotate di un particolare sistema di EQ con ottimizzazione in base al volume il quale ritocca automaticamente le configurazioni dell’equalizzazione per adattare il suono in uscita.
Così facendo vengono scongiurate tutte quelle situazioni spiacevoli come bassi eccessivi, distorsioni e fenomeni di rimbombo, i quali se possibile è sempre meglio evitare per poter apprezzare maggiormente l’ascolto dei nostri contenuti. La ricca dotazione di Bose QuietComfort 35 II permette l’utilizzo in qualsiasi contesto, da quello domestico a quello in mobilità.
Per usarlo ovunque nella confezione si trovano 2 cavi, uno audio da 1,2 m con spinotto mini-jack, perfetto da inserire anche nei device che funzionano solo con cablaggi, e uno di ricarica lungo 30,5 cm con presa USB da collegare a un computer. Inoltre nella scatola non manca una custodia in materiale plastico semirigido con angoli arrotondati, la quale ha al suo interno una piccola tasca in cui riporre i cavi e all’esterno una comoda zip per sigillare il tutto e portarlo con sé.
2. Sony WH-1000XM3
Fare una pausa ogni tanto serve a tutti, ma non sempre ci si riesce. Con le cuffie bluetooth Sony WH-1000XM3 non importa dove ci si trova, poiché basterà attivare il Noise Cancelling, anche senza ascoltare alcuna musica, per assicurarsi il meritato riposo sia sul divano di casa come in volo su un aereo.
Dotate di driver dinamici da 40 mm con diaframmi in LCP, ovvero polimeri di cristalli liquidi, le Sony WH-1000XM3 sono in grado di riprodurre tutte le frequenze in modo equilibrato rispettando gli standard richiesti dalla certificazione Hi-Res.
A garantire sempre la buona resa dell’audio contribuiscono anche l’impedenza di 47 Ω e la sensibilità di 104,5 dB/mW, i quali qualora ci si trovasse su un aereo ad altitudine di crociera sarebbero ridotti a 16 Ω e 101 dB/mW a causa della differente pressione atmosferica percepita da un apposito sensore integrato.
A giustificare le dimensioni di 26,5 x 18,5 x 7,4 cm per 255 g di peso di queste cuffie bluetooth ci pensano i moduli di diverse tecnologie wireless, primo tra tutti quello dell’omonima connessione, poi NFC, che sfrutta la vicinanza tra dispositivi compatibili, e infine DLNA per connettere device collegati alla stessa rete wi-fi. Laddove possibile tra esse è preferibile usare quest’ultima per via della sua maggiore velocità di trasferimento dati.
Processore QN1
Montando il nuovissimo HD Noise Cancelling Processor QN1, Sony WH-1000XM3 riesce a garantire un ottimo rapporto segnale-rumore in modo da non far sentire alcuna distorsione durante l’ascolto grazie all’eliminazione della maggior parte dei suoni ambientali circostanti indipendentemente da dove ci si trova.
Il noise cancelling sarà utile sia in caso di segnali sonori ripetitivi e continui, come una serie di annunci in stazione o il rombo del motore di un aereo, sia qualora vi siano disturbi non ciclici, come per esempio il pianto di un neonato alle nostre spalle. Con Adaptive Sound Control queste cuffie bluetooth riconoscono automaticamente se si è seduti o in movimento e in base a ciò selezionano la modalità più appropriata tra Noise Cancelling e Ambient Sound.
Se con la prima si ha un’attenuazione dell’audio esterno, quest’ultima invece lo reintroduce gradualmente dando una maggior consapevolezza dell’ambiente circostante e dei suoi suoni. Ovviamente qualora Adaptive Sound Control non soddisfi le proprie esigenze sarà sempre possibile modificare le regolazioni tramite la app Headphones Connect.
DSEE HX
Quando si ascoltano file audio in formato compresso, come per esempio mp3, non sempre la resa sonora è adeguata e anzi capita spesso di riscontrare una certa mancanza di dettagli soprattutto nelle alte frequenze. Grazie a DSEE HX queste cuffie bluetooth riescono a migliorare la qualità audio a tal punto da renderla simile allo standard Hi-Res, dove la riproduzione è chiara in ogni sua sfaccettatura, compresa la gamma degli alti.
Tale funzionalità si attiva da sola in presenza di file compressi senza bisogno di alcun intervento via app, la quale invece permette di modificare la direzione del suono e di realizzare un effetto surround virtuale attivando VPT Surround. I comandi touch collocati all’esterno del padiglione destro di Sony WH-1000XM3 sfruttano una superficie sensibile al tocco per alzare e abbassare l’emissione sonora.
Ma si potrà pure mandare avanti e indietro una traccia, se non saltarla, e un unico punto multifunzione posto al centro è facilmente accessibile per rispondere al telefono, attivare l’assistente vocale o semplicemente fare play. Proprio sfruttando questo pannello è possibile attivare la modalità “rapida attenzione”, la quale mette in pausa la riproduzione e attiva i microfoni al fine di far sentire i rumori esterni senza cancellarli o ridurli in alcun modo.
3. Sennheiser HD 4.50 BTNC
Rilassarsi con la musica mentre si lavora alla progettazione di un sito web non è mai stato così facile con Sennheiser HD 4.50 BTNC, le cuffie bluetooth con comodi padiglioni in similpelle ecologica in grado di farci sentire a proprio agio evitando al contempo di dare fastidio ai colleghi di fianco a noi.
La praticità è sempre di casa con Sennheiser HD 4.50 BTNC, grazie alla scelta di concentrare i suoi comandi tutti situati nella parte inferiore del padiglione destro. Andando dall’alto verso il basso possiamo evidenziare la presenza di una spia seguita da pulsante di accensione, un tasto multifunzione, “+” e “-” rispettivamente per alzare e diminuire il volume.
Subito a seguire si trovano 2 prese, la prima è un attacco mini jack da 2,5 mm per il collegamento audio al device di interesse e una presa micro-USB a cui poter collegare il cavo di ricarica.
Realizzate in materiali particolarmente leggeri, queste cuffie bluetooth con dimensioni di 22 x 15 x 8 cm e peso di 238 g non solo sono facilmente trasportabili ovunque ma possono essere indossate consecutivamente per ore grazie alla morbida imbottitura in similpelle ecologica, la quale le rende a prova di calore e di irritazioni. Oltre a essere comode sono anche belle da vedere con le loro rifiniture in alluminio a circondare i padiglioni e le 2 estremità dell’archetto estensibile.
NoiseGard
Sfruttando 2 microfoni omnidirezionali integrati, la tecnologia NoiseGard di Sennheiser HD 4.50 BTNC esegue la cancellazione attiva del rumore, prima catturando i suoni esterni e poi annullandoli elettronicamente. Per attivare e disattivare questa funzione, qualora si sia connessi via Bluetooth, basterà tenere premuto per 3 secondi i 2 pulsanti di regolazione dell’emissione sonora.
Se invece il cavo audio è collegato, bisognerà schiacciare una volta sola il tasto di accensione, facendo attenzione a non tenerlo selezionato più a lungo, altrimenti si correrà il rischio di spengere accidentalmente l’apparato. Oltre alla funzione NoiseGard, attivabile e disattivabile su richiesta, è possibile modificare anche altre regolazioni di queste cuffie bluetooth usando la app Sennheiser Captune.
Oltre a fungere da lettore musicale ad alta fedeltà, la app consente di impostare l’equalizzazione come meglio si crede o di scegliere tra una serie di profili sonori preimpostati. Questi ultimi sono appositamente progettati per esaltare al meglio le caratteristiche di certi contenuti multimediali o per adattarsi a determinate attività che si possono svolgere usando il dispositivo, come per esempio la corsa.
Ricca dotazione
Incluso nella confezione originale di queste cuffie bluetooth vi è un cavo audio lungo 1,4 m con, a un’estremità, un mini jack da 2,5 mm da collegare direttamente alla cuffia e dall’altra uno spinotto simile ma da 3,5 mm che va inserito nel device di interesse, sia esso un cellulare o un lettore mp3. Non manca poi un cavo di alimentazione con presa micro-USB da inserire nel dispositivo e una USB da collegare a un computer oppure anche a un adattatore.
Infine vi è anche un morbido astuccio in nylon dal peso di soli 47 g perfetto per riporre l’apparato senza eccessivo ingombro. Con la sua batteria ai polimeri di litio Sennheiser HD 4.50 BTNC con un ciclo completo di ricarica della durata di circa 2 ore è in grado di funzionare per 19 con NoiseGard attivo e addirittura per 25 a funzione disattivata.
A carica quasi esaurita ci penserà una voce guida ad avvisarci, altrimenti si potrà conoscerne il livello residuo in qualunque momento osservando colore e intervallo di lampeggiamento della spia o controllando l’area di notifica del proprio smartphone qualora sia collegato a esso.
4. Beats Solo3 Wireless
Quando si è sempre in movimento fa comodo portare con sé le cuffie bluetooth Beats Solo3 Wireless, le quali oltre ad avere un’autonomia di 40 ore hanno anche una modalità di ricarica rapida per caricarle a più riprese sfruttando le prese elettriche presenti sul treno e anche quelle in stazione.
Una volta aperta la confezione di Beats Solo3 Wireless per renderle pronte all’uso occorre collegare il cavo di alimentazione incluso con un’estremità alla presa USB del pc e con l’altra all’attacco micro-USB presente sul padiglione del dispositivo. Solo dopo aver fatto fare loro un ciclo di carica completo in 60 minuti sarà possibile utilizzarle in totale libertà per 40 ore.
Qualora invece si sia di fretta basterà sfruttare la modalità “fast fuel”, la quale permette 3 ore di autonomia con soli 5 minuti di ricarica. Alte 19,5 cm per un peso di 215 g, queste cuffie bluetooth on ear sono facilmente portabili per un’intera giornata sia in casa che mentre si è fuori all’aperto.
Ciò non solo per via della loro batteria agli ioni di litio altamente performante e per i materiali morbidi e confortevoli di cui sono composte, ma anche per la loro ricca dotazione, comprensiva di un cavo di alimentazione unitamente a quello RemoteTalk, e in più un astuccio compatto con pratica cerniera per riporle e portarle sempre con sé.
Controlli remoti e integrati
Esistono vari modi per modificare le impostazioni di Beats Solo3 Wireless e sono legati al tipo di utilizzo. Qualora si stesse usando RemoteTalk, ovvero il cavo audio in dotazione, esso è provvisto anche di un piccolo controller remoto a 3 tasti: Uno per aumentare l’emissione sonora, un altro per diminuirlo e infine un pulsante multifunzione per avviare la riproduzione o rispondere a una chiamata.
Se invece si utilizza il dispositivo senza l’ausilio di fili occorrerà avvalersi dei comandi a scomparsa integrati sul padiglione sinistro, tra cui il pulsante di accensione, quelli per il volume e la “b” centrale multifunzione. Oltre ai tasti, sul padiglione sinistro di queste cuffie bluetooth si trovano ben 6 spie, una è al centro del pulsante di accensione, le altre 5 invece sono disposte in fila subito sotto e hanno una triplice funzione.
Lampeggiando a intermittenza possono segnalare che il dispositivo è rilevabile da altri e dunque pronto per l’associazione o il suo essere collegato all’alimentazione e in carica. Se invece si preme rapidamente il pulsante di accensione, le spie possono restare accese e fisse da 1 sola a tutte e 5 per indicare il livello di carica della batteria.
Chip W1
La connettività di classe I di queste cuffie bluetooth è garantita dal chip W1 in esse integrato, il primo chip senza fili di Apple che, con consumi bassi rispetto ai tradizionali DSP wireless, gestisce la decodifica dell’audio e le informazioni provenienti dai microfoni per la riduzione del rumore.
Inoltre, migliorando portata e potenza del segnale wireless, permette una sincronizzazione istantanea con tutti i dispositivi marchiati Apple senza così dover ricorrere alle tradizionali procedure di connessione. In totale sono 2 i microfoni beamforming integrati in Beats Solo3 Wireless, uno per dare maggiore nitidezza alla voce durante le telefonate, l’altro invece per catturare i suoni dell’ambiente circostante e ottimizzarli limitando al massimo eventuali disturbi.
In questo modo quando si è in chiamata l’interlocutore riuscirà a capire sempre perfettamente le nostre parole senza subire tediose interferenze dovute al vento o alle chiacchiere dei passanti, il tutto senza il bisogno da parte dell’utente di dover mettere mano alle impostazioni, ma semplicemente sfruttando la sua tecnologia di cancellazione attiva del rumore.
5. Sony MDR-XB650BT
Giocare a un videogame è un’ottima distrazione, e se lo si può fare in mobilità con una console portatile diventa indispensabile abbinare un paio di cuffie bluetooth come Sony MDR-XB650BT, per vivere un’esperienza di gioco ancora più coinvolgente senza però disturbare le persone accanto a noi.
Leggerezza e resistenza sono i punti forti di Sony MDR-XB650BT, l’apparato con soli 190 g di peso distribuiti per 22 x 19,6 x 8,6 cm di grandezza che, essendo composto principalmente da plastica, oltre a essere leggero, ha una buona resistenza agli urti per via di alcune componenti rinforzate in metallo, come l’archetto regolabile dal cuore di alluminio e rivestito in pelle sintetica.
Inoltre grazie alla sua elasticità si adatterà perfettamente a ogni forma della testa e anche alle acconciature più stravaganti. Sul corpo si trovano una spia di funzionamento, una porta micro-USB per effettuare la ricarica quando necessaria e vari pulsanti.
Tutti i comandi sono facilmente raggiungibili perché collocati sul padiglione destro di queste cuffie bluetooth e includono un pulsante on/off, uno di forma allungata per da una parte alzare e dall’altra abbassare il volume e un tasto a slitta con al centro le opzioni play, pausa e risposta in chiamata, in basso lo scorrimento traccia a ritroso e in alto l’avanti veloce.
Extra Bass e Bass Boost
Avendo dalla propria il circuito Bass Boost, Sony MDR-XB650BT non solo ha un isolamento acustico ottimale ma anche una notevole risposta dei bassi resa ancora più potente dalla loro amplificazione tramite Extra Bass. Questa funzionalità è in grado di accentuare ulteriormente le basse frequenze, facendo risaltare al meglio canzoni dalle sonorità dance.
Anche gli effetti e le musiche presenti in certi programmi televisivi e nei videogiochi godranno di tale vantaggio, così da poter cogliere tutte le sfumature e godere di una sessione di gioco maggiormente immersiva. Indossare queste cuffie bluetooth è facilissimo, basta avvicinare o allargare le estremità dell’archetto e inclinare i padiglioni girevoli in modo da assicurarsi una vestibilità né troppo larga né troppo stretta.
Poter godere di una vestibilità adeguata alla grandezza della propria testa può apparire un aspetto secondario da considerare ma è invece importante, altrimenti si corre il rischio che il dispositivo possa scivolare e cadere a terra o stringere a tal punto da far venire mal di testa. La possibilità di ruotare i padiglioni non solo fa comodo durante l’uso, ma anche ad apparecchio riposto, poiché consente di occupare ancora meno spazio in borsa.
30 ore di utilizzo
Grazie a una batteria agli ioni di litio con una ricarica completa eseguibile in 4 ore Sony MDR-XB650BT è in grado di funzionare senza interruzioni per almeno 30. Inoltre avendo un buon isolamento termico, non ci si dovrà preoccupare di possibili fenomeni di surriscaldamento, dunque lo si potrà lasciare in carica per tutto il tempo necessario e tenerlo addosso quanto si vuole, anche per parecchie ore, poiché sarà impossibile sentire caldo al tatto o ancora peggio in testa.
Nel momento in cui le cuffie bluetooth si scaricheranno per poter riprendere a utilizzarle occorrerà collegare l’unico cavo in dotazione alla porta micro-USB situata sul padiglione destro e dall’altro capo l’attacco USB o a un pc o a una presa a muro, in quest’ultimo caso però avvalendosi di uno speciale adattatore acquistabile separatamente.
La ricarica del dispositivo è fondamentale, poiché senza di essa non sarà possibile usarlo in alcun modo, in quanto non dispone di prese per un eventuale collegamento audio. Per questo motivo è consigliabile ricaricarlo quando si può, così da averlo sempre pronto all’uso.
Opinioni finali
Nell’ampio panorama di cuffie bluetooth presenti sul mercato con prezzi diversi capire quale scegliere non è cosa da poco, poiché insieme a sconti e offerte i fattori da considerare sono molti. Oltre alla comodità data dal peso, anche le funzionalità di cui dispongono e in che grado riescono a svolgerle sono elementi fondamentali.
Vedere un film con qualcuno in contesti rumorosi è possibile con Bose QuietComfort 35 II semplicemente collegando 2 dispositivi dello stesso tipo contemporaneamente. Trattandosi di un prodotto di fascia alta con la migliore versatilità sul mercato, non c’è da stupirsi se offre la possibilità di scegliere tra 3 livelli di cancellazione rumore.
Ritoccare le impostazioni sonore ogni volta che ci si sposta può essere snervante, ma con Sony WH-1000XM3 non ci sarà più bisogno di farlo, poiché queste cuffie bluetooth hanno il migliore rendimento sonoro della loro categoria grazie a uno speciale sensore in grado di rilevare l’altitudine a cui ci si trova.
Lavoro o relax poco importa quando si ha dalla propria un oggetto bello da vedere e pratico da indossare come Sennheiser HD 4.50 BTNC, le cuffie bluetooth che al miglior rapporto qualità prezzo riescono a fornire la giusta resa sonora accompagnata da un’ottima vestibilità data dai materiali dei cuscinetti.
Chi fa una vita dinamica piò contare su Beats Solo3 Wireless, il prodotto di fascia media in grado di garantire le migliori performance per via dell’eccezionale durata della sua batteria, la quale con una ricarica completa effettuabile in 60 minuti permette un utilizzo fino a 40 ore.
Per sincronizzare passi e musica durante la corsa basta avvalersi di Sony MDR-XB650BT, le cuffie bluetooth di fascia bassa dotate dei migliori bassi in circolazione grazie a particolari tecnologie in grado di amplificarli e potenziarli, facendo così risaltare al meglio brani dai ritmi mediamente sostenuti.
Se le cuffie bluetooth economiche non fanno al caso proprio, si può provare a cercare una offerta lampo o uno sconto su prodotti appartenenti a una fascia di prezzo alta. Così si riuscirà sicuramente a risparmiare e al tempo stesso si potrà usufruire di funzioni extra come l'adattamento rispetto all'altitudine.
Quali cuffie bluetooth scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Posso usarle con la console di gioco o collegandole al suo controller?
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Dipende dalla console, con alcune ci si potrà tranquillamente avvalere di una connessione non cablata, con altre invece si dovrebbe riuscire nell’intento collegando le cuffie bluetooth tramite cavo audio al device o al suo controller, qualora esso sia dotato del giusto connettore.
- Le cuffie bluetooth sono impermeabili?
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No, le cuffie bluetooth attualmente in commercio non si possono usare sott’acqua, né tantomeno bagnare, altrimenti si finirebbe solo col danneggiare i driver da cui esce il suono. Esistono però modelli di auricolare bluetooth idonei all’uso subacqueo.
- La cancellazione del rumore provoca fastidi o mal di testa?
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No, perché anzi contribuisce a una percezione attenuata e più distante di tutti i suoni circostanti favorendo un certo rilassamento. Infatti anche se usato senza riprodurre alcun contenuto il noise cancelling genera solo rumore bianco.
- Come mai non riesco a connettere nuovi dispositivi?
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Molto probabilmente è già stato raggiunto il numero massimo di device memorizzabili sulla cuffia, il quale al momento ha di fatto la memoria piena. Per ovviare a questo problema occorre eseguire un reset e poi ripetere la procedura di pairing coi nuovi apparati.
- È possibile lavare i cuscinetti delle cuffie bluetooth?
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Di norma non si possono lavare, in quanto le imbottiture delle cuffie bluetooth senza fili sono realizzate in materiali che si deteriorano a contatto diretto con l’acqua. Ciononostante esistono alcuni modelli dotati di cuscinetti lavabili a mano.
- Sono comode da usare in palestra o durante gli allenamenti?
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La comodità è un fattore alquanto soggettivo. Ad alcuni potranno risultare eccessivamente ingombranti o addirittura far provare la fastidiosa sensazione di caldo alle orecchie, per altri invece il loro utilizzo durante gli allenamenti non creerà alcun disturbo e anzi li aiuterà a concentrarsi.
- Si possono connettere 2 dispositivi contemporaneamente?
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Solitamente sì, basta eseguire su entrambi la procedura di associazione. Così facendo si potranno collegare alle cuffie bluetooth per esempio sia il computer per guardare i propri video preferiti sia il cellulare per sentire e rispondere alle eventuali telefonate in arrivo.
- Perché gli audio risultano bassi anche col volume al massimo?
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L’audio basso nelle cuffie bluetooth è una problematica spesso legata al device a cui sono connesse. In questi casi l’unica possibilità è controllare le impostazioni di quest’ultimo per verificare che non siano attive funzionalità di limitazione del volume.