Confronto delle creme solari migliori
Piz Buin Allergy Sun Sesitive Skin Lotion
- Aumenta la resistenza della pelle sensibile al sole
- Ripara i danni cellulari per prevenire l’esfoliazione
- Si assorbe rapidamente e offre idratazione elevata
- Instant Bronzer garantisce l’abbronzatura perfetta
- Rassoda aumentando la produzione del collagene
- Barattolo upside-down per una erogazione rapida
L’Oréal Paris Sublime Sun Cellular Protect
- Realizzata solamente con ingredienti ipoallergenici
- Non unge e non lascia residui appiccicosi o macchie
- Eccellente protezione persino dai raggi UVA lunghi
Come scegliere una crema solare
Indice
Azione e benefici
L’abbronzatura è un sistema di difesa della pelle che si attiva con l’esposizione al sole, in cui viene stimolata la produzione di melanina per assorbire i raggi ed espellerli sotto forma di calore, e ha come ulteriore conseguenza un incremento della pigmentazione cutanea.
Se il tempo trascorso all’aperto si prolunga per qualche ora, diventa necessario ricorrere all’uso di protezioni esterne, e in particolare delle creme solari. Queste sono in grado di prevenire tutti i rischi connessi ai danni provocati dalle radiazioni ultraviolette, tramite assorbimento, dispersione o rifrazione delle stesse.
Esporsi al sole non comporta esclusivamente rischi, infatti è uno dei metodi più efficaci per incrementare la produzione di vitamina D nel proprio corpo. Con la crema protettiva, quindi, si potrà godere dei tanti benefici di una giornata soleggiata senza subire danni collaterali.
Persino gli amanti della tintarella rimarranno soddisfatti, ottenendo un’abbronzatura lenta ma maggiormente uniforme e duratura. Le migliori creme solari devono essere
- Durevoli
- Atossiche
- Fotostabili
- Facili da spalmare
- Profumate o inodori
- Resistenti ad acqua e sudore
- Protettive verso un ampio spettro di radiazioni
I raggi responsabili della stimolazione nella produzione di melanina e vitamina D sono quelli ultravioletti, da cui tuttavia è necessario schermarsi per evitarne gli effetti nocivi. Tali radiazioni si distinguono in base alla lunghezza d’onda in UVA, UVB e UVC, ma questi ultimi vengono bloccati quasi totalmente dallo strato dell’ozono.
Gli UVA sono in grado di penetrare gli strati superficiali della pelle, raggiungono il suolo persino se il cielo è nuvoloso, e si distinguono in lunghi o corti in base a quanto entrano in profondità. Agiscono sull’abbronzatura, e hanno come danno collaterale l’invecchiamento cellulare e la formazione di rughe.
Le radiazioni UVB si fermano invece sulla superficie, servono a incrementare la vitamina D, e se vengono ricevuti in quantità eccessive possono provocare arrossamenti, scottature, eritemi e a lungo andare rischiano di portare alla formazione di tumori cutanei.
Tra questi occorre fare in particolare attenzione al melanoma, poiché se ci si scotta da bambini si avrà una probabile predisposizione a svilupparlo in età adulta. L’uso di protezioni adeguate è il metodo migliore per ridurre tale rischio in modo efficace, ma è fondamentale adoperarle fin da piccoli.
Le protezioni sono efficaci persino se si ricorre all’abbronzatura artificiale
Per agire correttamente, le creme solari devono durare a lungo, venendo assorbite dagli strati inferiori del derma, ma rimanendo anche in superficie per fungere da schermatura. Dovrebbero inoltre essere fotostabili, quindi non alterare la loro composizione a contatto con la luce, e water resistant, ovvero non dissolversi con il sudore o le immersioni in acqua.
Tale resistenza ai liquidi solitamente si riferisce ai bagni in mare, mentre chi va in piscina dovrà prendere precauzioni ulteriori. Il cloro tende infatti a dissolvere le creme solari più velocemente, agendo sui composti al loro interno.
Si consiglia quindi di cercare prodotti chimicamente stabili, senza benzofenoni, cinnamati e biossido di titanio. In generale conviene inoltre optare per SPF elevati, e ripetere la stesura della crema solare con una frequenza assai elevata.
Filtri e ingredienti
Per vedere quali sostanze sono presenti nelle creme solari, sarà sufficiente consultare l’INCI prima di ogni acquisto, ovvero la lista degli ingredienti generalmente posta sul retro del flacone di crema solare, e se necessario confrontarli con le liste del regolamento CE riguardante la produzione di prodotti cosmetici.
In questo modo sarà possibile capire a quale categoria appartengono, e controllare l’eventuale presenza di composti tossici o potenziali allergeni. Per esempio, chi è allergico al nichel dovrebbe evitare i derivati dei metalli come molti dei filtri fisici, e i composti che potrebbero scatenare dermatiti una volta esposti al sole.
Tutti gli ingredienti presenti nelle creme solari hanno proprietà specifiche, le quali possono essere
- Idratanti
- Eccipienti
- Protettive
- Rassodanti
- Antiossidanti
- Booster dei filtri
I filtri solari sono indispensabili nella miglior crema solare, in quanto sono in grado di prevenire i danni dei raggi UV. Questi si suddividono in base ai loro principi attivi in filtri chimici, o organici, e fisici, o inorganici. I filtri chimici assorbono l’energia delle radiazioni e la trasformano in calore, riproducendo quindi in parte il funzionamento della melanina.
Tra questi si trovano i derivati di benzofenone, di-benzoilmetano, acido para-amminobenzoico, acido salicilico, acido cinnamico, canfora e molti altri. Certi sono in grado di schermare da raggi UVA lunghi e corti, altri dagli UVB, ma grazie alle innovazioni tecnologiche ne sono stati prodotti alcuni efficaci su tutto lo spettro luminoso.
I filtri fisici fungono invece da scudo superficiale formando una patina esterna, e sono loro a conferire il tipico colore bianco alle creme solari. Hanno il compito di riflettere i raggi UV, impedendo loro di attraversare il tessuto cutaneo.
Quelli maggiormente diffusi sono il biossido di titanio e l’ossido di zinco, specialmente in nanoparticelle, in quanto limitano il rischio di aloni residui sulla pelle dopo l’applicazione.
Con le creme solari bianche non ci si dovrà preoccupare di macchie o tracce d’unto su teli mare, costumi o vestiti, mentre occorre prestare maggiore attenzione in caso di formulazioni colorate, le cui tracce potranno comunque essere rimosse ricorrendo a sapone di marsiglia o a un comune sgrassatore in spray, lavando poi in lavatrice o a mano a 40 °C.
Possono essere spalmate anche sul cuoio capelluto in caso di calvizie
In qualsiasi caso, tutti i filtri vengono testati in laboratorio per garantire la loro efficienza, e per valutare quali sono le concentrazioni sufficienti a garantire il loro funzionamento, tutelando però la salute dell’utente. Generalmente sono presenti entrambe le tipologie nelle creme solari, in modo da fornire una schermatura a tutto tondo.
Un’esposizione prolungata al sole può disidratare l’epidermide, perciò in genere le creme solari sono realizzate in modo da idratare mentre proteggono. Le sostanze rassodanti stimolano la produzione di collagene, e insieme alle antiossidanti hanno il compito di riparare i danni causati dai raggi UVA e di evitare il rischio di invecchiamento precoce della cute.
I booster accompagnano l’azione dei filtri, infatti alcuni contribuiscono nella dispersione del calore, mentre altri aggiungono proprietà riflettenti. Gli eccipienti sono invece tutti i composti responsabili delle caratteristiche fisiche nelle creme solari, quali
- Odore
- Colore
- Consistenza
- Spalmabilità
- Resistenza all’acqua
- Capacità di assorbimento
La scelta va quindi effettuata in base alle abitudini, per esempio occorre valutare se si intende entrare a contatto con dell’acqua o meno, quanto tempo si trascorre al sole, e orientare la propria decisione anche tenendo conto di gusto personale ed eventuali allergie. In generale si consiglia comunque di acquistare creme solari bio, controllando in particolare l’assenza di parabeni, siliconi e petrolati.
Ingredienti biologici possono essere il burro di Karité o altri oli vegetali
Oltre a risultare meno aggressive, le creme solari naturali sono quasi sempre ipoallergeniche e adatte persino a chi soffre di ipersensibilità cutanea. Gli ingredienti lenitivi, idratanti e antiossidanti sono quindi da ricercare soprattutto tra i derivati di piante e frutti.
La protezione solare bio ha inoltre il vantaggio di risultare ecosostenibile, in quanto biodegradabile, e non risulta quindi dannosa per gli ecosistemi marini, e in particolare per i coralli, se viene dispersa nell’acqua attraverso immersioni o tramite gli scarichi delle docce.
SPF e fototipi
Una volta capito come funziona la crema solare migliore, occorre sapere come scegliere quella perfetta per noi, considerando prima di tutto il fattore di protezione solare, o SPF. Questo viene quantificato con un numero da 6 a 50+, grazie al quale è possibile capire quanto tempo si può rimanere al sole prima di scottarsi. La prima valutazione da effettuare è quella in base al proprio fototipo, ovvero il colore di carnagione e capelli.
Fototipo | Caratteristiche | Sensibilità al sole | Protezione | SPF prime esposizioni | SPF esposizioni successive |
---|---|---|---|---|---|
I | Carnagione estremamente pallida, capelli biondo platino o rosso | Elevatissima | Molto alta | 50+ | 50+ – 50 |
II | Carnagione chiara, capelli biondi | Elevata | Alta | 50 | 30 |
III | Carnagione mediamente chiara, capelli biondo scuro | Media | Medio-alta | 30 | 20 – 15 |
IV | Carnagione olivastra, capelli castani | Medio-bassa | Media | 20 – 15 | 10 |
V | Carnagione mediamente scura, capelli castano scuro | Bassa | Medio-bassa | 10 | 6 |
VI | Carnagione scura o nera, capelli neri | Bassissima | Bassa | 6 | 6 |
Il fototipo corrisponde alla quantità di melanina presente nel proprio corpo, e quindi a quanto una persona è naturalmente protetta dalle radiazioni. Questa distinzione è generalmente sufficiente per decidere quali sono le miglior creme solari per le proprie esigenze.
Tuttavia è importante tenere conto di tutte variabili ambientali e individuali, quali un’eventuale ipersensibilità dovuta ad allergie o patologie, o l’aumento dell’intensità dei raggi a seconda del clima e della località in cui ci si trova.
Per quanto riguarda le creme solari neonati o quelle per anziani, invece, l’SPF sarà sempre il massimo. Allo stesso modo, è preferibile acquistare una crema viso protezione 50, in quanto questo viene colpito dalle radiazioni persino quando si è vestiti, e presenta parti piuttosto delicate, quali occhi, orecchie e naso.
Per questo motivo persino le creme viso da giorno, i fondotinta o le BB cream oggi vengono formulati in maniera da garantire una protezione di livello 15, difendendo l’epidermide anche in città. Inoltre, è preferibile una crema solare viso a parte perché spesso in questa zona la cute è diversa da quella sul resto del corpo.
È quindi preferibile scegliere creme solari con SPF elevati, ma allo stesso tempo evitare consistenze troppo dense per lasciare i pori liberi di respirare. Inoltre, la crema solare 50 o 50+ è indicata a prescindere dal fototipo se c’è bisogno di coprire aree ben specifiche, per esempio dei nei di grandi dimensioni, parti del corpo con ferite o irritazioni, o semplicemente su eventuali tatuaggi, per evitare che sbiadiscano.
Il valore di SPF minimo è 2
Talvolta è possibile trovare flaconi con indicazioni di SPF inferiori al 6, ovvero il valore minimo per considerare tali prodotti delle creme solari. Al di sotto del 6 si parla però di prodotti abbronzanti, i quali vanno usati esclusivamente da chi ha un fototipo scuro, o da chi ha già sviluppato un’abbronzatura ben evidente.
Questi tuttavia vanno usati sotto il sole, e devono quindi avere una schermatura, seppur bassissima. Se invece la confezione dovesse specificare la totale assenza di SPF, si tratta di lozioni idratanti, oppure di booster, come il carotene ad esempio, pensati per aggiungere accelerazione della pigmentazione cutanea alle normali creme solari, e vanno quindi applicati sotto di esse.
Si può dire che il numero di SPF indica di quanto si può prolungare il tempo di esposizione, per esempio con una crema solare protezione 50 si potrà stare al sole 50 volte più a lungo. Tuttavia, sebbene una crema per scottature solari 30 protegga il doppio rispetto a una 15, non vale lo stesso per la quantità di radiazioni bloccate.
A SPF 30, una crema solare lascia passare 1/30 dei raggi, schermandone circa il 97%, mentre la 50 ne blocca il 98%, lasciandone passare 1/50. Per legge non si può parlare di crema solare protezione totale, e di conseguenza non si troverà sul mercato una protezione solare 100, poiché non è ancora stato possibile realizzare una schermatura completa a qualunque radiazione.
Tuttavia, i progressi scientifici e tecnologici stanno rendendo tale ipotesi sempre più realizzabile, infatti molti SPF indicati con 50+ corrispondono a una sicurezza di livello 60 o superiore. Il valore numerico si riferisce solamente alla sicurezza verso i raggi UVB, poiché è possibile quantificare l’efficacia delle creme solari a livello superficiale.
Per assicurarsi della loro efficienza sui raggi UVA basterà comunque controllare i flaconi per valutare la presenza della dicitura “ad ampio spettro” o l’elenco delle radiazioni bloccate dalle creme solari in questione. In generale, le normative della Commissione Europea indicano che la schermatura da raggi UVA corrisponde a circa 1/3 di quella indicata in SPF.
Tutte le tipologie
Per capire come scegliere il tipo di creme solari migliore per se stessi, è fondamentale valutarne la formula, ovvero la consistenza. Sul mercato è possibile trovare tantissimi prodotti solari diversi, ognuno pensato per un tipo di pelle specifico.
L’epidermide può essere secca, grassa, normale o mista, e tale dato va tenuto in considerazione per evitare sgradevoli effetti lucidi e unti o, al contrario, di eccessivo inaridimento. Infine, la scelta della texture dipende dal gusto personale, soprattutto per quanto riguarda la facilità di applicazione delle creme solari sul corpo.
Formula | Consistenza | Protezione | Tipo di pelle | Consigli d’uso |
---|---|---|---|---|
Crema solare | Corposa | Elevata e durevole | Secca | Spalmare a lungo finché spariscono tutti gli aloni |
Mousse | Soffice e ariosa | Elevata | Grassa | Abbondare con le dosi senza farsi ingannare dal volume |
Latte | Liquida | Media | Mista | Aumentare il numero di applicazioni durante la giornata |
Pasta | Molto densa | Elevatissima | Ipersensibile | Ideale come protezione solare bambini e per chi soffre di forti allergie alla luce |
Spray | Liquida | Media | Tutti | Non serve spalmarla, attenzione a coprire tutto il corpo, non usare sul viso |
Olio | Oleosa | Bassa | Secca | Può essere usato persino per proteggere i capelli |
Stick | Solida e cremosa | Elevatissima | Tutti | Per zone ipersensibili come macchie, cicatrici, contorno occhi e labbra |
Gel | Leggera e fresca | Medio alta | Grassa | Perfetto per chi fa sport su sabbia o per pelli tendenti al lucido |
Acqua | Liquida | Bassa | Resistente al sole | Preferibile come prodotto abbronzante, da evitare in caso di ipersensibilità |
Emulsione | A metà tra acqua e olio | Media | Variabile a seconda dell’emulsione | Indicata per chi punta su effetti cosmetici quali idratazione e rassodamento |
Le classiche creme solari sono le maggiormente diffuse, in quanto altamente versatili per la loro elevata sicurezza e buona spalmabilità, resistono a lungo all’acqua, e si adattano bene ai climi asciutti, per esempio quelli di montagna.
Spesso inoltre contengono numerosi ingredienti pensati per idratare, rassodare e nutrire la pelle, o per trasformarle in crema abbronzante, ovvero un tipo di creme solari in grado di accelerare la pigmentazione dell’epidermide, mantenendo allo stesso tempo un SPF elevato.
La mousse ha le stesse proprietà, tuttavia la presenza di bollicine d’aria la rende meno unta e più rapida da applicare. Allo stesso modo, il latte solare si distingue per la maggior concentrazione d’acqua al suo interno, la quale ne aumenta la praticità ma lo rende meno water resistant. Entrambi sono perfetti come protezione solare viso, o su tutto il corpo per chi soffre di sudorazione abbondante e deve lasciar traspirare la cute.
Il gel è davvero simile alla mousse, ma può essere usato persino sui capelli in quanto non unge ed è assai delicato. È consigliato per chi desidera un effetto rinfrescante ma asciutto, e per chi fa sport sulla sabbia e non se la vuole trovare incollata addosso a causa della crema solare.
Stick e paste sono estremamente water resistant
Chi ha bisogno di una schermatura particolarmente elevata dovrà comprare una pasta ad alta densità, la quale tende a lasciare una patina bianca ma garantisce una sicurezza impeccabile. Per questo motivo viene usata come protezione solare neonati, ma si adatta altrettanto bene a proteggere carnagioni estremamente chiare, eventuali eritemi preesistenti, o tatuaggi.
Se tuttavia le aree ipersensibili dovessero essere ridotte, conviene procurarsi uno stick, il quale ha la stessa efficacia ma è meno ingombrante. È perfetto come crema per macchie solari, poiché aiuta a schiarirle, e può essere portato ovunque per essere riapplicato in qualsiasi momento.
Gli spray sono praticissimi, poiché è sufficiente spruzzarli, non serve spalmarli, e consentono di raggiungere in autonomia persino aree complicate come la schiena. Hanno una scarsa resistenza all’acqua, ma sono perfetti per i bagni veloci, e rapidissimi da rimettere una volta asciugati. La facilità di applicazione li rende inoltre maggiormente indicati in caso di ipertricosi.
Infine, gli oli, le acque e le emulsioni sono da preferire come creme abbronzanti, da usare quindi se non si desidera entrare in acqua. Hanno generalmente un SPF basso, tuttavia se ne possono trovare di maggiormente protettivi. L’acqua è per pelli grasse, l’olio per quelle secche e i capelli sfibrati, mentre le emulsioni offrono una gamma più completa di proprietà cosmetiche e nutrienti.
Formati e precauzioni
Oltre a decidere quale scegliere tra le varie formulazioni, è bene considerare le confezioni e i formati, per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo, e la comodità d’uso e di trasporto. Inoltre, ogni composizione e SPF si adegua a esigenze specifiche, come zone del corpo mirate o particolari condizioni di salute.
Confezione | Capacità media | Ideale per |
---|---|---|
Flacone | Da 200 a 500 ml | Uso frequente o da parte di numerosi utenti, soprattutto per i formati famiglia |
Tubetto | Da 50 a 100 ml | Utilizzo individuale, è possibile imbarcarlo in aereo |
Stick | Da 5 a 10 ml | Essere tenuto in qualsiasi borsa per averlo con sé in ogni momento |
Spray | Da 100 a 250 ml | Chi va spesso in acqua e deve effettuare applicazioni frequenti |
Bustina monouso | Da 5 a 10 ml o salvietta imbevuta | Uso sporadico e ampiamente dilazionato nel tempo |
I flaconi e i tubetti contengono le creme solari o i gel, e possono avere un tappo a pressione o avvitabile. Gli spray sono invece indicati per i liquidi come latte, olio, mousse o acqua, e il loro erogatore cambia a seconda del contenuto.
Talvolta la sua forma ricorda un pulsante, e dispone sempre di un ulteriore coperchio ideato per evitare la fuoriuscita indesiderata delle creme solari, dovuta a pressioni accidentali da parte di altri oggetti quando vengono messe in borsa.
In alternativa può essere dotato di un beccuccio “a pistola” o “a grilletto“, per spruzzare la lozione in gocce vaporizzate. In questo caso non sarà necessario spalmarla con le mani, e per impedire erogazioni involontarie sarà sufficiente ruotare l’ugello in posizione di blocco.
I formati famiglia si adattano prevalentemente all’uso da parte di diversi utenti, quindi conviene sceglierli solo in presenza di tante persone con lo stesso fototipo, altrimenti è meglio che ognuno abbia le proprie creme solari.
Al termine della stagione estiva talvolta avanza della crema solare, ma se questa è abbastanza leggera la si può utilizzare come idratante dopo la doccia, altrimenti conviene applicarla per fare sport all’aperto, in modo da terminarla entro la sua data di scadenza.
Sovrapponendo prodotti differenti gli SPF non si sommano tra loro, ma vale il più alto dei 2
Le quantità contenute sono invece perfette per chi deve poter imbarcare le creme solari in aereo, per chi ne fa un uso assai sporadico e può quindi optare per i prodotti monodose da aprire e consumare in un weekend ad esempio, o per le protezioni particolari. Un esempio sono gli stick, i quali hanno dimensioni ridotte per facilitare l’applicazione in zone specifiche, e per essere portati ovunque.
Questi infatti andrebbero usati quotidianamente, e non solo per le esposizioni prolungate in vacanza o mentre si fa sport all’aperto. Alcuni di loro sono pensati principalmente per le labbra, talvolta integrati con una finitura gloss dal sapore dolce per un effetto piacevole e colorato, oppure hanno una formulazione leggera e delicata adatta al contorno occhi.
A prescindere dal formato, è sempre più facile trovare in dotazione con le creme solari delle bustine isolanti, dotate di cerniera ermetica e interno argentato simile a quello delle borse termiche. Tali accessori sono perfetti per mantenere le lozioni al riparo dal sole e dalla sabbia oltre che dagli sbalzi termici che potrebbero influire sulla texture rovinandola.
Per finire, occorre adeguare la scelta delle creme solari a
- Età
- Orario
- Località
- Durata di esposizione
- Condizioni di salute dell’utente
La sensibilità alle radiazioni UV varia con l’età, per esempio i piccoli hanno bisogno di una crema solare più sicura, perciò esistono le creme solari bambini, utilizzabili allo stesso modo dagli anziani, i quali sono altrettanto delicati. Il livello di sicurezza richiesto dipende inoltre dall’inclinazione e dall’intensità dei raggi del sole.
Si consiglia di non esporsi dalle 11 alle 15, o di usare una protezione solare 50 o addirittura 50+. Occorre inoltre usare gli stessi tipi di protezione quando si sale di altitudine, quindi in montagna, o se ci si trova in Paesi vicini all’Equatore, dove i raggi sono particolarmente diretti. Persino le superfici riflettenti aumentano l’intensità del sole, perciò è fondamentale fare attenzione in presenza di acqua, sabbia, neve o ghiacciai.
È bene aumentare la frequenza dell’applicazione della crema protezione solare se ci si trova in ambienti umidi, si ha una sudorazione abbondante, o se si assumono farmaci, anche temporaneamente, le cui controindicazioni indicano un possibile aumento della sensibilità alla luce.
Chi soffre di vene varicose e capillari esposti dovrebbe usare creme solari particolarmente idratanti, e bagnare spesso le zone interessate durante le esposizioni prolungate. In caso di gravidanza non ci sono invece indicazioni particolari da seguire, se non le norme di sicurezza abituali, ma si possono preferire prodotti in grado di aumentare la produzione di collagene e prevenire quindi le smagliature.
In caso di acne, macchie o efelidi sono indispensabili le creme solari 50 o 50+, in particolare quelle con proprietà opacizzanti pensate per nascondere almeno in parte le imperfezioni. Alcune di esse sono dei veri e propri fondotinta compatti, dotati di SPF da 30 a 50, pensati per uniformare la pelle ed evitare che le macchie si scuriscano.
Possono essere usati in ogni momento, persino quando si fa sport o si va in acqua, infatti resistono bene e non macchiano i tessuti. In generale, comunque, chi soffre di allergie o di condizioni cutanee particolari dovrebbe rivolgersi a un dermatologo per sapere quali creme solari sono adatte alle proprie esigenze.
Recensioni delle migliori creme solari
1. Piz Buin Allergy Sun Sesitive Skin Lotion
Gli ingredienti naturali e ipoallergenici fanno rientrare tra le creme solari perfette per pelli sensibili Piz Buin Allergy Sun Sesitive Skin Lotion. Sarà infatti in grado di fornire un effetto lenitivo e idratante, ma soprattutto aiuterà a rinforzare le cellule cutanee riparando gli eventuali danni.
Oltre a proteggere dal sole, le creme solari efficienti si prendono cura della pelle in altri modi, per esempio idratandola e riparando eventuali danni causati dalla disidratazione. È questo il caso di Piz Buin Allergy Sun Sesitive Skin Lotion, le cui proprietà eviteranno il rischio di epidermide secca ed eccessiva esfoliazione.
Si potrà fare affidamento su una formula totalmente anallergica, indicata per chi tende a soffrire di arrossamenti o eritemi persino dopo esposizioni brevi. Questo prodotto contiene infatti una sostanza chiamata Calmanelle, la quale fornisce benefici antiossidanti e lenitivi, limitando notevolmente il rossore e le irritazioni, e incrementando la resistenza cutanea.
Un uso prolungato di tale lozione potrà dunque consentire agli utenti di stare più tempo al sole, soffrendo sempre meno dei suoi effetti nocivi. Gli SPF disponibili vanno da 15 a 50+, e proteggono con efficacia da raggi UVA e UVB. Per la quantità, si potrà scegliere tra il flacone da 200 ml e quello da 400 ml.
2. Australian Gold Spf 15
Perfetta per chi vuole riuscire ad abbronzarsi in modo rapido e uniforme garantendo allo stesso tempo la propria sicurezza, Australian Gold Spf 15 offre la funzione Instant Bronzer. Questo tipo di creme solari accelera la pigmentazione della pelle, protegge, nutre e stimola il suo rassodamento.
La formula di Australian Gold Spf 15 è incredibilmente ricca di ingredienti di origine vegetale, tra cui si ricorda in particolare kona coffee, il responsabile per l’effetto rassodante e per la funzione Instant Bronzer, grazie alla quale ci si potrà abbronzare velocemente, rimanendo nei limiti di sicurezza assicurati dall’SPF di valore 15 e dalla garanzia di scudo verso radiazioni UVA e UVB.
Questa fa quindi senza dubbio parte delle creme solari perfette per andare al mare, ed essere usata soprattutto dagli appassionati della tintarella, ed è persino caratterizzata da un’elevata resistenza all’acqua, perfetta per fare bagni prolungati senza preoccuparsi di rimanere senza schermatura. Inoltre, la sua profumazione al cacao la rende particolarmente estiva e adatta alla spiaggia.
Il suo flacone è assai comodo da utilizzare, in quanto il posizionamento upside-down del coperchio permette alla lozione di uscire senza problemi persino quando è quasi esaurita. Ha una capienza di 237 ml, tuttavia è possibile trovare anche la confezione da viaggio da 100 ml.
3. L’Oréal Paris Sublime Sun Cellular Protect
Grazie alla formula liquida, L'Oréal Paris Sublime Sun Cellular Protect è nella categoria di creme solari che non ungono o risultano appiccicose dopo l’applicazione. Capace di proteggere da un ampio spettro di raggi UV, riduce ampiamente il rischio di soffrire effetti nocivi provocati da tali radiazioni.
Il vanto maggiore di L’Oréal Paris Sublime Sun Cellular Protect è senza dubbio la sua facoltà di proteggere dai sei principali danni apportati alla pelle dai raggi UVA, UVB e persino dagli UVA lunghi. Si parla quindi di scottature e macchie solari, e di disidratazione e delle sue conseguenze, quindi rughe, secchezza, invecchiamento.
Questo tipo di creme solari è particolarmente pratico da applicare grazie alla sua consistenza simile al latte, la quale garantisce una distribuzione uniforme e rapida. Non rimarranno fastidiosi aloni bianchi o residui appiccicosi, anzi la cute risulterà liscia e morbida, poiché verrà idratata senza essere unta o appesantita da una schermatura troppo densa.
Adatta in particolare per epidermidi sensibili, offre la sicurezza di un SPF 50+, tuttavia è possibile scegliere il livello 30. È disponibile in due formati, da 200 ml o da 50 ml, per esempio per chi desidera usare protezioni inferiori per il corpo e maggiori solo per il viso o altre zone delicate.
4. Lancaster 65759
La caratteristica di essere facili da spalmare è un ottimo pregio per le creme solari, ed è proprio questo il caso di Lancaster 65759. La sua formula vellutata non rischia di lasciare degli antiestetici aloni bianchi, né sulla pelle né sui vestiti, e offre inoltre una notevole, efficace resistenza all’acqua.
Disponibile in flaconi da 100 ml e 30 SPF, Lancaster 65759 fa parte delle creme solari adatte a chi ha un fototipo medio, oppure per chi si è già abbronzato e può quindi optare per una schermatura inferiore senza il timore di scottarsi. Inoltre, si adegua assai bene agli amanti delle nuotate o semplicemente dei bagni al mare o in piscina.
È infatti water resistant, perciò non rischierà di dissolversi a contatto con il liquido, lasciando gli utenti privi di protezioni. A proposito di sicurezza, questa offre dei filtri particolarmente efficienti, i quali infatti sono in grado di riparare dai raggi UVA e UVB, ma persino dagli infrarossi e dalla luce visibile.
Un ulteriore vantaggio è garantito dalla formula, la quale viene chiamata Velvet Milk per la sua consistenza leggera, morbida e semplicissima da stendere su tutto il corpo. Con poche passate sarà possibile ottenere una copertura efficace, idratante e priva di macchie che normalmente sono dovute a un’eccessiva densità del prodotto, qui solo un ricordo.
5. La Roche-Posay Anthelios XL
Per chi soffre di ipersensibilità o di allergia ai raggi UV sono necessarie delle creme solari dotate di proprietà lenitive, come La Roche-Posay Anthelios XL. L’acqua termale tra i suoi ingredienti evita irritazioni e arrossamenti, per consentire agli utenti più sensibili di prendere il sole senza problemi.
In generale, le creme solari di ottima qualità proteggono dai raggi UVA e da quelli UVB, in quanto sono i maggiormente responsabili dei possibili danni alla pelle. La Roche-Posay Anthelios XL fa parte di tale categoria, con l’ulteriore vantaggio di una sicurezza aggiuntiva verso gli infrarossi e gli effetti dell’inquinamento atmosferico.
Come se non bastasse, tale schermatura particolarmente ampia è accompagnata da ingredienti dotati di proprietà incredibili, primo tra tutti l’acqua termale, importante per le sue qualità lenitive e antiossidanti. È inoltre priva di parabeni, perciò risulta totalmente atossica, e non rischia di inquinare l’ambiente, anche perché è water resistant e non tenderà quindi a disperdersi in acqua.
Tutto ciò rende questo prodotto in grado di soddisfare le esigenze degli utenti particolarmente sensibili, per esempio chi ha una carnagione chiarissima o soffre di allergie cutanee, soprattutto per quanto riguarda le reazioni irritanti alla luce. Può essere acquistata in flaconi da 250 ml, e offre il massimo degli SPF, ovvero 50+.
Opinioni finali
Chi desidera comprare creme solari, prima di decidere quale scegliere deve controllare ingredienti, SPF e ampiezza della schermatura. Bisogna trovare il prodotto migliore per le esigenze della pelle e dell’occasione d’uso, prima di cercare offerte e sconti convenienti.
Partendo dalla fascia economica, si trova Piz Buin Allergy Sun Sesitive Skin Lotion, ideale soprattutto per chi ha una cute particolarmente delicata e tendente a secchezza e irritazioni. I suoi ingredienti sono anallergici, e offrono incredibili proprietà lenitive e idratanti, in grado di mantenere la pelle morbida e di aumentare la sua resistenza al sole.
Tra le migliori proposte in fascia medio alta c’è Australian Gold Spf 15, soprattutto per merito della tecnologia Instant Bronzer, garantita dagli estratti di kona coffee, i quali garantiscono allo stesso tempo un efficace effetto rassodante e nutriente per la pelle. Naturale, profumata e ricca di vitamine, vanta inoltre l’ottima capacità di resistere a lungo persino in acqua.
Delle creme solari in fascia media, L'Oréal Paris Sublime Sun Cellular Protect merita particolare attenzione, per merito della sua formula tanto leggera quanto efficace. Offre quindi un eccellente rapporto qualità prezzo, in quanto è in grado di proteggere da un ampio spettro di radiazioni UV, e di ridurre in modo drastico tutti i possibili danni da esse apportati.
Salendo in fascia alta, Lancaster 65759 rappresenta davvero un’ottima offerta, poiché la sua formula è in grado di schermare dai danni dei raggi dell’intero spettro luminoso, compresi gli infrarossi e la luce visibile, senza però appesantire la pelle con uno strato denso e appiccicoso. È infatti assai leggera e delicata, e non lascia macchie una volta completata la sua applicazione.
Infine, tra i miglior prodotti in fascia medio bassa occorre assegnare un posto a La Roche-Posay Anthelios XL, la cui incredibile efficienza si deve alla grande qualità dei suoi ingredienti. Tra questi spicca senza dubbio l’acqua termale, la quale offre proprietà lenitive e antiossidanti, e riesce a proteggere persino la pelle di chi soffre di allergie alla luce. Se le creme solari adatte alle proprie esigenze dovessero avere prezzi elevati, basterà attendere i saldi o cercare qualche sconto online.
Quale crema solare scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Come applicare correttamente le creme solari?
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La dose ideale per un adulto è di circa 35 ml per coprire l’intero corpo, e conviene spalmarle 30 minuti prima di esporsi al sole, in modo da consentire la piena attivazione. È bene fare attenzione a zone come orecchie, naso e piedi, e procedere con la riapplicazione ogni due ore.
- Qual è la differenza tra water resistant e waterproof?
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Le nomenclature si riferiscono al tempo di resistenza delle creme solari prima di dissolversi quando si entra in acqua. I water resistant durano intorno ai 30 o 40 minuti, mentre i waterproof superano l’ora, ma in ogni caso occorre rimettere la crema solare quando ci si asciuga.
- Ci sono precauzioni particolari da prendere con i bambini?
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Oltre a usare le creme solari specifiche per i piccoli, è bene evitare di esporli al sole per i primi 6 mesi di età, o di farlo per breve tempo, coprendoli con indumenti e cappellini a tesa larga, e possibilmente con degli occhiali da sole.
- Esistono altri tipi di schermatura oltre alle creme solari?
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In generale cappelli, vestiti e occhiali da sole offrono un buon riparo, ma è possibile trovare appositi indumenti realizzati con materiali anti-UV. Inoltre, ci sono dei fotoprotettivi da assumere per via orale, ovvero degli integratori di carotenoidi, vitamine e altre sostanze.
- È possibile trovare creme solari dotate di repellenti per insetti?
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Sì, prodotti del genere sono presenti sul mercato, in alternativa si può applicare la lozione e dopo 30 minuti un repellente. È importante non ridurre questo tempo di attesa, in quanto si rischia di ridurre l’efficacia di entrambi i prodotti.
- I prodotti doposole sono indispensabili?
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Sono caldamente consigliati, poiché aiutano l’azione delle creme solari nel reidratare la pelle e prevenire rossori ed esfoliazione, e talvolta possono persino prolungare la durata dell’abbronzatura. In alternativa si può optare per normali lozioni corpo o per pomate all’aloe.
- C’è una data di scadenza sulle creme solari?
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I prodotti indicano la durata media di un anno sul flacone, tuttavia se conservati correttamente possono essere usati più a lungo. Conviene fare un’esposizione breve per testare la loro efficacia, e sostituirle se non proteggono, o se la consistenza e l’odore risultano diversi.
- In che modo conservare al meglio le creme solari?
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È bene tenerle il più possibile al riparo dal sole, conservandola in un luogo fresco e asciutto, quindi non lasciandola in bagno o dimenticandola in macchina. In spiaggia bisogna tenerla lontana dalla sabbia, e assicurarsi di chiudere sempre bene il tappo per evitare infiltrazioni di acqua e aria.