Migliore cornice digitale del 2024

Tipologie e funzionamento

Per capire come funziona questo tipo di dispositivi, possiamo paragonarli a degli album fotografici digitali, dotati di un sistema di archiviazione in grado di ospitare migliaia di immagini e files che vengono fatte scorrere in uno slideshow automatico. Il concetto alla base di tali prodotti trasforma un semplicissimo monitor in una proiezione continuativa e animata di fotografie differenti e ricordi indimenticabili.

Nate per contribuire a decorare case e uffici, nel corso degli anni la cornice digitale ha vissuto un lento ma continuo sviluppo tecnologico e di design. Ad oggi, infatti, esistono sul mercato centinaia di modelli differenti, ciascuno con caratteristiche e funzionalità particolari.

Tutti gli esemplari più moderni hanno ereditato il meglio della tecnologia elettronica, per offrire prodotti dalla grande resistenza e capaci di garantire prestazioni video davvero interessanti. Questi dispositivi si distinguono, essenzialmente, in due categorie principali, sulla base del tipo di alimentazione necessaria:

1. A batteria
2. Con cavo elettrico

La prima tipologia è pensata per chi preferisce soluzioni prive di cavi e alimentatori da gestire, in modo da ridurre al minimo l’ingombro. Questa è anche la soluzione ideale per avere la propria cornice digitale posizionata in angoli lontani dalle prese, risparmiandosi il fastidio di prolunghe elettriche.

Occorre tuttavia considerare che, in tal caso, esse hanno di solito un’autonomia di un’ora o massimo due, il che non consente a oggi di avere davvero a disposizione cornici digitali senza alimentazione elettrica. Tali modelli hanno solitamente una batteria ricaricabile incorporata;

sono di norma dotati di un appoggio di tipo “dockin station” sul quale è possibile alimentarle di nuovo. Questa tipologia di esemplari è pensata per chi vuole portare con sé le proprie foto, in modo da avere un’alternativa “portatile” al classico album fotografico cartaceo, molto ingombrante e pesante.

La maggior parte delle cornici digitali, tuttavia, funziona mediante alimentazione elettrica a 220 V con trasformatore CA-CC. I consumi di tali dispositivi sono in generale davvero bassi, proprio perché sono studiati per un utilizzo continuativo: in linea di massima, infatti, essi assorbono circa 4,5 W all’ora.

Ciononostante, alcuni fra i modelli tecnologicamente più innovativi prevedono anche la presenza di un’opzione “risparmio” grazie alla quale è possibile impostare gli orari di accensione e spegnimento; in tale maniera l’assorbimento elettrico viene ridotto di circa un terzo.

Ciò che è importante sottolineare, tuttavia, è che qualunque sia la scelta della tipologia di alimentazione preferita, la qualità delle immagini e la luminosità dello schermo non subiscono alcuna variazione. Tali dettagli, infatti, dipendono solo e soltanto dalle caratteristiche tecniche di cui il modello selezionato è fornito, e non dal tipo di alimentazione che lo contraddistingue.

Parti e accessori

Dal momento che tali dispositivi sono studiati per essere utilizzati come un soprammobile o, per meglio dire, come una normalissima cornice portafoto, il loro ingombro tende sempre a essere ridotto al minimo. I modelli più tecnologici, per esempio, sono realizzati in maniera tale da ridurne il più possibile anche lo spessore.

La cornice portafoto digitale, a seconda dei modelli, può somigliare a un tablet oppure a una piccolissima televisione con la parte posteriore leggermente sporgente. Le dimensioni standard rispondono in genere alla misura fotografica più classica, ovvero 10 cm x 15 cm, che coincide con il formato 8 pollici. Esiste tuttavia anche la cornice digitale 10 pollici, o addirittura modelli più grandi, capaci di arrivare anche a 15”; per gli usi professionali, sono in produzione anche esemplari speciali capaci di spingersi fino ai 22” e oltre.

Un dispositivo perfetto per dare massimo risalto e valore agli album fotografici

Solitamente la struttura della cornice elettronica è costituita da un corpo unico, al cui interno possono essere identificate le seguenti parti:

• Monitor
• Altoparlanti integrati
• Software pc per il caricamento delle immagini
• Telecomando
• Pulsanti di gestione del funzionamento
• Supporto della cornice digitale
• Cd / Manuale d’uso
• Cavo di alimentazione / docking station

Le specifiche tecniche relative ai primi quattro componenti sono quelle che determinano per la maggior parte il livello qualitativo di tali dispositivi e, di conseguenza, il loro valore economico. Il monitor, in particolare, è forse l’aspetto più importante nella valutazione e nella scelta della cornice digitale più idonea alle proprie necessità.

In passato esistevano sul mercato degli schermi realizzati con materiali plastici: essi erano facilmente riconoscibili in quanto, esercitando anche la minima pressione su di essi, creavano una sorta di effetto macchia intorno al dito. Questi modelli risultavano alquanto delicati e sensibili, con un elevato rischio di danneggiamento irreversibile. I monitor moderni, invece, sono tutti realizzati in materiali silicati, in modo da aumentare la robustezza della cornice digitale. Inoltre, essendo alcune di esse dotate di tecnologia touch screen, l’utilizzo del vetro garantisce risposte più efficienti.

Con riferimento, invece, agli altoparlanti acustici, essi non sono presenti in tutti i modelli. Ciò dipende, infatti, dalla tipologia di files supportati dal portafoto elettronico. A tal proposito possiamo identificare tre tipologie di formati principali:

• Immagini .JPEG
• Video .AVI, .MPEG1 e 4, .MOV
• Audio .MP3

Solo i dispositivi capaci di supportare anche formati audio e video saranno dotati, ovviamente, di altoparlanti integrati. Per il controllo di tutte le funzionalità delle cornici digitali, ogni modello è sempre dotato di una pulsantiera, posizionata sulla sezione frontale oppure anche sul retro.

Questo pannello di comando può essere costituito da un solo pulsante multifunzione oppure da più tasti, a seconda del modello e della complessità di utilizzo. In aggiunta, nei casi più tecnologici, è prevista anche la dotazione di un telecomando per gestire da remoto tutte le opzioni, dall’accensione fino alle varie regolazioni dello slideshow.

Per quanto riguarda infine il supporto alla cornice digitale stessa, esistono due grandi tipologie: la prima ha una forma a parallelepipedo, che le consente di reggersi da sola senza alcun bisogno di sostegno, mentre tutte le altre sono dotate di un sostegno sul retro, che le sorregge come qualsiasi cornice normale.

Funzionalità

Lo scopo primario di una cornice porta foto digitale è quella di raccogliere su di un solo supporto non cartaceo le nostre fotografie, immagini e video preferiti. Grazie a funzioni specifiche, tali dispositivi passano in automatico da un file all’altro, in modo da garantirci fotografie sempre nuove che non annoieranno mai la nostra vista.

L’evoluzione moderna dell’album fotografico per rendere le immagini più interattive

I modelli attualmente sul mercato sono in grado non soltanto di far scorrere le fotografie nella sequenza desiderata: le possibilità a disposizione sono infatti davvero numerose, a seconda della capacità del software installato sulla cornice digitale prescelta.

La funzione più importante, tuttavia, è quella relativa al caricamento dei file sul dispositivo stesso. Tale attività, infatti, può essere eseguita secondo diverse modalità sulla base della tecnologia prevista dal modello:

Ingresso USB: tramite tale porta è possibile caricare le fotografie collegando un altro dispositivo via cavo oppure attraverso una chiavetta USB. Verrà quindi attivato lo slideshow fotografico direttamente dal dispositivo inserito.
Lettore memory card: questo ingresso è perfetto per le schede di memoria SD. Occorre sempre verificare quale tipo di card è supportata dal modello selezionato. I più comuni sono MS, MMC, MS PRO, SD, SDHC.
Trasferimento senza fili: i dispositivi più tecnologici prevedono anche la possibilità di trasferire le foto sulla cornice digitale senza alcuna connessione fisica. In questi casi, il passaggio avviene utilizzando la tecnologia wireless oppure bluetooth. In tal caso, però, deve essere inserita una scheda di memoria nell’apposito alloggiamento.

Con riferimento all’ultimo punto, molto spesso i modelli che prevedono l’utilizzo della connessione wifi o bluetooth propongono anche un software specifico da installare sul computer, grazie al quale è possibile editare e trasferire i files di interesse.

Pulizia e accorgimenti

Rimuovere lo sporco e le impronte delle dita dalla cornice digitale è l’unica cura necessaria per tale tipo di dispositivi. Trattandosi di un apparecchio elettronico e altamente tecnologico, è sconsigliato l’utilizzo di qualsiasi prodotto detergente o sgrassatore, in quanto potrebbe danneggiare lo schermo o i circuiti elettrici.

Per la pulizia è sufficiente molto spesso utilizzare un semplice panno morbido non abrasivo a secco, cioè senza acqua: basterà passare con cura lo strofinaccio più volte sulle impronte e macchie, fino a che le stesse non saranno state rimosse.

Nel caso si renda necessario pulire uno sporco più incrostato, sono a disposizione sul mercato dei prodotti appositi per la pulizia degli schermi del computer e dei televisori. Si tratta, solitamente, di salviette inumidite di prodotti specifici per tali dispositivi, oppure di spray fatti apposta per gli schermi.

In generale, si raccomanda di fare attenzione a non esercitare una pressione eccessiva sulla superficie del monitor stesso, al fine di evitarne il danneggiamento. Inoltre è sempre buona norma effettuare qualsiasi operazione di pulizia avendo cura di rimuovere il cavo di alimentazione dal dispositivo e, nel caso dei modelli a batteria, assicurarsi che lo stesso sia spento.