Confronto dei contamonete migliori
- Riconosce ed esclude eventuali valute straniere
- Riesce a contare fino a 300 monete al minuto
- Schermo a 7 cifre a sfondo nero e scritte verdi
- Ha 8 tubi con cui impilare quantità prestabilite
- Collegabile a una stampante termica opzionale
- Il display mostra il valore totale o per tipologia
- Dal corpo compatto e leggero, pesa appena 4,2 Kg
- Sospende la conta quando un contenitore è pieno
- Il serbatoio a tramoggia ospita fino a 1100 pezzi
Come scegliere un contamonete
Indice
Descrizione e utilità
Ogni giorno ciascuno di noi si ritrova a maneggiare del denaro, il quale di per sé non rappresenta un problema per nessuno finché è in piccole quantità, ma chi ha da gestirne in gran numero, come accade ad esempio in negozi e attività commerciali, potrebbe avere difficoltà a mantenere l’ordine e a sapere esattamente di quanto dispone.
Che sia per conoscere il ricavato della giornata o per assicurarsi di avere il necessario per dare le mance al personale e gli eventuali resti ai clienti, fare i conti a mente, oltre a richiedere tempo e un certo sforzo mentale, può facilmente portare ad ammanchi di cassa dovuti a errori nel conteggio.
Trattandosi di un’operazione ripetitiva e noiosa, è facile distrarsi alla prima occasione o impiegare ancor più del dovuto perché interrotti da una telefonata si è perso il filo del ragionamento e si è stati costretti a ricominciare tutto da capo. Un altro aspetto spesso sottovalutato è quello dell’igiene, poiché il contante passando di mano in mano tende a catturare sporcizia e batteri con i quali dunque si entra inevitabilmente in contatto.
Per ridurre i rischi per la propria salute e al tempo stesso avere tutte le informazioni possibili riguardo ai propri spiccioli può far comodo dotarsi di un contamonete, ossia un apparato in grado di contare le monete velocemente e ordinare in appositi contenitori ogni pezzo seguendo dei criteri di funzionamento variabili da un modello all’altro. Tali caratteristiche lo rendono adatto a diversi contesti d’uso, tra cui
- Associazioni sportive
- Circoli culturali
- Bancarelle
- Negozi
- Chiese
- Uffici
- Case
- Bar
Normalmente una macchina contamonete è di forma cilindrica e ha una scocca esterna in plastica dura monocromatica o bicolore sui toni del bianco, nero, grigio o blu, oltre a presentare un ingombro ridotto.
Infatti le sue dimensioni approssimative si aggirano intorno ai 36 x 34 x 28 cm per un peso mediamente dai 3,5 ai 5 kg, ma nelle versioni più economiche può presentarsi come un comune barattolo alto circa 20 cm.
Nel design dunque un conta monete risulta alquanto anonimo, fatta eccezione per gli apparecchi muniti di tubi trasparenti, i quali gli conferiscono subito un aspetto più ordinato e professionale. Il migliore contamonete si presta al conteggio non solo di euro ma addirittura di valute estere provenienti da tutto il mondo, dunque pure al di fuori dell’Unione Europea.
Di norma un contamonete professionale di buon livello, oltre a contare tante monete al minuto velocemente, ha salvate nella sua memoria una serie di informazioni che gli permettono di riconoscere i tagli usati in altri Stati.
Chi ha collaborazioni di lavoro con aziende localizzate in Romania, Svizzera, Gran Bretagna e Cina sarà in grado di gestire il denaro corrente in questi e ulteriori Paesi, purché prima contatti l’azienda produttrice della macchina per ricevere le indicazioni utili con cui integrare questa specifica funzionalità ed eventuali ulteriori monete.
Certi supportano l’inserimento continuo persino durante il conteggio
Di solito nella confezione originale delle macchine contamonete non vi sono accessori in dotazione, ma talvolta può capitare di trovare dei piccoli tubolari extra da inserire al posto delle vaschette tradizionali al fine di impilare uno sull’altro gli spiccioli servendosi di una speciale funzione.
A rendere l’operazione ancora più affidabile possono esserci pure degli speciali incarti, detti anche blister, in plastica o carta dalla capacità predefinita in cui sigillare il tutto per poi magari portarlo con sé in banca senza perdere nulla lungo il tragitto e soprattutto potendo sapere in qualsiasi momento quantità e valore di quanto in nostro possesso grazie ad alcune diciture in rilievo o stampate sopra a ogni singolo pacchetto.
Struttura e componenti
Per riuscire a eseguire ogni conteggio senza bisogno di un intervento costante da parte dell’utente, i contamonete automatici rispetto alle altre varietà hanno inevitabilmente una struttura più complessa, la quale tra le sue componenti di norma include
- Dischetti rotanti
- Sensori interni
- Pulsantiera
- Contenitori
- Serbatoio
- Motore
- Display
Punto di partenza in tutte le macchine contamonete è il serbatoio, detto anche hopper, solitamente a tramoggia, il quale, come qualsiasi imbuto, indirizza le monete verso il centro, luogo in cui si trovano i sensori interni in grado di identificare il formato sulla base di diametro e spessore o altrimenti del peso nelle varianti di fascia alta, poiché ogni taglio deve rispettare degli standard precisi proprio per quanto concerne questi 3 aspetti.
Tutti i portamonete dotati di alimentazione ovviamente possiedono un motore, il quale consente il funzionamento di 2 meccanismi: Il primo gestisce l’apertura e la caduta degli spiccioli, il secondo invece li separa e incanala verso la giusta destinazione direzionandone la caduta o sfruttando degli appositi dischetti rotanti.
Questi ultimi di fatto si occupano dello smistamento cosicché ogni moneta vada a finire in uno dei contenitori, ciascuno dei quali può raggruppare più tipi o ospitarne uno solo a seconda del modello.
Queste vaschette di plastica possono essere presenti in numero e capacità variabili, poiché devono poter gestire formati diversi, ragion per cui riusciranno a racchiudere un modesto quantitativo qualora i pezzi fossero da 2 €, mentre ne potranno accogliere parecchi di più in uno spazio uguale in caso si abbia a che fare con dei centesimi, decisamente più piccini e meno pesanti.
Se poi durante l’uso un cassetto dovesse malauguratamente cadere e danneggiarsi, potrà essere facilmente sostituito acquistando a parte il giusto ricambio. Chi ha intenzione di servirsene più volte al giorno per esigenze lavorative potrebbe esser infastidito dal tintinnio continuo delle monetine che scendono verso la base durante la conta, ragion per cui alcuni prodotti hanno un rivestimento interno in gomma al fine di attutire la caduta di ciascuna di esse riducendone così la rumorosità.
Quando non in uso, lo schermo può fungere da orologio indicando l’ora corrente
Per conoscere i risultati del conteggio in un contamonete non può mancare un piccolo display LCD o LED talvolta luminoso, il quale di norma è rappresentato da una striscia mediamente capace di contenere 7 cifre al fine di mostrare in bianco e nero o con scritte in verde il totale complessivo ma anche valori parziali, quali la somma e la conta del numero di elementi esclusivamente di una specifica moneta.
In un conta monete professionale invece si può trovare uno schermetto di circa 2” a colori e persino touchscreen, così da poter configurare i settaggi con pochi gesti e verificarli con una veloce occhiata.
Nelle macchine tradizionali tutte le regolazioni si possono effettuare tramite la pulsantiera di cui è sempre dotato un contamonete plastica, la quale consente di modificare le impostazioni con frecce direzionali o tasti + e – e infine di mostrare i resoconti col pulsante Report, incluso il totale.
In base al modello si possono trovare ulteriori componenti, come ad esempio un vano per le batterie, qualora funzioni a pile, eventualità in cui normalmente sfrutta 2 alcaline AAA o AA, oppure un cavo di alimentazione con cui attaccarlo alla presa di corrente per fornirgli il giusto apporto di energia.
Tipologie a confronto
Al momento del nostro acquisto per capire quale scegliere, oltre a ricercare il miglior rapporto qualità prezzo, può essere utile fare una distinzione tra contamonete manuali, automatici e a manovella, poiché ogni versione è in grado di fornire performance di funzionamento diverse e di conseguenza non sempre adatte a qualsiasi contesto.
Nel primo caso, un contamonete manuale di norma ha forma di barattolo, spesso in plastica trasparente, in cui ogni moneta va inserita manualmente all’interno di una scanalatura posizionata sul coperchio in alto, il quale potrà essere svitato qualora si voglia attingere ai denari in esso contenuti.
Caratteristiche | Manuale | A manovella | Automatico |
---|---|---|---|
Occasioni | Per contare i risparmi nel salvadanaio | Durante gli spostamenti | In uffici e attività commerciali |
Vantaggi | Consumi ridotti e dimensioni contenute | Trasportabile ovunque, non necessita di alimentazione | Capiente e veloce, non richiede interazione continua |
Funzioni | Nessuna | Nessuna | A volte può impacchettare |
Ordine | Nessuno o per taglio | Nessuno | Nessuno o per taglio |
Solitamente le macchine contamonete pensate per le soluzioni abitative private sono simili a piccoli salvadanai alle volte caratterizzate da design particolari e accattivanti, come un maiale, un cagnolino o altri soggetti appartenenti al mondo animale eventualmente appoggiati sopra una scatola, i quali contano le monetine immesse una alla volta e mostrano su un piccolo display in alto il totale contenuto all’interno.
Esistono contamonete a manovella laterale, eventualmente estraibile durante il trasporto e sostituibile con un ricambio adatto in caso di problemi, capaci di effettuare il conteggio di molte monete al minuto girando a mano questa speciale levetta.
L’esito finale vedrà tutte le unità contate indistintamente sparpagliate sul fondo di un unico cassetto, così come accade per certe versioni manuali, le quali invece alle volte seguono un criterio di distribuzione tra più tubi in base al formato della moneta grazie a un meccanismo a spirale.
All’occorrenza separa e raccogliere il frutto del processo in uno o più sacchetti da posizionare dentro ai cassetti
Procedere a un centesimo alla volta, oltre a essere poco igienico, può rivelarsi un processo ripetitivo, noioso e soprattutto lungo in termini di tempo, ragion per cui chi deve destreggiarsi con grandi quantitativi dovrebbe optare sempre per un contamonete automatico e dalla capacità adeguata, così da scongiurare eventuali errori di distrazione e avere maggiori garanzie sul totale ottenuto.
Dopo avervi posizionato sopra tutto il denaro, magari versandolo direttamente da un unico cassetto o più scomparti, come quelli che si trovano nei registratori di cassa, poi sarà la macchina contamonete stessa a smistarlo in maniera veloce sulla base del suo valore, così da restituire alla fine l’ammontare conteggiato e adeguatamente ordinato e all’occorrenza altre informazioni inerenti ogni singola tipologia, come ad esempio il numero di pezzi.
Specifiche tecniche
Nel valutare come scegliere la migliore macchina conta monete, e dunque la più adatta a soddisfare i propri bisogni, è consigliabile fare una stima sulla base delle specifiche tecniche del prodotto senza soffermarsi troppo sul suo aspetto esteriore e sull’ingombro.
Infatti per capire quali performance si riusciranno a ottenere dal nostro acquisto, soprattutto in termini di tempo di realizzazione e quantità consentite, bisogna guardare esclusivamente alle proprietà del contamonete.
Proprietà | Performance |
---|---|
Capacità dei contenitori | Da 80 a 450 monetine |
Capienza del serbatoio | Da 300 a 1100 unità |
Numero di scomparti | 1, 4 o 8 |
Velocità di conteggio | Da 120 a 350 monete al minuto |
Alimentazione | A batterie o elettrica |
Temperatura | Da 0 a 40° C |
Consumi | Max 45 W |
Umidità | Dal 30% all’80% |
Il primo parametro da considerare è la capienza del serbatoio del contamonete, la quale dipende soprattutto dal quantitativo da inserire al suo interno. Infatti, qualora la sua capacità fosse eccessivamente limitata, si corre il rischio di ritrovarsi continuamente a effettuare aggiunte e rimozioni da ogni cassetto, mentre servendosi di una misura proporzionata alle proprie esigenze quasi sempre si riuscirà a fare tutto in un’unica volta.
Diventano rilevanti pure la capacità dei contenitori, la quale dovrà essere adeguata alle aspettative così da non dover interrompere in continuazione il funzionamento per svuotarli, e la velocità di conteggio, ossia quante monete al minuto il dispositivo analizza, conta e separa.
Tale valore è cruciale per chi ha necessità di gestire tanti spiccioli rapidamente, per questo motivo i migliori contamonete professionali presenti in supermercati e istituti bancari possono arrivare a contare in maniera veloce addirittura fino a 800 monete al minuto.
Un aspetto spesso trascurato sono le condizioni climatiche in cui opera la macchina contamonete, la quale ha un funzionamento corretto solo in un certo range di temperatura, ovvero mai sotto gli 0° C né tantomeno oltre i 40° C, e a livelli di umidità non estremi, ragion per cui non bisognerebbe usarla in ambienti eccessivamente secchi o umidi.
Per non sbagliarsi, a volte accanto ai cassetti possono esserci icone raffiguranti la moneta corrispondente
Per essere più ordinati può fare la differenza il numero di scomparti di destinazione a disposizione, il quale, se uguale a 1, vedrà mescolati assieme senza distinzione tutte le unità nello stesso cassetto, proprio come accade nel contamonete economico o in un comune salvadanaio, dove il contenitore monete è uno solo, mentre, nel caso in cui siano pari a 4, corrisponderà ad altrettanti raggruppamenti composti a loro volta da formati diversi.
Capita frequentemente che in presenza di 4 vaschette della medesima capacità la suddivisione consista in un gruppo contenente i pezzi da 1, 2, 5, 10 e 20 centesimi, un secondo da 50 e il terzo e quarto rispettivamente per quelli da 1 e 2 €.
Se invece i contenitori fossero 8, si sarà di fronte a un contamonete capace di distinguere tra tutti i tagli in euro attualmente in circolazione e dunque di contare e smistare in modo estremamente preciso.
Altro tratto distintivo tra un modello e l’altro è l’alimentazione, la quale sfrutta delle batterie alcaline nelle varianti più economiche mentre la maggior parte delle macchine contamonete necessita di essere collegata alla corrente, specialmente qualora si debbano svolgere calcoli più complessi o contare molte monete al minuto.
Quando in funzione, i consumi di un conta monete automatico elettrico si aggireranno intorno ai 45 W. Inoltre esistono certe versioni capaci di usare alternativamente entrambe le modalità, elettrica e a batteria, così da non interrompere il processo nel caso in cui dovesse saltare la luce.
Modalità d’uso
In base alla variante di contamonete in proprio possesso cambia la modalità d’uso a cominciare dall’interazione. Infatti con una versione manuale basterà semplicemente inserire i soldi uno alla volta all’interno di una fessura, mentre qualora si trattasse di un contamonete elettronico per un funzionamento corretto bisognerà seguire alcuni passaggi ampiamente spiegati sul manuale di istruzioni, tra cui
- Fornire la giusta alimentazione
- Se necessario, ritoccare i settaggi
- Posizionare il denaro nel serbatoio
- Dare il via alla procedura di calcolo
- Visualizzare i risultati ottenuti
- Ritirare i pezzi contati e ordinati
- Al termine, spengere la macchina
Innanzitutto occorre alimentare il dispositivo in modo appropriato, ovvero inserendo delle pile alcaline se il modello è a batteria o collegando il cavo alla presa di corrente nel caso il prodotto necessiti di elettricità per funzionare.
A questo punto lo schermo dovrebbe illuminarsi o almeno mostrare delle cifre a indicare che la macchinetta contamonete è operativa e in attesa di istruzioni, le quali possono essere fornite servendosi della pulsantiera integrata per modificare le impostazioni, ad esempio al fine di settare un valore limite per ogni taglio.
Il primo passo per conoscere esattamente l’ammontare del proprio patrimonio monetario consiste nel collocare tutti gli spiccioli nel serbatoio in modo da non superare la massima capacità consentita dichiarata sulle specifiche tecniche del contamonete, dopodiché avviare il conteggio premendo il tasto Start.
Trattandosi di un processo automatico occorre aspettare che finisca, ma nel mentre è consigliabile assicurarsi della buona riuscita dell’operazione. Dunque, qualora restino ancora da contare dei soldi e la macchina fosse ferma, bisognerà controllare se uno dei cassetti è pieno e all’occorrenza svuotarlo per poi far ripartire la procedura da dove si era interrotta.
Sono disponibili in diverse versioni, ciascuna compatibile con una sola valuta
Se si vogliono ottenere somme predefinite al fine di confezionare dei pacchetti della medesima capacità, ci si dovrà ricordare per ognuno di posizionare gli incarti, rimuoverli una volta sigillati, metterne di nuovi e riprendere l’attività selezionando un apposito pulsante.
Nel caso in cui fosse stata inserita una moneta straniera, essa non sarà riconosciuta dal contamonete, il quale, seguendo il suo criterio di valutazione, la farà confluire nella vaschetta del taglio più simile per quanto concerne le fattezze e di conseguenza le attribuirà il valore corrispondente includendola nella conta.
Solo al termine del conteggio si potranno visualizzare i risultati ottenuti direttamente dal display digitale del contamonete professionale o raramente tramite computer, app e ricevute stampate. Ovviamente, qualora si volessero ricavare ulteriori informazioni, come ad esempio il numero di pezzi totale di una certa moneta, basterà ricorrere alla pulsantiera, in tal caso premendo più volte il tasto Report.
Un’altra buona prassi consiste nel rimuovere tutte le monetine conteggiate dai contenitori così da lasciarli vuoti, subito pronti e al massimo della loro capacità per un nuovo utilizzo senza rischiare di mescolare tra loro il frutto di più processi.
Una volta terminato è importante ricordarsi di spegnere l’apparecchio elettronico togliendo le pile o scollegandolo dalla rete elettrica in modo da non fargli consumare più energia del dovuto rimettendolo accidentalmente in funzione.
Funzionalità ed extra
Al di là delle caratteristiche, un ulteriore aspetto da non sottovalutare in questo genere di apparecchiature sono le funzioni di cui le macchine contamonete dispongono, poiché molte di esse, oltre a conteggiare tante monete al minuto per indicarne il totale corrispondente, hanno pure la capacità di
- Contare somme predefinite
- Riconoscere i falsi
- Autospegnimento
- Impacchettare
- Connettività
- Dividere
- Arresto
Assai frequente in una macchina contamonete è la possibilità di dividere i pezzi in modo da distribuirli in più gruppi e addirittura talvolta essa li separa per taglio, così da conoscere esattamente ad esempio quanti elementi da 50 centesimi si hanno a disposizione.
Chi poi vuole essere sempre in ordine dovrebbe affidarsi a dispositivi in grado di impacchettare. Per riuscirci basta servirsi dei contenitori tubolari dalla capacità predefinita spesso forniti in dotazione e inserire al loro interno degli speciali incarti da sigillare subito dopo che le monetine sono state contate e incolonnate.
Per evitare fuoriuscite tra il confezionamento di un blister e l’altro e continuare così il conteggio da dove si era interrotto, con un contamonete nella stragrande maggioranza dei casi è possibile persino contare somme predefinite.
A tal scopo l’utente deve indicare l’ammontare desiderato o il numero massimo consentito per ogni moneta, dopodiché sarà l’apparato stesso a fermarsi al raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
Infatti è proprio questo sistema a consentire il rispetto dei requisiti necessari alla creazione di pacchetti cilindrici, i quali, avendo una capacità standard e potendo ospitare esclusivamente unità della stessa tipologia, permetteranno di conoscere a colpo d’occhio la cifra in essi contenuta pure per merito di alcune scritte impresse sopra.
Una funzione simile ma diversa è quella di arresto, la quale interrompe il funzionamento del dispositivo quando anche uno solo dei cassetti è pieno, il tutto senza dimenticarsi dei conti appena effettuati. Tale stratagemma impedirà perdite durante il conteggio a causa di eventuali fuoriuscite e soprattutto farà risparmiare tempo evitando di dover ricominciare tutto da capo.
Talvolta col giusto accessorio può stampare ricevute
Qualora poi si disponesse di un contamonete professionale, che per funzionare è costantemente attaccato all’alimentazione elettrica, si riuscirà a consumare meno grazie alla funzione di autospegnimento, la quale disattiva automaticamente il macchinario elettronico una volta trascorso un certo lasso di tempo di inattività. Inoltre, se provvisto di porta USB, spesso sarà possibile collegarlo a diverse tipologie di stampanti termiche, da comprare separatamente, per mettere su carta ogni report.
Se si vuole essere sicuri di non commettere errori, specie sul lavoro, dovuti all’inserimento di oggetti impropri o valute diverse all’interno del proprio apparecchio, si dovrebbe cercare di acquistare il miglior contamonete di fascia medio alta, in grado di riconoscere i falsi ed escluderli. Così facendo si eviteranno truffe e ammanchi di cassa e al tempo stesso si potrà contribuire alla lotta al crescente fenomeno della contraffazione.
Chi ha più attività dovrebbe optare per una versione dotata di connettività senza fili, quali Bluetooth, wi-fi, GPS e GMS, come per esempio fanno le catene di supermercati. Infatti grazie a queste tipologie di connessioni il totale di ciascun contamonete confluirà su un server centrale, dando così la possibilità di avere subito una stima complessiva senza trasportare macchina e denaro a mano da un punto vendita all’altro.
In effetti, se si desidera, esistono varianti portatili da spostare di volta in volta dove necessario, ma se si hanno da contare molte monete al minuto, come accade spesso in piscine comunali, tabacchi e biglietterie, è sempre meglio avere una macchina fissa, mentre per chi ha una catena di negozi la soluzione migliore è di certo un contamonete per ogni sede, per far sì che possano essere tutti collegati per maggiore praticità.
Inoltre un simile alleato può aiutare a fidelizzare i clienti offrendo loro servizi ad hoc, come per esempio la conversione del contante versato in moneta virtuale da spendere nei propri locali, un buon metodo per alleggerire il consumatore dal peso degli spiccioli nelle tasche e trasformare un fastidio in un piacere.
Pulizia e normative
Essendo i soldi notoriamente veicolo di diffusione di germi e batteri, per preservare al meglio il dispositivo e avere la sicurezza di poterlo maneggiare in tutta tranquillità senza entrare in contatto con agenti patogeni, è fondamentale periodicamente eseguire una pulizia accurata sia all’interno che all’esterno del proprio contamonete. Per riuscire nell’intento bisogna procedere per step, i quali consistono in
- Spegnere e scollegare dall’alimentazione
- Estrarre, lavare e asciugare i cassetti
- Spolverare accuratamente il serbatoio
- Soffiare se occorre con una pompetta
- Se possibile, smontare il contamonete
- Pulire dischetti rotanti e sensori interni
- Controllare l’eventuale vano batterie
- Rimontare e mettere a posto ogni parte
Prima di eseguire qualsiasi operazione di manutenzione, inclusa la rimozione di una moneta rimasta incastrata, è sempre buona norma disattivare la macchina contamonete e privarla della sua fonte di energia, staccandola dalla presa di correte e all’occorrenza persino rimuovendo le batterie, cosicché non possa entrare in funzione accidentalmente durante le procedure.
In quanto punto di arrivo per tutti gli spiccioli conteggiati, bisogna ricordarsi di estrarre gli scomparti in modo da eliminare la polvere in ogni angolo o ancor meglio lavarli sotto l’acqua corrente, eventualmente aggiungendo una goccia di detergente neutro o di sgrassatore, dopodiché non resta che sciacquarli e asciugarli con cura, così da non favorire la proliferazione di muffe e scongiurare la formazione di ruggine o cattivi odori.
Anche se è solo una zona di passaggio, è consigliabile ogni tanto spolverare il serbatoio servendosi di un panno morbido in microfibra al fine di non graffiarlo senza però ricorrere a spray o saponi di alcun tipo, poiché potrebbero colare dentro al meccanismo danneggiandolo. Per raggiungere le zone più nascoste, ovvero il cuore del contamonete, può far comodo munirsi di un’apposita pompetta con cui soffiare via qualsiasi residuo polveroso.
Per rimuovere incrostazioni da parti delicate si può ricorrere all’alcol isopropilico
Qualora ve ne sia la possibilità, per ottenere prestazioni migliori conviene smontare l’apparecchio così da riuscire a pulire pure dischetti rotanti e sensori interni, i quali, se sporchi, possono causare inceppamenti o non interpretare correttamente il valore delle monetine analizzate.
Per un buon funzionamento è altrettanto importante controllare lo stato del vano batterie, poiché le pile a volte possono ossidarsi rilasciando una sostanza tossica per l’uomo, ragion per cui è consigliabile rimuoverle sempre, soprattutto se si conta di non utilizzare la macchina per lunghi periodi. Una volta completate tutte le operazioni di manutenzione e pulizia, rimane solo da rimontare il contamonete e riposizionare i contenitori, così da averlo subito pronto all’uso.
Oltre a prendersi cura dell’apparecchio nel modo giusto, per salvaguardare la propria salute e al tempo stesso avere garanzie sull’operato di una macchinetta contamonete è consigliabile verificare sulla sua confezione originale e sul libretto di istruzioni la presenza di alcune sigle, quali
- RoHS
- BCN
- BCE
- CE
Come accade per qualsiasi prodotto in commercio nel nostro paese, il marchio CE assicura la conformità del portamonete alle leggi vigenti nella Comunità Europea, tutelando così i consumatori italiani, mentre il rispetto della normativa RoHS garantisce che lo strumento possa essere maneggiato in tutta tranquillità, poiché al suo interno non vi sono sostanze nocive per l’uomo.
Se poi si vuole essere certi di evitare contraffazioni, bisognerà affidarsi a macchine contamonete con i marchi BCE a indicare la Banca Centrale Europea e BCN per la Banca Centrale Nazionale di ogni paese, ovvero nel nostro caso la Banca d’Italia.
Entrambi gli enti infatti, dopo aver eseguito dei test di rilevazione dei falsi, rilasciano una certificazione con cui viene concesso ai produttori di apporre l’acronimo corrispondente al rispettivo organo e così comprovare l’efficacia del dispositivo.
Recensioni dei migliori contamonete
1. Securina24 SR-1200
Quando a fine giornata si dividono le mance col resto dello staff può far comodo avere dalla propria Securina24 SR-1200, il contamonete che separa in breve tempo grosse quantità senza commettere errori in quanto capace di riconoscere ed escludere i formati stranieri e non idonei.
Con un peso di 4,5 Kg per 27 x 30 x 30 cm, Securina24 SR-1200 ha una capacità di 700 pezzi, i quali, dopo aver avviato la procedura, saranno elaborati alla velocità di 300 monete al minuto e nel frattempo persino ispezionati al fine di non falsare il valore finale con valute estere.
Al termine si troverà tutto correttamente suddiviso per scomparti capaci di contenere dalle 80 alle 300 unità e resi facilmente distinguibili l’uno dall’altro dal disegno della moneta corrispondente subito sopra.
Dopo aver collegato alla presa elettrica l’alimentazione a 220 V di questo contamonete si sarà immediatamente pronti per metterlo in funzione col pulsante Start/Stop, se invece si ha la necessità di configurare ulteriori parametri bisognerà ricorrere ai tasti Report, +, -, Bat, Set, C, grazie ai quali si potrà ottenere il conteggio totale o per singole tipologie, eventualmente specificando la massima quantità desiderata per ciascuna. Questi risultati saranno ben visibili anche al buio sul display LED a 7 cifre retroilluminato.
2. Safescan 1250
Per sapere sempre quanti soldi contiene il proprio salvadanaio ci si può affidare al contamonete Safescan 1250, il quale, oltre a ricavarne il totale, può addirittura incolonnare gli spiccioli ordinatamente in modo da formare dei blister cilindrici di grandezza predefinita divisi per taglio.
Tramite i pulsanti Print, Report, Set, Batch, Clear, Su, Giù e Ok di cui è provvisto Safescan 1250 si possono gestire varie operazioni, andando dal ricavare semplicemente il totale col tasto Report fino alle somme divise per formato.
Oltre a visualizzare l’esito su un LCD a sfondo nero capace di mostrare fino a 7 cifre retroilluminate in verde, è possibile mettere il tutto su carta collegando la stampante termica Safescan TP-230 da acquistare separatamente.
Con le sue dimensioni di 35,5 x 33 x 26,6 cm per 5 Kg di peso, questo contamonete vanta un serbatoio in grado di raccogliere da 300 monete a 500 in base al tipo per poi contare fino a 220 pezzi al minuto smistandoli tra gli 8 cassetti di cui dispone o altrimenti può impilarli in rotoli, purché si sostituiscano gli scomparti con i tubi in dotazione. In quest’ultimo caso, poiché ogni cilindro ha una capacità ben precisa, bisognerà ricordarsi di impostare un limite d’arresto per valuta.
3. Coba 50
Se per fare i resti si ha bisogno di gestire meglio le tante monetine che circolano nel proprio negozio si può lasciar fare a Coba 50, il contamonete dal serbatoio capiente grazie al quale si riusciranno a riordinare in maniera veloce tutti i pezzi facendosi così un’idea del loro valore complessivo e parziale.
Questo contamonete dal peso di 4,2 Kg per 36 x 34 x 28,2 cm possiede nella parte alta un serbatoio a tramoggia in grado di ospitare dalle 350 alle 1100 unità. Esse, una volta contate alla velocità di 315 monete al minuto, verranno adeguatamente ripartite tra gli 8 cassetti disponibili, al cui interno possono starcene dalle 120 alle 450 ciascuno.
Qualora si dovesse superare tale capacità, subentrerà la funzione di arresto automatico a evitare eventuali fuoriuscite. Per dare il via al conteggio occorrerà in primo luogo collegare Coba 50 alla rete elettrica sfruttando l’alimentazione da 220 V.
Dopodiché premere il tasto Start/Stop e osservare le informazioni riportate sul piccolo schermo LCD a 7 cifre di cui è dotato, il quale, oltre al totale, può mostrare il numero di elementi per ogni tipologia selezionando Rep/Prt. A tal scopo accanto vi sono anche i pulsanti +, – e Set con cui impostare delle cifre limite per ogni taglio.
Opinioni finali
Essendo tutti abbastanza somiglianti tra loro almeno nell’aspetto è normale non sapere quale scegliere tra i tanti contamonete in commercio, ragion per cui non si può tenere in considerazione solo il prezzo della macchina, il quale tra l’altro può calare in presenza di uno sconto dedicato o di una speciale offerta, ma è necessario valutare altri fattori.
Se si vogliono contare poche monete al minuto ci si può accontentare di una variante economica meno capiente in modo da risparmiare e avere quanto basta a soddisfare le proprie esigenze.
Affidarsi esclusivamente alla propria testa nel fare i resti in negozio può facilmente portare ad ammanchi di cassa a fine giornata. Per scongiurare simili situazioni si può contare sulla migliore affidabilità offerta da Securina24 SR-1200, il macchinario di fascia media capace di riconoscere eventuali valute estere ed escluderle dalla conta, così da non falsare l’esito. Il tutto avverrà in modo veloce e automatico permettendo a chiunque di risparmiare parecchio tempo.
Se dopo aver contato i soldi ci si scorda l’ammontare complessivo può far comodo un sistema in grado di ricordarcelo in qualunque momento. Con un dispositivo di fascia alta come Safescan 1250 si potrà godere dei migliori optional. Questo poiché, oltre a mostrare i risultati sullo schermo integrato, permette di riportarli su carta sfruttando una speciale stampante termica da acquistare a parte.
Chi per lavoro deve gestire grossi flussi di denaro contante dovrebbe lasciarlo fare a un contamonete di fascia media come Coba 50, una delle macchine col miglior rapporto qualità prezzo della sua categoria proprio per merito della buona capacità del serbatoio, il quale, vista la sua capienza, può ospitare un gran numero di monetine in un'unica sessione senza bisogno di ricaricarlo continuamente.
Se nel mercato dei contamonete la maggior parte ha prezzi ragionevoli, altri invece richiedono una spesa più elevata, la quale solo talvolta può essere alleggerita da offerte lampo e sconti del momento. Si tratta di prodotti pensati per l’utilizzo in contesti professionali, come ad esempio all’interno di un supermercato o di una banca, dove diventa indispensabile una macchina per contare monete nel modo più veloce possibile.
Quale contamonete scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Possono eseguire conteggi a mo’di calcolatrice?
-
Sì, per quel che concerne le somme totali e quelle parziali suddivise per taglio, mentre non consentono di fare sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni.
- Le eventuali ricevute stampate hanno valore fiscale?
-
No, ogni stampa funge da semplice resoconto e promemoria a uso personale o all’interno dell’ufficio ma non può in alcun modo sostituire uno scontrino in caso di compravendite.
- È possibile regolare la calibrazione?
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Di norma non si può ritoccare questo aspetto, perciò, qualora si verifichino malfunzionamenti o gli spiccioli non vengano riconosciuti, ci si dovrà necessariamente rivolgere all’assistenza clienti del prodotto.
- Si può usare sui dollari?
-
Certamente, purché si acquisti una versione capace di leggere tale valuta, dunque non si potrà ricorrere a un contamonete adatto agli euro o a qualsiasi altro sistema monetario.
- Per eseguire più operazioni diverse una dopo l’altra cosa bisogna fare?
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Proprio per evitare di sommare i risultati di un conteggio con quelli del successivo, al termine della sessione e comunque prima di spengere la macchina è importante ricordarsi di resettarla ogni volta, così da farla contare ripartendo da zero.
- Come si comporta con le monete usurate?
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I modelli migliori sfruttano dei sensori per analizzare lo stato di ogni unità e all’occorrenza scartare quelle troppo consumate, in quanto rischiano di rimanere incastrate all’interno del contamonete costringendoci a smontarlo per rimuoverle.
- Riconosce anche le banconote?
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Purtroppo no, perché in tal caso serve un macchinario capace di analizzare i contanti.
- È consentito inserire dei gettoni?
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Non tutti i prodotti lo permettono, poiché certi non riuscendo a identificare la valuta corrispondente potrebbero escluderli dal conteggio, mentre altri invece non avranno alcun problema.