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Cosa fare prima di iniziare
Chi dice che un pixie o un caschetto non si possano movimentare per una serata speciale? L’importante è avere gli strumenti giusti, un po’di tempo, le giuste informazioni e un minimo di manualità per imparare come usare l’arricciacapelli sui capelli corti passo dopo passo.
Prima di vedere come arricciare i capelli corti innanzitutto si dovrà fare uno shampoo e usare poco balsamo.
I capelli dovranno essere perfettamente districati, puliti e asciutti e solo dopo si potrà iniziare. Eventuali prodotti texturizzanti andrebbero applicati solo alla fine, agendo direttamente sulle ciocche senza lasciare residui di lacca, gel o altro sul proprio arricciacapelli.
1- Applicare un termoprotettore
In crema o spray, un buon termoprotettore applicato seguendo le informazioni in etichetta tutelerà le lunghezze, evitando loro uno stress eccessivo dovuto al calore del ferro. Sui capelli corti basteranno pochi spruzzi, per modellarli in sicurezza senza appesantirli.
2 – Dividere le ciocche
Per quanto siano corti i capelli, la prima cosa da fare è dividere la chioma in sezioni più o meno simili.
Le ciocche difatti non dovranno avere spessore identico per conferire alla capigliatura un effetto finale più naturale, sia che si tratti di beach waves, per cui serve un ferro con diametro di 2,5 cm, come di un’acconciatura afro realizzata con un ferro di diametro inferiore, solitamente 1,3 cm.
Il consiglio è di variare tra porzioni di capelli di 2 o 3 cm, per arrivare fino a un massimo di 5 cm in quelle più corpose.
Le varie sezioni potrebbero essere più o meno corte, pertanto è utile fissarle con fermagli o pinze per poter lavorare ordinatamente un ciuffo dopo l’altro.
3 – Selezionare la temperatura
Non sempre l’arricciacapelli consente la possibilità di selezionare un valore di temperatura specifico, ma le informazioni riportate sulla confezione del ferro spesso mostrano livelli selezionabili con una ghiera o un tasto.
Di norma si tratta di 2 possibilità: il livello I oscilla tra 160 °C e 180 °C, perfetto per capelli corti e sottili o sfibrati e fragili, il livello II copre invece un range compreso tra 180 °C e 200 °C, ideale per capelli di lunghezza media crespi e spessi.
Un altro livello, se presente, può arrivare a 220 °C, da riservarsi a capelli lunghi e particolarmente corposi, normalmente difficili da gestire.
4 – Partire dalla base
A questo punto si potrà iniziare a dar forma alle ciocche. La prima regola è partire dalle sezioni inferiori sulla nuca. Si lavoreranno così per ultime quelle alla sommità del capo, per un effetto finale migliore e più curato.
Inoltre è sempre meglio iniziare ad avvolgere la ciocca dalla parte della radice o da metà lunghezza, alternativamente verso l’esterno o l’interno, lasciando libera la punta per circa 1 cm, così che possa contribuire a una linea più pulita.
Questa accortezza, inoltre, eviterà che le punte possano sfibrarsi o inaridirsi durante il processo, aspetto importante se si è soliti effettuare questo tipo di piega con una certa frequenza.
5 – Il tempo giusto
In base allo spessore delle sezioni di capelli che si stanno lavorando pochi secondi potrebbero bastare per ottenere i risultati sperati. Se si hanno capelli molto corti e sottili sarebbe meglio non superare i 5 secondi a contatto col ferro arricciacapelli.
In caso si abbiano fusti capillari spessi e perfettamente sani si potrà indugiare più a lungo, circa 8 secondi ma senza mai superare i 10. In questo modo la piega sarà più persistente e non danneggerà i capelli.
6 – Gli ultimi tocchi
Ultimata la piega si potrà fissare il tutto con lacca, cera o spray, magari specifici per capelli ricci. Se si desidera ottenere un effetto molto naturale può essere utile spruzzare direttamente sulle mani dello spray fissante e farle scorrere tra i boccoli ottenuti, movimentandone la base per accrescere il volume.