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Come si forma
La ruggine non è altro che il risultato visibile di una serie di reazioni chimiche innescate dal contatto del ferro con acqua e ossigeno, che alla lunga determinano la corrosione del materiale sottostante.
Il ferro arrugginito, tuttavia, può essere facilmente trattato e riportato al suo aspetto originario. La carta vetrata e altri materiali abrasivi possono senz’altro servire allo scopo, ma è altrettanto utile sapere come togliere la ruggine dal metallo con rimedi naturali o altri prodotti, in modo da velocizzare l’intero processo.
Immersione in aceto
Tra i metodi naturali più utilizzati per rimuovere la ruggine c’è il comune aceto bianco, la cui base acida reagisce con le macchie di ruggine sciogliendole. È sufficiente lasciare a bagno in un contenitore pieno di aceto bianco l’oggetto da trattare, per un tempo compreso tra i 15 minuti e le 24 ore, in base all’estensione dell’ossidazione.
Nel caso di ringhiere od oggetti troppo grandi per essere immersi, è possibile utilizzare uno spruzzino o uno straccio imbevuto per cospargere la soluzione di aceto. Qualora dopo l’immersione fossero ancora presenti tracce di ossidazione, si potrà utilizzare della carta vetrata o una paglietta abrasiva per eliminare la ruggine rimasta.
Limone e sale
Per togliere ruggine, un effetto analogo può essere ottenuto con sale e succo di limone. In questo caso, basta spargere sale in abbondanza sul ferro arrugginito, per poi spremerci sopra il succo di limone. Dopo che il composto avrà agito per 2 o 3 ore, sarà sufficiente strofinare la superficie con la buccia del limone, un vecchio spazzolino da denti o una spugna.
In alternativa, il succo di limone si potrà miscelare con abbondante sale, fino a ottenere una sorta di pasta. Quest’ultima andrà poi applicata sull’oggetto del trattamento, lasciata agire per almeno mezz’ora e infine rimossa con una spugna umida. È poi consigliabile asciugare il tutto con un panno.
Bicarbonato di sodio
Fra i vari prodotti naturali da tenere in considerazione quando ci si chiede come togliere la ruggine dal ferro deve essere citato anche il bicarbonato. In questo caso, il bicarbonato dovrà essere miscelato con acqua, fino a ottenere un composto denso e spalmabile.
Una volta applicata la soluzione sulla superficie arrugginita e dopo aver lasciato agire per almeno 6 ore, basterà strofinare con uno spazzolino e sciacquare abbondantemente. Detto metodo è molto efficace per rimuovere la ruggine, ma dopo il risciacquo l’oggetto andrà asciugato bene per eliminare ogni traccia di umidità.
Patate e detersivo per piatti
Un metodo meno conosciuto, sebbene altrettanto valido, per eliminare la ruggine prevede l’uso di una patata e detersivo per piatti. È sufficiente tagliare una patata a metà, coprire la parte tagliata con detersivo per piatti, strofinarla sul ferro e posizionarla direttamente sulle macchie di ruggine, per poi lasciar agire almeno 2 ore.
In alternativa al detersivo per piatti, la patata si può cospargere con la già citata miscela di bicarbonato e acqua, strofinandola con il medesimo procedimento di cui sopra per rimuovere la ruggine efficacemente.
Coca Cola
Anche la Coca Cola è ugualmente sfruttabile per togliere la ruggine da superfici o manufatti in ferro. Tale alternativa prevede l’immersione completa dell’oggetto nella Coca Cola per almeno mezz’ora, procedendo poi a strofinarlo con cura con una spugna abrasiva e asciugandolo infine con uno straccio asciutto.
In presenza di superfici estese, ringhiere o altri elementi impossibili da immergere, si potrà applicare lo stesso metodo, versando direttamente la Coca Cola sulle parti arrugginite o utilizzando uno spruzzino. Il procedimento richiede poi sempre la rimozione per abrasione e un’accurata asciugatura finale.
Acido ossalico
Pur non rientrando tra i rimedi convenzionali, l’acido ossalico è un prodotto naturale spesso preso in considerazione da chi deve sapere come togliere le macchie di ruggine da superfici verniciate. Tale acido, infatti, è in grado di rimuovere le ossidazioni, però senza intaccare gli eventuali strati di colore sottostanti.
Avendo cura di utilizzare guanti e occhiali protettivi, dopo aver lavato e asciugato con cura l’oggetto da trattare, sarà sufficiente immergerlo in una soluzione composta da 25 ml di acido ossalico disciolti in 250 ml di acqua calda. Trascorsa almeno mezz’ora, sarà possibile all’occorrenza passare un po’ di carta vetrata fine per poi risciacquare abbondantemente e asciugare bene.
Composti chimici appositi
In alternativa ai vari rimedi naturali è possibile rimuovere la ruggine con prodotti chimici appositi, di norma a base di acido fosforico, tenendo però a mente che questi ultimi sono spesso costosi, poco ecologici e pericolosi per la salute in caso di contatto con la pelle.
I prodotti disponibili sul mercato sono molti e ognuno di essi va adoperato con metodologie differenti, sempre riportate sulle confezioni. È necessario specificare che, nella maggior parte dei casi, sono efficaci nel rimuovere incrostazioni circoscritte e sono quasi sempre da usare in sinergia con carta vetrata o altri materiali abrasivi.
Sono spesso molto utilizzati anche i convertitori, i quali, pur non essendo dei veri e propri composti togli ruggine, bloccano il processo di corrosione e fungono da strato protettivo, di norma applicato prima di una verniciatura.
Utilizzare il gasolio
Anche il gasolio viene sovente adoperato per rimuovere con efficacia la ruggine dal ferro, specialmente da utensili da lavoro, minuteria metallica, cerchioni e simili. L’oggetto in questione deve essere immerso in un contenitore con almeno 1 litro di gasolio e lasciato in ammollo per circa 24 ore.
A questo punto, sarà possibile eliminare eventuali ulteriori residui di ruggine dal ferro strofinando la zona interessata con una spazzola di ottone e asciugando poi accuratamente l’attrezzo con uno straccio.
Trattamento con elettrolisi
Infine, per chi si chiede come togliere la ruggine dal ferro, è possibile citare il trattamento con elettrolisi, utile per rimuovere incrostazioni di ruggine anche molto estese, ma da effettuare però con cautela, all’aperto e indossando guanti di gomma.
Basta riempire un contenitore di plastica di acqua distillata o piovana e aggiungere un cucchiaio abbondante di bicarbonato per ogni litro di acqua. A questo punto si dovrà immergere per metà un elemento in acciaio inox, che farà da anodo, e sommergere l’oggetto arrugginito, legandolo con del filo metallico conduttore a una bacchetta in legno poggiata sui bordi del contenitore.
Utilizzando un caricabatterie per auto, si collegherà il polo positivo rosso all’anodo e il negativo nero al filo che avvolge il pezzo incrostato. Dopo circa un’ora, basterà staccare la corrente, strofinare con una spugna abrasiva, risciacquare e asciugare bene.