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Effetti sulla salute
La presenza di umidità in casa è purtroppo una situazione piuttosto diffusa, la quale nella maggior parte dei casi si traduce, nonostante la pulizia generale, nella comparsa su soffitti, murature o altre superfici di macchie di muffa, precedute da distacchi di vernice e intonaco.
Detti fenomeni, infatti, sono in più di un caso responsabili di congestioni croniche, sinusiti, mal di gola e altre problematiche respiratorie, accompagnate di frequente da dolori articolari e reumatismi. Senza contare che la cosiddetta umidità da condensa si rivela dannosa anche per la sicurezza e la salute strutturale degli edifici.
Possibili ragioni
Le cause di condense di acqua e umidità sui muri di casa possono essere molteplici e correlate a svariati fattori, sui quali si potrà intervenire con diversi rimedi. In linea generale la presenza di simili criticità in un ambiente è riconducibile a
- Degradazione degli impianti idrici
- Caratteristiche strutturali scadenti
- Condizioni ambientali e climatiche avverse
- Abitudini quotidiane dannose e scarsa manutenzione
Se i fenomeni di umidita di risalita capillare dal terreno sono da ascrivere perlopiù a metodologie di costruzione antiquate e non regolamentate da una normativa specifica, infiltrazioni dovute a rotture di impianti di approvvigionamento idrico o impianti di scarico si rivelano altrettanto dannose, ma più facilmente circoscrivibili e risolvibili.
Al contrario, risulta già più complesso eliminare l umidità dai muri quando quest’ultima si forma per via di una scarsa esposizione al sole della casa, da lunghi periodi piovosi o da criteri e materiali costruttivi scadenti, frequenti nelle costruzioni vecchie ed edificate prima della promulgazione di normativa adeguata.
È invece più semplice fare attenzione alle proprie abitudini in casa, le quali giocano spesso un ruolo fondamentale al riguardo. A prescindere dalla causa, comunque, esistono varie soluzioni per comprendere come eliminare l’umidità di risalita dai muri.
Fase di progettazione
Chiaramente tutto risulta più facile quando si progetta una nuova costruzione. In questo caso, se il tecnico incaricato della progettazione seguirà la normativa specifica in merito, sarà meno probabile che si riveli necessario eliminare l umidità nei muri.
Vespai aerati sulle fondamenta, intercapedini tra le strutture portanti, isolamenti adeguati e materiali impermeabilizzanti sono solamente alcuni degli accorgimenti da adottare in fase di costruzione per impedire il problema della classica umidità di risalita.
Interventi di ristrutturazione
È ovvio che una casa già esistente non si potrà valutare in questo modo, sebbene esistano trattamenti e interventi specifici atti a ridurre o scongiurare definitivamente gli accumuli di umidità sui muri, si tratti di umidità di risalita o di condensa.
La normativa già prevede, anche nell’ottica del risparmio energetico, la possibilità di realizzare un cappotto termico esterno, il quale eviterà non solo accumuli e fuoriuscite di umidità dai muri, ma avrà effetti benefici anche sulla stabilità della temperatura interna dei locali.
Altre possibilità, alternative o complementari al cappotto termico, per ridurre o togliere l umidità sono la realizzazione di impianti di ventilazione e l’apertura di canalizzazioni e aspiratori. Vi sono anche metodologie innovative che prevedono l’insufflaggio delle murature con resine chimiche o deumidificazioni elettrofisiche contrastanti le umidità di risalita.
Prodotti per la prevenzione
Al netto di tutte le categorie di rimedi strutturali per togliere l umidità dal lato esterno o interno dell abitazione, è utile menzionare l’importante ruolo di prevenzione di alcuni prodotti. Ciò si rivela adatto quando, ad esempio, si tinteggiano le pareti di casa, magari in occasione di un trasloco.
Per le facciate esterne esistono speciali rivestimenti termoceramici che evitano le infiltrazioni di acqua dovute al maltempo, mentre le pitture traspiranti antimuffa per interno limitano l’accumulo di vapore acqueo sul muro. I fenomeni di umidità di risalita sono altresì contrastati da intonaci a base di gesso e calce, materiali da maneggiare però in sicurezza con guanti, mascherina e occhiali.
Risanamento delle superfici
Nel caso in cui la formazione di muffe e macchie sia già evidente, prima di intervenire sulle possibili cause sarà necessario agire sugli effetti. Ciò significa che bisognerà eliminare l umidità solamente dopo aver prima effettuato la pulizia delle pareti di casa.
Esistono prodotti antimuffa, sanificanti e risananti, sotto forma di spray oppure appositi pannelli da applicare sul muro per togliere l umidità definitivamente nello spazio interno di un ambiente. Anche la candeggina si rivela utile in tal senso.
Muffe e batteri, infatti, possono essere eliminati in questo modo spruzzando la candeggina sulla zona interessata e lasciando poi agire per 15 minuti, assicurandosi un buon ricambio d aria nel locale. Dopo aver fatto ciò, si procederà alla pulizia con uno straccio asciutto.
Dopo la pulizia sarà necessario ritinteggiare con vernici traspiranti antimuffa o altri prodotti a base di calcio o silicati, i quali possono risolvere efficacemente i problemi di umidità dai muri.
Usare il deumidificatore
Se tutte le categorie di intervento citate finora rappresentano dei rimedi ottimali per aiutare a eliminare le varie forme di umidità dai muri di casa, qualora non fosse possibile attuarli è bene precisare che esistono altre soluzioni per limitare comunque gli accumuli di condensa negli spazi interni delle abitazioni.
Utilizzare con costanza un deumidificatore elettrico, magari adoperato in concomitanza con un igrometro, è uno dei metodi migliori. In generale, è bene fare attenzione che la soglia di umidità ottimale nei locali abitativi non superi il 50%.
Deumidificare con il sale
Una soluzione più economica per togliere tutte le umidità dai muri in modo naturale si può trovare nel sale. Lampade di sale e deumidificatori fai da te sono utili a risolvere tali problemi, grazie all’elevato potere di assorbimento del sale grosso e dei sali in genere.
Calcolando di utilizzare 150 grammi di sale grosso ogni 10 metri quadrati, quest’ultimo rappresenta una soluzione efficace. Basterà inserire prima il sale grosso, oppure sali di silice, in un sacchetto di cotone poggiato su un contenitore chiuso con il coperchio forato. I sali assorbiranno la condensa, trasformandola in acqua che gocciolerà nel contenitore sottostante.
Abitudini quotidiane
Tenendo a mente i suddetti rimedi per scongiurare la formazione di muffa sugli intonaci e per togliere l umidità, può essere fondamentale anche considerare come soluzione le proprie abitudini in casa.
Anche senza impianti di aerazioni o ventilatori per favorire i ricambi di aria, un modo naturale per contrastare i ristagni è arieggiare ogni ambiente, specialmente bagno, camere e cucine, per almeno 15 minuti ogni giorno. Sui fornelli è poi bene utilizzare sempre la cappa aspirante.
Stendere il bucato
Quando arriva l’inverno, molti stendono i panni in bagno o in qualche altro ambiente della casa, tuttavia il vapore acqueo emanato dalla biancheria bagnata causa condensa, la quale si accumula sempre sui muri.
Dal momento che già le stagioni fredde e piovose incrementano i tassi di umidità di risalita e ambientale, è bene per sicurezza evitare di stendere dentro casa, prediligendo balconi o altri ambienti separati, ad esempio il locale caldaia.
In mancanza di altre alternative, se risulta comunque necessario stendere in casa, si può utilizzare nelle vicinanze dello stendino un deumidificatore o quantomeno assicurarsi che vi sia sempre un buon ricambio di aria.
Attenzione al pollice verde
Nonostante sia sempre bello vedere una casa, un bagno o comunque un ambiente ornato con piante, la fotosintesi, così come il terreno bagnato nei vasi, può essere un problema per quanto concerne gli accumuli di umidità e condensa d acqua su tutte le pareti e la conseguente proliferazione di muffa.
Delle buone abitudini per chi ama avere in casa piante di ogni tipo riguardano proprio la pulizia dei sottovasi, nei quali non dovranno verificarsi ristagni di acqua o formarsi muffe, e l’innaffiatura che dovrebbe preferibilmente avvenire evitando la nebulizzazione di acqua, specialmente nelle vicinanze di pareti.
Arredamento dei locali
Ecco che nell’ottica di contenere i fenomeni di umidità di risalita, può rivelarsi infine utile fare attenzione a non addossare alle pareti di casa che danno sull’esterno librerie, armadi e, in linea di massima, mobili grandi e ingombranti, specialmente in locali molto umidi come il bagno.
Sulle pareti retrostanti ai mobili c’è poco ricambio di aria, condizione che poi causa accumuli di condense e acqua difficili da osservare e da togliere. Ciò determina la proliferazione di muffa, macchie e distacchi di intonaco.