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Perché si forma il calcare
Indipendentemente dal tipo di macchina da caffè utilizzato, quando si vuole preparare una tazza di caffè fumante l’ingrediente principe è l’acqua. Sia essa del rubinetto o della bottiglia, questa contiene sempre magnesio e sali di calcio che, una volta scaldati, producono nella macchina del caffè incrostazioni riconducibili ai depositi di calcare, conosciuto anche come carbonato di calcio.
Le concentrazioni di questi elementi variano da una fonte all’altra incidendo sulla durezza dell’acqua, la quale può essere dolce, media o dura. Sono proprio queste ultime 2 tipologie le principali responsabili della formazione del calcare in breve tempo, per tale ragione diventa fondamentale sapere come decalcificare la macchina del caffè. Così facendo, non verrà compromesso il buon funzionamento della macchina da caffè, né tantomeno l’aroma della nostra bevanda favorita.
Cos’è la decalcificazione
I residui di calcare col tempo tendono ad accumularsi sulle pareti del serbatoio per poi staccarsi e finire nella nostra tazzina di caffè o, peggio ancora, ostruire il beccuccio d’uscita della macchinetta, rendendola di fatto inutilizzabile. Proprio per scongiurare simili eventualità è necessario decalcificare la macchina del caffè.
La decalcificazione è un processo di pulizia per eliminare il calcare temporaneamente, ragion per cui è necessario ripeterlo periodicamente.
Per riuscire nell’intento occorre servirsi di una sostanza acida capace di sciogliere il calcare, ossia un decalcificante. A tal scopo per pulire una macchina del caffè si può ricorrere ad agenti chimici, come il decalcificatore Nespresso, o a prodotti naturali.
Come eliminare il calcare
In commercio si trovano macchine da caffè di diverso tipo, andando da versioni completamente automatiche a quelle in cui è necessario inserire manualmente capsule e cialde subito prima di iniziare a preparare il caffè.
Qualora si avessero dubbi su come decalcificare la macchina del caffè, basterà seguire i consigli riportati sulla confezione del prodotto per la decalcificazione, dove normalmente si suggerisce di
- Rimuovere le capsule di caffè utilizzate ed eventuali tracce d’acqua
- Versare nel serbatoio la soluzione decalcificante scelta
- Collocare un contenitore capiente sotto al beccuccio d’uscita
- Ricorrere all’apposito programma, laddove presente
- Procedere come se si stesse preparando un caffè
- Ripetere l’operazione solo con acqua per una o 2 volte
Per ogni macchina del caffè gli step da seguire sono sempre gli stessi a prescindere dal decalcificante adoperato, sia esso uno dei più comuni prodotti naturali o un composto chimico in formato liquido, capsule o pastiglie.
Decalcificanti chimici
Reperibili in supermercati e negozi specializzati, i prodotti chimici in commercio si presentano in forma liquida, capsule o pastiglie e sfruttano degli acidi per far svanire il calcare. Esistono apposite soluzioni realizzate dalle stesse case produttrici per pulire al meglio le proprie linee di macchine da caffè, come nel caso del decalcificante Nespresso.
I consumatori più attenti all’ambiente potrebbero però non apprezzare questi articoli per decalcificare la macchina da caffè, perché sulle etichette spesso non vengono elencati tutti gli ingredienti contenuti, sebbene ultimamente abbiano fatto la loro comparsa anche decalcificanti certificati ICEA, a base di biocatalizzatori o acido lattico, naturali ed ecosostenibili.
Benché funzionino efficacemente, i decalcificanti chimici per macchinette del caffè possono avere proprietà irritanti e corrosive, perciò richiedono qualche attenzione in più. Basterà semplicemente indossare dei guanti prima di maneggiarli e avere l’accortezza di poggiare involucri e contenitori su fogli di carta da cucina, evitando il contatto con superfici delicate.
Alternative naturali
Chi è allergico ad alcune soluzioni chimiche o vuole limitare l’inquinamento delle falde acquifere può comunque riuscire a pulire la macchina del caffè ricorrendo a prodotti naturali.
Nonostante l’assenza di composti chimici, le alternative naturali riescono a pulire efficacemente le macchine da caffè e per giunta riducono il rischio di ingerire inavvertitamente eventuali sostanze nocive rilasciate durante il processo di decalcificazione.
1- Bicarbonato e succo di limone
Tra le alternative naturali più economiche e a basso impatto ambientale vi è certamente il bicarbonato. Esso, se abbinato a succo di limone, riuscirà a decalcificare macchina caffè ed eliminerà tutti i cattivi odori da scocca e superfici esterne. In tal modo dalla prossima tazzina di caffè sarà impossibile sentire strani retrogusti e grazie a questi prodotti naturali l’aroma non sarà alterato.
2- Acido citrico
Qualcuno potrebbe pensare che il limone e l’acido citrico siano la stessa cosa e sortiscano i medesimi effetti, in realtà non è così, perché quest’ultimo si presenta sotto forma di polvere ottenuta da vari agrumi.
Se non si sa come decalcificare la macchina del caffè con l’acido citrico, si dovrà solo scioglierne 180 grammi in un litro di acqua, inserire la soluzione ottenuta nel serbatoio e iniziare il trattamento.
3- Aceto
In quanto acido naturale, l’aceto è un valido alleato per una decalcificazione sicura, tuttavia il consiglio è di farne un uso sporadico, perché alla lunga potrebbe danneggiare le parti in gomma della macchina da caffè. Sarà sufficiente miscelare 750 ml d’acqua, 250 ml di aceto bianco e all’occorrenza mettere anche 10 grammi di acido citrico.
Se per decalcificare la macchina del caffè in capsule si avesse bisogno di una soluzione più efficace, basterà versare nel serbatoio 1 litro di aceto bianco senza aggiungere altro. In questo caso al termine della procedura sarà bene fare 2 cicli a vuoto solo con acqua calda distillata in modo da rimuovere, oltre all’odore, pure i residui oleosi dalla macchina da caffè.
Quando decalcificare
Indipendentemente dal modello in proprio possesso, è necessario decalcificare la macchina periodicamente per assicurarle una lunga vita fatta di tante tazze di cremoso e vellutato caffè, ricche di gusto e senza residui.
In linea di massima chi si gusta dai 4 agli 8 caffè al giorno può fare la decalcificazione una o 2 volte l’anno, mentre nelle macchine da caffè professionali è consigliabile eseguire la procedura una volta superate le 2000 tazzine di caffè, ovvero all’incirca ogni 1 o 2 mesi.
I principali produttori di macchine da caffè consigliano di fare la decalcificazione all’incirca ogni 3 mesi, tuttavia nulla vieta di eseguirla con tempistiche differenti, soprattutto quando le incrostazioni di calcare sono visibili a occhio nudo o nel caso in cui la macchina del caffè risulti lenta e rumorosa nella preparazione.