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Come si diagnostica?
Il disturbo comunemente conosciuto come pressione alta, o come ipertensione arteriosa, affligge, secondo alcuni studi, più del 35% della popolazione. Tale condizione è riconosciuta come tra i primi fattori di rischio per l’insorgenza di infarti e ictus.
Fino a poco tempo fa si parlava di pressione alta quando i valori della pressione massima, o sistolica, raggiungevano i 140 mmHg e la minima, altrimenti detta diastolica, i 90 mmHg.
Ad oggi, tuttavia, la maggior parte degli studi concorda sul fatto che si può già parlare di pressione alta quando la pressione massima si attesta di frequente oltre i 130 mmHg e la minima raggiunge valori compresi tra 80 e 90 mmHg.
Fattori di rischio
In linea generale, gli stati di ipertensione non sono completamente eliminabili, tuttavia, a prescindere dalla causa scatenante, la pressione arteriosa può essere in tutti i casi efficacemente tenuta sotto controllo agendo sui numerosi fattori di rischio indipendenti dall’età e da predisposizioni pregresse, ovvero
- Dieta scorretta
- Abitudini nocive
- Sedentarietà generica
- Ritmi quotidiani frenetici e stressanti
Su ognuno di tali fattori si può intervenire con facilità ogni giorno, in modo tale da facilitare la riduzione generica della pressione arteriosa, limitando inoltre la possibilità di insorgenza di ulteriori malattie più o meno gravi.
Regime alimentare
I cambiamenti principali da operare per abbassare la pressione sanguigna, sia quella diastolica che sistolica, riguardano le abitudini di alimentazione. Una dieta non equilibrata o scorretta dal punto di vista nutrizionale ricopre un ruolo cruciale in proposito.
I consigli che ogni medico offrirà in merito raccomandano di ridurre il consumo di alimenti confezionati e troppo processati a livello industriale, prediligendo cibi freschi e poco lavorati. Inoltre, è preferibile mangiare con moderazione, limitando latticini, carni rosse e insaccati.
In questo modo, oltre a non favorire l’insorgenza di ipertensione, sarà possibile anche contare dopo su una benefica azione regolarizzante del peso corporeo. Va tenuto infatti presente che gli individui in sovrappeso risultano sempre maggiormente predisposti allo sviluppo di un eccesso di pressione.
Uso del sale
La riduzione della pressione arteriosa è favorita in maniera particolare dalla regolazione del consumo di sale. Il cloruro di sodio, ovvero il classico sale da cucina, è infatti presente nel processo di cottura di quasi tutti gli alimenti e sovrabbonda nei cibi confezionati.
Il sale, e il sodio in generale, aggrava e favorisce la comparsa di ipertensione, pertanto dovrebbe essere drasticamente ridotto, o ancor meglio eliminato totalmente dalla tavola di chi soffre di tali problematiche. In alternativa, è spesso consentito l’uso di sale iposodico, cioè con meno contenuto di sodio.
In genere, per evitare un aumento della pressione, è comunque consigliabile sostituire il sale con altri condimenti, ad esempio spezie, erbe o limone. Nella stessa ottica, saranno da evitare formaggi stagionati, dadi da brodo e carni, pesci e verdure inscatolati, tutti troppo ricchi di sale e sodio.
Attenzione ai grassi
Oltre alla riduzione radicale di sodio e sale, una dieta per combattere la condizione di ipertensione richiede una notevole diminuzione dei grassi saturi, o idrogenati, responsabili di trigliceridi, colesterolo e, di conseguenza, di un aumento della pressione alta.
In tal senso, dunque, può essere determinante evitare alimenti molto grassi, ad esempio insaccati, formaggi e simili. Allo stesso modo, si possono notare effetti positivi sostituendo in larga quantità le farine bianche con quelle integrali.
Abitudini alimentari virtuose
Sebbene sia sempre consigliabile consultare un medico e farsi prescrivere una dieta specifica, parallelamente alla riduzione di sale e grassi saturi, è bene favorire altre tipologie di alimenti, le quali possano offrire un aiuto naturale per capire la pressione alta come abbassarla.
Tra alcuni dei vari cibi il cui consumo ogni giorno è consigliato, è senza dubbio necessario citare le banane per l’alto contenuto di potassio e, più in generale, legumi, ortaggi freschi e frutta, anche secca, ovvero elementi ricchi di minerali e magnesio.
Il pesce magro, inoltre, per via degli elevati contenuti di acidi grassi essenziali conosciuti come Omega-3, può svolgere una particolarmente importante azione ipotensiva, aiutando ad abbassare la pressione sanguigna.
Caffeina e altri stimolanti
Altri fattori a cui fare particolare attenzione per abbassare la pressione alta e diminuire i rischi di ipertensione sono il caffè e ogni bevanda stimolante in genere.
La caffeina, infatti, ha effetti negativi in tal senso e, sebbene non vi sia ancora riscontro medico univoco e conclusivo in merito, molti caffè al giorno sono già da tempo universalmente considerati come un’abitudine di vita potenzialmente sempre dannosa.
Le bevande stimolanti di natura industriale, invece, sarebbero preferibilmente da evitare del tutto.
Tabagismo e alcolici
Unitamente a una buona alimentazione, non solo per la pressione del sangue ma per tutelare la propria salute su ogni livello, è altresì importante abbandonare il tabagismo, che provoca un aumento della pressione, inibendo in aggiunta ogni azione dei farmaci beta bloccanti.
Nonostante un mezzo bicchiere di vino rosso a pasto sembri essere spesso considerato benefico per la digestione, nell’ottica di contenere situazioni di ipertensione, sarebbe meglio evitare il consumo di qualunque tipo di alcolico, o quantomeno limitarsi a non più di un bicchiere di vino al giorno.
Evitare la sedentarietà
Così come per evitare l’insorgenza di altre malattie, anche per la pressione è necessario condurre uno stile di vita non sedentario, ricco di attività fisica, sebbene in questo caso per attività fisica non si intenda praticare programmi di esercizio fisico che richiedano sforzi eccessivi.
Fare però qualche tipo di attività fisica aerobica con costanza, unitamente a una dieta bilanciata, si rivela fondamentale in tal senso. Camminate veloci, nuoto, programmi in palestra e simili sono solo alcuni esempi di esercizio fisico che, giorno dopo giorno, possono abbassare i valori della pressione molto alta.
Far fronte agli impegni quotidiani
Dopo aver considerato come il consumo di determinati cibi e fare una certa quantità di attività fisica possono rivelarsi fattori importanti per la tutela della salute e per ridurre i valori della pressione nel sangue, altri consigli utili riguardano il proprio specifico stile di vita.
Il troppo stress, ad esempio, determina un aumento della pressione, che sfocia facilmente in condizioni di ipertensione. Ogni giorno, dunque, è sempre bene almeno limitare le situazioni di conflitto e che provocano agitazione.
Se ciò non si può fare, sessioni di yoga o simili attività rilassanti e meditative, saranno in grado di combattere lo stress e dunque avere un effetto benefico sulle persone affette da ipertensione.
Ulteriori suggerimenti
Quanto detto finora fa parte di un metodo di azione naturale per combattere le condizioni di ipertensione, tuttavia, in più di un caso si rivela comunque indispensabile una terapia a base di farmaci beta bloccanti, naturalmente da concordare con un medico.
Ovviamente, simili terapie per affrontare un caso di ipertensione sono dopo da affiancare ugualmente alle indicazioni per la salute sopra descritte, alle quali si potrà aggiungere la buona abitudine di bere una quantità di acqua pari ad almeno 1,5 litri al giorno e di monitorare abitualmente ogni eventuale aumento di pressione con uno sfigmomanometro.