Recensione Columbia Peakfreak Nomad
Caratterizzate da una struttura bassa e leggera, Columbia Peakfreak Nomad sono delle calzature professionali e discrete, in grado di accompagnarci in uscite frequenti e di garantire un buon controllo e una buona aderenza su qualsiasi tipo di terreno. In grado di attutire urti e ammortizzare vibrazioni, riducono l’impatto su caviglie e ginocchia.
Con un design semplice e uno stile sportivo e accattivante, Columbia Peakfreak Nomad sono delle scarpe trekking ideali per quanti non hanno la necessità di spingerci in percorsi particolarmente pericolosi e non affrontano strade coperte di neve. Il fatto che abbiano una struttura bassa che non copre la caviglia le rende particolarmente comode da indossare – soprattutto per gli utenti ancora alle prime armi e non abituati ad indossare calzature di questo tipo – ma garantisce un sostegno inferiore alla caviglia.
Questo dettaglio non frena certo gli escursionisti più esperti, che possono quindi indossare Columbia Peakfreak Nomad per qualsiasi tipo di uscita, ma potrebbe limitare i camminatori occasionali che hanno la necessità di calzature particolarmente robuste e professionali per affrontare i percorsi più difficili. Questo modello ha una struttura molto leggera che riduce la sensazione di fatica e ci permette di procedere con la camminata in maniera più rapida e disinvolta.
Materiali e struttura
Le praticissime Columbia Peakfreak Nomad hanno una chiusura stringata che ci permette di stringere o allargare le calzature in base alle esigenze e alle caratteristiche del nostro piede, in modo da avere un sostegno ottimale e da mantenere un buon livello di comfort. La tomaia esterna è realizzata in pelle – un materiale dall’elevata resistenza e dall’ottimo potere idrorepellente – mentre la fodera interna è in materiale sintetico.
La combinazione tra i due materiali rende queste calzature perfettamente impermeabili – un vantaggio da non sottovalutare che può tornare particolarmente utile quando veniamo sorpresi da un acquazzone o quando ci troviamo ad affrontare piccole pozzanghere sul percorso. Allo stesso tempo, però, la scarpa vanta un buon livello di traspirazione: ciò significa che il piede non tenderà a sudare eccessivamente e resterà ben ossigenato per tutta la durata dell’escursione, a dispetto di condizioni climatiche non proprio favorevoli.
Suola e stabilità
Uno dei maggiori punti di forza delle praticissime Columbia Peakfreak Nomad è la suola: realizzata in gomma, garantisce un’elevata stabilità, permettendoci di mantenere un buon equilibrio anche quando la superficie d’appoggio è piuttosto scivolosa (ad esempio quando è coperta di fango o di ghiaia). Inoltre, la suola è anti abrasione: ciò significa che è in grado di durare molto a lungo senza rovinarsi e senza perdere di efficacia. Per mantenere delle buone prestazioni più a lungo, è importante pulire la suola con regolarità, rimuovendo sassi ed eventuali detriti.
La suoletta interna, invece, è in grado di ammortizzare gli impatti che potrebbero causare ripercussioni su ginocchia, caviglie ed articolazioni. Ciò significa che potremo affrontare anche percorsi piuttosto ripidi e accidentati senza che il nostro fisico ne risenta. Pensate per affrontare percorsi di ogni tipo, basse, leggere e professionali, Columbia Peakfreak Nomad sono calzature di ottima qualità con un design che non passa inosservato.
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