Confronto dei ciclocomputer migliori
- Supporta due bici e memorizza dati
- In grado di misurare l’altimetria
- Pratica trasmissione dati a tre vie
- Dispositivo da uso esterno impermeabile
- Praticissimo sistema di retroilluminazione
- Sistema di avvio e arresto automatico
- GPS integrato preciso e fascia cardio
- Luce di sicurezza, attivazione automatica
- Autonomia fino a 12 ore con gps in uso
Come scegliere un ciclocomputer
Indice
Usi e struttura
Moderno e tecnologico, ciclocomputer è un accessorio sofisticato e funzionale, pensato per monitorare la qualità, la durata e l’efficacia degli allenamenti in bici. Si tratta di un contachilometri per bici integrato con una serie di altre funzioni e proprietà in grado di fornirci informazioni relative alla distanza percorsa, all’intensità di pedalata, alle calorie bruciate e al tempo trascorso – solo per citarne alcune.
In altre parole, è simile ad un cardiofrequenzimetro da bici – un prezioso alleato per monitorare i propri miglioramenti e per verificare la strada percorsa. Chiaramente, non tutti i modelli in commercio sono uguali: gli apparecchi più semplici sono pensati per i ciclisti amatoriali e per tutti coloro che amano farsi una lunga pedalata la domenica mattina.
I ciclisti professionisti, invece, possono optare per apparecchi notevolmente più sofisticati, dotati di moltissime funzioni aggiuntive ed in grado di rilevare parametri vitali importanti e integrati con un sistema GPS ad altissima precisione. Indipendentemente dalla qualità del modello in questione, però, quasi tutti computer bici hanno una forma e una struttura simile e sono costituiti da:
- Staffa da fissare al manubrio
- Scocca esterna
- Display
- Batteria
Si tratta, quindi, di strumenti molto semplici e rigorosamente di piccole dimensioni – non vogliamo, infatti, che risultino troppo ingombranti e pesanti mentre pedaliamo e che ci rallentino o rischino di farci perdere l’equilibrio.
Nonostante siano molto sofisticati, poi, devono essere anche piuttosto resistenti – non è raro, infatti, che vengano sottoposti a urti o cadute, o che finiscano per bagnarsi sotto la pioggia o sporcarsi a causa degli schizzi di fango. È bene, quindi, orientarsi verso un modello impermeabile – o per lo meno ricoperto da una pellicola o da materiali resistenti all’acqua – e robusto.
La stessa attenzione deve essere dedicata alla staffa da posizionare sul manubrio della biciletta e al sistema di aggancio del tachimetro – generalmente situato sul retro dell’apparecchio. Se tachimetro non è ben fissato, infatti, c’è il rischio che venga sbalzato via mentre corriamo.
Funzioni essenziali
Come per la maggior parte dei dispositivi elettronici, dobbiamo distinguere i vari apparecchi in base alla loro qualità e al numero di funzioni integrate. Chi non ha esigenze particolari e desidera semplicemente misurare la distanza percorsa durante le uscite in bicicletta può acquistare uno dei modelli più semplici (ed economici) integrati con alcune – o tutte – delle funzioni essenziali elencate e descritte nella tabella qui di seguito.
Funzione | Caratteristiche |
---|---|
Avvio e arresto automatico | L’apparecchio si accende e spegne automaticamente quando percepisce il movimento o registra la pedalata. È molto utile per l’accuratezza della rilevazione poiché misura solo i momenti in cui stiamo effettivamente pedalando. |
Contachilometri | Si tratta della funzione base propria di tutti i gps per bici – non a caso detti anche contachilometri bici. L’apparecchio rileva la distanza percorsa, a volte con precisione anche di pochi metri. |
Velocità | Un’altra funzione base è il rilevamento della velocità: l’apparecchio registra la velocità di pedalata e ci fornisce informazioni relative alla velocità media e ai picchi di velocità raggiunti durante l’allenamento. |
Durata dell’allenamento | Tachimetro registra anche la durata dell’allenamento, con precisione al secondo – si tratta di un parametro molto importante che ci aiuta a capire e valutare la qualità della nostra performance e il nostro livello di preparazione. |
In molti casi, poi, questo apparecchio funge anche da orologio e, in alcuni casi, si può trasformare in cronometro, permettendoci di rilevare il tempo totale e i parziali dell’allenamento. Sullo schermo troviamo anche frequentemente indicazioni relative allo stato di carica della batteria – una funzione da non sottovalutare, soprattutto se non vogliamo trovarci con tachimetro scarico nel bel mezzo di un’uscita in bici. Infine, la maggior parte di questi apparecchi è dotata di uno schermo retroilluminato (con due o più contrasti) – facilmente leggibile anche la sera e la notte.
Queste opzioni e funzioni sono integrate in tutti computer bici e sono pensate per fornirci informazioni basilari – ma essenziali – relative al nostro allenamento. Chiaramente, ciclisti professionisti e sportivi di un certo livello hanno bisogno di visualizzare e monitorare molti più aspetti relativi al loro stato di preparazione fisica – in questi casi, quindi, bisogna optare per apparecchi più sofisticati e completi.
Funzioni avanzate
Professionisti e perfezionisti hanno la necessità di monitorare diversi valori e dati relativi al loro stato di allenamento, come le calorie bruciate, il battito cardiaco, il tracciato percorso, la percentuale di salita e discesa e molti altri ancora. In questi casi, la soluzione ideale è optare per uno dei modelli più versatili e sofisticati – anche se spesso più costosi.
Gli apparecchi più sofisticati sono integrati con un sistema gps per bici di altissima efficacia. Gps per bici possono essere di diversi tipi: dai più semplici fino ai veri e propri navigatori integrati con mappe e cartografie sulle quali è possibile verificare le strade e i sentieri percorribili in bicicletta. Per di più, il collegamento con il satellite – tipico di tutti ciclocomputer gps – ci consente di verificare la strada percorsa e le sue caratteristiche. Questi modelli sono integrati con un numero maggiore di funzioni rispetto agli apparecchi più semplici e sono, quindi, in grado di rilevare un numero maggiore di informazioni, le principali sono:
Calorie: in base alla distanza percorsa e alla fatica fatta, contachilometri per bici può riuscire addirittura a calcolare il numero di calorie bruciate e a fornirci informazioni precise sulla qualità ed efficacia del nostro allenamento.
Pendenza: grazie alla presenza del gps, può rilevare la pendenza massima, la minima e la media – fornendoci anche informazioni alla strada percorsa sia in salita che in discesa.
Altitudine: anche in questo caso, sono disponibili informazioni relative all’altitudine media e minima – spesso visualizzabili in un pratico grafico che appare sul display.
Velocità in salita e discesa: pedalando in salita si fa decisamente più fatica e la velocità tende a diminuire. È, quindi, importante monitorare la nostra performance anche nei momenti di massima fatica ed intensità.
Oltre ad offrirci tutte queste funzioni, gps da bici ci permette spesso di visualizzare una bussola – con la quale orientarci durante le uscite in montagna o in zone collinari – e il percorso fatto una volta finito l’allenamento. Le mappe e i percorsi possono spesso essere memorizzati e salvati.
I modelli più sofisticati, poi, sono quelli integrati con tecnologia ANT+, pensati per ciclisti professionisti e per tutti coloro che vogliono ottenere dati precisi e accurati relativi alla propria performance.
Tecnologia ANT+ consente connessione wireless tra contachilometri e sensori
Come suggerisce il nome, ciclocomputer wireless è in grado di collegarsi ad altri dispositivi senza l’ausilio di cavi e cavetti – quest’opzione si rivela particolarmente utile per rilevare dati relativi alla frequenza cardiaca e alla qualità della pedalata (nello specifico, a cadenza e potenza della pedalata stessa). La tecnologia ANT+ è spesso accompagnata dal sistema di connettività bluetooth che ci permette di trasferire i dati raccolti su tablet, computer e smartphone. I dati rilevabili con gli apparecchi dotati di tecnologia ANT+ sono elencati e descritti nella tabella qui di seguito.
Funzioni avanzate | Caratteristiche |
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Cadenza di pedalata (in rpm) | Misurata in rpm (revolutions per minute, ovvero giri al minuto), la cadenza di pedalata non è altro che la frequenza con cui pedaliamo e il numero di pedalate fatte in un minuto. Rilevare e avere sotto gli occhi questo valore ci permette di mantenere un ritmo costante per tutta la durata dell’allenamento. |
Potenza di pedalata | Rilevabile grazie ad un particolare sensore, la potenza di pedalata – espressa in Watt – si riferisce alla forza che viene generata durante l’azione della pedalata. |
Battito e frequenza cardiaca | Tenere monitorato il proprio battito cardiaco durante l’allenamento è uno dei metodi più efficaci per verificare il nostro stato di preparazione fisica e i nostri miglioramenti. Per rilevare la frequenza, è necessario indossare una fascia cardiaca toracica che deve essere collegata al contachilometr per mezzo della tecnologia ANT+. |
Per poter rilevare questi dati, abbiamo bisogno di un prodotto integrato con tecnologia ANT+ ma anche degli appositi accessori – il magnete/sensore per la ruota e la fascia cardiaca. Tali accessori possono trovarsi inclusi nella confezione o possono essere acquistati separatamente in un secondo momento – basta assicurarsi che siano compatibili con l’apparecchio.
Connettività
La connettività è un aspetto fondamentale dei contachilometri poiché influisce sulla capacità dell’apparecchio di rilevare i dati, di trasferirli su altri dispositivi e di comunicare con eventuali sensori ed accessori. Per quanto riguarda l’aspetto della raccolta dati, questi strumenti si dividono in due categorie: con e senza cavi – wired e wireless. Per poter rilevare tutti i dati relativi all’allenamento, infatti, contachilometri deve essere costituito da tre elementi distinti:
- Tachimetro
- Sensore da installare sulla forcella anteriore
- Magnete da posizionare sui raggi della ruota anteriore
Il computerino da solo, infatti, non è in grado di rilevare quasi nulla – ma deve sempre essere collegato agli altri due elementi. Questa connessione, quindi, può avvenire per mezzo di un cavetto o in maniera wireless. Al giorno d’oggi, i modelli wired sono poco diffusi poiché non particolarmente comodi e versatili. Al contrario, ciclocomputer wireless sono molto più comodi e funzionali – nonché più facili da installare.
Sempre parlando di connettività, dobbiamo distinguere tra i modelli in grado di comunicare con altri dispositivi elettronici e quelli che sono solamente in grado di immagazzinare le informazioni per periodi limitati – chiaramente, gli ultimi non sono particolarmente utili ma sono molto economici. All’interno della categoria di apparecchi in grado di connettersi ad altri dispositivi dobbiamo distinguere, nuovamente, tra strumenti wired e ciclocomputer wireless.
I primi possono essere usati per trasferire le informazioni raccolte su smartphone e tablet per mezzo di un cavo USB – mezzo tramite il quale possiamo copiare mappe e piantine scaricate sul computer. In alternativa, è possibile sfruttare la tecnologia bluetooth per il passaggio dei dati.
È preferibile trasferire i dati ogni pochi allenamenti per evitare di perderli
I modelli dotati di bluetooth sono generalmente quelli integrati anche con tecnologia ANT+ e sono, chiaramente, i più sofisticati e funzionali- nonché i più pratici da utilizzare. Questi ultimi modelli, poi, sono anche in grado di collegarsi ad altri dispositivi come la fascia cardiaca – per rilevare, appunto, la frequenza cardiaca – e il sensore da ruota per monitorare potenza e cadenza di pedalata.
Batteria e display
Uno degli elementi principali da valutare e da tenere in considerazione prima di acquistare un contachilometri bici è il display. Lo schermo, infatti, è sempre sotto i nostri occhi e deve essere sufficientemente facile da leggere e utilizzare – così da permetterci di avere sempre tutte le informazioni sotto controllo mentre pedaliamo. Non tutti i display sono uguali – esistono, infatti, molti modelli e tipologie diversi:
- In bianco e nero o a colori
- Con una sola schermata o con più schermate
- Touch o digitali
- Grandi o piccoli
La prima distinzione da fare, quindi, riguarda i colori della schermata. I modelli in bianco e nero sono i più economici e basilari – ma garantiscono comunque una buona visibilità anche quando il riflesso del sole è molto intenso o quando è buio. Gli apparecchi con display a colori, invece, ci permettono di visualizzare mappe e percorsi in maniera più nitida e chiara – questi modelli rientrano generalmente nella fascia di prezzo più alta.
Parlando di schermate, dobbiamo distinguere tra modelli con un solo schermo dove compaiono tutte le diverse informazioni e quelli con più schermi (di piccole dimensioni) diversi. In questo caso, la scelta dipende unicamente dalle preferenze personali – il display unico è più facile da leggere ma potrebbe non riuscire a contenere tutte le informazioni in una sola schermata mentre i modelli con più schermi risultano più versatili, anche se potrebbero fare confusione ai ciclisti meno esperti.
Display touch è facile da usare anche mentre pedaliamo
Infine, un aspetto da non sottovalutare è la grandezza del display – un fattore che può influenzare anche la nostra stabilità sulla sella. C’è chi, infatti, preferisce uno strumento di piccole dimensioni che non faccia perdere l’equilibrio e non costituisca una distrazione durante l’allenamento mentre c’è chi preferisce leggere i dati in maniera chiara e desidera un display dalla diagonale maggiore.
Per quanto riguarda la batteria, invece, dobbiamo distinguere tra pila usa e getta e batteria al litio ricaricabile; le differenze tra le due tipologie e le caratteristiche dei due modelli sono descritte nella tabella qui di seguito.
Alimentazione | Caratteristiche |
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Pila usa e getta | I modelli più semplici sono alimentati da una pila usa e getta – come quella dell’orologio – che può durare anche molto a lungo. Per contro, qualora la batteria dovesse improvvisamente scaricarsi o danneggiarsi, c’è il rischio di perdere tutti i dati salvati fino a quel momento – è importante quindi fare un backup ogni pochi utilizzi. |
Batteria al litio ricaricabile | I modelli con batteria al litio ricaricabile sono generalmente i più sofisticati e moderni. Sul display è generalmente presente un indicatore della batteria che ci avvisa quando è ora di collegare cicolmputer al cavo USB per ricaricarlo. |
Per non rischiare di ritrovarci senza batteria e con contachilometri per bici scarico nel bel mezzo dell’allenamento o della scampagnata, è consigliabile verificare il livello della batteria prima di partire per la pedalata.
Sistema di montaggio
Un ultimo aspetto da tenere in considerazione al momento dell’acquisto è il sistema di montaggio del ciclocomputer. In generale, possiamo scegliere tra due metodi diversi:
- Montaggio sul manubrio
- Montaggio con staffa
Il primo sistema è generalmente quello considerato più facile e pratico poiché ci permette di installare l’apparecchio direttamente sul manubrio, senza dover montare componenti aggiuntive. Per di più, una volta installato sulla pipa del manubrio, contachilometri è meno soggetto a vibrazioni e sobbalzi – ciò significa che il rischio di perderlo durante la pedalata è davvero minimo.
Il sistema di montaggio con staffa, invece, è da preferire solamente quando lo spazio a disposizione sul manubrio non è molto. In questi casi, quindi, è possibile installare una piccola prolunga sulla quale verrà poi inserito il gps per bici in modo che sia ben visibile per tutta la durata dell’allenamento.
Nella maggior parte dei casi, gli strumenti e gli accessori necessari ad installare ciclocomputer alla bici sono già presenti all’interno della confezione, ma è sempre consigliabile consultare il libretto delle istruzioni per non rischiare di montare le varie componenti in maniera scorretta e, conseguentemente, perdere il ciclocomputer durante l’uscita in bici. Una volta installato, l’apparecchio è pronto all’uso – basta impostarlo correttamente e collegarlo ad una (o due) biciclette, in base alle esigenze. È importante notare che ciclocomputer compatibili con più di una bici alla volta sono in grado di rilevare e conservare le informazioni in maniera separata per le due biciclette – così da semplificare la lettura dei dati.
Recensioni dei migliori ciclocomputer
1. VDO M6
Integrato con una serie di funzioni diverse di altissima qualità, VDO M6 è un accessorio professionale adatto a ciclisti dilettanti ed esperti. È in grado di memorizzare i dati di ben dieci percorsi e conserva le informazioni archiviate anche in caso di sostituzione o rimozione della batteria.
Sofisticato, completo e funzionale, VDO M6 è un prodotto di altissima qualità, integrato con moltissime funzioni aggiuntive nonostante il prezzo non sia particolarmente elevato. Uno dei punti di forza di questo strumento è il fatto che sia molto semplice e intuitivo da utilizzare: i pulsanti che si trovano integrati alla scocca esterna, infatti, sono molto facile da usare e possono essere premuti agevolmente anche mentre pedaliamo – in questo modo potremo avere sempre tutte le informazioni desiderate sotto controllo e potremo regolare e variare le impostazioni a seconda delle nostre esigenze.
Pensato per supportare due biciclette diverse, VDO M6 è in grado di separare all’interno della memoria i dati delle bici – così da permetterci di monitorare in maniera precisa e accurata i nostri progressi, senza alcun tipo di interferenza. Per di più, la memoria è in grado di salvare le informazioni raccolte anche qualora la batteria dovesse essere rimossa o sostituita. Il display illuminato è molto semplice da leggere – anche quando fuori è buio o torniamo la sera tardi da una scampagnata in bicicletta. Il testo sulla schermata viene visualizzato in maniera chiara e completa ed è disponibile in varie lingue diverse – italiano, inglese, spagnolo, tedesco, francese, polacco e olandese.
Funzioni aggiuntive
Si sa che la qualità di un ciclocomputer si definisce soprattutto in base alle funzioni con cui è integrato. Sotto questo aspetto, VDO M6 non lascia delusi – questo strumento, infatti, è dotato di moltissime funzioni utili ed è anche in grado di rilevare l’altitudine (aggiustandosi automaticamente mano a mano che saliamo o scendiamo di altezza) e di comunicare senza bisogno di fili con diversi accessori – non presenti all’interno della confezione ma acquistabili separatamente per prezzi piuttosto bassi.
Tra le informazioni principali che VDO M6 è in grado di rilevare troviamo la velocità attuale, la velocità media e minima, il tempo di corsa, il misuratore di tempo parziale e del percorso (con cronometro manuale), l’orario e la distanza percorsa – tutti i dati possono essere raccolti per entrambe le bici collegate al dispositivo. Altre utili funzioni includono il rilevamento dell’altimetria, l’altitudine, la salita, il dislivello, la distanza percorsa sia in salita che in discesa, l’altitudine massima raggiunta, la pendenza media e massima (in salita e in discesa) e l’altitudine su base annua.
Connettività
Mettendo VDO M6 in comunicazione con gli altri accessori – non presenti nella confezione ma acquistabili separatamente – possiamo trasformarlo in computer bici professionale e utilizzarlo, quindi, per rilevare informazioni relative alla cadenza e alla frequenza cardiaca. Nel primo caso possiamo visualizzare sul display la cadenza massima, media e attuale mentre nel secondo caso possiamo monitorare la frequenza attuale, la massima e la media, verificando in tempo reale il raggiungimento dei nostri obiettivi.
In base alla frequenza, poi, vengono calcolate le calorie bruciate – sia dalla prima bici che dalla seconda – in maniera cumulativa. Tutti i dati raccolti vengono immagazzinati nella memoria per un massimo di dieci percorsi. Per di più, sfruttando il sistema di trasmissione dati a tre vie, infatti, possiamo usare questo ciclocomputer wireless per monitorare la frequenza cardiaca e misurare la cadenza della pedalata. Versatile e funzionale, VDO M6 è un prodotto di altissima qualità per atleti professionisti.
2. Sigma BC 16.12 STS
Semplice, leggero ed economico, Sigma Sport BC 16.12 STS è un prodotto adatto a ciclisti amatoriali che amano dilettarsi con scampagnate domenicali. Facile da montare e da regolare, è dotato di un sistema di backup integrato e di un sistema di retroilluminazione che ci permette di usarlo anche al buio.
Caratterizzato da un display ampio e facile da leggere, Sigma Sport BC 16.12 STS è un apparecchio piuttosto economico, non adatto a sportivi professionisti ma più che sufficiente per tutti coloro che amano dilettarsi con uscite in bici durante il weekend e desiderano tenere sotto controllo i propri miglioramenti – senza avere ambizioni di competere a livello professionistico. Il testo con le informazioni raccolte può essere visualizzato in ben sette lingue diverse e sullo schermo compaiono automaticamente indicazioni relative allo stato di carica della batteria – così da evitare di ritrovarci con tachimetro scarico nel bel mezzo di un’uscita in bici.
Semplice ma funzionale, Sigma Sport BC 16.12 STS è integrato con due misure preimpostate e regolabili per il riconoscimento della ruota. Una volta impostato, l’apparecchio è in grado di riconoscere automaticamente la bicicletta e può addirittura essere installato su una seconda bici. Integrato con un sistema di backup, Sigma Sport BC 16.12 STS vanta un ottimo schermo retroilluminato che ci permette di visualizzare con chiarezza le informazioni anche al buio e anche quando ci lanciamo in una scampagnata in bici prima dell’alba o dopo il tramonto.
Opzioni e funzioni
Nonostante sia un modello piuttosto semplice, Sigma Sport BC 16.12 STS ha una struttura molto resistente ed è interamente impermeabile – ciò significa che può essere utilizzato senza alcun problema anche quando il tempo non è dei migliori. La pioggia e gli schizzi d’acqua, infatti, non rischiano di rovinare o danneggiare i circuiti elettrici. Al contrario, lo schermo retroilluminato con tre diversi contrasti ci permette di visualizzare con chiarezza i dati anche quando piove e il cielo si fa buio.
Come per tutti ciclocomputer da bici, la qualità di Sigma Sport BC 16.12 STS si determina soprattutto sulla base delle opzioni e delle funzioni integrate. Come prevedibile, questo apparecchio offre le funzioni basilari comuni a tutti i computer bici: misura la velocità media e quella attuale – confrontandole e comparandole – la velocità massima, la durata del viaggio, il tempo trascorso e il tempo parziale e la distanza percorsa
Praticità d’uso
Una caratteristica essenziale che dobbiamo tenere in considerazione prima di acquistare un qualsiasi tachimetro riguarda la facilità e la praticità d’utilizzo. Sigma Sport BC 16.12 STS può essere utilizzato anche mentre corriamo in bici e ci permette di visualizzare sempre le impostazioni in maniera chiara su uno schermo facile da leggere ed intuitivo ad utilizzare. La connettività con il magnete da ruota è piuttosto buona anche se quest’ultimo potrebbe risultare leggermente troppo grande.
Fortunatamente, è possibile sostituirlo con modelli più piccoli a patto che siano compatibili con l’apparecchio principale. Parlando di accessori e funzioni in grado di aumentare la versatilità dell’apparecchio, Sigma Sport BC 16.12 STS è integrato anche con un cronometro piuttosto preciso, con il sistema di conto alla rovescia e con l’orologio. Versatile e funzionale, questo strumento è il miglior alleato di ciclisti dilettanti e appassionati.
3. Polar V650
Dotato di ben dodici funzioni diverse e in grado di fornire dati accurati e precisi, Polar V650 è un ottimo compromesso tra qualità e utilizzo. Facile da installare e intuitivo da utilizzare, è in grado di resistere ad urti, cadute e pioggia, rivelandosi l’alleato ideale durante scampagnate in città e in montagna.
Semplice, pratico ed efficace, Polar V650 è un prodotto di fascia medio-bassa, pensato soprattutto per i ciclisti amatoriali – anche se è comunque in grado di fornirci informazioni accurate riguardo alla nostra performance, alla fatica fatta e alla qualità dell’allenamento. Questo apparecchio wireless – ovvero senza fili – ha una struttura semplice ed è molto semplice e intuitivo da utilizzare – senza contare che non richiede l’utilizzo di attrezzi particolari per il montaggio e che si adatta a biciclette di diverso tipo senza alcun problema.
Trattandosi di un prodotto resistente ed impermeabile, Polar V650 può essere utilizzato per scampagnate in città e in montagna anche quando il clima non è dei migliori. Si sa che i veri ciclisti appassionati non si fanno fermare da un po’ di pioggia – e Polar V650 nemmeno. Integrato con una funzione di backup particolarmente utile, in grado di farci visualizzare il testo in ben sette lingue diverse e dotato di un sistema di avvio e spegnimento automatico, rappresenta un ottimo compromesso tra qualità e prezzo ed è pensato per durare nel tempo.
Funzioni integrate
Pur trattandosi di un apparecchio piuttosto semplice ed economico, Polar V650 offre comunque moltissime funzioni e opzioni aggiuntive che ci permettono di ottenere un’idea accurata dell’andamento e della qualità del nostro allenamento. Tra le informazioni che possiamo visualizzare nel display digitale abbiamo la velocità effettiva, la media e la massima – inclusa la media tra i tre valori – i chilometri totali percorsi e il calcolo della distanza percorsa.
Per risultati più accurati, il supporto da manubrio non deve essere installato troppo distante dal magnete che va posizionato sul raggio – anche se bisogna notare che il magnete perde leggermente di precisione quando ci imbattiamo in buche e dossi. Facile da montare e da utilizzare, è consigliabile consultare sempre il libretto delle istruzioni prima di procedere all’uso, soprattutto per quanto riguarda il sistema di reset che ci permette di azzerare i dati separatamente per conservare le informazioni alle quali siamo più interessati.
Versatilità e praticità
Anche chi non è particolarmente pratico e non ha mai utilizzato computer bici non dovrebbe avere particolari difficoltà ad impostare ed utilizzare Polar V650. Dopo aver consultato il libretto delle istruzioni, infatti, non dovremo aver problemi ad impostare la circonferenza della ruota e la tipologia di copertone – per fare in modo che il computerino riconosca la bici e riesca a raccogliere informazioni accurate e specifiche.
Un ulteriore vantaggio di questo modello è il fatto che lo schermo sia molto facile da leggere e da utilizzare. Per di più, il display ci mostra sempre lo stato di carica della batteria ed è integrato con un cronometro in grado di calcolare tempo totale e parziale. Pratico da utilizzare, versatile e semplice è il prodotto ottimale per tutti i ciclisti della domenica e gli sportivi dilettanti.
Opinioni finali
Per monitorare i nostri progressi in sella alla bici e per tenere sotto controllo la qualità delle nostre performance su due ruote possiamo utilizzare i pratici ed efficientissimi ciclocomputer. Si tratta di veri e propri computer da bici di piccole dimensioni ma dall’elevata qualità tecnologica. Questi semplici strumenti sono i nostri migliori alleati quando saliamo in sella poiché ci permettono di rilevare una serie di parametri e valori molto importanti: la distanza percorsa, il tempo dell’allenamento, la velocità massima, la minima, il tempo parziale, la pendenza, l’altitudine, e il dislivello.
I modelli più sofisticati, poi, possono essere usati per monitorare la frequenza cardiaca, la cadenza della pedalata e molti altri valori ancora. La parte migliore, poi, è il fatto che tutti i dati raccolti possono essere trasferiti su computer, tablet o smartphone con l’ausilio di un piccolo cavo o sfruttando la connettività bluetooth.
Pensati per raccogliere ed immagazzinare informazioni, computer da bici si differenziano l’uno dall’altro per le loro caratteristiche e qualità tecniche, per il numero di funzioni integrate, per la resistenza, l’ampiezza della memoria e, chiaramente, il costo. Dai modelli più sofisticati e costosi – come il modernissimo VDO M6, il preferito del momento – possiamo aspettarci prestazioni adatte ad atleti e ciclisti professionisti.
Questi apparecchi sono in grado di monitorare con precisione ogni aspetto dell’allenamento e della nostra performance e possono spesso essere acquistati a prezzi più bassi sfruttando le diverse offerte del momento. I ciclisti dilettanti e tutti coloro che amano lanciarsi in pedalate domenicali o nelle sere durante la settimana possono accontentarsi di modelli più semplici (ed economici).
All’interno della fascia di prezzo media troviamo modelli di buona qualità come Polar V650. I prodotti di questa categoria offrono un numero limitato di funzioni e opzioni aggiuntive ma possono spesso essere integrati con accessori extra che li trasformano in strumenti semi-professionali.
Infine, chi ha un budget contenuto può approfittare dell’offerta del momento o può orientarsi verso uno dei modelli di fascia più bassa, come Sport BC 16.12 STS. Chiaramente, i tachimetri più economici sono meno precisi e affidabili, ma sono comunque più che sufficienti per un uso occasionale e per chi non pratica ciclismo a livelli professionistici.
Quale ciclocomputer scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Che fare se si crepa lo schermo?
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Molti apparecchi sono dotati di una garanzia di un anno valida dal momento dell’acquisto che potrebbe coprire le spese relative al cambio dello schermo. Generalmente, lo schermo può essere sostituito ma se il display è particolarmente danneggiato potrebbe essere impossibile visualizzare le informazioni e i dati in maniera chiara.
- Cosa succede se si perde il magnete da ruota?
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Il magnete è una componente essenziale di ogni computerino poiché ci permette di rilevare una serie di valori molto importanti. Purtroppo a volte capita che correndo su percorsi dissestati il magnete finisca per staccarsi – in questi casi è possibile acquistarne uno sostitutivo, basta poi modificare le impostazioni nel mini computer.
- È possibile salvare le informazioni dopo aver rimosso la batteria?
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Rimuovendo la batteria spesso si finisce per cancellare tutte le informazioni e i dati raccolti fino a quel momento. Fortunatamente, gli apparecchi più sofisticati sono in grado di salvaguardare i dati anche in queste circostanze mentre quelli più semplici ed economici finiscono per resettarsi automaticamente quando togliamo la batteria – è sempre bene, quindi, salvare le informazioni ogni pochi allenamenti.
- Emette segnali acustici?
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Non tutti gli apparecchi sono uguali – in generale, comunque, non vengono emessi segnali acustici. I supporti visivi sono comunque sufficienti a tenerci informati sull’andamento dell’allenamento e sullo stato di carica della batteria.
- Può essere usato mentre si pedala?
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Per massimizzare l’efficacia dell’allenamento è preferibile non distrarsi troppo e non distogliere gli occhi dalla strada. Fortunatamente, questi apparecchi sono facili e pratici da utilizzare e sia i modelli touch che quelli dotati di tasti laterali possono essere usati e regolati anche mentre pedaliamo – un’opzione utile per visualizzare le informazioni a cui siamo più interessati.
- Può visualizzare i messaggi che arrivano sullo smartphone?
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Ciclocomputer non è in grado di fungere da schermo alternativo per lo smartphone come alcuni activity tracker. Può essere collegato a smartphone e tablet via cavo o con tecnologia bluetooth semplicemente per trasmettere i dati raccolti durante l’allenamento.
- Può essere usato come cardiofrequenzimetro per monitorare l’allenamento di corsa?
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Per monitorare la corsa e l’allenamento a piedi è necessario uno strumento specifico – il cardiofrequenzimetro. Certo, può essere anche in grado di rilevare la frequenza cardiaca ma sarebbe piuttosto scomodo da tenere in mano mentre facciamo jogging.
- Cosa succede se cade in una pozzanghera?
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Quasi tutti gli apparecchi sono impermeabili e resistenti alla pioggia e alle intemperie. Ciò, però, non significa che possano essere lasciati cadere nell’acqua o lasciati in ammollo. Qualora dovesse caderci in una pozzanghera, dobbiamo raccoglierlo immediatamente e asciugarlo con cura per evitare che l’acqua inizi ad infiltrarsi. I modelli più economici e meno resistenti, però, potrebbero finire per danneggiarsi.