Confronto delle ciabatte elettriche migliori
APC by Schneider Electric PM5-IT
- Scollega in automatico alimentazione sovraccarica
- Indicatore LED segnala rischi legati all’impianto
- Il cavo di collegamento ha lunghezza pari a 1,83 m
- Adattabile a tutti gli standard in commercio
- Può essere posizionata appesa su una parete
- Interruttore luminoso per gestione energetica
- Dotata di 2 porte USB per dispositivi mobili
- Sopporta sbalzi di tensione fino a 900 joule
- Interruttore previene spegnimenti accidentali
Come scegliere una ciabatta elettrica
Indice
Utilità e tipologie
All’interno di qualsiasi locale abitativo è, al giorno d’oggi, sempre più pressante la necessità di far funzionare simultaneamente un certo quantitativo di apparecchiature elettroniche, dagli elettrodomestici ai vari dispositivi di comunicazione, passando per i diversi impianti dedicati all’intrattenimento.
Ancor più evidente è tale esigenza quando si parla di ambienti lavorativi, come ad esempio uffici e simili. Il metodo più utilizzato e sicuro per far fronte a questi bisogni consiste nel dotarsi di ciabatte elettriche, o multiprese elettriche. La ciabatta elettrica è uno strumento di utilizzo estremamente comune ed è davvero difficile ormai trovare case al cui interno non vi sia almeno uno di questi oggetti.
La comodità è evidente, poiché, invece di adoperare la tradizionale prolunga, la quale risulta essere notevolmente scomoda e poco pratica dentro le mura domestiche, la ciabatta multipresa, oltre a risultare economica, consentirà di collegare più apparecchiature senza l’ingombro tipico della prolunga e senza dover incorrere nel rischio di inciampo.
Se possibile, è consigliabile lasciare sempre almeno una presa inutilizzata
Inoltre, le ciabatte elettriche sono ottime anche nell’ottica di rendere l’ambiente ordinato, configurandosi come utili oggetti salvaspazio.
Si pensi, ad esempio, al tradizionale ufficio, al cui interno debbano coesistere numerosi dispositivi, tipo stampanti, computer, fax e simili: in assenza di una multipresa elettrica, il pavimento sarebbe invaso da fili di alimentazione che, oltre a incidere negativamente sull’estetica e sulla vivibilità della stanza, renderebbero poco sicuri il passaggio e le normali attività quotidiane.
Ovviamente, lo stesso discorso è applicabile ai locali casalinghi, entro cui è spesso necessario tenere in funzione simultaneamente molti apparecchi diversi. Configurandosi quindi come una soluzione estremamente adattabile a diverse tipologie di ambiente, la ciabatta elettrica può assumere varie conformazioni, tra cui
- Da terra
- Da parete
- Da scrivania
- Con struttura a torretta
Le multiprese elettriche prodotte per essere posizionate a terra o a parete hanno normalmente la medesima forma. Per la precisione, sono di solito conformate come oggetti aventi sagoma stretta, di lunghezza variabile a seconda dell’utilizzo previsto.
Spesso tali esemplari possono essere piuttosto versatili, poiché una ciabatta elettrica da poggiare a terra presenta sovente la predisposizione per essere installata anche a parete, tipicamente presentando fori utili all’inserimento di viti di fissaggio, oppure dotandosi di fascette necessarie a legarla a mobili o altri supporti già esistenti.
La ciabatta multipresa da scrivania, invece, è particolarmente adatta, come dice il nome stesso, a essere collocata sul tavolo. Tipicamente presenta una conformazione molto più compatta, il più delle volte con un design curato o minimale, grazie al quale potrà essere lasciata a vista, magari anche adeguandosi con gusto alla tipologia di arredamento che la circonda.
Le ciabatte elettriche con struttura a torretta, al contrario, risultano appropriate in ambienti piccoli, ove sia necessario ottimizzare al meglio gli spazi. Tale particolarità si evidenzia grazie alla configurazione in verticale che, in alcuni casi, può svolgere anch’essa funzione di arredamento.
È bene sottolineare la diffusione e la richiesta, sempre crescente negli ultimi anni, dei modelli wifi, utilizzabili in sinergia con le applicazioni per smartphone e con gli assistenti vocali di ultima generazione.
Dimensioni e numero di prese
Essendo uno strumento atto a coniugare funzionalità e comodità, vale a dire collegare più alimentazioni in maniera ordinata, è assolutamente indispensabile, nel momento in cui si valuta un acquisto di una ciabatta elettrica, definire con esattezza le proprie necessità.
Queste ultime devono essere, tuttavia, considerate alla luce dello spazio a disposizione e della conformazione della stanza entro cui si intenderà sistemare la presa ciabatta corrente. In tal senso, infatti, sono davvero molte le possibilità offerte dal mercato e pertanto sarà particolarmente importante scegliere l’oggetto più adatto alle proprie esigenze.
Nello specifico, le dimensioni della multipresa elettrica possono variare in maniera consistente a seconda del modello. Le ciabatte elettriche da terra più voluminose possono presentare lunghezze nell’ordine dei 40 o 50 cm, mentre gli esemplari più tradizionali, di solito, difficilmente superano i 20 o 25 cm.
Al contrario, una ciabatta multipresa da tavolo, quindi ideata per risultare compatta, rientra spesso in misure non superiori ai 15 cm. Diverso è il discorso per le torrette che, sviluppandosi in altezza, hanno normalmente delle basi quadrate o rettangolari con lato compreso tra i 15 e i 20 cm e delle altezze variabili da 20 a 30 cm.
Tali parametri dimensionali, ovviamente, variano da una multipresa all’altra, dal momento che sono sempre influenzati dal numero di prese.
Prese | Utilizzi |
---|---|
3 o 4 | Sono le conformazioni più basilari, di norma utilizzabili soprattutto all’interno dei locali casalinghi con meno esigenze, ad esempio camere da letto o cucine |
Da 6 a 8 | Modelli versatili, che possono risultare validamente utilizzabili dentro piccoli uffici oppure nelle aree domestiche maggiormente frequentate, tipo il salotto |
Da 8 a 12 | Gli esemplari di multipresa più voluminosi, ideali in laboratori, uffici e tutti quegli ambienti entro cui siano presenti molti dispositivi elettrici di diverso tipo |
In virtù di quanto appena considerato, risulta fondamentale stabilire il numero di apparecchiature che si andranno a collegare. Ad esempio, all’interno di una cucina o di un locale di servizio potrebbe essere sicuramente eccessivo dotarsi di una ciabatta elettrica professionale con 10 prese.
Allo stesso modo, in un ufficio di medie dimensioni difficilmente potrebbe essere sufficiente installare una multipresa con 4 attacchi. A tal proposito, però, a prescindere dal numero di connessioni possibili, dovranno anche essere valutati gli assorbimenti energetici: la derivazione a muro cui si collegherà il prodotto, infatti, potrebbe correre il rischio di sovraccaricarsi eccessivamente.
Per fare chiarezza su questo punto, occorre analizzare i consumi medi dei dispositivi collegati alla ciabatta elettrica. Di norma, apparecchiature come televisori, computer e stampanti assorbono un esiguo quantitativo di corrente, mentre elettroutensili e grandi elettrodomestici, ad esempio la lavatrice, hanno assorbimenti molto maggiori.
Perciò è bene tenere a mente come, in linea generale, sarebbe meglio evitare il collegamento con macchinari come lavastoviglie e altri elettrodomestici, mentre apparecchiature che consumano poco possono essere collegate alla multipresa elettrica senza problemi, valutando comunque di evitare di avere assorbimenti energetici contemporanei maggiori ai 2000 W sulla stessa derivazione da muro.
Praticità e design
Se è vero che una presa multipla deve adeguarsi dal punto di vista tecnico e secondo i rapporti qualità prezzo alle necessità dell’utente, è altrettanto vero che deve poter essere pratica da utilizzare e non risultare antiestetica.
All’interno di un ufficio aperto al pubblico, ad esempio, potrebbe essere decisamente poco elegante acquistare e installare a terra ciabatte elettriche tradizionali. Lo stesso si può dire qualora l’ambito di utilizzo fosse un locale domestico arredato in un certo stile, sia quest’ultimo rustico oppure di stampo moderno.
A tale proposito, dunque, coniugando l’estetica con la praticità d’uso, è bene valutare alcuni aspetti per capire come scegliere la ciabatta elettrica migliore, vale a dire
- Forma
- Colore
- Stile di progettazione
- Lunghezza del cavo di alimentazione
- Numero di uscite elettriche presenti nella stanza
Vista l’esigenza sempre più impellente in molti utilizzatori di adeguare la propria apparecchiatura elettronica allo tipo di arredamento, soprattutto nell’ambito degli stili più moderni, è possibile rintracciare sul mercato soluzioni di vario tipo.
Una ciabatta elettrica design, infatti, può risultare molto minimale, conformata in modo peculiare o realizzata con colori particolari: tali soluzioni possono comprendere forme triangolari da posizionare ad angolo, configurazioni sottili e asciutte adatte ad arredamenti particolarmente moderni, colorazioni vivaci inseribili in ambienti allegri e giovanili, oppure strutture austere ed eleganti più confacenti ambienti lavorativi.
Tuttavia, se la questione estetica deve essere giustamente soppesata perché ben si sposi con l’ambiente circostante, tale considerazione deve andare necessariamente di pari passo con la funzionalità e la praticità d’uso. Infatti, nonostante possa sembrare banale, la progettazione armonica dell’oggetto non è sufficiente a determinarne l’impiego e, ovviamente, questo vale anche per la ciabatta elettrica.
Da questo punto di vista, dunque, è bene valutare la lunghezza del cavo di alimentazione della multipresa specifica e le caratteristiche impiantistiche del locale in esame.
Protegge gli apparecchi dalle frequenti fluttuazioni della corrente domestica
In linea di massima, è bene che una ciabatta elettrica possa disporre di filo abbondante, ovvero lungo almeno 1,5 o 2 m. Tali misure, infatti, permetteranno di collegare la multipresa all’uscita a muro, per poi disporla nella stanza nel modo preferito, così che possa essere esteticamente ben posizionata e i cavi dei dispositivi collegati non debbano essere tirati al massimo o, peggio, correre su lunghi tratti di pavimento.
Risulta chiaro come tale parametro debba essere considerato in base anche al numero e alla disposizione delle prese elettriche del locale. In caso di abitazioni vecchie, con poche prese murarie installate, potrebbe magari essere il caso di dotarsi di più ciabatte elettriche, piuttosto che di una sola multipresa elettrica grande entro cui far confluire molti apparecchi.
Nella stessa ottica, dovrà essere considerata la distanza esistente sulla ciabatta elettrica tra le prese. Nel caso in cui queste ultime, infatti, dovessero essere troppo ravvicinate far di loro, in alcuni casi potrebbe risultare interdetto l’uso di una o più uscite adiacenti.
Pertanto, sarà bene accertarsi che tale distanza sia pari almeno a 2 o 3 cm: in tal modo, salvo casi particolari, si potrà avere la sicurezza di riuscire a impiegare l’intera ciabatta presa contemporaneamente.
Connessioni e compatibilità
Uno dei criteri di certo più importanti, e dunque da valutare con molta attenzione prima di comprare una multipresa elettrica, è senza dubbio la possibilità connettiva. A prescindere dal numero di prese, spesso chiamate prese CA, effettivamente ospitate, infatti, è risaputo come sia possibile in Europa trovare diverse tipologie di spine per il collegamento alla corrente.
Considerando, dunque, che non tutti i dispositivi presenti nelle nostre case, di qualunque genere essi siano, sono dotati dello stesso attacco, è necessario fare una panoramica su tale aspetto.
La legislazione italiana riguardante gli impianti elettrici impone di regolamentare le prese di corrente in base a quanto stabilito dalle norme CEI 23-50, CEI 23-57 e CEI 23-124, elaborate dal Comitato Elettrotecnico Italiano, cui è stata demandata la redazione della parte tecnica di tali argomenti.
Sebbene in Europa ad oggi non esistano ancora regolamentazioni univoche in tal senso, è comune l’utilizzo della spina Europlug e della CEE 7/4, più comunemente denominata tedesca o Schuko. Date, quindi, le molteplici possibilità in tal senso, risulta bene assicurarsi che la ciabatta elettrica possa ospitare le varianti più comuni.
Denominazione | Amperaggio | Caratteristiche |
---|---|---|
P 11 | 10 A | Presa tipicamente composta da tre fori equidistanti del diametro di 4 mm, dove quello centrale funge da messa a terra |
P 17 | 16 A | Conformata in modo simile alla presa P 11, ma con fori più distanti tra loro e del diametro di 5 mm, non più utilizzata |
P 17/11, o bipasso | 16 A | Ha sostituito la P 11 e la P 17, inglobandone le caratteristiche e permettendo di accettare entrambi i tipi di spina |
P 30 | 16 A | È la presa in grado di accettare le spine italiane da 10 A e le Europlug, tuttavia non permette l’inserimento di quelle usate con P 17 |
P 40 | 16 A | La conformazione preferita, poiché riesce a ospitare tutti le spine precedenti, risultando la più versatile in Europa |
USB | Variabile da 1,5 a 2,5 A | Sempre più presenti, permettono la comoda ricarica di dispositivi portatili di vario tipo, sia in ufficio che in casa |
Al momento, la maggior parte delle apparecchiature elettroniche montano spine Schuko, oppure, nel caso ad esempio dei caricabatterie, le spine sono quelle adatte alle prese P 17/11.
Alla luce di ciò, quindi, considerando la compatibilità delle ciabatte elettriche, risulta necessario che esse siano dotate di prese di tipo P 17/11, spesso chiamate bivalenti, e P30 o P 40, identificate come polivalenti.
Ovviamente, nel caso in cui si fosse in possesso di macchinari provenienti da altre zone del mondo dove si utilizzino conformazioni ancora differenti, tipo Australia, Svizzera o Regno Unito, sarà necessario cercare una multipresa professionale compatibile o dotarsi degli appositi adattatori.
È bene specificare come in Italia, tutte queste prese siano specifiche per il voltaggio casalingo fino a 250 V, mentre quelle adoperabili in campo industriale con corrente trifase a 480 V hanno conformazioni e standard differenti.
Tali dati definiscono la compatibilità del prodotto, ovvero la distinzione tra ciabatta elettrica universale o semplice. Inutile dire che, riguardo all’utilizzo all’interno di uffici, laboratori o, in generale, dove vi siano apparecchiature di vario tipo, sia indicato l’utilizzo di un modello universale, il quale offra la possibilità di alloggiare spine di diverso genere.
Le ciabatte elettriche semplici sono consigliabili qualora si adoperino soltanto strumenti datati oppure realizzati e commercializzati unicamente in Italia. Ovviamente, andrà valutata anche la spina di collegamento, talvolta di tipo Schuko ma a volte adatta alle prese P11/17: in caso di ingressi a muro differenti, sarà possibile effettuare la connessione con l’adattatore a doppia presa.
Nelle prese Schuko è più sicuro inserire soltanto spine dello stesso tipo
È altrettanto importante considerare la possibilità di dotarsi di una multipresa con USB. Questi particolari modelli di ciabatta elettrica sono tipicamente ideati per essere impiegati all’interno di ambiti lavorativi, si vedano uffici e simili, tuttavia possono risultare estremamente utili anche in casa.
Sono, infatti, sempre di più i dispositivi ricaricabili tramite USB, pertanto la presenza di due o più porte sulla presa multipla permetterà di ricaricare tali oggetti senza necessità di avere per forza di cose a disposizione e a portata di mano il PC.
Sistemi protettivi
Una volta definite le proprie esigenze specifiche, riguardanti sia gli aspetti tecnici che quelli estetici, per capire quale scegliere, occorre prestare particolare attenzione ai sistemi protettivi con i quali la ciabatta elettrica scelta risulta equipaggiata.
Utilizzando le ciabatte elettriche, infatti, è fondamentale tenere a mente come, all’atto pratico, esse siano delle estensioni dell’impianto elettrico, pertanto dovranno risultare sicuri sotto ogni punto di vista.
Nello specifico, sarà necessario verificare che siano in grado di proteggere adeguatamente sia gli utenti che vi entreranno in contatto e sia le apparecchiature ad essi collegate, le quali, sempre più di frequente, possono essere delicate e sensibili, oltre che piuttosto costose.
Ovviamente, tali sistemi protettivi dovranno andare di pari passo con la sicurezza offerta dall’impianto madre cui le ciabatte elettriche risultano collegate e, in tal senso, va da sé che gli impianti più datati potrebbero risultare meno sicuri di quelli realizzati in tempi recenti. In qualunque caso, però, sarà indispensabile verificare le presenza di alcuni elementi, tra i quali il più importante è il marchio IMQ.
Sebbene non esistano ancora regolamentazioni specifiche, infatti, il suddetto marchio attesta la conformità della multipresa alle direttive europee e CEI, certificando l’avvenuto svolgimento di prove in laboratorio riguardanti la resistenza meccanica, al calore, all’usura e le specifiche di isolamento.
Risulta anche particolarmente importante la conformità alla direttiva comunitaria RoHS, la quale regolamenta la realizzazione proprio delle ciabatte elettriche. In aggiunta alla marchiatura IMQ, tuttavia, possono essere identificati altri sistemi protettivi installati sulla presa multipla, ovvero
- Prese filtrate
- Children safety
- Corpo resistente
- Alveoli anticontatto
- Limitatore di corrente
- Spina ribassata antistrappo
- Protezione da sovratensioni e picchi
La presenza delle prese filtrate, aspetto che agisce in concomitanza con la protezione dalle sovratensioni e dai picchi di corrente, è utile a identificare quella comunemente chiamata ciabatta elettrica stabilizzata, o ciabatta antifulmine.
Per merito di tali metodi, tanto la multipresa filtrata stabilizzata stessa quanto le apparecchiature collegate della presa possono essere adeguatamente tutelate contro gli sbalzi di tensione, i quali risultano comuni in reti di alimentazione extraurbane e laddove siano frequenti temporali e abbattimenti di fulmini.
La ciabatta elettrica protetta contrasta i danni alle apparecchiature causati da tali eventi. Altri filtri sono i cosiddetti EMI/RFI, i quali abbattono i disturbi elettromagnetici di linea.
Allo stesso modo, risulta importante la presenza del limitatore di corrente, il quale possa intervenire qualora si verifichino sovraccarichi, potenzialmente derivanti da un picco di tensione oppure dal collegamento alla ciabatta elettrica di un numero eccessivo di dispositivi ad alto assorbimento.
Tutte queste peculiarità, specie se coniugate a una struttura isolata e resistente agli urti realizzata in polimero plastico, possono essere efficaci per neutralizzare il rischio di danni all’impianto elettrico, cortocircuiti, incendi e guasti di sorta.
I modelli migliori sopportano sbalzi di tensione fino a 1000 joule
Nello stesso ambito si può citare la possibilità offerta da alcune ciabatte multipresa, le quali presentano una spina di collegamento ribassata e/o antistrappo.
Tale elemento, utile in special modo all’interno degli ambienti domestici, permette di posizionare la ciabatta elettrica antifulmine dietro a mobili o altre strutture, grazie a una spina conformata a 90° che, oltre a ridurre l’ingombro, aumenta il grado di sicurezza. Questa forma specifica, infatti, previene anche lo strappo accidentale e, di conseguenza, il distacco scorretto dall’alimentazione.
Gli alveoli anticontatto e le soluzioni children safety, invece, sono particolarmente utili per chi ha in casa figli piccoli, oppure per i luoghi al cui interno c’è passaggio di bambini. Queste protezioni consistono di norma in alette interne alla ciabatta elettrica, le quali si azionano soltanto quando viene infilata la spina nella presa nella sua interezza.
In caso contrario, qualora il piccolo provi a infilare negli alveoli della ciabatta elettrica le dita o altri corpi estranei, l’aletta non si aprirà. Quest’ultima, in aggiunta, offre un’ulteriore protezione contro l’accumulo di polvere negli alveoli della presa.
Risparmio energetico e consigli di sicurezza
Le innovazioni tecnologiche, le quali risultano essere a tutti gli effetti i motivi per cui abbiamo tutti necessità di estendere e ampliare i nostri impianti elettrici, possono però offrire delle interessanti possibilità anche riguardo al contenimento energetico, già evidenziato dalla classe energetica delle migliori ciabatte elettriche.
Collegando a prese multiple più apparecchiature, infatti, può sussistere anche il rischio di incrementare il consumo di energia, con ripercussioni negative sull’economia domestica e sulla situazione energetica globale.
Per tale motivo, specie nel caso in cui si avesse la necessità di collegare in modo simultaneo molti dispositivi diversi, è possibile valutare l’ipotesi di acquisto di una miglior ciabatta elettrica intelligente oppure, qualora le esigenze siano più contenute, di una multipresa con interruttore.
Quest’ultima soluzione risulta comunemente utilizzata, consentendo, con un semplice comando manuale a pulsante, quasi sempre con luce LED, di togliere istantaneamente l’alimentazione a tutte le apparecchiature collegate alla ciabatta con interruttore. Altre multiprese, inoltre, dispongono di interruttori dedicati per ogni alloggiamento.
Alcuni interruttori sono dotati di particolari luci che non disturbano il sonno
Di contro, invece, la ciabatta smart, o intelligente, è l’evoluzione più tecnologica nell’ottica di monitorare l’utilizzo di energia. Tali ciabatte elettriche, infatti, possono essere controllate tramite telecomando e talvolta anche da remoto, grazie ad apposite applicazioni per smartphone o addirittura mediante comandi vocali, se utilizzate in abbinamento con i più innovativi assistenti virtuali.
In alcuni casi, sono presenti anche le cosiddette prese master, il cui funzionamento è molto semplice: quando il dispositivo collegato a tale presa è in funzione, l’intera ciabatta elettrica è alimentata. Viceversa, quando non c’è alcun apparecchio connesso, o quest’ultimo risulta spento, la corrente è interrotta a tutte le uscite della multipresa.
Nel caso in cui la ciabatta elettrica sia utilizzata prevalentemente per l’illuminazione, invece, è possibile rintracciare modelli equipaggiati con sensori di movimento, i quali attivano l’alimentazione quando rilevano passaggio di persone in prossimità, mentre la interrompono dopo un certo periodo in cui non si sono verificati spostamenti nella stanza.
Tutti questi tipi di controlli permetteranno all’utente di gestire, avviare o interrompere l’alimentazione ai dispositivi collegati alla presa, in alcuni casi anche impostando timer specifici: particolarmente utili negli uffici, multiprese del genere possono risultare ottime anche in casa per amministrare al meglio il consumo energetico dei propri apparecchi.
Detto ciò, in ultimo, può essere utile fornire alcune indicazioni riguardanti la sicurezza generica nell’utilizzo delle ciabatte elettriche, cioè
- Maneggiare soltanto con le mani asciutte
- Cercare di non collocare in prossimità di tende
- Rimuovere le spine con attenzione e non tirando il cavo
- Fare attenzione a non sovraccaricare con elettrodomestici
- Posizionare sempre su superfici stabili, non inclinate e asciutte
- Evitare tassativamente di connettere in serie una ciabatta elettrica a un’altra
Seguendo queste semplici indicazioni, ci si potrà garantire la necessaria sicurezza per l’uso delle ciabatte elettriche, ricordando inoltre che è bene controllare periodicamente l’integrità della struttura e dei cavi. Nel caso in cui questi ultimi risultassero danneggiati, sarà bene evitare interventi di manutenzione fai da te, preferendo la sostituzione immediata della multipresa.
È inoltre necessario fare attenzione alla polvere, che, se si accumula negli alveoli della presa, potrebbe compromettere il buon funzionamento della ciabatta elettrica: se possibile, quindi, meglio posizionare l’oggetto in posti poco polverosi, oppure ricorrere a una periodica pulizia accurata con stracci rigorosamente asciutti o un piccolo aspirapolvere, come quelli solitamente impiegati per pulire le tastiere dei computer.
Infine, è bene evitare l’installazione delle multiprese all’interno di locali bagnati, a rischio di incendio o molto umidi, come ad esempio il bagno, dove potrebbe essere preferibile installare una doppia presa, mentre sarà necessario anche fare la giusta attenzione ed evitare di danneggiare la ciabatta elettrica urtandola frequentemente o, peggio, bagnandola con acqua o altri liquidi detergenti usati per la pulizia dei pavimenti.
Particolarmente importante è evitare eccessi di connessione, che possono avvenire collegando alla multipresa uno o più elettrodomestici ad alto assorbimento energetico, oppure connettendo assieme più ciabatte elettriche, correndo il rischio di sovraccaricare la prima presa e, conseguentemente, provocare danni all’intero impianto.
Recensioni delle migliori ciabatte elettriche
1. APC by Schneider Electric PM5-IT
Particolarmente efficiente in ambito di sicurezza generale d’utilizzo e protezioni presenti, la ciabatta elettrica APC by Schneider Electric PM5-IT, grazie al design discreto, può essere considerata ideale per l’installazione in uffici e altri simili luoghi lavorativi, anche qualora essi siano aperti al pubblico.
Dotata di 5 uscite filtrate Schuko, APC by Schneider Electric PM5-IT è conformata come una struttura lunga 37 cm, profonda 7,2 cm e alta 5,5 cm. Per merito di tali dati metrici e di un cavo di alimentazione di lunghezza pari a 183 cm, il suo design risulta minimale ed equilibrato, consentendone dunque un’installazione facile ed esteticamente piacevole in qualsiasi ambiente.
In particolare, l’ampia gamma di protezioni risulta ottima per apparecchiature delicate. In aggiunta al pratico interruttore per collegare o scollegare simultaneamente tutte le utenze, questa ciabatta elettrica è equipaggiata con il LED che segnala l’eventuale insorgenza di problematiche rischiose nell’impianto.
È presente la protezione chiamata fail safe, la quale scollega istantaneamente dall’alimentazione ogni oggetto connesso in caso di anomalie, così da evitare che eventuali sbalzi o picchi di tensioni creino danni di sorta. L’apposito filtro attenua i disturbi di linea, configurando un modello che protegge dai sovraccarichi fino a 918 joule e risulta conforme alle specifiche direttive in materia.
2. BTicino 3680GBF
Potendo supportare un notevole carico di assorbimento e molto efficace dal punto di vista della classe di efficienza energetica, BTicino 3680GBF è una ciabatta elettrica che, anche per merito delle dimensioni compatte, può essere adatta all’utilizzo sia di tipo casalingo che in ambito lavorativo.
Provvista di un fondamentale dispositivo di protezione antifulmine, BTicino 3680GBF può garantire un impiego sicuro, permettendo di collegare senza rischi anche le attrezzature più sensibili, le quali verranno adeguatamente salvaguardate dagli sbalzi di tensione.
Inoltre, potendo contare sulla classe di efficienza energetica A, è possibile usarla anche per gli elettrodomestici e, in generale, per apparecchiature di diverso tipo, fino a un massimo di 3500 W in totale. Il corpo di questa ciabatta elettrica da 20 x 10 x 10 cm, permette anche l’installazione a muro o appesa.
L’interruttore luminoso consente una gestione personalizzata dell’assorbimento energetico e le 4 prese possono ospitare le classiche spine italiane da 10 e 16 A e le Schuko da 16 A, configurando un prodotto molto versatile. Inoltre, la spina principale è realizzata secondo standard antistrappo per un notevole risparmio sullo spazio occupato. Questo modello, in aggiunta, offre la sicurezza di soddisfare i requisiti di legge necessari.
3. Belkin BSV804VF2M
Molto robusta e affidabile per qualsiasi tipologia di dispositivo elettronico, compresi i più costosi, la ciabatta elettrica Belkin BSV804VF2M ha ottime caratteristiche, che certificano un impiego potenzialmente variegato, anche all’interno di situazioni più gravose e ove siano presenti impianti datati.
La notevole versatilità d’impiego consentita da Belkin BSV804VF2M è evidenziata principalmente dalle 8 prese di tipo Schuko e dalle 2 prese USB da 2,4 A. La suddetta particolarità permetterà infatti di alimentare e ricaricare strumenti come televisori, smartphone e tablet, i quali risulteranno anche protetti.
La salvaguardia da sovratensioni e picchi di corrente fino a un massimo di 900 joule è sempre monitorabile grazie a un indicatore che si accende se si verificano problemi. Le uscite filtrate di questa affidabile ciabatta elettrica godono di una protezione a 3 linee che abbatte le interferenze nell’impianto, salvaguardando i dati contenuti nei dispositivi collegati.
La struttura possiede alta resistenza agli urti e l’interruttore incassato previene avvii accidentali. Gli alveoli, sovradimensionati e ricoperti in fibra di vetro, isolano, disperdono il calore e contengono notevolmente i pericoli di incendio. Nonostante le grandi dimensioni di 6 x 14 x 48 cm, il cavo da 200 cm consente il posizionamento ovunque.
4. BTicino S3711GU
Presentandosi come valido ed equilibrato compromesso tra sicurezza, funzionalità e sobrietà di design, BTicino S3711GU è una ciabatta elettrica realizzata in modo specifico per essere installata su tavoli o una scrivania, potendo alimentare sia apparecchi da cucina che strumentazione da ufficio.
Pensata per risultare adatta principalmente in interni di uffici e studi personali, BTicino S3711GU è dotata di un design particolarmente interessante. Avendo misure pari a 9,5 x 13,5 x 7 cm, il prodotto nel suo insieme è infatti molto compatto.
Considerando i piedini adesivi, il cavo di alimentazione da 200 cm e le forme sobrie facilmente adattabili a ogni tipo di arredamento, può essere adoperata facilmente in molti diversi ambienti. Sono presenti un’uscita polivalente Schuko e 2 prese italiane bivalenti da 16 A, grazie alle quali è consentito il collegamento di ogni tipo di apparecchio.
Molto sicura, anche grazie agli alveoli protetti dai contatti accidentali e alla spina antistrappo e salvaspazio, questa ciabatta elettrica può reggere un carico massimo di 3500 W. In aggiunta è equipaggiata anche con 2 porte USB da 2,1 A, tramite le quali sarà possibile ricaricare vari dispositivi portatili, come ad esempio smartphone e tablet.
5. Electraline 62002
Grazie all’abbondante numero di uscite con cui risulta equipaggiata, l’ottima e versatile ciabatta elettrica Electraline 62002 può far fronte in maniera efficace alle più disparate esigenze, siano esse le classiche necessità casalinghe o quelle più complesse riguardanti luoghi adibiti ad attività lavorative.
Con un design tradizionale, robusto ed esteticamente discreto, Electraline 62002 coniuga una certa semplicità di posizionamento con una notevole versatilità e delle ottime caratteristiche di sicurezza. Nello specifico, le 9 prese disponibili sono dotate di protezione children safety e, oltre ad essere salvaguardate, garantiscono un’ampia casistica di utilizzo.
Queste si dividono in 3 polivalenti e ben 6 bivalenti, le quali possono ospitare prese da 10 e da 16 A. La conformazione strutturale di questa ciabatta elettrica racchiude molte possibilità d’uso in una resistente scatola da 12 x 5 x 5 cm e un cavo da 1,5 m.
Tale compattezza, unita al design salvaspazio della spina principale, risulta utile, anche considerando che l’intero prodotto è fornito di asole di fissaggio che determinano la possibilità di installazione a muro o altre strutture, tramite viti o fascette. In aggiunta alla classe di efficienza energetica A+, è bene evidenziare come la luce dell’interruttore sia pensata per non disturbare durante il sonno.
Opinioni finali
All’interno di ogni ambiente è inevitabile la necessità di usare una ciabatta elettrica tra le migliori, che possa collegare i dispositivi elettronici di cui ognuno di noi fa uso. Vista la notevole quantità di offerte e prezzi presenti sul mercato può risultare non così semplice capire quale scegliere e a quali caratteristiche fare attenzione per assicurarsi di far fronte alle diverse esigenze potendo contare sulla migliore qualità disponibile.
Qualora la ricerca abbia come oggetto una offerta di prodotto da installare negli ambienti lavorativi, APC by Schneider Electric PM5-IT e BTicino 3680GBF possono essere ottime scelte in relazione ai rapporti qualità prezzo. I filtri e le protezioni ne rendono sicuro l’utilizzo in ogni situazione e le caratteristiche tecniche sono notevoli, altrettanto interessante è il costo che è senza dubbio alla portata di ogni tasca.
Nel caso in cui si abbia necessità di collegare un nutrito numero di apparecchiature, Belkin BSV804VF2M può essere identificata come un’ottima scelta. Potendo contare su ben 8 uscite e 2 porte di ricarica USB, sarà possibile anche affrontare le necessità dell’ufficio di medie dimensioni. Sebbene il costo sia superiore alla media, in presenza di sconti l’investimento potrebbe risultare quasi obbligatorio.
Il buon equilibrio tra la miglior versatilità in termini di design e funzionalità potrebbe essere individuato in BTicino S3711GU. Grazie alla forma compatta e alla sobrietà delle sue linee, è ideale come modello da installare su una scrivania facente parte di qualsiasi tipo di arredamento. Considerando l’ottima versatilità connettiva permessa dalle 3 prese e dalle 2 USB, il prezzo di vendita è certamente molto invitante.
Di contro, se si è alla ricerca di una ciabatta elettrica molto economica ma anche particolarmente semplice nella struttura, potrebbe certamente essere considerato l'oculato acquisto di Electraline 62002. Ben protetta anche in presenza di bambini piccoli, per merito delle 9 uscite potrà dimostrarsi utile in molti ambienti di diverso genere. In più, il prezzo è assolutamente imbattibile e allettante, anche in assenza di uno sconto.
Quale ciabatta elettrica scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- È importante la dimensione della sezione del cavo di alimentazione?
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Più la sezione del cavo è grande e maggiore sarà il carico di corrente sostenibile, tuttavia tale portata è spesso indicata nelle specifiche della multipresa, pertanto non sarà necessario conoscere il diametro del cavo principale.
- Le protezioni dai sovraccarichi funzionano senza messa a terra?
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No, se l’impianto elettrico principale non possiede un’adeguata messa a terra, non può essere garantita la protezione contro i picchi di tensione e i sovraccarichi.
- La porta USB può essere utilizzata per trasferire dati?
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Gli ingressi USB presenti sulla ciabatta elettrica hanno la sola funzione di ricaricare, e talvolta stabilizzare, gli apparecchi ad essa collegati, quindi non possono essere impiegati per la gestione dei dati.
- Se l’interruttore è spento, le apparecchiature connesse sono protette?
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Quando l’interruttore della ciabatta elettrica è spento, il passaggio di corrente all’interno è trascurabile, quindi, anche se le protezioni specifiche non risultano attive, i dispositivi collegati alla presa non corrono il rischio di essere danneggiati.
- Il filtro EMI elimina interferenze sonore di telefoni e impianti audio?
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La funzione del filtro EMI delle ciabatte elettriche è quella di abbattere i disturbi elettromagnetici di linea, sia quelli di natura elettrica che di natura sonora, per cui contribuisce notevolmente a ridurre i ronzii e le interferenze negli apparecchi connessi.
- Può essere adoperata come gruppo di continuità?
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No, le multiprese di questo tipo non hanno la funzione di accumulare corrente, ma soltanto quella di trasmetterla e stabilizzarla, per cui non possono essere usati in luogo di un gruppo di continuità.
- Se viene intercettato un fulmine, la protezione si ripristina da sola?
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Qualora l’impianto venga colpito da un fulmine o da una sovratensione similare, la protezione antifulmine interviene, tuttavia, dopo tale evento, essa non sarà più attiva. La presa funzionerà ancora, ma non garantirà più tale salvaguardia specifica.
- Cos’è la garanzia di protezione della multipresa?
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Alcuni modelli offrono una garanzia di protezione secondo cui, qualora un apparecchio correttamente collegato a una presa filtrata venisse danneggiato da un picco di tensione, l’azienda produttrice della ciabatta elettrica interviene a risarcimento parziale o totale dell’apparecchiatura sinistrata.