Migliore chiave dinamometrica del 2024

Migliore chiave dinamometrica del 2024

Per qualunque appassionato del fai da te meccanico e per i professionisti, la chiave dinamometrica è uno strumento indispensabile da tenere nella cassetta degli attrezzi, fondamentale per tutti quei compiti richiedenti un serraggio preciso. Con un modello come Unitec 20807 sarà assolutamente semplice far fronte a esigenze di varia natura, comprese quelle riguardanti elementi più delicati come motori e ruote, da trattare con un'attenzione particolare.

Confronto delle chiavi dinamometriche migliori

Unitec 20807

Il modello più venduto

Unitec 20807

(4.4)

Offerta: 53,70 € Prezzo: 13,43 Sconto: 13,43 (100%) *

  • Buona forza applicabile grazie a lunghezza di 49 cm
  • Regolazione di coppia con il meccanismo di blocco
  • Viene venduta con certificazione di conformità TÜV

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Beta 606/06

Il prodotto migliore in assoluto

Beta 606/06

(4.9)

Offerta: 100,41 € Prezzo: 114,75 Sconto: 14,34 (12%) *

  • Equipaggiata con un pratico cricchetto reversibile
  • Corona di serraggio con suddivisione in 72 denti
  • La coppia minima è regolabile con valore di 8 Nm

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Proxxon 23353 Micro-Click

Ottima alternativa

Proxxon 23353 Micro-Click

(4.6)

Offerta: 98,18 € Prezzo: 24,55 Sconto: 24,55 (100%) *

  • Il grado di precisione nel serraggio equivale a ±3%
  • È convertibile per operare su filettature sinistrorse
  • Dotata di pratico nonio per facilitare la regolazione

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Come scegliere una chiave dinamometrica

Utilizzi e funzionamento

Chiunque si sia mai occupato di lavorazioni su componenti meccaniche, a livello professionale oppure anche solamente in ambito amatoriale, sa senz’altro come ogni particolare costruttivo necessiti di trattamenti differenti. In tal senso, effettuare giunzioni con viti e bulloni, oltre a essere una lavorazione molto frequente, è tra i procedimenti più delicati.

Sono infatti moltissimi i casi in cui, utilizzando strumentazioni non adeguate, si rischia di slabbrare i filetti, diminuendone la funzionalità, accelerandone l’usura e, nei casi peggiori, rovinarli definitivamente. Tale eventualità, oltre a danneggiare detti elementi, costituisce un pericolo anche per la struttura collegata nella sua interezza, ed ecco perché è importante usare la chiave dinamometrica.

Si può facilmente immaginare, ad esempio, come i bulloni di tenuta di un cerchio di una ruota avvitati con forze diverse possano portare a un sensibile malfunzionamento dell’impianto di trazione. Allo stesso modo, anche elementi del motore, come la testata, possono risentire di serraggi errati, se questi ultimi non sono eseguiti con delle chiavi dinamometriche.

Non solamente l’ambito automobilistico, però, richiede l’impiego di detti strumenti di precisione. Le biciclette, in particolare, sono costituite da intelaiature sottili, spesso costituite da materiali molto leggeri, il cui assemblaggio, anche di tipo manutentivo, deve essere eseguito con molta attenzione in tal senso e una chiave dinamometrica per bici è senz’altro il prodotto ideale.

La coppia è talvolta identificata in lbs·ft, o libbra-forza per piede

Se i mezzi di locomozione in genere sono quelli maggiormente colpiti dalla necessità di mantenere un’elevata precisione in detti frangenti, nello stesso modo, anche molte apparecchiature elettroniche, dai grandi elettrodomestici alle minute viti che tengono insieme le schede madri, vanno trattate con una cura particolare, in fase di costruzione e manutenzione.

Le migliori chiavi dinamometriche sono in effetti gli strumenti ideali, poiché permettono all’operatore di eseguire un serraggio controllato e addirittura di impostarne i parametri, in maniera tale da garantire la massima accuratezza. Questo è possibile determinando la forza della torsione, chiamata coppia di serraggio o momento meccanico, misurato in N/m, o newton per metro.

La suddetta unità di misura si riferisce alla forza applicata dall’utente, ovviamente tramite l’uso proprio di leve atte allo scopo, sulle facce di un bullone. La quantità di energia trasmessa dipende ovviamente da vari fattori, tra cui l’effettiva capacità muscolare dell’operatore, commisurata alla lunghezza della leva e risulta facile comprendere come sia impossibile determinarla senza usare appositi strumenti.

In base a ciò sarà più semplice capire la chiave dinamometrica come funziona e in quale modo essa riesce a controllare la quantità di energia applicata all’operazione eseguita. Ciò è possibile per via di un meccanismo interno formato da una molla e da un semplice ingranaggio di tenuta collegato a una scala di taratura, sistema che agisce nel seguente modo

  1. La regolazione del serraggio manda in tensione la molla
  2. L’utente applica forza fino a eguagliare la tensione interna
  3. A quel punto l’ingranaggio di tenuta scatta, rilasciando la molla
  4. Lo scatto indica il raggiungimento della coppia di serraggio desiderata

Sebbene a seconda dei modelli vi possano essere delle differenze tecniche al riguardo, questo è il metodo generale con cui la chiave dinamometrica agisce. Nonostante il funzionamento sia senz’altro piuttosto elementare e di semplice comprensione, risulta estremamente preciso e valido nell’ottica di effettuare giunzioni accurate e non rischiose per gli elementi lavorati.

Modelli e adattabilità

Dopo aver definito, seppure per il momento solamente a titolo generale, come agisce e quando si usa questo genere di strumentazione, è fondamentale iniziare a scendere nei particolari, in modo tale da poter poi essere sicuri di comprare la miglior chiave dinamometrica. Ovviamente tale sicurezza si può acquisire solo dopo aver esaminato le proprie necessità.

In base alle differenti esigenze di utilizzo, le quali possono essere davvero estremamente variabili data la notevole versatilità di tali utensili e l’applicabilità molto estesa, sarà possibile comprendere, in fase di acquisto, quale scegliere tra i molti modelli di chiavi dinamometriche presenti sul mercato. I criteri da prendere in esame a tal proposito sono di tipo sia economico che tecnico.

Come spesso accade nell’ambito dell’utensileria è possibile fare una distinzione piuttosto netta tra la chiave dinamometrica professionale e quella realizzata in modo specifico per impieghi amatoriali. È molto chiaro, infatti, come un utensile adatto a un uso entro il classico impianto di produzione industriale debba avere caratteristiche diverse da quello usato in garage da un amatore.

Sono però parecchie le caratteristiche, tanto tecniche quanto strutturali, atte a differenziare i vari modelli in commercio, pertanto dovranno essere prese in considerazione singolarmente, cominciando da alcune peculiarità di carattere generale. Ciò permetterà di identificare con maggior precisione tutte le ulteriori variabili di cui tenere conto.

Modello Caratteristiche Adattabilità
A scatto Modello molto comune, in cui il raggiungimento della coppia impostata viene segnalato da uno scatto meccanico Adoperata con successo soprattutto in campo amatoriale, sebbene molti modelli particolarmente precisi garantiscano ottime prestazioni anche nella sfera professionale
A misurazione continua, o a quadrante Equipaggiata con una sorta di orologio analogico su cui viene visualizzata in tempo reale la forza applicata Generalmente poco precisa e meno adoperata, se non nel fai da te semplice, laddove non sia necessario ottenere prestazioni troppo accurate
Elettroniche È programmabile in modo estremamente preciso e fornisce anche l’indicazione della coppia applicata durante la lavorazione Di solito troppo costosa per essere adatta ad applicazioni di bricolage, tuttavia estremamente affidabile e quindi largamente usata a livello professionale

Dalla classificazione sopra indicata può risultare piuttosto semplice identificare quale sia la chiave dinamometrica migliore in base alle proprie necessità. Quantunque citati per completezza, è bene specificare come i modelli a quadrante siano sempre meno utilizzati, data la scarsissima precisione garantita e la difficoltà di controllo sulla lavorazione.

Al contrario, la classica chiave dinamometrica a scatto è senza alcun dubbio la tipologia più classica, ritrovabile con frequenza all’interno della cassetta degli attrezzi di hobbysti, ma anche di lavoratori più esigenti. Risulta in genere molto semplice da impostare e altrettanto facile da usare, nonostante possa offrire ottime e accurate prestazioni di serraggio.

La coppia viene di solito impostata agendo su anelli o rotelle di regolazioni con meccanismi di bloccaggio presenti sul manico e collegate a un nonio, ovvero una scala graduata mobile comunemente adoperata per leggere misure su strumenti di precisione, e posto interno alla impugnatura stessa. In alternativa possono trovarsi  tacche analogiche incise sempre sulla parte superiore del manico.

Raggiunta la torsione desiderata, lo scatto produce un tipico e ben riconoscibile suono meccanico atto ad avvertire l’utente della buona riuscita del serraggio.

I suddetti apparecchi sono di certo i più adeguati all’ambito amatoriale poiché rientrano in una fascia economica presentante dei prezzi medi o bassi, a seconda delle qualità specifiche del prodotto. Viceversa, la chiave dinamometrica elettronica risulta molto costosa, spesso troppo per un classico amatore, rivelandosi di solito adeguata per contesti di tipo professionale.

Officine di montaggio elettronico o meccanico e, in generale, luoghi in cui si svolgono lavorazioni di precisioni, devono infatti poter contare su livelli di accuratezza estremamente elevati, i quali sono garantiti di norma dalla chiave dinamometrica digitale. Dotata di sensori, programmazioni, display e regolazioni ulteriori, visualizza con estrema precisione i dati di serraggio.

Caratteristiche costruttive

Poiché la chiave dinamometrica è uno strumento realizzato appositamente per consentire a ogni operatore di svolgere lavori di precisione, è molto importante, nell’ottica di comprendere bene come scegliere, considerare anche alcuni criteri costruttivi. Tali aspetti devono essere presi in esame per poter avere la sicurezza di acquistare un modello di buona qualità.

A prescindere dall’utilizzo specifico, infatti, qualora si tratti di una chiave dinamometrica per moto come da adoperare per intervenire su altri tipi di elementi meccanici, le specifiche realizzative devono garantire tanto l’accuratezza del serraggio quanto la longevità dello strumento stesso. Ciò dipende in larga misura dai materiali costruttivi, dalla conformazione e dalle normative di riferimento.

In primis, i materiali coi quali la chiave dinamometrica è stata costruita sono determinanti per quanto concerne solidità, resistenza all’usura e durabilità dell’oggetto. Il corpo principale, testa compresa, è sempre realizzato in metallo, nello specifico in acciaio oppure in leghe con migliori caratteristiche generali, come ad esempio il classico cromo vanadio.

I modelli digitali professionali mostrano anche le curve della coppia applicata

Gli utensili in acciaio semplice, nella maggior parte dei casi, sono piuttosto solidi, tuttavia di norma relativamente pesanti e suscettibili di corrosione e usura generica. Per tale motivo il tipo di acciaio utilizzato è spesso sottoposto a trattamenti di tempratura, i quali ne elevano durezza e robustezza, oppure è del tipo inossidabile, il quale garantisce una più elevata longevità.

Sempre più diffuse sono tuttavia le chiavi dinamometriche in cromo vanadio, cioè un tipo di acciaio legato, appunto, con il cromo e il vanadio, elementi aventi proprietà interessanti. Se la cromatura determina una maggiore resistenza a sollecitazioni di varia natura, ossidazione e conducibilità termica, il vanadio rende la lega più robusta, dura e meno deformabile.

Il manico di impugnatura è, nei modelli basilari, anch’esso dello stesso materiale del corpo principale oppure in plastica nei prodotti di fascia più bassa. Nel primo caso la robustezza è senz’altro notevole, sebbene il contatto col metallo possa essere meno confortevole in fase di lavorazione, mentre le impugnature in plastica soffrono usura, stress termici e deformazione.

La soluzione ormai più comune in tal senso è la presenza di una buona impugnatura sempre realizzata in metallo, tuttavia ricoperta con gomma. La chiave dinamometrica per ruote auto con il manico rivestito in questo modo, oltre a presentare caratteristiche soft grip e a consentire una presa salda, si rivela in genere più comoda da maneggiare e duratura.

L’assicurazione di avere a portata uno strumento di buona qualità deriva in tal senso dalla rispondenza a criteri di qualità definiti da norme come

  • ISO
  • UNI
  • DIN
  • Certificazione TÜV

Le chiavi dinamometriche possono essere conformi a diverse di tali normative in base all’azienda produttrice. Se le ISO sono uno standard europeo, le norme UNI sono emanate dall’ente italiano di competenza, mentre le DIN sono tipicamente definite in Germania. A prescindere da ciò, la rispondenza a uno di tali standard assicura che il prodotto è stato sottoposto a rigidi test di qualità e precisione.

Indipendentemente dalla norma specifica, dunque, insieme al marchio CE, dette sigle garantiscono una buona qualità dei materiali costruttivi e dell’utensile nella sua interezza. La certificazione TÜV, invece, è riconosciuta a livello mondiale e viene assegnata a strumentazione rispondente a verifiche di qualità particolarmente stringenti.

Al netto di ciò, in ultimo, è bene considerare anche la caratteristiche dimensionali di una chiave dinamometrica per auto o moto. Per essere efficace in fase di serraggio, infatti, difficilmente potrà avere lunghezza differente dal range compreso tra i 35 e i 50 cm totali, mentre il peso, dipendente dal materiale e dal modello specifico, si può attestare tra i 600 g e 1,5 kg.

Coppia di serraggio

Per quanto sia indubbiamente indispensabile valutare le peculiarità costruttive dei differenti modelli in commercio nell’ottica di determinare quali possano essere le chiavi dinamometriche più adatte alle proprie esigenze, è altrettanto importante che queste ultime siano ben chiare al momento della scelta, così da poter identificare anche la più adeguata capacità di serraggio.

Questi strumenti, infatti, a seconda del loro rapporto qualità prezzo e delle effettive caratteristiche tecniche, possono essere adoperati con minore o maggiore versatilità facendo riferimento proprio al range di serraggio che è possibile impostare, misurato in Nm. L’intervallo di detto valore è variabile da un modello all’altro ed è uno dei parametri principali di scelta.

Ogni elemento di giunzione, sia esso destinato all’ambito meccanico o di altro tipo, per assicurare una tenuta adeguata senza correre il rischio di rovinare il filetto interno, necessita di una certa forza da applicare in fase di chiusura. In tal senso la chiave dinamometrica è lo strumento più adatto a garantire precisione, tuttavia il suo utilizzo non è sempre il medesimo.

Pur trattandosi di un attrezzo adoperabile in molte occasioni differenti, infatti, è facile comprendere come stringere i dadi della testata di un motore nell’ottica di avere una distribuzione ideale del carico di lavoro sia un intervento richiedente parametri diversi rispetto alla chiusura dei bulloni di uno pneumatico o alla manutenzione degli elementi di una bicicletta.

Serraggio Utilizzi
Da 2 a 20 Nm Ideale per operare su componenti elettroniche, elettrodomestici in genere e sulle parti più delicate delle biciclette
Da 20 a 40 Nm Adatta alla bulloneria di piccolo e medio taglio, principalmente nelle moto e nella sfera di intervento meccanica in senso ampio
Da 40 a 150 Nm Utilizzabile con efficacia per il serraggio di dadi di pneumatici di automobili ed elementi di maggiori dimensioni
Da 150 fino a superare i 200 Nm Adoperabile perlopiù nella meccanica di precisione riguardante la costruzione di motori e pezzi di dimensioni notevoli

Ovviamente tali dati sono un’esemplificazione poiché, ad esempio, ogni bullone di una moto può richiedere specifiche di serraggio diverse, tuttavia così è più semplice comprendere la differenza di utilizzo intercorrente tra la chiave dinamometrica 0-20 nm e la chiave dinamometrica 5-50 nm, ovvero esemplari adatti a tipi di lavori diversi.

Un appassionato di ciclismo, il quale si ritrovi spesso a fare manutenzione sulla sua bicicletta da corsa, ad esempio, necessiterà di uno strumento in grado di assicurare elevate precisioni sui bassi serraggi, quindi una chiave dinamometrica 2 24 nm. In tal senso è bene tenere a mente, tuttavia, come i valori ai limiti del range siano impostabili contando su una minore precisione.

Immaginando, quindi, di dover operare di frequente a ridosso dei 20 Nm, la chiave dinamometrica 2-20 nm potrebbe non garantire elevata accuratezza, mentre migliori prestazioni in questo senso saranno ottenibili utilizzando una chiave dinamometrica 5-25 nm, o ancor meglio uno strumento con un range esteso fino a 30 o 40 Nm.

Maggior precisione determina meno tempo per terminare il serraggio dopo lo scatto

Allo stesso modo, è bene ricordare come intervalli di serraggio più ampi assicurino senza dubbio elevata versatilità, tuttavia saranno in genere meno affidabili nel momento in cui sarà necessario esercitare coppie molto basse. A tale scopo è bene circoscrivere bene le proprie esigenze, considerando che una chiave dinamometrica 20-200 nm sarà meno precisa al di sotto dei 40 o 50 Nm.

In questo senso un ulteriore consiglio valido prevede il fatto di valutare la tolleranza di accuratezza della regolazione, la quale ha un margine espresso in percentuale e variabile da ±1% a ±5%. Detto valore dipende anche dal numero dei denti della corona del meccanismo di tenuta della molla: a un maggior numero di denti corrisponde di norma una miglior precisione.

Attacchi e accessori

Sebbene l’intervallo di serraggio garantito sia fra i principali criteri da prendere in esame nella fase di selezione tra le molte chiavi dinamometriche disponibili in commercio, esiste un’altra caratteristica molto importante da considerare con attenzione, vale a dire la dimensione del nottolino di innesto, misura identificata spesso anche come attacco.

Nello specifico l’innesto è un parallelepipedo, il quale è costituito di materiale talvolta plastico e in altri casi metallico, sporgente dalla testa, ovvero la parte terminale, della chiave dinamometrica, designato comunemente come attacco quadro maschio. A questo elemento si andranno a connettere, o calettare, le bussole della giusta dimensione cui effettuare poi il serraggio.

Le misure di detto attacco possono essere 3, vale a dire

  • 1/4″, cioè 6,35 mm
  • 3/8″, ovvero 9,52 mm
  • 1/2″, vale a dire 12,7 mm

La funzione dell’innesto, oltre a consentire ovviamente di collegare allo strumento la bussola necessaria allo svolgimento dell’intervento, è anche quello di mantenere in posizione quest’ultima durante l’impiego. L’intero meccanismo di attacco è collegato alla molla interna e la sua rotazione nei denti di tenuta determina il raggiungimento della coppia impostata.

In linea generale è possibile affermare che la chiave dinamometrica 1/2 è la misura più frequente del nottolino di attacco, poiché consente di mantenere una tenuta ideale a vari stadi di coppia. Ciò spiega il motivo per cui la maggior parte degli utensili con un range di impostazione di serraggio molto ampio richiede il collegamento di bussole con tale dimensione.

La chiave dinamometrica 1/4, invece, in maniera similare a quella avente un innesto da 3/8″, è generalmente meno frequente, sebbene molto spesso si riveli preferibile per impieghi richiedenti elevate precisioni. Molti operatori del settore meccanico, infatti, adoperano bussole con dette misure, poiché sono di norma ritenute più affidabili in occasioni di serraggi con coppie molto basse.

La scelta di una chiave dinamometrica per condizionatori, lavori meccanici o qualunque altro scopo in base alle dimensioni del nottolino si può fare in base al set di bussole di cui si è in possesso, tenendo presente come in commercio esistano appositi adattatori per adattare agli innesti quadri bussole aventi misure di attacco differente.

Gli apparecchi elettronici permettono di tenere traccia dei dati di serraggio

Alcuni set chiavi dinamometriche presentano già nella loro dotazione iniziale tali adattatori, tuttavia è bene valutare la presenza di altri accessori in tali casi. Talvolta l’utensile in questione presenta, collegato al meccanismo di scatto, un cricchetto reversibile, adoperabile per invertire il senso di rotazione e, quindi, consentire all’operatore di misurare la coppia anche in questo caso.

Va specificato, però, come tale meccanismo sia da prendere in considerazione soprattutto per il serraggio di elementi con filettatura britannica sinistrorsa, a volte presenti in alcuni particolari meccanici. In aggiunta, si rivela molto utile la presenza di sottili prolunghe di estensione, le quali permettono di operare su bulloneria ubicata in zone scomode, altrimenti difficili da raggiungere.

I modelli di fascia più alta sono inoltre dotati talvolta di luci LED per illuminare l’area di lavoro, mentre la chiave dinamometrica a funzionamento digitale è equipaggiata con software interni di tecnologia avanzata, i quali permettono di eseguire controlli di qualità di alto livello, oltre a programmare e memorizzare vari dati di serraggio.

Procedure d’uso e manutenzione

Una volta individuato lo strumento più adatto alle esigenze lavorative specifiche, prima di procedere al suo utilizzo, è senza dubbio bene tenere a mente alcuni consigli pratici per l’impiego. Pur non essendo uno strumento di certo difficile da adoperare, infatti, vi sono alcuni accorgimenti da esplicare, a beneficio soprattutto di eventuali neofiti.

Le chiavi dinamometriche per bici, in maniera similare a quelle utilizzate nel campo della meccanica automobilistica o nella manutenzione di elettrodomestici, moto e via dicendo, pur essendo dispositivi generalmente dotati di ottima robustezza generica, possono rischiare danni in caso di utilizzo errato. Lo stesso vale per i bulloni e i dadi, su cui interventi errati possono causare la rovina del filetto.

Capendo bene la chiave dinamometrica come si usa, invece, sarà più semplice evitare errori di sorta, garantendo agli elementi avvitati una tenuta ideale, fattore inevitabilmente riflesso sulla sicurezza di uso degli stessi. Allo stesso modo, sarà possibile assicurare all’utensile stesso una lunga durabilità nel tempo e una funzionalità mai compromessa.

Nella fattispecie, per effettuare un serraggio adeguato sarà bene seguire un procedimento preciso, ovvero

  1. Montare la bussola della giusta misura
  2. Verificare la coppia richiesta e impostarla
  3. Pulire bene il filetto ed eventualmente lubrificarlo
  4. Procedere al serraggio fino a sentire lo scatto della molla
  5. Estrarre la bussola e scaricare il meccanismo di impostazione di coppia

Scaricare la molla a fine lavoro, vale a dire riportare il valore impostato a 0, è molto importante per evitare che il meccanismo della chiave dinamometrica rimanga in tensione inutilmente. Idealmente, prima dell’utilizzo, è consigliabile far scattare il meccanismo almeno una volta, in modo da movimentare la molla e non rischiare inceppamenti durante il lavoro.

Tali accorgimenti risultano utili nell’ottica di non far perdere la corretta taratura di precisione dello strumento. Sul manuale di uso sono sempre riportate delle tempistiche, facenti riferimento al tempo di utilizzo effettivo oppure ai cicli di avvitatura effettuati, determinanti la necessità di far controllare, ed eventualmente reimpostare, la taratura chiave dinamometrica.

La medesima cura dovrà essere risposta durante le operazioni di stoccaggio del prodotto, così da garantirne la lunga durata nel tempo. Poiché la maggior parte delle chiavi dinamometriche sono fornite all’interno di apposite custodie di protezione, è importante riporle sempre nella loro sede, in modo tale da proteggerle da polvere, umidità e altri agenti usuranti.

I filetti sporchi possono sforzare il serraggio

Di norma, se possibile, è bene evitare l’impiego di utensileria del genere a contatto con acqua o in presenza di temperature estreme, le quali potrebbero determinare una dilatazione del metallo, quindi minore precisione e nei casi peggiori danni ai meccanismi interni. Nella medesima ottica, lo stoccaggio dovrebbe avvenire in luoghi asciutti e non troppo esposti a sbalzi termici.

Poiché la chiave dinamometrica moto, sia essa a scatto o digitale, è un attrezzo di precisione, sarà necessario evitare urti improvvisi e sballottamenti eccessivi che potrebbero movimentare in modo brusco e non controllato la molla interna, conducendo a una staratura oppure a danni più gravi. Per lo stesso motivo è preferibile tenerla sempre al di fuori della portata dei bambini.

In ultimo, anche la costante pulizia della chiave dinamometrica è un’ottima abitudine nell’ottica di preservarne la funzionalità. In particolare, se essa risultasse sporca di grasso o di olio, sarà bene ripulirla dopo ogni utilizzo, adoperando uno straccio pulito, evitando acqua e, se possibile, anche solventi o altri liquidi aggressivi di qualsiasi tipo.

Recensioni delle migliori chiavi dinamometriche

1. Unitec 20807

Robusta e rispondente ai migliori standard di qualità riconosciuti a livello internazionale, la chiave dinamometrica Unitec 20807 è maneggevole e adoperabile con facilità in diversi ambiti, risultando adatta tanto per i neofiti quanto per utenti che ne usufruiscono anche in maniera continuativa.

Unitec 20807

Il modello più venduto

Unitec 20807

(4.4)

Offerta: 53,70 Prezzo: 13,43 Sconto: 13,43 (100%) *

Semplice e basilare nel design, tuttavia resistente all’usura e duratura nel tempo, Unitec 20807 si rivela una soluzione di certo interessante per varie tipologie di utilizzatori. Viene inoltre venduta corredata dalla certificazione di qualità TÜV, la quale identifica la rispondenza ai migliori criteri costruttivi fissati dai diversi enti normativi di competenza.

La struttura nel suo insieme, oltre a essere robusta a fronte della realizzazione in metallo, garantisce la possibilità di applicare una buona forza sul manico, date le dimensioni di 49 x 8 x 6 cm. Il peso, inferiore a 1,5 kg, identifica un’ottima maneggevolezza e la possibilità di movimentare e adoperare la chiave dinamometrica con semplicità in qualunque situazione.

La regolazione della coppia avviene grazie a un apposito anello rotante con meccanismo di blocco, impostabile sulla scala ben leggibile incisa sulla parte superiore della comoda impugnatura. Il range di serraggio va da un minimo di 40 Nm a un massimo di 210 Nm e il nottolino di attacco è un innesto quadro maschio per bussole da 1/2″.

2. Beta 606/06

Particolarmente adatta a tutti quegli impieghi complessi e di alta precisione, la chiave dinamometrica Beta 606/06 consente ad amatori esigenti, ma anche a professionisti del campo, di affrontare serraggi molto delicati, i quali di norma richiedono di utilizzare strumentazione di alta qualità e affidabili.

Beta 606/06

Il prodotto migliore in assoluto

Beta 606/06

(4.9)

Offerta: 100,41 Prezzo: 114,75 Sconto: 14,34 (12%) *

Realizzata nell’ottica di rivelarsi un supporto prezioso per lavori di precisione, Beta 606/6 possiede caratteristiche di ottimo livello, oltre a una struttura costruttiva identificante notevole comodità di utilizzo. Le misure dell’utensile sono pari a 33,3 x 5,3 x 5,1 e, grazie al peso di soli 649 g, determinano maneggevolezza anche in frangenti operativi con poco spazio di manovra.

La praticità generica è incrementata inoltre da un cricchetto reversibile e un manico ergonomico con rivestimento in gomma soft grip, con un nonio di facile lettura su cui si potrà impostare la coppia di serraggio desiderato. L’intervallo di quest’ultima va da 8 a 60 Nm, rendendo questa chiave dinamometrica adatta per i lavori più minuziosi.

Il quadro di innesto ha un formato di 3/8″ ed è collegato a una corona a 72 denti, la quale, avendo un limitato spazio di manovra dopo lo scatto, circa 5°, è in grado di garantire una precisione estremamente elevata. Data l’accuratezza notevole, l’azienda raccomanda un controllo di taratura periodico, ogni 12 mesi o dopo 5000 cicli di serraggio.

3. Proxxon 23353 Micro-Click

Potendo garantire una notevole precisione durante qualunque operazione di serraggio, Proxxon 23353 Micro-Click è una chiave dinamometrica di buona fattura, la quale assicura la possibilità di lavorare con semplicità e sicurezza, ma anche con efficienza e versatilità su dadi e bulloneria di vario genere.

Proxxon 23353 Micro-Click

Ottima alternativa

Proxxon 23353 Micro-Click

(4.6)

Offerta: 98,18 Prezzo: 24,55 Sconto: 24,55 (100%) *

A fronte delle buone peculiarità tecniche assicurate, Proxxon 23353 Micro-Click si rivela impiegabile con efficacia e accuratezza all’interno di molti ambiti lavorativi diversi. Tale versatilità è garantita da un range di selezione della coppia di serraggio variabile da 40 a 200 Nm, regolabile agendo sull’anello posto al fondo del manico e leggendo i valori su un comodo nonio.

Quest’ultimo è incorporato in una ergonomica impugnatura rivestita in gomma che nasconde la molla di tensionamento e il meccanismo di blocco della selezione di coppia. Nell’insieme, invece, la struttura dell’utensile ha una lunghezza totale di 53 cm, un peso di circa 2 kg e viene fornita in una robusta custodia in plastica, ideale per lo stoccaggio.

La precisione della chiave dinamometrica, rispondente alla norma ISO 6789, si attesta su ±3%, mentre il meccanismo a scatto è collegato a una testa di innesto da 1/2″. È da citare inoltre la possibilità di convertire la modalità di azione in modo tale da rendere lo strumento adattabile anche a intervenire sulle filettature sinistrorse.

4. Michelin MTW-210

Conformata in modo tale da poter essere tenuta sempre a portata di mano per risultare utilizzabile in ogni situazione, Michelin MTW-210 è una chiave dinamometrica piuttosto precisa ed estremamente affidabile, con specifiche strutturali che ne determinano inoltre la longevità negli anni e la robustezza.

Michelin MTW-210

Il prodotto migliore in assoluto

Michelin MTW-210

(4.5)

Offerta: 49,90 Prezzo: 52,35 Sconto: 2,45 (5%) *

Progettata proprio nell’ottica di rivelarsi adoperabile per portare a termine diversi compiti appartenenti anche a sfere lavorative di vario genere, Michelin MTW-210 presenta un innesto quadro da 1/2″, montato su una corona a 24 denti, tuttavia questa non è l’unica misura di bussole accoppiabili. In dotazione è presente infatti un riduttore per bussole da 3/8″.

A fronte di ciò, questa robusta chiave dinamometrica potrà essere adoperata in svariati frangenti, considerando anche che la coppia è selezionabile all’interno di un intervallo compresa tra 42 e 210 Nm. Il valore desiderato è selezionabile facendo riferimento alla scala presente sulla parte superiore del manico, il quale presenta zigrinature atte a garantire migliore presa.

L’attrezzo nella sua interezza ha delle dimensioni pari a 49 x 7 x 9 cm e un peso inferiore ai 2 kg, fattori che, unitamente alla presenza di una prolunga accessoria da 12 cm, permettono di lavorare anche in situazioni con poco margine di manovra. La precisione varia tra ±4% e ±6% e l’intera strumentazione è conforme alle normative di qualità DIN.

5. Mannesmann 183

Nell'ottica di provvedere autonomamente alla manutenzione meccanica dei propri mezzi di locomozione, Mannesmann 183 è senza dubbio una scelta adeguata, poiché è una chiave dinamometrica molto semplice da usare e che consente di operare su elementi richiedenti differenti coppie di serraggio.

Mannesmann 183

Opzione economica

Mannesmann 183

(4.2)

Offerta: 46,67 Prezzo: 11,67 Sconto: 11,67 (100%) *

Presentandosi come un utensile solido, con struttura metallica resistente all’usura e longeva nel tempo, Mannesmann 183 si rivela un modello funzionale e affidabile. È anche garantita una certa praticità di utilizzo, determinata da dimensioni totali di 50 x 10 x 7 cm, dal peso inferiore a 1,8 kg e da una prolunga da 12,5 cm utilizzabile per le zone più scomode.

Il tutto è consegnato inserito in una pratica custodia di plastica, la quale consentirà uno stoccaggio e un trasporto semplice e sicuro. Presentando inoltre un nottolino di attacco con innesto quadro maschio da 1/2″, sarà facile impiegare l’utensile con le bussole più comunemente adoperate per svolgere operazioni su bulloneria meccanica di vario genere.

La versatilità della chiave dinamometrica è testimoniata dal piuttosto ampio range di impostazione della coppia di serraggio, la quale varia da un minimo di 28 Nm a un massimo di 210 Nm. La regolazione avviene agendo sul pratico anello posto al fondo della impugnatura zigrinata, potendo fare affidamento anche su un meccanismo di bloccaggio.

Opinioni finali

Effettuare manutenzioni e lavori meccanici di vario genere presuppone l'impiego di attrezzature di precisione come la chiave dinamometrica, grazie alla quale è possibile effettuare serraggi precisi, sicuri e adeguati alla necessità specifica. Le caratteristiche determinanti la migliore adattabilità sono però molte, pertanto è bene stabilire quale scegliere confrontando diverse offerte presenti sul mercato.

Se si è alla ricerca di un prodotto di buona qualità con un ampio range di coppia con cui poter affrontare molti tipi di lavorazioni, un modello da prendere in considerazione è senza dubbio Unitec 20807. Dato il prezzo assolutamente conveniente, potrebbe rivelarsi una scelta adeguata per un gran numero di utenti, specialmente neofiti intenzionati a non spendere somme elevate.

Salendo di fascia, coloro i quali, senza badare troppo a spese, volessero avere all'interno della propria cassetta degli attrezzi un utensile con caratteristiche tecniche elevate, potrebbero rivolgere la propria attenzione a Beta 606/06. Sebbene i prezzi rivolti al fai da te siano mediamente più bassi, in tal caso il dispendio economico è giustificato dalle migliori prestazioni garantite.

Utenti meno esigenti, ma comunque necessitanti di prodotti versatili venduti a un costo meno impegnativo, potrebbero trovare attraente, soprattutto in presenza di ulteriori sconti, un modello come Proxxon 23353 Micro-Click. L'intervallo di coppia garantito è ampio e il rapporto qualità prezzo senz'altro vantaggioso, in modo similare a Michelin MTW-210, seppur a fronte di una leggera differenza economica.

Ricercando, infine, una miglior offerta dal punto di vista economico, con la quale poter comunque operare in maniera efficiente, un'alternativa di valore potrebbe essere facilmente rappresentata da Mannesmann 183. Per tutti quegli amatori che ricercano prodotti funzionali ma convenienti anche senza l'applicazione di uno sconto, questo modello risulta senza dubbio allettante.

Quale chiave dinamometrica scegliere? Classifica (Top 5)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Unitec 20807 Unitec 20807 53,70 € 13,43 * 13,43 € (100%) (4.4)
Beta 606/06 Beta 606/06 100,41 € 114,75 * 14,34 € (12%) (4.9)
Proxxon 23353 Micro-Click Proxxon 23353 Micro-Click 98,18 € 24,55 * 24,55 € (100%) (4.6)
Michelin MTW-210 Michelin MTW-210 49,90 € 52,35 * 2,45 € (5%) (4.5)
Mannesmann 183 Mannesmann 183 46,67 € 11,67 * 11,67 € (100%) (4.2)

Domande frequenti

È utilizzabile anche per svitare?

Nonostante alcune chiavi dinamometriche siano provviste di cricchetto reversibile, è sempre consigliabile evitarne l'utilizzo per svitare, poiché l'applicazione di forza nel senso contrario può danneggiare o provocare addirittura la rottura della molla di regolazione interna.

Che cos'è il certificato di taratura?

Il certificato di taratura è un'attestazione fornita in allegato alla documentazione dello strumento, la quale garantisce che è stato perfettamente tarato prima di essere messo in vendita.

Perché i modelli a quadrante sono meno utilizzati?

Gli utensili a quadrante forniscono solo una lettura diretta della coppia applicata, per cui l'operatore deve tenere d'occhio l'indicatore e interrompere il serraggio al raggiungimento del valore giusto, cosa difficile in caso di lavori in aree anguste. Le misurazioni a lancetta, inoltre, sono sempre soggette a errori fisici di parallasse, quindi imprecise.

Cosa si intende per controllo dell'angolo di rotazione?

L'angolo di rotazione è un parametro di estrema precisione, il quale riduce la possibilità di sforzo durante il serraggio di un elemento. È monitorato nei processi industriali e per essere misurato occorre usare chiavi dinamometriche con giroscopio o dotate di avanzati sensori di controllo misuranti anche detto angolo.

In che modo si legge la scala di regolazione della coppia?

In presenza di un nonio graduato ogni numero sarà semplicemente visualizzabile sulla scala di tale elemento. Se la coppia è invece incisa lungo il manico, basta ruotare il meccanismo di rotazione fino a raggiungere con l'indicatore il valore di serraggio desiderato.

Qual è il metodo di conversione dei lbs·ft in Nm?

La libbra-forza per piede è l'unità di misura imperiale del momento meccanico e si può trovare su elementi provenienti da paesi anglosassoni. In casi simili, la conversione in Nm può essere effettuata tenendo presente che 1 lbs·ft equivale a 1,36 Nm.

Come si fa a sapere la coppia ideale per ogni bullone?

Laddove è necessario applicare una determinata coppia di serraggio, ad esempio giunzioni di motori, biciclette, pneumatici e simili, il valore è sempre indicato in prossimità oppure sopra alla bulloneria interessata.

Uno strumento che ha perso la taratura si può aggiustare?

Certamente sì. Oltre ai controlli indicati dal manuale di uso, le chiavi dinamometriche che perdono la taratura, per via di urti, utilizzi impropri o per il passare del tempo, possono essere tarate nuovamente e riportate alle corrette impostazioni di fabbrica dalla casa produttrice.