Confronto delle casse bluetooth migliori
- È compatibile con tutti i principali assistenti vocali
- Bassi accentuati da Passive Radiator e Extra Bass
- Suona a 360° grazie al driver full range da 4,6 cm
- Può fungere da power bank e caricare altri device
- Con 2 tweeter e 2 woofer eroga 40 W di potenza
- In dotazione ha una tracolla con un apribottiglie
- 5 spie mostrano chiaramente l'autonomia residua
- La musica in uscita è controllabile da più persone
- È possibile abbinarci un secondo apparato uguale
- Supporta collegamento cablato tramite mini-jack
- Tutta impermeabile grazie alla certificazione IPX7
- Ha incorporato un microfono con noise cancelling
Come scegliere le casse bluetooth
Indice
Descrizione generale
Costantemente presi da mille impegni, può risultare difficile ritagliarsi del tempo libero per sedersi in salotto sul divano a guardare un film in tv dall’inizio alla fine o ad ascoltare per intero l’ultimo album appena uscito del proprio artista preferito.
Raramente mentre si è a casa ci si può permette il lusso di rimanere fermi per ore nello stesso ambiente, ma anzi spesso si ha necessità di muoversi, ad esempio nel passare da una stanza all’altra mentre si sbrigano le faccende domestiche o anche solo per andare un attimo in bagno.
In simili situazioni non è possibile tutte le volte mettere in pausa la riproduzione, né tantomeno spostare agevolmente l’impianto hi-fi o il televisore, i quali oltre a essere ingombranti e avere un peso non indifferente, hanno necessariamente bisogno di uno o più cavi per funzionare e di settaggi ad hoc per adattare la qualità del suono alla camera in cui si trovano.
Proprio perché non sempre si è in grado di sollevare grosse apparecchiature e collegarle alle prese opportune, come neppure interrompere la fase di ascolto senza perdere il filo del discorso, specialmente se si tratta di programmi in diretta, in questi casi può essere utile avvalersi di una cassa bluetooth economica o appartenente a una fascia di prezzo più alta.
Si tratta di una cassa portatile potente con cui è possibile ascoltare musica e altri contenuti audio e multimediali godendo di un’ottima qualità audio senza bisogno di cavi ma solo della tecnologia Bluetooth 5.0 o inferiore per collegarsi ai device da riprodurre, purché si trovino a una distanza di solito non superiore ai 10 m.
Questo è uno dei motivi per cui le casse bluetooth risultano facilmente trasportabili, ma lo sono anche grazie al loro peso, che può oscillare tra 0,15 e 3 Kg, così come per merito delle dimensioni, le quali possono andare da quelle di un cubo di Rubik, ovvero circa 5 x 5 x 5 cm, a quelle di uno stereo portatile o di un boombox anni ‘80, ossia intorno ai 30 x 15 x 15 cm.
Oltre alla grandezza altri fattori estremamente variabili da una cassa portatile all’altra sono la forma, la quale solitamente è a parallelepipedo o a cilindro, e il colore che va da tonalità più tradizionali, quali grigio e nero, ad alcune particolarmente vivaci, come rosso e giallo, se non addirittura a texture di fantasia, come quelle ispirate al tema mimetico.
Dunque esistono casse portatili talmente piccole da riuscire a entrare in una tasca, altre quantomeno in uno zaino o in una borsa senza gravare eccessivamente sulle proprie spalle, ma anzi permettendo di avere con sé gli altoparlanti bluetooth in qualsiasi contesto anche perché quasi sempre si tratta di prodotti che hanno una batteria integrata capace di assicurargli una certa autonomia lontano dall’elettricità.
Certe possono essere posizionate sia in orizzontale che in verticale
Accanto a queste casse bluetooth di dimensioni ridotte vi sono modelli di cassa portatile piu potente e maggiormente ingombrante, certamente meno adatti a essere trasportati per ore durante una scampagnata in mezzo alla natura.
Si tratta di casse bluetooth con una qualità audio migliore e anche per questo motivo più indicate per un utilizzo in ambiente domestico, in cui può capitare di spostare il dispositivo da una stanza all’altra o di portarlo in giardino in occasione di una grigliata con gli amici.
Una caratteristica ormai presente in tutte le casse bluetooth da esterno è la capacità di essere a prova di acqua, polvere e cadute, così da assicurarsi una durata maggiore nel tempo. Non è detto che un diffusore bluetooth economico abbia tutte e 3 queste peculiarità, ma talvolta è possibile, anche se con un grado di resistenza variabile per ogni elemento.
Nel caso dei liquidi si va da una copertura contro semplici schizzi assicurata dalla certificazione IPX5 a una totale di classe IPX7 in cui la miglior cassa bluetooth riuscirà a sopravvivere a immersioni complete se non addirittura a tornare a galla da solo dopo un accidentale tuffo in piscina.
Qualora si parli di polvere o piccoli residui solidi come i granelli di sabbia la maggiore o minore tollerabilità delle casse bluetooth è data dal tipo di attestazione IP dichiarata, la quale fa distinzione in base alla grandezza delle particelle in termini di micron.
Ad esempio con uno speaker wireless di classe IP54 si avrà una protezione dalle polveri di diametro inferiore a 1 mm e una limitata resistenza agli schizzi ma non da un eventuale tuffo in piscina.
Per le cadute invece ci pensano materiali in plastica gommata e particolari certificati di conformità ad assicurare che le migliori casse bluetooth riescano a sopravvivere a voli da una certa altezza su determinati tipi di superficie.
Componenti e caratteristiche
A un occhio inesperto le casse bluetooth stereo potrebbero sembrare tutte uguali tra loro con giusto qualche distinzione legata ai fattori di peso, dimensione, forma, colore, qualità audio complessiva e rapporto qualità prezzo, perciò prima del loro acquisto è lecito domandarsi quale scegliere tra i tanti modelli in commercio.
In realtà a contraddistinguere uno speaker bluetooth dall’altro non sono solo tali caratteristiche chiaramente visibili a tutti, ma anche la struttura e le parti che lo compongono, le quali anzi possono fare la differenza in base all’ambiente in cui si intende usarlo e al tempo di utilizzo. Tra le componenti sempre presenti nelle casse bluetooth vi sono
- Batteria
- Pulsanti
- Cabinet
- Driver
- Presa
- Spia
Proprio per garantire la massima portabilità di questo particolare tipo di diffusore, la principale fonte di energia di un altoparlante bluetooth impermeabile è la batteria integrata di solito agli ioni di litio e ricaricabile.
Essa è dotata di autonomia alquanto variabile da un prodotto all’altro, ragion per cui alcune casse bluetooth economiche possono garantire un funzionamento di appena 5 ore, mentre la durata di altre può arrivare a un’intera giornata. Dopo aver esaurito la carica è necessario collegare la cassa speaker bluetooth all’alimentazione elettrica sfruttando l’apposita presa, ovvero convenzionalmente micro-USB, USB-C o Lightning.
Al fine di capire a colpo d’occhio cosa sta facendo il dispositivo non è raro trovare sulla scocca delle casse bluetooth una piccola spia luminosa, in certi casi anche di più, che semplicemente lampeggiando o restando accese e fisse ma cambiando colore indicano lo stato di funzionamento, cioè se attivo, connesso, in carica o completamente ricaricato.
Solitamente nella parte superiore, laterale o frontale dello speaker wireless non possono mancare da uno a molteplici pulsanti di controllo, il cui numero, difficilmente superiore a 5, non è mai uguale in tutte le casse bluetooth.
Di norma si trovano almeno i tasti indispensabili per consentire accensione, spegnimento, attivazione della connettività bluetooth o wireless e gestione del volume e dell’andamento della riproduzione.
Driver | Valori medi |
---|---|
Numero | Da 1 a 6 |
Grandezza | Da 2 a 4 cm |
Potenza | Da 3 a 40 W |
Impedenza | 4 Ω |
Livello sonoro | 80 dBA |
Direzionalità | Omnidirezionale o Unidirezionale |
Tutte le componenti delle casse bluetooth sono racchiuse nel cabinet, il quale altro non è che un contenitore quasi sempre realizzato in plastica. Elemento fondamentale per il funzionamento di uno speaker bluetooth potente è la presenza di uno o più driver, ovvero i trasduttori elettroacustici responsabili dell’emissione sonora, i quali in questi particolari apparati sono molto spesso magnetodinamici con magnete al neodimio.
Se il diffusore bluetooth ha un solo driver, la qualità del suono sarà inevitabilmente mono ma full range, ovvero con riproduzione di qualsiasi frequenza indistintamente dallo stesso trasduttore, mentre in tutte le altre configurazioni sarà sempre stereofonico, come avviene ad esempio nelle casse stereo bluetooth.
Quando i trasduttori sono molteplici, come nelle migliori casse bluetooth, la ripartizione di alti, medi e bassi avviene in modo equo tra gli stessi, garantendo così una qualità audio più elevata in quanto maggiormente fedele all’originale, anche se a scapito di un ingombro non indifferente.
A parità di numero di driver 2 casse bluetooth amplificate possono differire tra loro in termini di resa sonora per via di alcune caratteristiche tecniche intrinseche, tra queste vi sono
- Potenza d’uscita
- Direzionalità
- Impedenza
- Sensibilità
La potenza d’uscita corrisponde all’energia che può essere sprigionata dalla cassa bluetooth potente senza distorcere, l’impedenza rappresenta la resistenza riscontrata dal segnale elettrico prima di essere convertito in onde sonore, la sensibilità è semplicemente il massimo volume che può emettere.
Oltre a questi parametri, un’altra proprietà facilmente riscontrabile in una cassa altoparlante bluetooth anche da un orecchio inesperto è la direzionalità del suono, la quale è data dalla disposizione dei trasduttori.
Ad esempio nelle casse bluetooth a forma di parallelepipedo l’audio esce solo dal frontale, poiché i driver hanno tutti l’apertura rivolta verso lo stesso lato. Negli altoparlanti a cilindro invece in presenza di almeno 2 unità interne esse sono disposte in modo da essere l’una opposta all’altra, così da propagare la musica in uscita a 360°.
Comandi e impostazioni
Anche se devono solo riprodurre il suono proveniente da altre apparecchiature a esse collegate, le casse bluetooth necessitano di alcuni comandi per poter essere utilizzate al meglio e garantire al contempo una qualità audio soddisfacente.
Per questo motivo di norma sulla scocca di una cassa bluetooth portatile si trovano difficilmente non più di 5 tasti, spesso tattili contraddistinti da simboli in rilievo o sovraimpressi al fine di renderli facilmente intuitivi e pure riconoscibili solo passandoci sopra le dita senza nemmeno bisogno di guardarli. Questi pulsanti permettono di assolvere quanto meno alle funzioni basilari degli altoparlanti e sono
- Connessione
- Play/Pausa
- On/off
- +
- –
Il tasto di connessione delle casse bluetooth, come facilmente intuibile, è quello che serve ad attivare la tecnologia Bluetooth 5.0 o inferiore e la modalità di pairing, ovvero una condizione in cui il diffusore si mette alla ricerca di altri device dotati della medesima tipologia di connettività e anch’essi visibili e pronti all’abbinamento, purché situati a una distanza di circa 10 m da esso.
Ovviamente prima di azionare il pairing occorre accendere lo speaker bluetooth radio fm selezionando l’apposito pulsante on/off, il quale quasi sempre può essere usato pure per spengerlo a fine sessione.
I tasti + e – altro non sono che le regolazioni del volume delle casse wireless, infatti il loro scopo è rispettivamente quello di aumentare il livello sonoro e diminuirlo, così da non disturbare chi ci sta intorno e rendere l’atmosfera piacevole per tutti, inclusi noi stessi.
In alcune versioni premendo a lungo play si può attivare l’assistente vocale
Tra i vari comandi presenti sulla scocca della cassa bluetooth con radio e usb ce n’è uno che molto spesso assolve a molteplici compiti e dunque è di fatto un pulsante multifunzione. Si tratta di play/pausa, il quale talvolta può generare effetti diversi sugli altoparlanti in base a quante volte viene toccato e al tipo di pressione, se leggera o prolungata.
Come è consuetudine, se selezionato una sola volta avvia la riproduzione con lo speaker bluetooth o la interrompe, ma in alcuni casi sfiorandolo 2 volte si avanza alla traccia successiva di una playlist mentre con 3 si retrocede di una.
Tale uso non è riscontrabile in tutti i modelli di casse bluetooth, ma è molto diffuso nella cassa portatile con microfono, con la quale capita frequentemente che il tasto play/pausa funga non solo da controllo dell’andamento della riproduzione ma pure di quello delle telefonate, dove in quest’ultimo caso di norma basta sfiorarlo una volta per rispondere e riagganciare.
Oltre ai 5 pulsanti base, vi sono altoparlanti bluetooth talvolta provvisti di un ulteriore tasto con cui è possibile attivare delle funzionalità aggiuntive di solito finalizzate al miglioramento della qualità del suono emesso dalle proprie casse bluetooth per tutta la durata della sessione.
Questi comandi spesso però non sono l’unico metodo per controllarle, poiché esistono diffusori bluetooth con in dotazione appositi telecomandi, i quali quasi sempre contengono gli stessi bottoni che troviamo sulla scocca del sistema di diffusione sonora.
Le migliori casse bluetooth poi permettono addirittura di controllare con un’applicazione sul telefono i medesimi aspetti, ovvero accensione, spegnimento, andamento della riproduzione e gestione del volume, ma pure molti altri solitamente legati alla presenza di eventuali funzioni aggiuntive con cui migliorare la qualità audio e alla possibilità di conoscere l’autonomia residua della batteria integrata.
Optional e accessori
Chi non sa come scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze ed è in cerca di consigli deve sapere che, oltre alle componenti fondamentali per il funzionamento delle casse bluetooth, ve ne sono alcune non sempre presenti proprio perché non strettamente necessarie al loro utilizzo. Si tratta di optional in grado di migliorare l’esperienza d’uso sotto vari aspetti.
Ad esempio la presenza di un piccolo display, magari pure retroilluminato e dunque visibile al buio, può far capire a colpo d’occhio lo stato del diffusore bluetooth portatile senza ricorrere all’applicazione, laddove disponibile, né tantomeno al manuale di istruzioni per decifrare il comportamento della spia dello speaker wireless.
Per migliorare la qualità del suono in uscita dalle casse bluetooth potenti in particolare accentuando le basse frequenze può far comodo avere dietro a ogni driver un radiatore passivo, cioè un cono con cui limitare la dispersione sonora e sfruttare fino all’ultima vibrazione per l’emissione di bassi potenti.
Un optional facilmente individuabile sulla scocca vicino ai pulsanti o alla presa della cassa bluetooth con microfono è un piccolo forellino contenente quest’ultimo per poter parlare al telefono.
Nelle migliori casse bluetooth talvolta esso può essere dotato di noise cancelling, ovvero uno speciale sistema di cancellazione del rumore di fondo al fine di perfezionare la qualità audio riducendo i disturbi circostanti e facendo sentire la propria voce in modo più chiaro e distinto al proprio interlocutore per tutta la durata della telefonata.
A volte sulla sommità si trova incorporato un piccolo gancio
In un altoparlante bluetooth con microfono, la presenza di tale componente può far comodo non solo per fare e ricevere chiamate, ma anche per interagire con il proprio assistente vocale.
In questo modo si potrà usare la miglior cassa bluetooth per fare richieste al proprio smartphone, chiedendogli di spostare un appuntamento in agenda o di dirci il tempo previsto per domani, ovviamente purché il telefono si trovi a non più di 10 m.
Poco diffuse ma comunque non impossibili da trovare, sono le casse bluetooth dotate di slot Micro-SD con cui leggere i contenuti multimediali di queste piccole schede di memoria nelle quali si possono salvare per esempio i file mp3 creando così una propria playlist personale di ascolto con una buona qualità audio senza perdita di definizione.
Limitatamente reperibile pure la cassa bluetooth con radio fm, ossia un modello con al suo interno uno speciale modulo con cui è possibile ascoltare le emittenti radiofoniche locali e nazionali. Le caratteristiche aggiuntive non sono l’unico optional che si può avere acquistando degli speaker bluetooth waterproof, ma occorre tenere conto anche degli accessori contenuti nella confezione originale.
Tra questi non manca mai il cavo di ricarica con da una parte uno spinotto più piccolo da inserire nel diffusore e dall’altra una presa USB da collegare a un computer o a un adattatore a muro, talvolta incluso nella dotazione. Tralasciando l’indispensabile cavetto, in certi casi è possibile comprare a parte o trovare nella scatola delle casse bluetooth maggiormente accessoriate anche
- Base di ricarica
- Cinturino
- Tracolla
- Sacca
Utilizzando una base di ricarica rispetto al più comune cavo sarà possibile non solo rifornire di energia gli speaker bluetooth riportando la loro autonomia al 100%, ma anche tenerli in bella vista nel proprio salotto sia per tutta la durata della carica che in qualsiasi altro momento, senza così aver bisogno di collocarli in luoghi di fortuna col serio rischio di farli cadere rovinosamente.
Se invece si preferisce riporre la cassa bluetooth piu potente ordinatamente in un mobile o semplicemente metterla dentro alla propria borsa, ci si potrà avvalere di una piccola sacca, magari con cordoncini da stringere ai lati per essere sicuri che non scivoli via.
L’uso di un cinturino removibile dal diametro poco più grande rispetto alla propria mano può consentire di legare il mini altoparlante bluetooth al polso come se fosse un braccialetto o altrimenti di appenderlo a mo’ di portachiavi al passante dei jeans o dello zaino.
In caso di casse bluetooth più grandi invece si potrebbe trovare nella dotazione o acquistare separatamente una tracolla con ganci da assicurare all’apparato in modo da trasformarlo in una borsa con manico a spallaccio.
Connessioni e prese
Per iniziare a utilizzare gli altoparlanti bluetooth non basta selezionare il pulsante di accensione ma occorre anche metterli in comunicazione con il dispositivo da riprodurre. Che si tratti di sentire l’audio proveniente da tv, computer, tablet o altro, è irrilevante, poiché per riuscirci serve piuttosto capire come collegare le casse bluetooth per smartphone a questi device.
A tal scopo per prima cosa occorre consultare il libretto di istruzioni di tutte le apparecchiature in gioco, inclusi gli altoparlanti, al fine di trovare almeno una modalità in comune, altrimenti non sarà possibile iniziare a usufruirne.
Collegamento | Impostazioni | Copertura |
---|---|---|
Bluetooth | Pairing | Da 10 a 50 m |
NFC | Nessuna | Entro 10 m |
Cablato | Nessuna | Lunghezza del cavo |
Un diffusore bluetooth supporta almeno la tecnologia Bluetooth 5.0 o inferiore, la quale è uno standard universalmente riconosciuto e dunque di solito altamente compatibile.
Grazie a essa infatti con le casse bluetooth si potrà ascoltare musica dall’ottima qualità audio proveniente da qualsiasi device dotato dello stesso tipo di connettività purché per tutta la durata della sessione si trovi a una distanza non superiore ai 10 m, talvolta alcune casse wireless possono addirittura operare altrettanto bene pure entro un raggio di 50 m.
Oltre a questo tipo di collegamento senza fili, ne esiste anche un altro molto simile usato nelle casse bluetooth per casa, ossia NFC, che sfrutta la vicinanza tra le 2 apparecchiature da mettere in comunicazione.
La differenza tra le 2 tipologie sta nella modalità in cui avviene l’abbinamento, che nel primo caso necessita di una maggiore interazione da parte dell’utente, il quale dovrà eseguire la procedura di pairing, invece nel secondo è sufficiente avvicinare tra loro i 2 dispositivi fino a farli quasi sfiorare, dunque senza bisogno di eseguire configurazioni particolari.
Quando ci si avvale di uno speaker bluetooth portatile, indipendentemente dal tipo di connettività senza fili usata, se l’omonima o NFC, in entrambi i casi alla primissima connessione bisogna eseguire la procedura di abbinamento.
Dalle volte successive invece tutto avverrà in maniera automatica senza bisogno di ritoccare alcuna configurazione, ma anzi permettendoci di fruire subito della sua eccellente qualità del suono ovunque siamo.
Questi sistemi senza fili spesso non sono l’unico modo per mettere in comunicazione 2 device, poiché anzi sempre più frequentemente la migliore cassa bluetooth per smartphone dispone di una o più prese per collegamenti cablati di vario genere, tra cui
- Mini-jack da 3,5 mm
- USB
Oltre alla tradizionale porta micro-USB, USB-C o Lightning con cui effettuare la ricarica, non è raro trovare in un altoparlante bluetooth potente pure un ingresso mini-jack da 3,5 mm, il quale può essere alquanto comodo qualora il dispositivo da riprodurre non sia dotato né di connettività Bluetooth 5.0 o inferiore né di altro tipo di connessione.
Molto diffusa invece è la presa USB da utilizzare con una pen drive per ascoltarne i file musicali contenuti preservandone la qualità audio originale e talvolta addirittura rifornire di energia l’apparecchiatura collegata trasformando di fatto la cassa bluetooth usb in un power bank. Così inserendo il cavo di ricarica del proprio cellulare al diffusore si riuscirà a riportarlo al massimo della sua autonomia senza dover aspettare il rientro a casa.
Nella maggior parte dei casi tutte queste prese sono raggruppate all’interno di un vano di solito posto sul retro delle casse bluetooth con usb con sopra uno sportello a chiusura stagna al fine di non farci entrare acqua e polvere, specialmente se si tratta di un modello con una certa resistenza a tali agenti esterni e dunque dotato di rispettiva certificazione.
Modalità d’uso
Capire come funziona un altoparlante bluetooth portatile non è difficile e anzi è assolutamente alla portata di tutti, pure di chi non è avvezzo all’uso della tecnologia.
Ovviamente all’interno della confezione originale delle casse bluetooth è sempre presente un libretto di istruzioni o quantomeno una guida rapida con spiegazioni e immagini esemplificative, tuttavia solitamente quasi tutti gli altoparlanti necessitano di step alquanto simili, che sono
- Accendere l’apparato e attivarne la connessione
- Fare altrettanto col dispositivo da connettere
- Avviare la riproduzione dei contenuti
- Modificare le impostazioni di ascolto
- Spengere e riporre accuratamente
La prima cosa da fare quando si vogliono iniziare a utilizzare delle casse bluetooth è azionarle usando l’apposito pulsante on/off sulla scocca. In alcuni altoparlanti l’accensione può essere effettuata pure con il telecomando in dotazione altrimenti attraverso l’applicazione.
Dopo aver azionato le casse stereo bluetooth, occorre attivarne la connettività wireless, mantenerla abilitata per tutta la durata della sessione e ripetere le stesse procedure sul dispositivo da riprodurre. Questi passaggi sono fondamentali, poiché altrimenti non si sarà in grado di mettere in comunicazione i 2 device.
Se si tratta della primissima connessione, occorre eseguire la procedura di pairing al fine di abbinarli correttamente e memorizzare tale associazione per le volte successive. Infatti così facendo non ci sarà bisogno in futuro di abbinare nuovamente la medesima apparecchiatura, ma si potrà iniziare direttamente a usarla insieme alle casse wireless.
Qualora sia necessario fare la procedura di pairing per collegare le casse bluetooth per apple ad esempio al proprio smartphone, dopo aver collocato quest’ultimo a una distanza di circa 10 m dal diffusore, basterà entrare nelle impostazioni di connessione del telefono, attivare la tecnologia Bluetooth 5.0 o inferiore e selezionare dall’elenco il nome dell’apparato, solitamente corrispondente a quello del prodotto.
Talvolta è possibile proseguire ascoltare contenuti durante la ricarica
Se invece la connessione wireless non fosse possibile e le casse bluetooth avessero una presa mini-jack, si potrà usare quest’ultima per il collegamento cablato o ancora la porta USB in caso di cassa portatile con ingresso usb. Dunque che sia con o senza cavo, l’importante è mettere in comunicazione i 2 device, altrimenti non si riuscirà a sentire alcun contenuto dagli speaker bluetooth.
Una volta abbinato altoparlante bluetooth doccia a uno o più dispositivi, per iniziare ad ascoltare musica con una qualità audio elevata basterà avviare la riproduzione dei contenuti premendo il tasto play/pausa e all’occorrenza interrompendola semplicemente selezionandolo di nuovo.
Ovviamente mentre si ha una canzone in sottofondo può capitare di avere la necessità di modificare delle impostazioni degli speaker bluetooth economici, si pensi ad esempio al volume in uscita, il quale se troppo alto può dare fastidio a chi ci circonda.
Per tale ragione queste regolazioni insieme a quelle inerenti la qualità del suono delle casse bluetooth possono essere modificate in qualsiasi momento sfruttando i pulsanti sulla scocca o altrimenti ricorrendo al telecomando o ancora alla app.
Quando si ha finito di usare i mini altoparlanti bluetooth è importante ricordarsi di spengerli con l’apposito tasto on/off, altrimenti alla prossima sessione si rischia di ritrovarli con una durata della autonomia pari a zero e dunque inutilizzabili. Inoltre è sempre consigliabile riporre gli altoparlanti in modo ordinato o dentro la sacca in dotazione o semplicemente appoggiandoli in un posto sicuro.
Funzionalità aggiuntive
Certe casse bluetooth portatili sono piuttosto basiche, ragion per cui dispongono giusto del necessario a far ascoltare musica e nel frattempo a controllare l’andamento della riproduzione.
I migliori altoparlanti bluetooth invece, oltre a consentire una certa personalizzazione della qualità del suono, sono in grado di assolvere a specifiche funzionalità aggiuntive, spesso legate alla presenza di eventuali componenti all’interno della struttura se non addirittura alla possibilità di un ulteriore livello di personalizzazione.
Si pensi alla cassa portatile bluetooth contenente inserti luminosi, i quali inevitabilmente incidono maggiormente sulla durata della batteria. In questi casi, proprio per aumentare l’autonomia della cassa bluetooth, di solito viene data la possibilità di spengere tali luci o con un apposito pulsante o direttamente dall’applicazione.
Talvolta sfruttando la app è possibile personalizzare il comportamento dei LED presenti su questi altoparlanti, andando dalla modifica di colore, tema e intensità a quella della tipologia di intermittenza.
Le luci però non sono gli unici elementi extra riscontrabili sugli speaker bluetooth, i quali spesso possono fungere da vivavoce in quanto dotati di un piccolo microfono incorporato con cui poter fare e ricevere telefonate.
Oltre alle utilità strettamente legate alle caratteristiche fisiche del diffusore, vi sono alcune funzionalità aggiuntive intrinseche in grado di migliorare l’esperienza d’uso delle casse bluetooth semplicemente attivandole o disattivandole su richiesta di norma attraverso la app. Tra queste vi sono
- Abbinamento con più apparati analoghi
- Funzione di autospegnimento
- Modifica dell’equalizzazione
- Accentuazione dei bassi
- Sveglia musicale
Vi sono modelli di casse bluetooth dotati di una funzione spesso denominata “party” attraverso cui possono essere messe in abbinamento con più altoparlanti uguali. Questo significa che, avendo a disposizione più speaker bluetooth, il suono in uscita, oltre a godere di una buona qualità audio, sarà amplificato a tal punto da essere percepito distintamente da chiunque nelle vicinanze.
Una simile funzionalità può essere usata magari nel corso di una festa per aumentare il volume complessivo collegando da uno a molteplici speaker wireless identici, ma qualora se ne abbini soltanto uno può contribuire alla creazione dell’effetto stereofonico.
In questo caso l’audio in uscita dal diffusore è lo stesso ma viene equamente suddiviso tra i 2 device in modo che uno riproduca solo il canale destro e l’altro il sinistro. Non è raro poi che con l’applicazione sia pure possibile personalizzare tale suddivisione distribuendo i canali a propria discrezione tra le varie casse bluetooth collegate in un raggio di 10 m al fine di perfezionare la qualità del suono uscente.
Al fine di risparmiare energia e mantenere la massima autonomia, alcune casse portatili potenti dispongono di una funzione di autospegnimento, per cui si spengeranno autonomamente dopo un certo lasso di tempo trascorso senza riprodurre contenuti né tantomeno essersi connesse ad altri dispositivi.
Chi invece pretende una una qualità audio eccellente apprezzerà senz’altro la modifica dell’equalizzazione, un’opzione non sempre presente in una cassa bluetooth, ma alquanto utile a far risaltare al meglio i contenuti riprodotti.
Di solito attraverso la app viene consentito di scegliere tra una serie di preset, ognuno finalizzato a migliorare uno specifico aspetto del suono uscente dalle casse bluetooth per android, come ad esempio la voce o i bassi. Dunque l’utente non deve far altro che selezionare la configurazione più adatta a lui, altrimenti, laddove possibile, può crearsene una personalizzata muovendo dei cursori all’interno di un apposito menù.
In alcuni modelli dotati di modalità party si possono collegare fino a 150 apparati identici
Nelle migliori casse bluetooth le basse frequenze a volte possono essere messe in risalto attraverso l’equalizzazione, ma talvolta basta giusto abilitare una specifica opzione di accentuazione dei bassi magari semplicemente premendo un pulsante collocato sulla scocca dello speaker wireless così da godere della qualità audio desiderata per tutta la durata della sessione.
Infine alcuni altoparlanti bluetooth portatili possono fungere da sveglia musicale, ovvero essere impostati per iniziare a suonare a un certo orario il proprio brano preferito, una playlist o una specifica emittente radiofonica, rendendo sicuramente il risveglio mattutino più dolce rispetto a quello dato da una radiosveglia tradizionale.
Cura e consigli
Proprio perché nascono per essere usate nei contesti più disparati dall’ambiente domestico alla natura selvaggia, le casse bluetooth sono dotate di una certa resistenza a svariate sollecitazioni, a cominciare da graffi e urti, i quali possono capitare con estrema facilità quando le si mette dentro una borsa con altri oggetti o semplicemente utilizzandole all’aperto.
A ovviare a questi inconvenienti e ad assicurare loro una lunga durata nel tempo ci pensano in parte le componenti plastiche, metalliche e gommate di cui sono composti gli speaker bluetooth, ma in alcuni casi pure la conformità a
- MIL-STD-810F metodo 516.5
- Certificazione IP
Lo standard militare MIL-STD-810F metodo 516.5 garantisce che le casse bluetooth grandi non si romperanno qualora dovessero cadere da un’altezza di 1,22 m su una superficie di compensato dallo spessore di 5 cm.
Una simile garanzia ovviamente può dare qualche sicurezza in più circa la resistenza del diffusore bluetooth, ma non deve far abbassare la guardia, dunque è consigliabile comunque cercare di non far cadere lo speaker wireless da altezze elevate e né tantomeno su superfici dure quali l’asfalto.
Quando si è all’aperto graffi e urti non sono le uniche eventualità possibili, infatti non si può non tenere conto degli effetti di acqua e polvere sugli altoparlanti. Per questo se si vuole usare lo speaker bluetooth impermeabile mentre si è sulla battigia a prendere il sole è bene prima assicurarsi che esso abbia una garanzia adeguata contro questi elementi.
Facendo riferimento allo standard internazionale IEC 60529, la certificazione IP indica il grado di protezione contro l’ingresso di corpi solidi e liquidi all’interno delle casse bluetooth da casa. Per farlo sfrutta un sistema di classificazione con un codice composto o da una coppia di cifre o dall’unione di un carattere alfabetico con un numero.
Perciò occorre distinguere tra casse portatili bluetooth resistenti a semplici schizzi d’acqua e quelle che invece possono sopportare un’immersione a una certa profondità e per un determinato periodo di tempo.
In quest’ultimo caso poi è importante sapere che esistono casse wireless in grado di tornare a galla da sole, informazione alquanto importante specie se si conta di utilizzarle a bordo vasca di una piscina o in contesti simili.
Spesso si possono associare contemporaneamente a 2 differenti sorgenti sonore
Qualora si fosse in possesso di casse bluetooth waterproof non è detto che siano in grado di gestire sostanze chimiche o oleose rovesciate sopra, le quali potrebbero comprometterne la qualità audio, per questo motivo è consigliabile tenere lontano da esse spray, solventi e detersivi.
Ciò non significa che sia impossibile lavare una cassa bluetooth impermeabile, la quale anzi potrà pure essere messa sotto l’acqua corrente del rubinetto per rimuovere il salmastro e in generale ogni traccia di sporco, il tutto però senza mai avvalersi di saponi e sgrassatori.
Fatto ciò, per scongiurare la formazione di muffe e cattivi odori, dopo il lavaggio delle casse bluetooth potenti è importante asciugarle accuratamente con un panno morbido, senza mai usare phon, fiamme libere o fonti di calore, le quali finirebbero solo con l’incidere negativamente sulla qualità del suono uscente o peggio ancora col danneggiare irrimediabilmente gli altoparlanti.
Qualora si abbia a che fare con una cassa bluetooth senza alcuna resistenza ad acqua e polvere, non la si dovrà assolutamente mettere sotto al flusso del rubinetto, ma bisognerà limitarsi a spolverarla con un panno morbido tutt’al più leggermente inumidito e ben strizzato.
Waterproof o no è buona abitudine periodicamente pulire i bluetooth speaker in modo da scongiurare eventuali fenomeni di corrosione dei materiali e la creazione di residui difficili da rimuovere dalle casse, i quali a lungo andare potrebbero portare a un peggioramento della qualità audio.
Questi piccoli accorgimenti contribuiranno a mantenere le casse bluetooth funzionanti e le loro componenti in perfetto stato e nel caso sempre a prova di agenti atmosferici.
Recensioni delle migliori casse bluetooth
1. Sony SRS-XB12
Mentre si prepara la cena non c’è niente di meglio di un bel sottofondo musicale suonato da Sony SRS-XB12, le casse bluetooth a prova di schizzi d’acqua toccabili anche con le mani bagnate, al fine di controllare la riproduzione o per attivare l’assistente vocale del proprio telefono.
La possibilità di scegliere tra diverse varianti monocromatiche rende questo modello di casse bluetooth particolarmente adatto a chiunque sia per un uso domestico che fuori casa. Per questo motivo nella sua dotazione è compreso un piccolo cinturino removibile di colore coordinato all’apparecchio così da integrarsi perfettamente con esso.
Inoltre, avendo un diametro poco più grande di una mano, può essere non solo appeso ad agganci di fortuna come il ramo di un albero o il passante dello zaino, ma anche portato direttamente al polso come se fosse un braccialetto.
Dopo circa 4 ore di ricarica effettuabile collegando il cavetto incluso alla porta micro-USB del dispositivo, Sony SRS-XB12 è in grado di assicurare un’autonomia di 16 ore senza bisogno di premere il pulsante on/off ogni volta che siamo costretti a interrompere la sessione. Infatti grazie alla funzionalità di spegnimento automatico di cui è dotata, non importa se ce la dimentichiamo accesa, poiché essa si disattiverà di default dopo 15 minuti di inattività.
Passive Radiator e Extra Bass
La forma cilindrica verticale dal diametro di 7,4 per un altezza di 9,2 cm e un peso di 243 g rende questo modello di casse bluetooth facilmente trasportabile in una borsa e collocabile in qualsiasi ambiente. Infatti può essere addirittura portato con sé durante la doccia, poiché il rivestimento in plastica gommata attorno al corpo ha una certificazione IP67, dunque è a prova di polvere e schizzi d’acqua.
Per tale ragione è consigliabile evitare di immergerlo completamente in un liquido, mentre non ci si dovrà preoccupare a toccarlo con le mani bagnate. Sulla sommità subito sotto a una griglia metallica si trova il cuore pulsante di Sony SRS-XB12, ovvero un driver monoaurale full range da 4,6 cm in grado di distribuire il suono equamente tra tutte le angolazioni.
Alla base invece è strategicamente posizionato un Passive Radiator al fine di accentuare i bassi anche con l’ausilio della funzionalità Extra Bass. In questo modo il sistema di diffusione sonora non sarà mai alle spalle di nessuno e di conseguenza chiunque riuscirà a sentire facilmente qualsiasi contenuto indipendentemente dalla propria posizione rispetto a esso.
Con microfono incorporato
Il piccolo forellino con a lato la scritta “MIC” nei pressi della pulsantiera di queste casse bluetooth rappresenta un microfono con cui interagire con i principali assistenti vocali in commercio o semplicemente col proprio interlocutore nel corso di una telefonata.
In entrambi i casi la gestione di tali funzionalità è delegata al tasto play/pausa, il quale non è una coincidenza se accanto ha impresso pure il simbolo di una cornetta. Sfiorandolo una sola volta sarà possibile rispondere o riagganciare, mentre se tenuto premuto più a lungo si attiverà l’assistente vocale. Vicino al microfono si trovano tutta una serie di pulsanti tattili con rispettivi simboli in rilievo al fine di rendere l’esperienza d’uso di Sony SRS-XB12 ancora più intuitiva senza bisogno di leggere il manuale di istruzioni.
Andando da sinistra verso destra c’è il pulsante on/off, che, come suggerito dalla scritta, funge pure da attivazione della modalità di pairing, a seguire – e + per regolare il volume in uscita, play/pausa per gestire l’andamento della riproduzione e delle telefonate e infine ADD. Quest’ultimo serve ad abbinare un secondo modello uguale a questo in modo da amplificare ulteriormente la qualità audio.
2. JBL Xtreme 2
In campeggio con la famiglia può far comodo avere con sé JBL Xtreme 2, le casse bluetooth che si possono trasportare in spalla sfruttando la tracolla in dotazione per poi essere usate ininterrottamente per 15 ore all’occorrenza trasformandosi in un pratico power bank con cui ricaricare il telefono scarico.
Come per molte casse bluetooth anche in questo modello è possibile avvalersi di un’applicazione per controllarne vari aspetti direttamente dal proprio smartphone. In questo caso si tratta della app JBL Connect, la quale consente di effettuare l’aggiornamento firmware qualora disponibile e collegare oltre 100 apparati dello stesso marchio sfruttando la funzionalità JBL Connect+.
Si potrà inoltre impostare il pulsante play non solo per avviare o interrompere la riproduzione ma all’occorrenza pure per attivare l’assistente vocale del proprio telefono, ovviamente dopo essersi accertati di aver correttamente connesso quest’ultimo.
Nella sua forma cilindrica sdraiata che ricorda vagamente i vecchi boombox anni ’80 e con dimensioni di 13,6 x 28,8 x 13,2 cm per 2,39 Kg, JBL Xtreme 2 racchiude al suo interno 4 driver, di cui 2 tweeter da 2 e 2 woofer da 7 cm con al di sotto 2 radiatori passivi. In tal modo il dispositivo non solo è in grado di produrre bassi accentuati ma pure di sprigionare una potenza d’uscita di 40 W.
Una risorsa condivisibile
Per funzionare queste casse bluetooth si avvalgono di una batteria agli ioni di litio da 10000 mAh, che impiega 210 minuti per ricaricarsi completamente e poi riprodurre contenuti senza interruzioni per 15 ore. Il livello d’autonomia effettivo può variare notevolmente in base al volume in uscita, il quale se al massimo comporta sempre maggiori consumi.
La durata diminuisce anche qualora l’apparato venga usato come power bank per rifornire di energia altri dispositivi attraverso un connettore USB nascosto in un pannello sul retro. Uno sportelletto gommato con stampato sopra il nome del modello contribuisce a rendere waterproof JBL Xtreme 2 conferendogli una classe di certificazione IPX7 e per l’appunto proteggendo dall’acqua le diverse prese nascoste all’interno del vano.
Tra queste vi sono un ingresso mini-jack da 3,5 mm per l’ascolto cablato di apparecchiature sprovviste di connettività wireless, un attacco cilindrico per alimentarle direttamente da rete elettrica, una porta USB con cui è possibile ricaricare altri device, come ad esempio il proprio cellulare quando è scarico, e infine una micro-USB in cui inserire il cavo in dotazione per collegarle al pc e farle eseguire l’aggiornamento firmware.
Trasportabile a tracolla
All’interno della confezione originale di JBL Xtreme 2, oltre al tradizionale cavetto con connettore micro-USB, se ne trova un secondo con uno speciale spinotto cilindrico che serve a ricaricare l’apparato o altrimenti a farlo funzionare con collegamento diretto alla rete elettrica.
Essi però non sono gli unici accessori in dotazione, poiché vi è pure una cintura in nylon intrecciato con in mezzo un piccolo apribottiglie e alle estremità 2 moschettoni da agganciare ai rispettivi attacchi metallici collocati sulla scocca del dispositivo. Dopo il montaggio, quest’ultimo sarà molto più facile da trasportare poiché assumerà le sembianze di una sacca con tracolla.
Per sentire musica o altri contenuti multimediali similmente a molte casse bluetooth anche per questa occorre sfruttare l’omonima connessione wireless nella versione 4.2, la quale garantisce in un raggio di circa 15 m un’adeguata qualità del suono per merito del protocollo A2DP v1.3 e grazie ad AVRCP un controllo ottimale del device connesso. Inoltre, qualora quest’ultimo sia sprovvisto di collegamento senza fili, potrà essere sufficiente attaccarlo all’ingresso mini-jack per riuscire comunque a riprodurre sempre i propri brani preferiti.
3. Beats by Dr. Dre Pill+
Ogni picnic è più bello se ci sono le casse bluetooth Beats by Dr. Dre Pill+ a creare il sottofondo perfetto. Con le loro dimensioni ridotte entrano tranquillamente in qualsiasi borsa e una volta estratte basterà posizionarle di fronte a noi e premere il pulsante luminoso per avviare la riproduzione.
Disponibile in più colori per rispecchiare gli umori e le esigenze di chiunque, Beats by Dr. Dre Pill+ è il dispositivo con cui sentire musica in mobilità dotato di una griglia frontale in metallo con al di sotto 4 driver separati, di cui 2 woofer più grandi nel mezzo con magneti al neodimio senza alcun radiatore passivo dietro e una coppia di tweeter.
Il design accattivante che, come suggerisce il nome, ricorda una grossa pillola di 745 g e dimensioni di 21 x 6,92 x 6,36 cm, è anche a prova di urti grazie al telaio composto da metallo e gomma.
Avendo una dotazione simile a quella di molte altre casse bluetooth, pure questo modello è dotato nella propria confezione originale di un cavo lungo 1,5 m con, a un’estremità, un connettore Lightining e nell’altra un USB-A da inserire in un adattatore a muro da 12,5 W, anch’esso incluso per fargli raggiungere fino a 12 ore di autonomia rimanendo attaccato alla presa di corrente per un tempo totale di 180 minuti.
Amplify, Stereo e Dj
Dopo aver scaricato e installato sul proprio smartphone l’applicazione Beats Pill+ sarà possibile ritoccare svariate impostazioni di queste casse bluetooth e personalizzare al massimo la propria esperienza d’uso. A tal scopo, aprendo la app appare subito un menù con 3 opzioni, ovvero Amplify, Stereo e Dj.
Le prime 2 permettono di abbinare un secondo apparato identico a questo ma con modalità differenti nello streaming dei contenuti. Infatti con Amplify la coppia di device sarà perfettamente sincronizzata riproducendo la medesima musica con lo scopo di amplificare la qualità del suono, con Stereo invece ogni dispositivo suonerà da un solo canale, destro o sinistro, al fine di ricreare l’effetto stereofonico.
Altra funzionalità interessante di cui è provvista Beats by Dr. Dre Pill+ è la modalità Dj direttamente selezionabile dal menù principale e attraverso cui si può invitare un amico, il quale installando la app sul proprio telefono potrà contribuire alla creazione di una playlist condivisa da ascoltare magari in occasione di una festa. Sempre tramite l’applicazione è possibile scaricare gli aggiornamenti software quando disponibili, modificare il volume in uscita e controllare il livello di carica della batteria in modo da non avere sorprese e non rimanere a corto di musica sul più bello.
B multifunzione
Il pulsante “b” contraddistinto dalla lettera retroilluminata e con collocazione centrale sul frontalino di Beats by Dr. Dre Pill+ assolve a una molteplicità di funzioni inerenti il controllo della riproduzione e all’occorrenza pure delle telefonate grazie al vivavoce integrato dotato di una funzionalità per rendere la voce cristallina.
Nel primo caso, se sfiorato una volta, mette in play la musica, una seconda, la interrompe momentaneamente, con 2 tocchi salta alla traccia successiva mentre con 3 retrocede di una. Qualora invece ci arrivi una chiamata sullo smartphone precedentemente connesso, selezionando il medesimo tasto una sola volta si potrà rispondere o riagganciare.
Come in molti modelli di casse bluetooth anche in questo è possibile verificare a colpo d’occhio il livello di carica della batteria semplicemente guardando le 5 spie bianche disposte in fila accanto al tasto di accensione e spegnimento sulla parte frontale. Si tratta di piccoli LED ben visibili a distanza e in qualsiasi condizione di luce, i quali si illuminano all’occorrenza rappresentando ognuno un 20% di autonomia residua: quando ne resta attivo solo 1 è consigliabile eseguire una ricarica al più presto.
4. JBL Go 2
Durante una lunga pedalata non c’è niente di meglio di un po’ di musica dance sprigionata dalle piccole casse bluetooth JBL Go 2, le quali hanno dimensioni talmente ridotte da poter essere tenute nella tasca dei jeans o fissate al manubrio della propria bici magari sfruttando una speciale cover o un gancio.
Il fatto di avere tutti i comandi collocati nella parte superiore rende questo modello di casse bluetooth facilissimo da controllare. Andando da sinistra verso destra vi è un pulsante per l’accensione e lo spegnimento, uno per attivare l’omonima connettività wireless nella versione 4.1, – e + dedicati a diminuzione e aumento del volume e infine play. Quest’ultimo serve non solo ad avviare la riproduzione, ma anche per metterla in pausa e con 2 rapidi tocchi saltare alla traccia successiva.
Nella parte alta del frontalino sotto alla griglia di JBL Go 2 e subito sopra la “b” del marchio si trova un piccolo LED che si illumina cambiando tonalità e ritmo col variare dello stato del dispositivo.
Quando prova a connettersi a un altro device in modalità pairing, esso lampeggia velocemente di bianco per poi rimanere stabilmente acceso dello stesso colore, invece a batteria in esaurimento inizia a pulsare di rosso per poi restare attivo e fisso durante la ricarica.
Funzione vivavoce
Dopo aver collegato senza fili il proprio smartphone sfruttando l’apposito tasto nella parte superiore di JBL Go 2, sarà possibile usare l’apparato con funzione vivavoce grazie alla presenza di un piccolo microfono incorporato. Esso, essendo dotato di noise cancelling, elimina la maggior parte dei disturbi circostanti e fa risaltare al meglio la propria voce, ragion per cui risulta perfetto per fare e ricevere telefonate indipendentemente da dove ci si trova, se al parco o nella propria cameretta.
Per rispondere a una chiamata in arrivo basta premere il pulsante play, mentre tenendolo selezionato più a lungo si potrà attivare l’assistente vocale del telefono. Aprendo uno sportelletto gommato a scomparsa posto sul lato sinistro di queste casse bluetooth si trova un vano con dentro il microfono integrato, ragion per cui quando si ha intenzione di usarlo è bene ricordarsi di aprirlo.
All’interno di questo scomparto vi sono anche 2 prese: uno è l’ingresso mini-jack da 3,5 mm con cui effettuare il collegamento cablato a dispositivi sprovvisti di connettività wireless, l’altra invece è la porta micro-USB in cui va inserita l’estremità più piccola del cavo di ricarica in dotazione, al fine di fare il pieno di energia o attraverso un computer altrimenti effettuando l’attacco a un adattatore a muro da acquistare separatamente.
Impermeabilità IPX7
Il piccolo pannello a scomparsa di cui è provvista JBL Go 2 è a chiusura stagna e infatti il suo scopo è proprio quello di proteggere le prese e il microfono al suo interno. Il pannello, in aggiunta alla qualità dei materiali costitutivi di ogni elemento, è progettato per resistere ad acqua e polvere che in caso di contatto non danneggeranno l’apparato per via della sua certificazione IPX7. Tale caratteristica gli permette infatti di rimanere in immersione in ben 1 metro di liquido fino a mezz’ora, senza per questo subire danni o diventare del tutto inutilizzabile.
Le dimensioni particolarmente compatte di 7,12 x 8,6 x 3,16 cm per 184 g di peso la rendono una delle casse bluetooth più piccole sul mercato e per questo tascabile, inoltre le molteplici varianti di colore disponibili permettono di scegliere quella più adatta ai propri gusti e di collocarla facilmente dentro a una borsa così come a un box doccia.
Infatti al suo interno monta un solo driver da 4 cm in grado di sprigionare il caratteristico JBL Signature Sound con potenza d’uscita di 3 W, ovvero quanto basta a riempire ambienti di piccola e media metratura.
Opinioni finali
Chi ha in programma di acquistare delle casse bluetooth ma non sa quale scegliere può certamente contare su sconti e offerte del momento, i quali spesso riescono ad alleggerire molto il prezzo finale, ma dovrebbe puntare soprattutto su prodotti in linea col proprio stile e adatti alle occasioni d’uso in cui si pensa di metterli in funzione.
Se si ha l’abitudine di ritrovarsi al parco con gli amici, può far comodo avere con sé Sony SRS-XB12, il modello che al migliore rapporto qualità prezzo è in grado di diffondere il suono a 360° con bassi potenti accentuati da un radiatore passivo. Avendo dimensioni ridotte, sfruttando il piccolo cordino coordinato in dotazione, è possibile addirittura allacciarlo al passante dei pantaloni.
Quando si ha necessità di far sentire un contenuto alla classe ci si può affidare serenamente a JBL Xtreme 2, il miglior sistema di diffusione sonora di fascia alta in grado di sprigionare fino a 40 W di potenza grazie ai 4 driver di cui dispone, il tutto senza bisogno di collegare alcun cavo.
Per scegliere il giusto sottofondo musicale per una festa ci si può far aiutare da Beats by Dr. Dre Pill+, l’apparato di diffusione sonora con le migliori personalizzazioni sul mercato, in quanto permette di condividere la playlist con altre 2 persone e se necessario di abbinare facilmente un secondo prodotto identico al fine di amplificare la qualità del suono.
Chi pratica attività fisica all’aperto ma non per questo vuole rinunciare ad ascoltare musica può contare su JBL Go 2, le casse bluetooth di fascia bassa con la migliore portabilità, poiché entrano facilmente nella tasca dei jeans senza creare eccessivo ingombro. Inoltre, essendo provviste di certificazione IPX7 contro acqua e polvere, all’occorrenza possono essere usate mentre si corre sotto la pioggia.
In generale la presenza di uno sconto o una speciale offerta può agevolare nella scelta di acquisto di casse bluetooth in fascia alta, le quali spesso sono dotate di funzionalità aggiuntive. Invece chi necessita di amplificare il suono a bordo piscina in occasione di una festa resterà sicuramente soddisfatto dalle versioni waterproof disponibili in tutte le fasce di prezzi.
Quali casse bluetooth scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- È possibile connettere le casse bluetooth alla rete wi-fi di casa?
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No, poiché un modulo wi-fi comporterebbe un consumo energetico eccessivo riducendo drasticamente l’autonomia. Per questo motivo il dispositivo sfrutta solo l’omonima tipologia di connettività senza fili al fine di incidere il meno possibile sulla durata della batteria integrata.
- Possono fungere da hard-disk?
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No, in quanto le casse non sono dotate di alcuna memoria interna, ma certe versioni sono provviste di una porta USB in cui si può inserire un’unità esterna, come ad esempio una pen drive, per leggerne e riprodurne i contenuti multimediali.
- La batteria interna delle casse bluetooth si può sostituire?
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Al momento non esistono in commercio modelli in cui sia possibile cambiare da soli la batteria integrata, perciò in tal caso occorre necessariamente rivolgersi a un centro assistenza qualificato.
- È normale che la riproduzione vada a salti?
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Mentre si ascolta un brano può capitare di sentire scatti e brevi interruzioni dovuti all’instabilità di questo tipo di connessione wireless. Per risolvere il problema quasi sempre è sufficiente avvicinare la sorgente sonora all’apparato.
- Si riesce a far funzionare contemporaneamente collegamento wireless e cablato?
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No, non è possibile sentire un contenuto riprodotto via cavo e al tempo stesso uno in streaming wireless, poiché i 2 non si sovrappongono mai in nessun caso. Dunque occorre necessariamente scegliere di usare solo un tipo di connessione.
- Possono essere utilizzate in un bagno turco?
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Sì qualora si tratti di casse bluetooth impermeabili e in grado di resistere a un’umidità del 100% e a temperature fino ai 50 °C, altrimenti occorre procurarsi un apposito modello.
- Ci si può collegare un microfono gelato per fare karaoke?
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Purtroppo non è possibile avvalersi di microfoni esterni, ma qualora se ne avesse bisogno per fare e ricevere telefonate o per interagire col proprio assistente vocale, basterà acquistare una versione con microfono integrato, appositamente progettata per tale utilizzo.
- Per la ricarica si può usare il caricabatterie dello smartphone?
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Se lo spinotto da inserire nel telefonino corrisponde a quello della cassa bluetooth, allora si potrà sfruttare il medesimo cavo per effettuare la ricarica di quest’ultima. Comunque per scrupolo è consigliabile assicurarsi che il wattaggio non sia superiore a quello supportato.