Confronto delle cantinette vino migliori
- Livello di rumorosità davvero contenuto a 40 dB
- È dotata di un efficace sistema anti vibrazionale
- La struttura è in ferro con solidi scaffali in legno
- Cinque ripiani in legno estraibili e riposizionabili
- Sistema a compressore con refrigerante R600a
- Cabinet molto capiente da 135 L per 40 bottiglie
- Struttura moderna e design elegante e minimale
- Pannello touch con pulsanti di regolazione e luce
- Presenta la funzione di sbrinamento automatico
Come scegliere una cantinetta vino
Indice
Sistema di raffreddamento
Per gli amanti del buon bere collezionare bottiglie, più o meno pregiate, è un’abitudine consolidata per ritrovarsi in compagnia a degustare quel delizioso nettare che dalle vigne arriva direttamente nelle nostre case. Il frutto della vite, l’uva, è ricco di storia e tradizioni in Italia come nel resto d’Europa e numerosi sono gli estimatori della pregiata bevanda che si ottiene dalla sua fermentazione. Ma acquistarne una bottiglia non è sufficiente, poiché la fase più importante e delicata riguarda la sua efficace conservazione, per mantenerne inalterati il gusto e la qualità.
Se nella vostra abitazione non avete grandi cantine vini seminterrate da utilizzare per riporre le bevande, la soluzione più valida è quella di orientarsi verso l’acquisto di una cantinetta vino doppia temperatura. Quest’ultima rappresenta lo strumento perfetto per preservarle nel modo più efficace e averle sempre pronte per essere consumate alla temperatura ideale. Attraverso questo elettrodomestico è possibile mantenere le caratteristiche organolettiche della bevanda e la sua utilità non si limita alla refrigerazione ma anche all’invecchiamento di prodotti particolarmente pregiati.
Evita che stress come sbalzi termici, luce e vibrazioni inficino la corretta conservazione delle bottiglie
Esistono diverse tipologie di cantinetta vini, adatte per un ambiente domestico oppure professionali, di maggiori dimensioni e ideali per attività commerciali di ristorazione o alberghi. Possiamo trovarci di fronte a una cantinetta per vino con impianto o una priva d’ impianto, quest’ultima non opera alcun tipo di conservazione all’infuori di mantenere una posizione inclinata, per la longevità del tappo. Nel caso in cui sia possibile la refrigerazione, invece, per comprendere una valida cantinetta vino come funziona dobbiamo analizzare l’impianto di raffreddamento di cui è dotata, che può essere
- Termoelettrico
- A compressore
Un dispositivo termoelettrico funziona sulla base di un nodo di raffreddamento, detta giunzione Peltier, costituito da una piastrella di ceramica attraversata dalla corrente elettrica. Quando l’energia elettrica passa attraverso la giunzione nella piastrella, questa assorbe il calore mentre il lato opposto della stessa, in direzione del refrigeratore, si raffredda. Una cantinetta frigo che utilizza questo sistema, assicura silenziosità e consumi ridotti, di contro non garantisce un’effettiva stabilità della temperatura, che non riesce ad abbassare in maniera efficace qualora quella esterna sia elevata. In generale, i modelli di questo tipo sono ritenuti meno efficaci dei sistemi a compressore.
La seconda tipologia è quella che funziona sulla base di un compressore, il quale permette di operare la refrigerazione ma anche l’invecchiamento, poiché riesce ad assicurare una climatizzazione costante nel lungo periodo, come una vera e propria cantina vino seminterrata. Il sistema si basa su un ciclo di compressione ed espansione di un fluido refrigerante, i più comuni sono i composti organici R600 butano e R600a isobutano che hanno un impatto ambientale ridotto ed un’alta efficienza termodinamica. Questo assetto si completa solitamente con una o più ventole, che diffondono l’aria refrigerata nel vano e alle quali è attribuita la sua maggiore rumorosità.
Caratteristiche strutturali
Una delle prime valutazioni da effettuare al momento della scelta è quella del luogo dove andremo a installare la cantinetta per vini, in base a questo ci si potrà orientare verso una cantinetta vino da incasso o una a libera installazione, o freestanding. Una cantinetta vino incasso potrà essere installata nella nostra cucina o in altri ambienti all’interno di strutture di arredamento già installate, la soluzione ideale quando gli spazi non sono particolarmente ampi. Al contrario, le cantine vino a libera installazione, collocate direttamente nell’ambiente, diventano loro stesse un elemento d’arredo e design.
Le strutture delle cantinette vino possono variare molto da un modello all’altro, in base allo stile estetico e alle funzionalità. Tuttavia, possiamo individuare quei componenti che, seppur soggetti a variazioni e specifiche, sono sempre presenti negli elettrodomestici di questo tipo, ovvero
- Scocca esterna
- Cabinet
- Sportello
- Maniglia
- Sistema di raffreddamento
- Vetro temperato
- Mensole o ripiani
I materiali principali in cui vengono realizzate la scocca esterna e il cabinet interno del frigo per vini sono il legno, di maggiore caratterizzazione estetica e generalmente più costose, oppure l’acciaio inox per una maggiore resistenza e infine la plastica, su modelli più leggeri e meno dispendiosi. Lo sportello può essere costituito da una o più porte, sulle quali è spesso montato un doppio vetro temperato con protezione UV, il quale garantisce un corretto isolamento termico e luminoso. Le mensole, o ripiani, della cantinetta vino refrigerata sono di solito da 3 a 7 in acciaio o legno con la forma curva per accogliere la bottiglia e un’inclinazione di 5° per preservare l’umidità del tappo.
I modelli ibridi combinano l’apparato di raffreddamento termoelettrico con un sistema di ventilazione interno
Tra gli elementi opzionali che possiamo trovare sulle cantinette per vino ci sono una o più ventole con eventuali filtri a carboni attivi per purificare l’aria, il display digitale a LED per la selezione dei valori di refrigerazione, piani estraibili su guide, illuminazione interna combinata con l’apertura dello sportello e un allarme che segnala se quest’ultimo rimane aperto. Altri optional sono il sistema antivibrazione, contro le oscillazioni dovute al funzionamento del motore, la funzione sbrinamento da attivare in caso di formazione di ghiaccio nel cabinet e infine un cassetto frigo separato dal vano cantina vini per conservare altri tipi di bevande.
Umidità, temperatura e oscurità
I tre fattori principali da tenere presente per preservare la qualità della nostra collezione di vini sono umidità, temperatura e oscurità e con un’efficiente cantinetta vino si è in grado di regolarne i diversi livelli. La temperatura è una questione estremamente delicata, poiché caldo e freddo possono modificare e alterare in maniera importante le proprietà organolettiche e il sapore della bevanda. Ogni tipologia ha la sua temperatura specifica di conservazione e di servizio, per tale motivo in commercio esistono modelli di cantinetta vino doppia temperatura, diffusa sui diversi ripiani, per la conservazione contemporanea di diverse bevande ognuna con le sue particolari esigenze. Questo valore può essere proposto, in base al modello, solo in gradi Celsius o anche Fahrenheit.
Classificazione | Tipologia | Temperatura | Ripiano | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Rosso giovane | Pinot Nero | 12 °C | Medio | Da 5 a 6 anni |
Rosso medio corpo | Chianti | 14-16°C | Alto | Da 10 a 15 anni |
Rosso strutturato | Barolo | 16-18 °C | Alto | Da 20 anni a salire |
Bianco giovane | Chardonnay | 6-8 °C | Basso | 1 anno |
Bianco maturo | Sauvignon affinato in barrique | 10°C | Basso | Da 2 a 3 anni |
Bianco maturo strutturato | Passito | 12°C | Medio | Da 3 a 4 anni |
Spumanti, vini frizzanti |
Prosecco | 4-6 °C | Basso | Consumo a breve termine |
Champagne | Senza annata | 10-12°C | Medio | 1 o 2 anni |
Champagne | Millesimato | 10-12°C | Medio | Da 4 o 6 fino a 10 anni |
L’umidità dell’ambiente di conservazione è un fattore di notevole importanza, poiché un ambiente eccessivamente secco porterebbe alla disidratazione del sughero nella parte del tappo che si trova all’esterno. Di conseguenza potrebbero verificarsi fuoriuscite di contenuto e ossidazione, al contrario un eccesso di umidità potrebbe causare la formazione di muffe e funghi. Il range consigliato va da un minimo di 60% ad un massimo di 80% e con una cantinetta refrigerata è possibile impostare un valore medio ottimale intorno al 70%.
I professionisti del settore suggeriscono, inoltre, di mantenere il più possibile ogni bottiglia al buio poiché l’esposizione a luce naturale potrebbe avviare più facilmente processi ossidativi e l’esposizione diretta ai raggi solari e al calore possono danneggiare irrimediabilmente la nostra bevanda. Se non si possiede un ambiente cantina per vini non esposto alla luce, acquistare un valido frigo per vino risulta la soluzione migliore per ovviare a queste problematiche e per la protezione anche da forti vibrazioni e intensi odori, che potrebbero impregnare il tappo in sughero e passare all’interno rovinando il bouquet aromatico.
L’utilizzo di una cantinetta vino doppia temperatura ci permette di mantenere la corretta posizione per un’ottimale conservazione del vino, ovvero quella coricata, affinché il sughero del tappo rimanga sempre bagnato e conservi il giusto grado di umidità, requisito imprescindibile per preservare i delicati aromi della bevanda. Una volta aperta, la bottiglia non va più riposta in orizzontale all’interno del cabinet, ma deve essere riposta in frigorifero in verticale e dovrà essere consumata entro due o tre giorni dall’apertura. In questo caso, è utile utilizzare un tappo in gomma dotato di pompetta il quale, una volta posizionato, aspira l’aria presente all’interno, riducendo il rischio di un progressivo e rapido deterioramento del contenuto.
Capienza e rumorosità
In relazione agli spazi di cui si dispone, alla tipologia di ambiente in cui verrà installata e a quanti pezzi si è abituati a conservare in casa, si potranno effettuare una serie di valutazioni riguardanti alcuni aspetti fondamentali per la scelta della giusta cantinetta frigo vino, come
- Capienza
- Dimensioni
- Design
- Rumorosità
La capienza riguarda la quantità di bevande che è possibile inserire all’interno del cabinet, quest’ultima varia in base al modello e si esprime in litri (L) tuttavia le case produttrici inseriscono il numero di bottiglie, da 0,75 L, per una più facile comprensione da parte dei consumatori. Tenendo presente il valore numerico della quantità, la capienza minima dei frigo cantinetta è di 8 per quelli più piccoli, 40-60 per quelli medi, fino alle 300 e più in quelli più grandi.
Le dimensioni di una cantinetta vino da incasso sono obbligatoriamente più limitate rispetto ad una freestanding, generalmente presentano misure di 60 x 60 x 80 cm, che sono quelle standard per l’arredo da cucina. Solo in rari casi ci troviamo di fronte a cantinette vino da incasso più alte, da poter coprire con pannelli solitamente realizzati per i frigoriferi.
La cantinetta frigo per vino a libera installazione, al contrario della cantinetta da incasso, non incontra limitazioni di sorta per misure ed estetica. Le dimensioni variano in base alla capienza, da 40 x 30 x 50 cm di media per una capienza di 8 bottiglie, alle misure di 26 x 47 x 51cm per una cantina vini verticale da circa 30 prodotti. Altri modelli, più capienti e adatti ad un uso professionale, possono raggiungere i 60 x 60 x 186,5 cm con una capienza di oltre 130 pezzi. Quindi, se la quantità da conservare è elevata la scelta non potrà ricadere su una cantinetta incasso.
Alcuni modelli possono essere inseriti come sotto-top o sotto-tavolo per le cucine con penisola, altri presentano chiavi per una chiusura sicura
L’estetica della cantina frigo è generalmente caratterizzata da linee moderne, minimaliste ed eleganti, facilmente adattabili ad ogni ambiente. Tuttavia, se per le cantinette da incasso lo stile passa in secondo piano, per quelle a libera installazione si apre una vasta gamma di modelli di cantinetta vino design, definiti in modo deciso dal punto di vista estetico, da materiali pregiati e moderne finiture in ecopelle o laminati. La scelta è ampia tra installazioni dal gusto futuristico di forma ovale e cilindrica fino a modelli che ricordano le cassette in legno e quelli a forma di botte.
Un ulteriore importante aspetto da considerare è il livello di rumorosità, espresso in decibel (dB), poiché il frigo cantinetta vino è un elettrodomestico destinato ad un funzionamento continuo, di conseguenza un’eccessiva rumorosità potrebbe rappresentare un elemento molto disturbante. In genere, questo valore va da un minimo di 30 dB su modelli molto silenziosi fino ai 50 dB. La differenza sostanziale riguarda l’impianto di raffreddamento, in quanto i modelli a compressore, sebbene più efficaci, risultano più rumorosi a causa della presenza di una o più ventole.
Efficienza energetica e consumi
La classe energetica di una cantinetta vino frigo è uno degli aspetti più importanti da considerare nella scelta del prodotto più adatto alle nostre esigenze, poiché si tratta di un elettrodomestico destinato ad un funzionamento continuo, per lunghi periodi di tempo se non addirittura ininterrotto per interi anni. Le classi di efficienza energetica degli elettrodomestici sono parametri stabiliti dall’UE, la quale ha suddiviso i consumi prodotti da un apparecchio su una scala in lettere
- A+++
- A++
- A+
- B
- C
- D
- E
- F
- G
I consumi sono espressi in KWh (kilowattora) e rappresentano l’energia impiegata da un apparecchio elettrico ad una certa potenza per un intervallo di un’ora. Maggiori saranno i consumi prodotti, più basso sarà il valore corrispondente della classe sulla scala letterale (da A+++ a G). La Direttiva Ue 2010/30 ha imposto per le aziende l’apposizione di specifiche etichette che riportino i consumi in KWh del prodotto, per agevolare il consumatore ad effettuare un acquisto più attento.
In media i modelli domestici di cantinetta vino presentano una potenza assorbita che va da un minimo di 85 W ad un massimo di circa 140 W. Analizzando diversi prodotti con caratteristiche simili e appartenenti a differenti classi energetiche, potremo notare come diminuisca il consumo annuo in KWh nella cantinetta vino classe energetica A. Per sapere quanto consuma una cantinetta vino è sufficiente moltiplicare il consumo (KWh) per il costo medio della propria tariffa elettrica, ne risulterà la spesa per il consumo energetico di questo elettrodomestico.
Classe energetica | Potenza (W) | Consumo (KWh) annuo | Capienza (bottiglie) |
---|---|---|---|
A+ | 70 | 103 | 8 |
A | 95 | 149 | 56 |
A | 100 | 141 | 34 |
B | 130 | 206 | 16 |
B | 100 | 185 | 16 |
C | 140 | 193 | 12 |
C | 85 | 230 | 18 |
C | 85 | 248 | 41 |
Una cantinetta vino classe A+++ è meno facile da trovare sul mercato, tuttavia, assicura un ulteriore risparmio sulla bolletta, anche rispetto ad un prodotto di classe A. Un ulteriore elemento da considerare è che la classe energetica va valutata anche in termini di salvaguardia ambientale, poiché l’attenzione comune è sempre più rivolta verso la riduzione di emissioni inquinanti e in generale verso la diminuzione degli sprechi energetici causati da prodotti di bassa categoria.
Alcuni accorgimenti per un risparmio energetico e sui consumi sono quelli di evitare l’apertura e la chiusura ripetuta dello sportello e di posizionare la cantina vini lontano da fonti di calore. Inoltre su una cantinetta vino classe A doppia temperatura è utile impostare la temperatura della zona superiore su un parametro che non superi i 5°C rispetto a quella inferiore, poiché una differenza troppo elevata provoca un’accensione continua del riscaldatore per produrre più freddo, comportando un aumento dei consumi.
La corretta manutenzione
Una corretta manutenzione delle cantinette vino prevede una periodica pulizia del vano con panno umido e un’attenzione particolare a rimuovere sempre i residui di acqua con un panno asciutto, poiché l’umidità residua potrebbe provocare la formazione di brina o modificare il microclima interno. Nel caso di formazione di ghiaccio, se non si possiede un modello con funzione di auto sbrinamento, sarà necessario scollegare la cantinetta vino dalla rete elettrica per alcune ore e svuotarla dal suo contenuto. Lasciare che il ghiaccio si sciolga e che i liquidi vengano drenati nei canali di scolo.
È opportuno lasciare uno spazio libero di almeno 10 cm nella parte posteriore, per una corretta ventilazione nell’area del compressore
Qualora nell’abitazione fosse installato un sistema di riscaldamento a pavimento è necessario mantenere una maggiore areazione anche nella parte inferiore alla base della cantinetta vino. Inoltre, è importante verificare sempre che le bottiglie non vadano a ostruire le ventole, i canali di uscita del freddo o i sensori interni.
Sempre all’interno del vano, è sconsigliato inserire alimenti o altri prodotti caratterizzati da odori molto forti, poiché questi potrebbero essere assorbiti dal sughero del tappo e danneggiare la qualità della bevanda. In caso di macchie è sconsigliato l’utilizzo di detergenti aggressivi e profumati, ma è opportuno optare per una soluzione di acqua e bicarbonato da strofinare con delicatezza con un panno morbido. Altri accorgimenti da seguire sono:
- Eliminare l’acqua dall’eventuale vassoio di sbrinamento
- Pulire l’esterno con un panno umido e detergente neutro
- Sostituire periodicamente i filtri a carbone ove presenti
- A causa della rumorosità evitare di posizionarla in camere da letto
- Evitare il posizionamento accanto ad altri elettrodomestici
Talvolta, dopo periodi di tempo prolungati, potremmo trovarci a sentire rumori più forti provenienti dal nostro elettrodomestico, questo potrebbe essere il caso di un’ostruzione delle ventole, per questo si consiglia di monitorarne periodicamente lo stato. In caso di malfunzionamenti, dopo aver provato lo spegnimento e la riaccensione della cantinetta vino, è opportuno consultare un tecnico specializzato onde evitare di danneggiare i delicati sistemi interni.
Un’attenzione particolare è da riservare allo smaltimento della cantinetta vino che, in base alla normativa europea 2012/19/EU, rientra tra i rifiuti elettrici ed attrezzature elettroniche (WEEE) poiché contiene sia elementi che potrebbero essere inquinanti per l’ambiente e anche componenti riutilizzabili. Per tale motivo occorre informarsi sui punti di raccolta specifici messi di solito a disposizione dai Comuni per lo smaltimento di questo tipo di prodotti.
Recensioni delle migliori cantinette vino
1. H.Koenig AGE12WV
Per chi ama collezionare vini bianchi e rossi la scelta migliore è una cantinetta vino a doppia zona di temperatura come H.Koenig AGE12WV, dotata di robusti ed eleganti scaffali in legno, sui quali sarà possibile refrigerare fino a 12 bottiglie con un intervallo di temperatura compreso tra 8° e 18°C.
Per un’ottima conservazione delle nostre bottiglie preferite è necessario utilizzare un sistema efficace come H.Koenig AGE12WV dall’elegante struttura in ferro a porta singola, con vetro temperato oscurato per la protezione dalla luce esterna naturale o artificiale. All’interno troviamo 4 ripiani, che mantengono una posizione orizzontale, realizzati interamente in solido legno. L’elettrodomestico appartiene a una classe energetica B che, sebbene non sia la fascia più bassa, assicura consumi non eccessivamente elevati.
È un modello a libera installazione per cui può essere posizionato in qualunque ambiente. La sistemazione e lo spostamento sono agevolati dalle dimensioni contenute di 34,5 x 51 x 54 cm e il peso netto di 13,8 Kg. La capienza di questa cantinetta vino è di 34 L, ciò significa per chi la possiede la possibilità di ospitare con comodità e sicurezza fino a 12 bottiglie da 0,75 L. Nota distintiva è la presenza della comoda illuminazione interna, la cui accensione coincide con l’apertura dello sportello.
Regolatore Dual Zone
Per un’ampia possibilità di utilizzo disponiamo di un sistema di raffreddamento termoelettrico Dual Zone, dotato di doppia zona di temperatura. Con H.Koenig AGE12WV riusciamo a creare un ambiente perfettamente climatizzato per diverse tipologie di vini che presentano esigenze di conservazione differenti. Attraverso il regolatore interno, è possibile stabilire per ogni cella i gradi specifici di refrigerazione, in un intervallo che va da 8°C a 18°C, avendo l’accortezza di posizionare i vini bianchi più in alto e i rossi nel ripiano inferiore.
Nella parte centrale della cantinetta vino, esattamente sotto il secondo ripiano, troviamo il pannello di comandi, il quale presenta due set di pulsanti separati da un display digitale. Abbiamo a sinistra i pulsanti per la zona superiore, identificata con la scritta Upper Zone mentre a destra quelli per l’area inferiore, Lower Zone. Il display digitale LED, dotato di illuminazione propria azionabile dal tasto Luce, ci informa sui parametri che di volta in volta si deciderà di impostare, tramite i tasti freccia, superiore e inferiore, che rispettivamente abbassano o alzano la temperatura di 1°C.
Efficace sistema antivibrazione
Una delle caratteristiche principali di questa cantinetta vino è la capacità di contenere il livello di rumorosità, grazie all’installazione di un impianto termoelettrico, generalmente più silenzioso di un impianto a compressore, per cui il livello di rumorosità è contenuto a soli 40 dB, ne risulta un elettrodomestico estremamente silenzioso. Tale vantaggio è fornito anche dal valido sistema antivibrazione, di cui è dotato, il quale riduce quelle micro vibrazioni dovute al normale funzionamento, le quali a lungo andare potrebbero danneggiare le bottiglie.
L’efficace sistema antivibrazione è un elemento fondamentale visto la potenza del motore di 130 W con tensione nominale di 220-240 V e frequenza a 50 Hz. È sempre consigliato mantenere una certa distanza tra le pareti poiché H.Koenig AGE12WV presenta le aperture di areazione nella parte posteriore. In più, sulla parte inferiore è equipaggiato con 4 piedini di sostegno che favoriscono stabilità generale del prodotto e circolazione dell’aria anche nella parte sottostante in prossimità della pavimentazione.
2. Klarstein Vinamour 40D
Gustare deliziosi bianchi, rossi e rosati alla perfetta temperatura è semplice con Klarstein Vinamour 40D la cui struttura capiente ed elegante, realizzata in acciaio, si adatta facilmente ad ogni ambiente. Una cantinetta vino a compressore, a doppia zona di temperatura efficiente e regolabile.
Grazie alle sue qualità di efficienza, adattabilità, capienza ed eleganza risulta adatta ad un utilizzo domestico ma anche per essere collocata all’interno di attività ristorative come ristoranti, bar e alberghi, in cui la giusta temperatura di conservazione di bianchi, rossi, rosati e bollicine è il requisito fondamentale per mantenerne inalterata la qualità. Klarstein Vinamour 40D rispetta pienamente questa necessità grazie alla sua doppia area di raffreddamento, regolabile con diverse temperature in un range da 5°C a 18°C per entrambe le zone.
Due scomparti isolati in cui riporre bianchi, rossi e rosati senza timore di disperderne il gusto e la qualità organolettiche e per avere sempre a disposizione bottiglie da servire alla perfetta temperatura. La regolazione avviene tramite il sistema di pulsanti posto nella parte centrale della cantinetta vino, e due pratici piccoli display digitali segnalano il valore impostato. Le due zone sono modulabili e adattabili non solo alla tipologia ma anche alla dimensione delle bevande grazie agli scomparti posizionabili a diverse altezze.
Struttura elegante e moderna
Elemento distintivo della cantinetta vino in esame è la sua struttura elegante e resistente in metallo, che assicura una totale protezione grazie alla porta doppia in vetro rifinita da una brillante cornice in acciaio inossidabile spazzolato, di facile apertura grazie alla sua maniglia realizzata con lo stesso materiale. Pur essendo un modello molto capiente, con i suoi 135 L, le sue dimensioni sono contenute grazie alle misure di 54 x 89 x 55 cm. Essendo un elettrodomestico adatto ad ospitare ben 41 bottiglie da 0,75 L, ha una struttura importante e robusta che arriva a pesare circa 33 Kg.
La particolarità strutturale di Klarstein Vinamour 40D è la dotazione di cinque ripiani, realizzati in legno, che sono estraibili per facilitare l’operazione di posizionamento e rimozione delle bottiglie dal cabinet, vantaggio a cui contribuisce anche l’illuminazione LED interna bianca. La zona superiore, ideale per vini bianchi e prosecchi, misura 46,5 x 29 x 40,5 cm e risulta leggermente più piccola di quella inferiore, la quale presenta infatti un ripiano in più e misura 46,5 x 42 x 40,5 cm, ideale per i rossi. La struttura è a libera installazione e può essere posizionata senza alcun vincolo, in più è dotata di piedini regolabili per mantenerla stabile e leggermente rialzata dal pavimento.
Efficace sistema a compressore
Il raffreddamento è attuato da un sistema a compressore che si avvale dell’utilizzo del refrigerante R600a e di un efficace motore AC da 85 W, 220-240 V di tensione e frequenza di 50 Hz. Questo assetto garantisce una refrigerazione efficace, in grado di mantenere stabile la temperatura impostata e, sebbene una cantinetta vino a compressore sia in genere più rumorosa, questo modello riesce a limitare livello di rumorosità ad un valore di 47 dB.
Il cavo di alimentazione risulta particolarmente lungo con i suoi 180 cm, mentre l’efficienza energetica non risulta la migliore della sua categoria a causa della classe di appartenenza C. La casa produttrice informa i consumatori che il valore orientativo dei consumi elettrici impiegando l’elettrodomestico Klarstein Vinamour 40D si aggira intorno ai 248 KWh annui.
3. Klarstein Vinesse
Adatta anche agli ambienti più moderni ed eleganti Klarstein Vinesse è perfetta per appassionati che desiderano collezionare numerose bottiglie, grazie alla capienza di 43 L. Una cantinetta vino a libera installazione, con 2 zone differenziate di refrigerazione, regolabili con moderno pannello touch.
Ideata per rispondere in maniera efficace alle necessità di conservazione Klarstein Vinesse risponde anche ad esigenze di stile, grazie alla sua elegante e moderna struttura esterna, dalle linee essenziali e pulite. Dotata di impugnatura laterale a scomparsa, la porta è interamente in doppio vetro temperato, in grado di offrire un’ampia visibilità sul cabinet interno. Quest’ultima è ulteriormente favorita dall’illuminazione LED a luce blu che irradia i quattro ripiani estraibili, dalla particolare forma concava, realizzati in acciaio inossidabile.
Il motore da 65W con tensione di 220-240V e frequenza di 50/60 Hz mantiene il costante funzionamento dell’impianto di raffreddamento termoelettrico. Quest’ultimo garantisce un’ottima silenziosità di soli 30 dB eliminando qualunque rischio di disturbo e rendendo la cantinetta vino adatta all’installazione non solo in abitazioni per uso domestico, ma anche in attività dedite all’ospitalità come alberghi, bar e ristoranti.
Pannello di controllo touch
Sulla parte superiore della porta è posizionato un moderno pannello di comandi digitale touch, attraverso è possibile impostare i parametri di refrigerazione. Il più importante è certamente la temperatura, disponibile sia in gradi Celsius che Fahrenheit, che su questo modello di cantinetta vino è regolabile da un minimo di 8°C a un massimo di 18°C. Il pannello presenta, infatti, i due tasti freccia per alzare e abbassare i gradi, un tasto Set di conferma e il pulsante dell’illuminazione, identificato con il simbolo della lampadina.
Una delle sue principali dotazioni è la doppia zona di refrigerazione, quella superiore in cui è consigliato impostare una temperatura da 8 a 12 °C ideale per i bianchi, e una seconda cella inferiore, in cui si consiglia una temperatura da 12 a 18°C, ottimale per la conservazione di rossi, rosati e spumanti. Le due aree di raffreddamento sono perfettamente isolate l’una dall’altra e per ognuna possiamo impostare un parametro differente. Klarstein Vinesse è anche provvista di una funzione di sbrinamento automatico da attivare in presenza di ghiaccio e come normale routine di efficace manutenzione.
Capiente e funzionale
Lo stile moderno non è l’unica ragione della facile adattabilità e integrazione della cantinetta vino in ogni ambiente, infatti, anche le dimensioni generali del prodotto di 34,5 x 64,5 x 51 cm e risultano contenute per un elettrodomestico così capiente. Gli appassionati di enologia avranno ampia possibilità di collezionare numerose bottiglie, grazie alla sua capienza notevole, poiché può ospitare ben 18 bottiglie da 0,75 L per un volume totale disponibile di 43 L. Il peso è di 16 Kg ed essendo un modello a libera installazione può essere posizionato ovunque senza limitazioni.
La dimensione delle due celle è leggermente differente, con una maggiore capienza per quella inferiore di 27 x 34 x 32 cm rispetto alla più contenuta cella superiore delle dimensioni di 27 x 18 x 32 cm. Sul lato posteriore della scocca sono presenti delle aperture per un’ottimale areazione e sulla base due piedini regolabili in altezza. Infine, un ulteriore informazione importante riguarda la classe energetica C di Klarstein Vinesse, non particolarmente elevata, che produce un consumo orientativo annuo di 185 KWh, valutato su prove di funzionamento standard per 24 ore.
4. Tristar WR-7512
Efficiente e moderna, caratterizzata da due zone refrigerate completamente isolate e separate, Tristar WR-7512 mantiene ottimale il livello di temperatura e ripara dalla luce grazie a vetro temperato oscurato. Una cantinetta vino a libera installazione, capiente e silenziosa il massimo confort di chi la possiede.
Di ispirazione professionale e stile moderno, Tristar WR-7512 offre una valida soluzione per conservare e refrigerare in modo ottimale le bevande. Tale modello a libera installazione può essere posizionato in qualunque ambiente, rispettando le esigenze di areazione. Entrambe le celle differenziate sono dotate di porte in vetro temperato quasi completamente oscurate, per una perfetta protezione dalla luce. Ogni scomparto ha 2 ripiani in acciaio cromato, estraibili e lavabili con acqua e detergente neutro.
Le dimensioni, nonostante la peculiarità delle 2 celle separate, sono di 51,5 x 25,4 x 71,5 cm con una capacità totale distribuita tra i 2 cabinet di 32 L. Il sistema di raffreddamento si basa su un impianto termoelettrico, che assicura buona silenziosità rilevata a 36 dB nonostante sia installato un motore di 140 W di potenza. Per questa cantinetta vino la classe energetica è la B. In particolare, dall’apposita etichetta inserita dalla cassa produttrice si evince un consumo orientativo previsto di 235 KWh annui.
Celle con porte dedicate
La particolarità strutturale di questo elettrodomestico è la presenza di due celle di refrigerazione differenziate le quali, oltre ad avere temperature specifiche regolabili, sono dotate di uno sportello dedicato. La presenza di due zone dotate di porta dedicata produce un vantaggio non trascurabile di mantenimento della temperatura, evitando quelle frequenti dispersioni del freddo che possono verificarsi in una cantinetta vino con porta singola. Evitare che l’impianto riavvii frequenti cicli di raffreddamento produce una conseguente riduzione dei consumi.
Le due zone sono perfettamente identiche dal punto di vista estetico e tecnico, internamente misurano entrambe 33 x 17,1 x 27,5 cm ed è possibile regolarne la temperatura in un intervallo che va da un minimo di 7° C ad un massimo di 18° C. Grazie a questo ampio range di scelta, siamo in grado di conservare efficacemente rossi, bianchi e altre tipologie di bevande che presentano esigenze differenti. Tristar WR-7512 è in grado di portare la temperatura interna fino a 18°C in meno rispetto alla temperatura dell’ambiente in cui è collocata.
Moderna e accessoriata
Lo stile moderno della cantinetta vino si riflette non solo negli aspetti puramente estetici e di design ma anche da alcune dotazioni tecniche come i due pannelli di comando touch screen. Come nei più tecnologici sistemi, qui le due celle di refrigerazione presentano nella parte superiore ognuna il proprio sistema di comandi, con tasti freccia per alzare e abbassare i gradi e il tasto On/Off per l’accensione della luce interna. In più, troviamo due piccoli schermi digitali luminosi che riportano il valore della temperatura interna alle celle.
L’apparecchio è dotato di un sistema di auto sbrinamento, da attivare per la periodica manutenzione o in caso di formazione di ghiaccio all’interno del cabinet. Inoltre, su Tristar WR-7512 è presente un ulteriore ed efficace sistema antivibrazione, che elimina il rischio di piccole vibrazioni derivanti dal funzionamento del motore, che potrebbero a lungo andare danneggiare le nostre bottiglie, oltre che causare spiacevoli rumori e fastidi per chi abita l’ambiente in cui è collocata. Alla base sono presenti anche dei piedini di stabilità con altezza regolabile in base alle proprie esigenze.
Opinioni finali
Enologi professionisti o semplici appassionati hanno in comune la necessità fondamentale di conservare rossi, bianchi, rosati, spumanti e ogni tipologia di delizioso nettare preservandone la qualità. Per rispondere a questa esigenza sul mercato esiste un’ampia offerta di modelli di cantinetta vino, a libera installazione o da incasso, di ogni prezzo, dimensione e capacità dalle più piccole da 20 L fino a quelle da 150 L a salire. La differenza sostanziale sta nell’impianto di raffreddamento termoelettrico, più silenzioso, o a compressore, maggiormente efficace.
La scelta è anche di stile, tra una cantinetta vino moderna e una dall’estetica più classica. Tra i prodotti più apprezzati sul mercato troviamo H.Koenig AGE12WV, dotata di struttura a libera installazione è tra le scelte migliori in termini di silenziosità con i suoi 40 dB e l’ulteriore sistema antivibrazione. Appartiene ad una fascia di prezzo media a cui spesso sono applicati ulteriori sconti, che rendono questo prodotto una valida soluzione per chi cerca una capienza media, qui di 34 L, e la possibilità di conservare a diversa temperatura, poiché dispone di due celle refrigerate.
Una valida soluzione per chi cerca una tipologia di miglior efficienza e maggiore capienza è Klarstein Vinamour 40D dotata di impianto a compressore è un cabinet dal volume disponibile di ben 135 L. Si adatta facilmente alle diverse esigenze grazie ai suoi validi ripiani in legno estraibili e riposizionabili. Il prezzo leggermente superiore è giustificato dalla qualità del prodotto, il quale dispone di una doppia zona differenziata per la refrigerazione di diverse tipologie di bevande.
Spostandoci su una fascia di prezzi più bassa troviamo Klarstein Vinesse caratterizzata da un’elegante e moderna struttura per chi cerca stile oltre che efficacia. Di frequente è possibile approfittare di allettanti offerte per l’acquisto di questa valida cantinetta vino dotata di due zone di raffreddamento, regolabili tramite pannello digitale touch, e di una buona capienza di 43 L. In più, risulta il migliore in silenziosità con soli 30 dB.
Infine, se ci si chiede quale scegliere tra modelli efficienti ma adatti ad un uso domestico, tra le soluzioni più valide non può mancare Tristar WR-7512 una cantinetta vino di ispirazione professionale, il cui design essenziale e moderno, insieme a una buona silenziosità, la rendono adatta a qualsiasi ambiente. È frequente trovarla in sconto nonostante le sue dotazioni di fascia alta, come le due celle di refrigerazione collocate in due scomparti separati, dotati di porte dedicate, e l’efficiente sistema antivibrazione.
Quale cantinetta vino scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- È possibile cambiare il verso di apertura dello sportello?
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Sulla maggior parte dei modelli è presente uno sportello reversibile, che è possibile montare con un’apertura diversa, per adattarla alle esigenze dell’arredamento o dell’ambiente.
- L’apparecchio riesce a mantenere la temperatura anche d’estate?
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Talvolta su modelli più economici si riscontrano problematiche legate alla stagione, tuttavia in linea generale, questi elettrodomestici funzionano efficacemente fino ad una temperatura interna all’ambiente di circa 32-35 °C.
- La cantinetta vino a libera istallazione può essere inserita ad incasso?
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È sconsigliato installare modelli freestanding come se fossero da incasso, poiché per un coretto funzionamento queste devono essere posizionate con un ampio spazio di areazione.
- Si possono conservare bottiglie più grandi, tipo Magnum, o bottiglie diverse?
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Si, è possibile conservare bottiglie diverse compatibilmente con le dimensioni dei ripiani. Nel caso in cui questi siano estraibili e removibili, possiamo ad esempio conservare in piedi una bottiglia di birra da 33 cl.
- Esistono delle certificazioni per le cantinette frigo per vino?
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Occorre valutare sempre la presenza di un originale marchio CE, che assicura il rispetto delle norme di sicurezza per gli apparecchi elettrici, imposti dall’Unione Europea.
- Sulla cantinetta vino le ventole sono sempre in funzione?
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Gli impianti a compressore dotati di ventole si attivano per raggiungere la temperatura impostata e si riattivano qualora questa si alzi per un aumento di calore nell’ambiente o a causa di frequenti aperture e chiusure della porta.
- È possibile tenere acceso solo uno dei due scomparti?
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Nella maggior parte dei casi non è possibile tenere acceso solo uno degli scomparti poiché il funzionamento è generalizzato per l’intera struttura.
- Si possono installare le cantinette vino nelle camere da letto?
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Si, tuttavia, se c’è questa necessità è opportuno optare per un modello con impianto termoelettrico, che assicura una rumorosità minima, preferibilmente intorno ai 30 dB.