Recensione Canon PowerShot SX70 HS

Grande 12,7 x 9,09 x 11,66 cm per 610 g di peso comprensivo di pila e scheda SD, questo dispositivo ha una buona impugnatura gommata sul lato destro e un inserto del medesimo materiale pure sul retro in corrispondenza della zona d’appoggio del pollice. Subito accanto vi sono un display orientabile da 3” con apertura ad anta sulla sinistra e sopra un mirino elettronico da 0,39”.

Essendo equipaggiata con la batteria ricaricabile agli ioni di litio LP-E12 da 875 mAh, Canon PowerShot SX70 HS riuscirà a garantire 360 min di registrazioni oppure a mostrare 325 inquadrature sullo schermo e 255 sul mirino o ancora a effettuare 405 scatti quando usata a risparmio energetico.

Nella confezione originale di questa fotocamera bridge si trovano un tappo copriobiettivo con cordicella, la tracolla NS-DC11, il caricabatterie LC-E12E, un cavo AC, il manuale di istruzioni e un CD-ROM contenente Image Transfer Utility, un programma per pc con cui agevolare il passaggio dei file su quest’ultimo.

Live View remoto

Per comunicare con altri device Canon PowerShot SX70 HS può contare sulla connettività wi-fi da 2,4 GHz e sul Bluetooth. Ovviamente affinché queste connessioni wireless funzionino efficacemente è necessario che ne siano provviste anche le apparecchiature da abbinare, altrimenti non sarà possibile impartire istruzioni di alcun tipo.

Se poi tale accoppiamento avviene con uno smartphone, installando su di esso l’applicazione Canon Camera Connect si riuscirà a controllare da distanza ravvicinata la propria fotocamera bridge, così da avviare l’acquisizione di foto e video e ritoccare le configurazioni per adattarle alle proprie esigenze. Sempre ricorrendo alla app inoltre si riusciranno a imprimere le coordinate GPS sui contenuti catturati e a salvarne un backup sul proprio cellulare.

Chi volesse mettere su carta i propri scatti potrà sfruttare la compatibilità con stampanti compatte e inkjet dello stesso marchio munite di Direct Print o su quelle con tecnologia PictBridge. In quest’ultima eventualità bisognerà servirsi della presa micro-USB nascosta dallo sportellino in gomma sulla destra, il quale protegge anche una porta Micro-HDMI di tipo D che serve per collegare l’apparato a un televisore HD al fine di visionare comodamente quanto girato finora.

Zoom da 65x a 260x

Montando un sensore CMOS da 20,3 MP ad alta sensibilità grande 1/2,3” e retroilluminato insieme al processore di immagine Digic 8, questa fotocamera bridge riuscirà a confezionare prodotti di elevata qualità e persino in situazioni movimentate, poiché può contare sullo stabilizzatore Intelligent IS a 5 assi, la cui azione si combina a quella di Dual Sensing IS e Dynamic IS.

Che il soggetto da riprendere si trovi vicino o lontano da noi poco importa con Canon PowerShot SX70 HS, in quanto basterà ruotare la ghiera situata sul profilo superiore per muoversi di 4x alla volta e passare da uno zoom ottico da 65x a ZoomPlus da 135x per arrivare alla massima capacità di ingrandimento del combinato a 260x.

I filmati salvati in MP4 sulla scheda di memoria SD, SDHC o SDXC inserita nell’apposito slot possono durare fino a 30 min ed essere in 4K, Full HD o HD e con un framerate tra 25 e 60 fps, mentre le immagini archiviabili in JPG o RAW a seconda delle proprie preferenze avranno una risoluzione pari o inferiore ai 20,3 MP consentiti e un formato a scelta tra 4:3, 16:9, 3:2 e 1:1.