Recensione Canon EOS M50

Interamente realizzata in solido policarbonato, Canon EOS M50 nel suo peso complessivo di 387 g per 11,63 x 8,81 x 5,87 cm include un sensore CMOS APS-C grande 22,3 x 14,9 mm e il processore di immagini DIGIC 8 servendosi dei quali riesce a scattare foto a 24,1 MP e a girare in qualità 4K.

Indipendentemente dal tipo di acquisizione, il dispositivo riuscirà ad avere consumi energetici inferiori rispetto alle altre fotocamere mirrorless per merito della modalità Eco e della batteria ricaricabile LP-E12E da 875 mAh, la quale assicura dalle 235 alle 370 fotografie, 85 ore di registrazione o in alternativa 4 ore di visualizzazione delle anteprime sullo schermo.

Scaricando e installando sul proprio cellulare l’app Camera Connect si riuscirà a interagire con l’apparato usando una delle connettività di cui dispone tra wi-fi da 2,4 GHz, Dynamic NFC e Bluetooth 4.1 Low Energy, le quali consentiranno pure la stampa Direct Print o PictBridge su apparecchiature compatibili.

Flash e obiettivo stabilizzati

Come molte fotocamere mirrorless anche questa ha sulla parte alta un flash GN pop up da estrarre ogniqualvolta si abbia necessità di illuminare la scena di fronte a sé, poiché gli servono solo 3 s per ricaricarsi tra uno scatto e l’altro. A ottimizzare la resa finale ci pensano la riduzione automatica dell’effetto occhi rossi e lo stabilizzatore di immagine a 5 assi.

Quest’ultimo riesce a compensare i movimenti lungo 5 direzioni diverse non solo nel flash ma addirittura nell’obiettivo EF-M 15-45 mm compreso nella dotazione originale di Canon EOS M50, nella cui scatola sono presenti un tappo copriobiettivo R-F-4, il cinturino EM-200DB, il caricabatterie LC-E12 e un cavo di alimentazione per rifornirla di energia quando è scarica.

Oltre all’ottica inclusa, sarà sempre possibile procurarsi in un secondo momento ulteriori obiettivi, purché siano del medesimo marchio e compatibili con l’attacco EF-M. Esso può essere adattato persino alle varianti EF ed EF-S, ma per riuscirci è necessario acquistare un adattatore EF-EOS M al fine di assicurare il giusto supporto alle ottiche.

AF Touch and Drag

Avendo dalla propria un mirino elettronico OLED EVF da 0,39” e 2360000 punti, sarà possibile sfruttarlo non solo per osservare meglio la scena davanti a sé posizionandosi con un occhio a 22 mm dalla sua lente, ma si potranno conoscere svariate informazioni scegliendo cosa visualizzare tra il reticolo in 3 formati, la livella digitale, l’istogramma, i dati inerenti all’esposizione e molto altro ancora.

La medesima vista viene fornita anche dallo schermo touchscreen orientabile da 3” situato sul retro di Canon EOS M50, il quale in aggiunta permette di selezionare con un dito l’area da mettere a fuoco grazie alla funzione AF Touch and Drag. Oltre alle classiche modalità di scatto P, A, S e M comuni a diverse fotocamere mirrorless, questa dispone pure di Assistente Creativo, il quale ottimizza 5 parametri diversi, e Timelapse con cui girare video velocizzati.

Il tutto avverrà in qualità 4K a 25 fps, ma all’occorrenza si potrà risparmiare spazio di archiviazione optando per Full HD o HD. In ogni caso le clip acquisite non devono superare i 4 GB di dimensioni o i 30 min di riprese, poiché solo così verranno correttamente salvate in file MP4 sulla scheda di memoria SD, SDHC o SDXC. Per quanto riguarda le fotografie invece la risoluzione massima è di 24,1 MP mentre il salvataggio sarà in JPG o RAW.