Confronto dei cannocchiali monocolo migliori
Bushnell Legend Ultra HD 20-60×80
- Diametro obiettivo 80mm
- Trattamento lenti FMC
- Peso complessivo 2,3 Kg
- Diametro obiettivo 50mm
- Peso complessivo 450 g
- Corpo impermeabile
Come scegliere un cannocchiale monocolo
Indice
Caratteristiche
L’uomo non si è mai accontentato della propria limitatezza ed ha sempre messo in atto qualsiasi tentativo possibile per espandere i suoi sensi e le sue possibilità, sino a valicare i confini che la sua stessa natura anatomica sembrava imporgli. Studi, applicazione e ricerca hanno fornito strumenti in grado di supplire alle carenze con determinazione senza pari, e questo ha reso possibile non solo l’evoluzione dell’uomo ma il progredire di conoscenze che, applicate alla quotidianità, hanno reso la vita più sicura, più semplice o più gradevole. Poter usufruire della capacità di estendere notevolmente il proprio campo visivo, ad esempio, ha determinato vantaggi non indifferenti in vari campi, dall’esplorazione alla sicurezza, dall’evoluzione scientifica al procacciarsi il cibo.
Un modello angolare su supporto regolabile consente di condividere meglio l’osservazione con altri
In dipinti e miniature, su libri di storia o nei film, un uomo in piedi sulla prua di un’imbarcazione, intento a scrutare l’orizzonte con un cannocchiale in mano, è la classica immagine in grado di comunicare immediatamente in chiunque la osservi un senso di avventura, di suscitare emozioni profonde legate al senso di apertura e di scoperta verso il mondo. In realtà questo strumento, dapprima nato con scopi militari o per dar man forte durante la navigazione, sconfinò presto dal suo campo d’azione per divenire prezioso ausilio da recare con sé anche in altre circostanze.
Ad oggi le occasioni d’uso di questo strumento ricoprono molteplici aree e il suo impiego può essere legato ad ambito
Professionale: in Marina ed in aviazione principalmente, per riuscire a determinare le rotte, in mare e da terra, e per osservare e prevenire manovre di altri nel campo visivo in oggetto
Sportivo: principalmente per il tiro al piattello o durante le sessioni di caccia nella stagione venatoria, ma non solo. Infatti sempre più spesso i golfisti impiegano modelli leggeri per seguire la traiettoria della pallina lanciata e studiare le mosse successive per andare in buca
Hobbistico: mentre si effettuano escursioni o si pratica trekking, per fare Bird watching o ammirare la fauna nel suo habitat, per osservare le stelle.
Ma perché scegliere un cannocchiale?
Rispetto ad uno strumento ottico a due fuochi esso presenta alcuni vantaggi indiscutibili:
- Una delle due mani rimane libera. Potrebbe sembrare cosa di poco conto, ma se si pensa a chi impugna una carabina, una mazza da golf o un bastone da trekking si comprende facilmente quanto la possibilità di non dover continuamente riporre un oggetto per maneggiarne un altro possa rappresentare un fattore positivo
- La messa a fuoco è tarata su un solo occhio. Per coloro i quali presentano differenze diottriche notevoli tra un occhio e l’altro, un cannochiale fornisce la possibilità concreta di osservare immagini realmente nitide e dai contorni definiti, che sarebbe impossibile ottenere con il “compromesso” della messa a fuoco doppia
- È pratico e maneggevole. Rispetto a strumenti a due ottiche occupa meno spazio e, spesso, è più leggero. Può dunque essere portato agevolmente in un bagaglio, nello zaino o in borsa.
Sono in molti quelli che addirittura scelgono di avere con sé un cannocchiale in aggiunta ad uno strumento ottico doppio, per poter scegliere, dopo una breve valutazione, quale dei due possa essere maggiormente appropriato od efficace in un dato momento o situazione.
Corpo e ottiche
Per chi desiderasse addentrarsi al meglio in questo argomento è opportuno conoscere quali opportunità si hanno a disposizione e su quali basi operare la propria scelta prima dell’acquisto. La prima cosa da prendere in considerazione è la tipologia di cannocchiale migliore in base all’utilizzo che se ne desidera fare, e le possibilità che ci vengono offerte sono 2:
- Corpo retto
- Corpo angolare
Nella tabella sottostante riportiamo caratteristiche e vantaggi di entrambi i tipi di modelli, in modo da renderle immediatamente evidenti e poterle confrontare in base alle esigenze che si intendono soddisfare mediante il loro utilizzo.
Tipologia | Caratteristiche | Vantaggi |
---|---|---|
Cannocchiale retto | Il tubo contenente i prismi si sviluppa in direzione longitudinale diritta. È questo il modello da prediligere se si pensa di montarlo come ottica su un fucile da tiro, usandolo come un cannocchiale da puntamento, o se si vuole riporlo in spazi esigui. | -Perfetto per individuare oggetti ad altezza occhi o posti in basso rispetto al punto d’osservazione -Facilità nell’individuazione di oggetti in rapido movimento -Adatto a chi vuole adattare al fuoco diretto una reflex |
Cannocchiale angolare | Le componenti ottiche interne sono montale all’interno di un tubo che può assumere un’angolazione di 45 o 90 gradi. Nel primo caso si tratta di modelli idonei per il Bird watching, nel secondo caso di strumenti appositamente realizzati per l’osservazione astronomica. | -Indicato per osservare in alto, tra il fogliame o in cielo -Maggiore stabilità sul cavalletto che non necessiterà di un allungamento eccessivo dei piedi -Anello di fissaggio regolabile per adattare le angolazioni |
Per quanto concerne le prestazioni ottiche i principali modelli presenti sul mercato presentano determinate caratteristiche riassunte spesso nella nomenclatura stessa del prodotto
- Cannocchiale monocolo 20 – 45 x 60
- Cannocchiale monocolo 20 – 60 x 60
- Cannocchiale monocolo 20 – 60 x 80
- Cannocchiale monocolo 20 – 60 x 85
Ma cosa significano questi valori e in che modo influiscono sul funzionamento dello strumento? Si tratta di un meccanismo molto semplice, una volta svelato come leggere e interpretare i numeri: il primo rappresenta gli ingrandimenti, dal minimo al massimo consentito, che il modello è in grado di mostrare. Il secondo numero indica invece quanto misura il diametro della lente anteriore esterna. È questo il valore che ci indica anche la quantità di luce in entrata, direttamente proporzionale all’aumentare del diametro dell’ottica. Per esemplificare al massimo, quindi, potremmo dire che in un modello 20 – 60 x 80, si potrà scegliere di osservare un soggetto od un panorama ingrandito da 20 a 60 volte, con una lente dal diametro di 80 mm in grado di immagazzinare un ottimo quantitativo di luce, e dunque idonea anche per ambienti scarsamente illuminati.
Modelli più piccoli e leggeri sono da preferire per osservazioni di lunga durata
I sistemi ottici all’interno dei tubi, che negli strumenti ad ottica doppia possono essere anche a Prismi di Porro, nel caso specifico dei canocchiali sono invece prevalentemente sviluppati con un sistema di prismi a tetto, le superfici dei quali, allineate con grandissima precisione, consentono di mantenere un quantitativo di luce il più possibile inalterato rispetto a quello in entrata e ad effettuare le rifrazioni necessarie a capovolgere l’immagine per raddrizzarla e renderla nitida e chiara ai nostri occhi.
Materiali, funzionalità
Per quanto esistano in commercio lenti in plastica, leggere e massimamente resistenti agli urti, in grado anche di incidere notevolmente sull’abbassamento dei costi del modello in questione, se si sceglie di acquistare un cannocchiale per effettuare attività di tiro o di digiscoping, è sempre meglio optare per delle superfici in vetro. Solitamente le tipologie impiegate sono
- BaK4
BK7
Il Bak4 è un vetro al Crown – bario, con prezzi abbastanza elevati, giustificati però da una dispersione della luce davvero molto bassa. Mentre BK7, vetro borosilicato, è molto resistente e trasparente e consente un buon passaggio della luce soprattutto in entrata.
I rivestimenti in floruro di magnesio rendono le lenti più luminose e riducono l’affaticamento
Il vetro è oggetto di trattamenti stratificati specifici, in grado di renderlo antiriflesso e di massimizzare le performances del vostro strumento senza inutili e fastidiose dispersioni. Ci sono 4 livelli possibili, indicati tra le caratteristiche tecniche di ogni strumento ottico, le cui sigle riproponiamo qui di seguito
- C e MC (Coated o Multi Coated), indicano che alle ottiche poste esternamente sono state applicate, rispettivamente, una o più stratificazioni di trattamento antiriflesso
- FC e MFC (Fully Coated e Multi Fully Coated), indicano che sia ai prismi all’interno del tubo che alle ottiche poste esternamente sono state applicate, rispettivamente, una o più stratificazioni di trattamento antiriflesso.
Di certo, oltre a queste caratteristiche prettamente tecniche, è essenziale valutare quale uso si desidera fare del proprio cannocchiale per essere certi di effettuare la scelta corretta. Nella tabella qui di seguito è presentata una sintesi esaustiva di quali dovrebbero essere i punti sui quali concentrarsi in base all’attività principale a cui lo strumento è destinato
Attività | Caratteristiche |
---|---|
Bird watching | Per l’osservazione di stormi in volo un cannocchiale professionale angolato si rivela perfetto. Adatto ad essere montato su un supporto regolabile consente di guardare in alto senza sforzare la muscolatura del collo evitando tensioni dovute a sessioni di osservazione prolungate. |
Caccia o tiro al piattello | In questo caso un cannocchiale terrestre a corpo dritto è di certo la scelta migliore. Può essere montato agevolmente sul fucile per prendere la mira e uniformarsi all’arma senza appesantirla in maniera eccessiva. Nel caso in cui si svolgessero attività di caccia notturne meglio scegliere un cannocchiale infrarossi. |
Osservazione faunistica | In un safari o in un bosco è sempre meglio rimanere mimetizzati e passare inosservati. Un cannocchiale terrestre angolato, con rivestimento impermeabile e mimetico, permetterà di sdraiarsi tra l’erba e di osservare gli animali senza farsi notare, evitando movimenti o rumori che potrebbero svelare la vostra posizione. |
Digiscoping | Chi volesse fotografare avvalendosi degli ingrandimenti e della risoluzione di un cannocchiale può scegliere sia un modello dritto che angolato, purché esso preveda la possibilità di usare un raccordo per montare la macchina fotografica digitale in modo corretto. |
Osservazione astronomica | Un cannocchiale notturno o, meglio, un cannocchiale astronomico angolato è sicuramente la direzione da intraprendere per una nitida e chiara contemplazione degli astri. Diametro oculare anteriore ampio e ingrandimenti sopra la media renderanno un piacere l’osservazione del cielo. |
Certamente ognuno di questi modelli proposti fornirà un elenco di ulteriori caratteristiche specifiche. Tra le principali vale la pena menzionare
- Campo visivo consentito, ovvero la porzione di spazio visibile a 1000 m di distanza
- Pupilla d’uscita relativa all’ottica anteriore, che rappresenta la reale quantità di luce che, dopo essere stata convogliata nel tubo, l’occhio dell’osservatore è effettivamente in grado di accogliere e percepire
- Eye relief, lo spostamento del punto di messa a fuoco rispetto all’ottica posteriore. Questo dato è fondamentale per chi indossa gli occhiali, poiché il punto deve essere fissato sufficientemente indietro da non far perdere nulla del campo visivo in osservazione, idealmente tra i 12 ed i 15 mm.
Un confronto attento ed accurato di tutti questi valori determinerà una scelta quanto più aderente possibile alle vostre aspettative e guiderà ad una piena soddisfazione.
Montaggio accessori aggiuntivi
Non tutti gli hobby sono uguali, ed esistono casi particolari nei quali i monocoli, per essere utilizzati in modo efficace e funzionale, devono essere associati ad elementi specifici. Per chi pratica digiscoping, per esempio, si rivelano fondamentali determinate caratteristiche, che sono indispensabili per una serie di fattori come regolare l’adattamento della propria macchina fotografica digitale al cannocchiale, mediante una ghiera o un raccordo, che siano in grado di unificare i due elementi senza alcuna infiltrazione di luce che possa penetrare dalle filettature. Molto spesso questi elementi di raccordo sono inclusi nel packaging originale del prodotto, in alternativa è possibile reperirli con estrema semplicità online o nei negozi di ottica o fotografia specializzati, scegliendo quelli compatibili con il proprio modello di macchina fotografica.
Per un corretto utilizzo, meglio che la digitale abbia uno zoom che non superi i 4x
Un altro elemento che può fare la differenza se associato ad un cannocchiale usato per il digiscoping è il treppiedi. Poter contare sulla stabilità dell’apparecchio al momento dello scatto è infatti davvero importante, poiché dopo tante ore di appostamento ottenere una foto mossa sarebbe proprio una disdetta non da poco.
Se dall’osservazione naturalistica a fini documentaristici o semplicemente amatoriali passiamo alla caccia, sicuramente è importante non solo scegliere il modello giusto, ma anche sapere come montare lo strumento ottico sull’arma in modo corretto. Pochi e semplici passi da seguire saranno sufficienti per ottimi risultati, eccoli in sequenza:
- Avvitare la basetta dell’alloggiamento per il cannocchiale direttamente alla canna dell’arma.
- In questa fase non stringere eccessivamente le viti
- Posizionare l’ottica sulle basette
- Porre la parte superiore delle basette per bloccare il tubo del cannocchiale
- Posizionare lo strumento facendolo scorrere leggermente avanti e indietro sino a trovare la corretta regolazione per una visuale ottimale. Questa operazione è soggettiva e dipende dalla misura del calcio dell’arma e dalla lunghezza del braccio di chi dovrà mirare
- Tarare l’ottica per una messa a fuoco perfetta
- Dare gli ultimi giri avvitando solo quanto basta per fissare saldamente lo strumento ottico. Non esagerare stringendo in modo eccessivo per evitare di premere troppo sul tubo contenente i prismi. Se questo dovesse piegarsi, anche solo leggermente, potrebbero verificarsi indesiderate deviazioni nelle rifrazioni interne.
Dopo aver seguito questi passaggi l’arma è pronta per essere messa alla prova, in un poligono di tiro al piattello o in campo aperto durante le regolamentari stagioni di caccia nelle zone in cui questa è autorizzata. Se si preferisce, questa operazione di montaggio dell’ottica può essere eseguita da un esperto, ma siamo certi che per chi voglia mettersi alla prova non rappresenterà un’impresa ardua ma piuttosto una piacevole seduta di fai da te di pochi minuti. Questo nuovo assetto garantirà di prendere un’ottima mira prima di esplodere il colpo, ampliando notevolmente le possibilità di fare centro rendendo fruttuosa ogni battuta di caccia.
Un ultimo cenno va fatto in merito alla cura e alla manutenzione del cannocchiale. Per quanto questi strumenti siano solidi, robusti e strutturati per resistere al trasporto e ad attività outdoor è comunque opportuno trattarli con il riguardo che meritano. Le lenti esterne vanno sempre spolverate e poi lucidate con un panno in microfibra idoneo, spesso fornito in dotazione all’acquisto. La polvere va completamente eliminata per mantenere a lungo l’integrità delle lenti, che vanno protette con gli appositi coperchietti quando non sono in uso. Anche la parte esterna della struttura deve essere privata da ogni residuo di polvere o umidità.
Seppure la maggior parte dei modelli sia resistente all’acqua o addirittura impermeabile, prima di riporre il vostro strumento ottico nell’apposita custodia si deve essere certi che sia completamente asciutto, scongiurando così anche la più remota possibilità che si creino condense a livello delle ottiche interne. Così facendo il vostro strumento ottico sarà sempre al top della sua efficienza e pronto all’uso ogniqualvolta ci si trovi di fronte a spettacoli degni di essere ammirati in ogni singolo dettaglio.
Recensioni dei migliori cannocchiali monocolo
1. Celestron Ultima 80
Osservare la fauna è un’attività che richiede cautela per non rivelare la propria presenza e vanificare ore di appostamenti, soprattutto se si desidera immortalare questo spettacolo con delle foto. Celestron Ultima 80 è lo strumento perfetto per mimetizzarsi con discrezione in qualsiasi ambiente, e cogliere l’anima di ogni attimo.
Dopo una stressante settimana di studio o di lavoro si sente proprio la necessità di uscire di casa e cimentarsi in nuove imprese. Alcuni hobby sono vere e proprie avventure e per viverle al meglio serve avere con sé a portata di mano strumenti adatti ad immergerci in mondi diversi, anche se solo per qualche ora. Celestron Ultima 80 è un modello angolato a 45 gradi incredibilmente versatile e valido in più d’una occasione d’uso. Le dimensioni, 50,8 x 17,8 x 15,2 cm, ed il peso di 1,616 kg rendono pratico, comodo ed agevole il trasporto.
La capacità di ingrandimento è compresa tra 20 e 60 x e il diametro dell’ottica anteriore misura ben 8 mm. La pupilla d’uscita varia da un minimo di 4 ad un massimo di 15 mm, in base allo zoom che si sceglie di effettuare. La messa a fuoco si regola mediante una manopola, ad azionamento singolo, e il campo visivo, ad una distanza di 1000 Yard, ovvero circa 914,4 m, è di 15,9 m.
Ideale per il digiscoping
Negli ultimi anni, complice la diffusione della macchine fotografiche digitali che non richiedono onerosi costi di sviluppo o per l’acquisto di rullini, la tendenza ad immortalare ciò che ci circonda è esponenzialmente cresciuta. Non sempre però si riesce a cogliere nel dettaglio i nostri soggetti preferiti, soprattutto se si tratta di fauna selvatica, difficile da avvicinare, o di stormi in volo. Il digiscoping risolve in modo egregio questo problema, consentendo di unire le caratteristiche di una buona macchina digitale alla potenza di ingrandimento di un cannocchiale.
Per chi volesse cimentarsi in questa attività Celestron Ultima 80 è un modello perfetto. Consente infatti di montare, tramite un apposito raccordo opzionale, la machina digitale in corrispondenza dell’ottica posteriore e grazie alla superficie antiriflettente delle lenti è in grado di accogliere la luce e di restituire immagini nitide e nette, limitando al minimo le aberrazioni cromatiche. I più minuti particolari di ciò che maggiormente vi affascina vivranno in ogni scatto, pronti per essere condivisi o gelosamente custoditi come gioielli preziosi.
In perfetta fusione con la natura
Attendere per poter effettuare lo scatto perfetto o per ammirare il panorama mentre sfoggia i suoi colori più belli mentre sullo sfondo si staglia la fauna locale è di certo una piacevole routine, ma, a volte, può richiedere appostamenti di una certa durata, nei quali è essenziale non dare troppo nell’occhio. Celestron Ultima 80 è rivestito da un morbido strato di gomma impermeabile, realizzata appositamente con tinte neutre facilmente mimetizzabili con i colori del fogliame.
Questo specifico modello terrestre strizza l’occhio agli amanti della natura e di qualsivoglia attività outdoor, resistente agli urti ed a qualunque condizione atmosferica, sotto sole o pioggia, in ambienti secchi o umidi, è lo strumento ideale per seguirvi ovunque senza essere notati. È inoltre dotato di una custodia dall’imbottitura morbida che ne preserva l’integrità durante il trasporto, un compagno di viaggio discreto e valido che in ogni situazione sarà pronto a svelarvi nuovi orizzonti.
2. Bushnell Legend Ultra HD 20-60×80
Chi ama tenersi in allenamento al poligono sa che non sempre è facile scorgere nitidamente il bersaglio. Bushnell Legend Ultra HD 20-60x80 è un modello che chi pratica questo sport, unitamente a chi ama andare a caccia, non potrà non amare, perché pensato per farvi fare centro al primo colpo.
Non appena si posano gli occhi su Bushnell Legend Ultra HD 20-60×80, la prima cosa che si nota è quanto le sue linee di design risultino curate. Essenziale ed elegante questo strumento ben si presta ad osservazioni panoramiche o ad essere associato ad attività in cui la precisione è fondamentale come, per esempio, il tiro al bersaglio o la caccia. Si tratta di un modello dal corpo angolato a 45 gradi, con un sistema interno di rifrazione a prismi di Porro.
La ghiera posta subito sotto l’ottica posteriore consente una facile regolazione dello zoom. Il campo visivo consentito, ad una distanza di 1000 m, è di 37 m se l’ingrandimento è a 20 x, mentre diventa di 17 m se si raggiunge la soglia dei 60 x. Il diametro della lente anteriore è di 80mm, una misura idonea ad accogliere un buon quantitativo di luce in qualsiasi condizione di illuminazione esterna ci si trovi. Le dimensioni sono di 41,9 x 11,4 x 22,6 cm ed il peso di 2,3 Kg.
Robusto e versatile
Oltre che di una custodia imbottita per il trasporto, il modello in questione è provvisto di un attacco per supporto regolabile, una soluzione molto comoda in caso di spostamenti e di lunghe sessioni d’osservazione, visto che si tratta di un modello di tutto rispetto e di un certo peso. Il supporto può essere da tavolo, se si sceglie di posizionarsi per il tiro al poligono o di mimetizzarsi in una radura per osservare gli animali senza essere visti. Il corpo centrale è completamente resistente all’acqua, e questo accorgimento lo rende perfetto in qualsiasi condizione climatica.
Che ci si trovi in una radura o in una zona paludosa l’umidità non danneggerà Bushnell Legend Ultra HD 20-60×80 in alcun modo, né esternamente né internamente, considerato che il sistema anti appannamento è stato ideato per preservare le immagini nitide e nette senza il rischio di condense che potrebbero nuocere non solo alla resa visiva ma anche alle componenti dello strumento, inficiandone le potenzialità e le funzionalità.
Lenti e prismi
Per la realizzazione di questo modello si è scelto di utilizzare lenti e prismi in BaK – 4, Fully Multi Coated. Il vetro ED Prime limita al minimo la dispersione della luce, per un risultato dalla luminosità eccezionale, chiaro e pulito. Un ulteriore trattamento innovativo è stato effettuato sulle lenti di Bushnell Legend Ultra HD 20-60×80. Si tratta del Rainguard HD, un procedimento in grado di rendere le superfici esterne assolutamente idrorepellenti.
Questo escamotage è realmente una rivoluzione, poiché in caso di pioggia o di spruzzi d’acqua improvvisi non si sarà costretti ad interrompere l’osservazione per detergere le ottiche, ma non solo. Non dovendo porre nulla al di sopra di esse a mo’ di copertura per ripararle dalle intemperie, anche in condizioni di scarsità d’illuminazione dovute ad un cielo nuvoloso, non si influirà in alcun modo sulla luce in entrata nel tubo dello strumento, all’interno del quale le rifrazioni avverranno con la consueta efficacia per performances incredibili in ogni condizione.
3. Bnise HYX-1110 13×50
In viaggio o durante un’escursione si sceglie spesso di viaggiare leggeri. Non per questo si deve rinunciare a ciò che si desidera avere a portata di mano per ampliare le proprie esperienze. Bnise HYX-1110 13x50 è un modello tascabile per godere di dettagli e colori sempre nuovi.
Realizzato per essere tenuto comodamente in una sola mano Bnise HYX-1110 13×50 è un modello incredibilmente pratico. Le sue dimensioni sono di 18,3 x 8,9 x 7,6 cm, ed il suo peso di 449 g, caratteristiche che ne fanno un vero e proprio modello tascabile, che non graverà in modo eccessivo sul peso dello zaino durante un’escursione o all’interno di un bagaglio da imbarcare se si vola in vacanza verso mete esotiche da esplorare.
L’ingrandimento massimo consentito è di 13 x mentre il diametro della lente anteriore è di ben 5 cm, un ottimo valore che rappresenta la garanzia di luce in entrata anche quando le condizioni esterne non sono di illuminazione intensa. Il rivestimento esterno è impermeabile e la forma ergonomica garantisce una presa salda e sicura in qualsiasi momento, grazie ad un buon grip ottenuto inserendo delle parti longitudinali in rilievo all’esterno del corpo centrale del tubo, corto e compatto. Nella parte centrale inferiore il modello è fornito di un attacco universale per essere posto su cavalletto.
Misuratore di distanza
Uno dei più grandi piaceri è quello di scoprire cose nuove, di esplorare luoghi mai visti e godere dello stupore di situazioni inusitate. Quando ci si trova in zone o ambienti poco noti, però, e non si hanno punti di riferimento riconoscibili sullo sfondo del panorama che si osserva, può essere difficile determinare quanto ci si trova lontani da ciò che guardiamo. Bnise HYX-1110 13×50 è stato progettato per soddisfare questo tipo di necessità, poiché provvisto di un misuratore di distanza, che indicativamente ci suggerisce quanto spazio ci separa dall’oggetto del nostro interesse.
Guardando all’interno del tubo sarà possibile vedere un sistema di tacche, posizionate in maniera da rivelare, mediante pochi e semplicissimi calcoli a mente, non solo quanto sia la distanza tra punto d’osservazione e punto osservato, ma anche quale approssimativamente possa essere l’altezza dell’oggetto o del soggetto in questione. Poter usufruire di questi dati è molto utile perché ci da, quasi in modo istantaneo, un quadro complessivo nel quale poterci destreggiare agevolmente.
Ottiche
Anche quando si desidera uno strumento ottico di piccole dimensioni non si dovrebbe mai scendere a compromessi con la qualità delle lenti, poiché i nostri occhi potrebbero affaticarsi durante l’osservazione, soprattutto se prolungata, cercando di correggere aberrazioni e distorsioni dovute a materiali non idonei. Scegliendo Bnise HYX-1110 13×50 si sarà certi di aver optato per un ottima soluzione, sia riguardo alle dimensioni che alla qualità delle ottiche.
Lenti e prismi sono stati realizzati in vetro BaK – 4, talmente chiaro e limpido da consentire un’eccellente trasmittanza luminosa, ovvero un rapporto ideale tra la luce in entrata e quella in uscita rispetto ai prismi contenuti all’interno dello strumento. Il rivestimento anti riflesso Fully Multi Coated completa il quadro di una cura estrema nei dettagli, e assicura immagini sempre al top delle aspettative, nei colori nei contorni e nei contrasti. Ogni sguardo sarà una nuova scoperta e riempirsi gli occhi e l’anima di tanta bellezza non vi sarà mai sembrato tanto semplice.
Opinioni finali
Potersi dedicare ai propri hobbies è un modo per ricaricarsi e concedere al proprio spirito la possibilità di evadere. Scoprire come si muove una fiera selvatica in mezzo agli arbusti, volare in stormo con gli uccelli migratori, evadere tra le stelle o stanare una preda sono tutte cose in grado di dare emozioni forti e di scuotere l’animo dal profondo. Un cannocchiale dà alla vostra vista la possibilità di giungere dove mai era arrivata prima.
Se si è appassionati fotografi e l’utilizzo dello strumento ottico è prevalentemente destinato alla pratica del digiscoping, Celestron Ultima 80 è il miglior modello che possiate desiderare. Dotato di un rivestimento mimetico ed impermeabile consente di effettuare lunghi appostamenti in qualsiasi ambiente, in modo assolutamente discreto e senza il timore di essere notati. L’attacco per la macchina fotografica digitale è già integrato, sarà sufficiente scegliere il raccordo compatibile. Il prezzo di questo modello è di fascia media ma per qualità dei materiali impiegati non ha rivali.
Per chi ama recarsi al poligono per praticare tiro al bersaglio, o sceglie di usare il proprio cannocchiale come strumento ottico durante la stagione venatoria, il migliore alleato è di certo Bushnell Legend Ultra HD 20-60x80. Montato su un supporto regolabile, grazie alla sua angolazione a 45 gradi, consentirà di osservare dal basso verso l’alto senza sforzare né i muscoli né la vista. In più la sua morbida custodia permette un trasporto agevole e sicuro, senza il rischio che il corpo, o peggio, un’ottica, sconti le conseguenze di urti accidentali. Tra i prezzi dei modelli concorrenti, il suo è collocabile in una fascia media, ma vale ogni centesimo speso.
Infine, per chi è sempre in viaggio, alle prese con bagagli che non devono mai superare un determinato peso, la migliore scelta in tema di praticità è senza alcun dubbio Bnise HYX-1110 13x50. La sua forma ergonomica e compatta e le sue regolazioni comodamente gestibili con una sola mano ne fanno un compagno di viaggio prezioso, con in più i vantaggio di mostrare, grazie ad un sistema di tacche interno, la distanza da ciò che stiamo osservando. Il prezzo è di fascia bassa, il che rende questa scelta un’ottima soluzione anche nel caso si voglia accoppiarla ad un ulteriore strumento ottico a due lenti, per poter velocemente scegliere, in base alle circostanze, quale tirar fuori dallo zaino. Soggetti ed oggetti non vi saranno mai sembrati tanto vicini e la scoperta di dettagli sempre nuovi, nitidi e luminosi appagherà la vostra sete d’avventura e di scoperta donandovi emozioni senza precedenti.
Quale cannocchiale monocolo scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Quali lenti deve avere un modello adatto per il digiscoping?
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Le case produttrici sono sempre maggiormente orientate verso la realizzazione di strumenti che possano essere quanto più versatili possibile, adatti per prestarsi a qualsiasi attività. Per quanto riguarda la pratica del digiscoping solitamente è bene volgere la propria attenzione su scelte che prevedano delle lenti trattate alla fluorite, per via della loro buona resa a livello cromatico, della nitidezza dei contorni e della definizione che sono in grado di assicurare, sempre ai massimi livelli. L’ottica anteriore, poi, dovrebbe avere un diametro tra i 60 e i 100 mm, per assicurare un considerevole quantitativo di luce in entrata idoneo e pienamente soddisfacente per l’ottenimento di immagini in alta definizione.
- Come si può eseguire l’operazione di lappatura, in fase di montaggio sulla canna di un’arma, senza danneggiare il cannocchiale?
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La lappatura è un’operazione meccanica che diminuisce, sin quasi a farle scomparire del tutto, le asperità di una superficie, rendendole lisce ed accoglienti. Una volta che le basette sono state poste sulla canna dell’arma e avvitate, si può passare su di esse una piccola quantità di pasta abrasiva e utilizzare un tubo rettificato, dello stesso calibro del cannocchiale, da far scorrere avanti e indietro fino a raggiungere il risultato desiderato. Successivamente si dovrà pulire ogni residuo di pasta abrasiva e solo allora sarà possibile posizionare lo strumento ottico. In questa maniera il punto in cui poggerà il tubo sarà completamente liscio e consentirà un ottimo grip anche durante l’esplosione dei colpi, impedendo spostamenti, seppur lievi, che richiederebbero una nuova messa a fuoco.
- I bambini possono usare i cannocchiali?
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Certamente sì, anzi, rispetto agli strumenti ottici dotati di due lenti, la regolazione è molto più semplice. Non si dovrà infatti tener conto della distanza interpupillare, poiché il cannocchiale è dotato di un’unica ottica e si adatta a visi e tratti somatici di qualsiasi proporzione, consentendo un utilizzo veloce ed intuitivo che affascinerà anche i più piccoli esploratori.
- Come si calcola una focale totale ottenuta dall’unione di un cannocchiale con una macchina fotografica digitale?
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Si tratta di un’operazione molto semplice, che si effettua eseguendo solo una moltiplicazione tra la lunghezza della focale della macchina fotografica e gli ingrandimenti per cui lo strumento ottico è tarato al momento dello scatto. Se, per esempio, la focale della fotocamera è di 100 mm e il cannocchiale è predisposto per fornire 40 ingrandimenti, la focale totale che si otterrà è di 4000 mm, più di quanto non si possa desiderare per cogliere ogni minimo dettaglio di ciò che, spesso, avevamo solo potuto osservare da lontano.
- Come si può impedire che lo scatto in digiscoping venga mosso?
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Quando si effettuano ingrandimenti di proporzioni tali, quali quelli consentiti dall’unione di cannocchiale e fotocamera digitale, anche la minima vibrazione può generare tremolii che si traducono in foto sfocate e poco chiare. Un trucco semplice può essere quello di impostare l’autoscatto o, in alternativa, di dotarsi di un piccolo telecomando per lo scatto a distanza, che non produrrà in alcun modo spostamenti e vi ripagherà con immagini perfettamente ferme, chiare e nitide.
- Si può portare un cannocchiale in un bagaglio a mano?
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Certamente sì, ma si deve fare attenzione al peso massimo che si può raggiungere. Lo strumento ottico, di per sé, può senza alcun dubbio essere portato in cabina, ma mentre i modelli tascabili si aggirano su un peso di circa 500 g, i modelli più importanti possono superare i 2 kg, soprattutto se nella custodia di trasporto è compreso anche il supporto regolabile in altezza.
- Esistono cannocchiali che possono essere usati con il cellulare?
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Certamente sì! Si tratta di modelli di piccole dimensioni, dotati di clip per il cellulare che permettono di scattare foto ma anche di girare dei video da condividere istantaneamente sui social o sul proprio blog. Le dimensioni ed il peso di questa tipologia di strumenti sono davvero minime, per questo sono perfettamente utilizzabili sia in caso di attività outdoor che al chiuso, per esempio a teatro o durante eventi sportivi. Talmente piccoli e leggeri da essere tenuti comodamente anche in borsetta, pronti per ogni evenienza.
- Cosa sono e a cosa servono i reticoli illuminati?
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I reticoli di puntamento sono i segni a croce che ci è possibile osservare guardando all’interno di un modello da puntamento, da impiegare soprattutto durante le sessioni di caccia. In condizioni di scarsa illuminazione può essere utile montare un reticolo illuminato, che grazie all’impiego di piccole luci led rendono luminoso il punto centrale della croce. Questo escamotage è stato messo a punto per facilitare l’acquisizione dei bersagli, in special modo se si tratta di prede in rapido movimento e se la battuta di caccia si svolge in periodi del giorno in cui l’illuminazione è particolarmente scarsa. Il reticolo illuminato in uno strumento ottico può rivelarsi prezioso anche in caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli, quando all’esterno vi sono nuvole scure o nebbia che riducono sensibilmente la capacità di mira.