Migliore calcolatrice scientifica del 2024

Caratteristiche e tipologie

Dai primi esercizi sui banchi di scuola nell’adolescenza agli elaborati calcoli di certi esami universitari, sino a giungere ai grafici da creare a supporto dei dati in specifiche attività lavorative, la matematica può essere croce o delizia per moltissimi ma svolge comunque un ruolo determinante in campi davvero disparati. Riuscire a rapportarsi con la difficoltà crescente dei problemi e dei quesiti non è semplice, per tale ragione spesso si sente la necessità di avvalersi di un piccolo aiuto.

A differenza di un computer o di un modello tradizionale come quello che tutti noi abbiamo usato almeno una volta nella vita, una moderna calcolatrice scientifica rappresenta un supporto validissimo e funzionale da poter sempre avere a portata di mano, a scuola o a lavoro, per affrontare le prove più ardue con serenità, certi che sarà in grado di venirci in soccorso al momento di svolgere calcoli statistici, impostare modelli finanziari, risolvere equazioni algebriche e tutta una moltitudine di tipologie di calcoli complessi.

Contrariamente alla calcolatrice matematica di un cellulare o di applicazioni calcolatrice plus per esempio, che siamo soliti usare quotidianamente per velocizzare le operazioni basilari evitando di ricorrere a carta e penna e al ripasso della tabella pitagorica, un calcolatore scientifico può arrivare ad avere in memoria fino ad oltre 500 possibilità di calcolo differenti, per soddisfare le esigenze di studiosi e professionisti, le quali si riveleranno salvifiche in ordine di precisione e risparmio di tempo una volta imparato ad usarle.

Proteggere il display da pressioni e urti per una visualizzazione sempre perfetta

La prima cosa da fare se si decide di procedere con l’acquisto di una delle tipologie di calcolatrici scientifiche presenti sul mercato è quella di comprendere quali siano le funzionalità in essa presenti e quali sono le caratteristiche che si ritengono irrinunciabili, per essere certi che questo piccolo dispositivo possa davvero essere di supporto nelle attività che si intendono svolgere e non sia invece sovradimensionato rispetto alle esigenze che si hanno. La tabella sottostante illustra in modo riassuntivo le differenze e le qualità dei principali modelli di calcolatrice scientifica, per un confronto chiaro ed il più possibile esaustivo tra di essi.

Se fino a qualche tempo fa l’utilizzo durante le interrogazioni e gli esami, di Stato e universitari, era riservato solo ed esclusivamente alla calcolatrice scientifica, con l’O.M. n. 257 Art. 18 comma 8 dal 2017 è possibile avvalersi anche di una calcolatrice grafica maturità purché non si tratti di un modello CAS, ovvero dotato di capacità di calcolo simbolico. Queste tipologie mostrano infatti l’intero procedimento che porta alla soluzione, passaggio dopo passaggio, e si sostituirebbero al lavoro del candidato. Per tale ragione non sono ammesse in sede d’esame.

Per completezza di informazione è d’obbligo menzionare anche altre due tipologie di modelli presenti sul mercato, ovvero quelli di calcolatrice finanziaria e di calcolatrice scrivente. Nel primo caso ci troviamo di fronte ad un ausilio indispensabile in campo commerciale, in grado di calcolare flussi di cassa, break – even e addirittura interessi composti. Nel secondo caso si avrà invece la possibilità di stampare tutti i calcoli eseguiti su un nastro cartaceo da poter poi ricontrollare per sicurezza, un vero vantaggio per i ragionieri ma anche per chiunque tenga la contabilità di casa.

Struttura, alimentazione e display

Una volta deciso quale sarà il modello che fa per noi e che ci accompagnerà nelle dure ore di studio, preparazione e lavoro rendendole più leggere e supportando ricerche e calcoli di ogni genere, è importante valutare anche dove e quando si utilizzerà principalmente la propria calcolatrice scentifica, per poter scegliere di quale tipologia dotarsi in base alle sue caratteristiche. Tre sono gli elementi che si dovrebbero sempre tenere in considerazione:

• Struttura
• Alimentazione
• Display

Il corpo esterno di una comune calcolatrice elettronica è solitamente caratterizzato da materiali standard che ne definiscono scocca e pulsantiera.

La struttura è realizzata nella quasi totalità dei casi in materiale plastico duro, resistente ad urti e graffi, mentre solo raramente si ravvisa l’impiego di metallo per tale parte, seppure vi siano dei modelli in cui iniziano ad emergere ben definiti tratti di design che prevedono inserti in contrasto di materiali e di colore. In questo modo si potrà scegliere non solo la calcolatrice matematica più adatta alle esigenze di calcolo, ma anche quella che maggiormente rappresenta il nostro stile.

La pulsantiera di una calcolatrice numeri complessi può invece essere sia in materiale plastico duro che in gomma o silicone, per un’usabilità più gradevole e confortevole al contatto con i polpastrelli. Su ciascuno dei tasti i numeri ed i simboli sono stampati o serigrafati, sempre in colore nettamente contrastante in modo da agevolare l’individuazione immediata della funzione o del valore con cui si desidera interagire.

Le dimensioni delle calcolatrici scientifiche variano sensibilmente da un modello all’altro, ve ne sono di tascabili, piccole ed ultrasottili, e da tavolo, dotate di piedini anti scivolo e dalla grandezza ragguardevole. In media una calcolatrice scientifica standard che possa risultare maneggevole ha un peso di più o meno un centinaio di grammi e delle dimensioni che ne consentono un agevole trasporto, solitamente comprese tra 15 e 17 cm di lunghezza, 1,5 e 2 cm di spessore e circa 7 o 8 cm di larghezza in tutto.

L’alimentazione gioca un ruolo importante sia per quanto riguarda la funzionalità della calcolatrice scientifica che per quanto concerne la visibilità. Molti modelli di calcolatrice di espressioni sono alimentati a batteria, a bottone o a stilo, altri invece presentano una piccola area a cellette nella parte anteriore superiore dedicata alla ricarica ad energia solare. Entrambe queste soluzioni sono valide, a patto però di verificare che la carica della pila sia sufficiente e che le condizioni di luce siano idonee, pena la sbiadita visibilità delle cifre sul display.

Cambiare la pila ogni 2 o 3 anni

Per ovviare a questa possibile problematica esistono una moltitudine di modelli di calcolatrice scientifica dotati di un doppio sistema di alimentazione, che prevede contemporaneamente pila e ricarica ad energia solare, una garanzia in più che torna sempre utile, soprattutto se si è nel bel mezzo di un calcolo complesso e non si vuole perdere il risultato e il procedimento per uno spegnimento accidentale dovuto al passaggio di una nuvola in cielo o alla dimenticanza nel provvedere alla periodica manutenzione del vano batteria. Per sostituire le pile di una calcolatrice espressioni il procedimento è facilissimo. Si dovrà solo:

1. Svitare con un piccolo cacciavite lo sportellino
2. Aprire l’alloggiamento riservato alla batteria
3. Verificare il tipo di pila necessario all’alimentazione
4. Acquistare una batteria idonea e sostituirla
5. Prestare attenzione a rispettare i poli + e –
6. Richiudere lo sportellino e riavvitare se necessario

Alcuni modelli di calcolatrice professionale tra i più moderni e performanti sono dotati di batterie al litio no memory, come quelle dei cellulari. Danno pertanto la possibilità di essere ricaricati mediante una micro usb in qualsiasi momento se ne presenti la necessità, senza il bisogno di tenere sempre a portata di mano delle pile di scorta o di lavorare sotto luce diretta.

Infine il display è l’ultimo ma non meno importante fattore da prendere in esame in modo accurato, dato che da esso dipende la reale, piena comprensibilità delle cifre e dei grafici. Le dimensioni sono molto importanti e, solitamente, direttamente proporzionali alla complessità dei calcoli che la macchina riesce a svolgere. Una calcolatrice per frazioni o una calcolatrice per espressioni, per esempio, potranno avere due righe, una calcolatrice matrici o una calcolatrice scientifica grafica potranno avere fino a 4 righe, per mostrare al meglio grafici 3d e procedimenti.

Per quanto concerne lo schermo LCD a cristalli liquidi esso potrà essere monocromatico a matrice di punti, nei tipi di calcolatrice non programmabile standard, o a colori ed addirittura in hd, affinché gli elenchi ed i grafici realizzati con i modelli di calcolatrice scientifica preposti a questo scopo possano realmente spiccare in modo estremamente chiaro e far notare a primo colpo d’occhio le differenziazioni e le particolarità di immagini e dati.

Funzionalità speciali

A differenziare veramente una calcolatrice scientifica da un’altra, oltre alle caratteristiche estetiche e strutturali s’intende, sono senza alcun dubbio le possibilità di calcolo che essa presenta e che sono in grado di costituire un elemento decisionale imprescindibile, soprattutto se per motivi di studio e di lavoro si devono effettuare calcoli specifici di un certo tenore e non ci si può trovare impreparati di fronte all’eventualità di affrontare un determinato procedimento.

Uno degli utilizzi più frequenti per cui si ricorre all’ausilio di tali strumenti è quello di calcolare le percentuali con la calcolatrice matematica. Per far ciò in effetti non servono modelli di assoluta precisione o particolarmente performanti, basta conoscere l’esatta sequenza dei tasti da selezionare. Come si calcola la percentuale sulla calcolatrice scientifica dunque?  Niente di più facile:

1. Digitare il valore di partenza su cui si vuole applicare la percentuale
2. Pigiare il tasto sottrazione, contrassegnato dal simbolo –
3. Digitare il valore percentuale che si vuole sottrarre dal totale
4. Pigiare il tasto percentuale, contrassegnato dal simbolo %
5. Pigiare il tasto per ottenere il risultato, contrassegnato dal simbolo =

Si otterrà così il valore finale, ovvero il totale da cui è stata sottratta la percentuale indicata nel terzo passaggio. Tra le 100 dei modelli di calcolatrice scientifica base e le oltre 500 di una calcolatrice scientifica con memoria di fascia alta, alcune delle modalità più interessanti con le quali ci si potrà trovare ad interagire sono:

• Inserimento naturale
• Richiamo passaggi precedenti
• Archiviazione
• Programmazione schermata iniziale
• Programmazione procedimenti frequenti
• Calcolo statistico

Vediamole insieme nel dettaglio per familiarizzare con ciascuna di esse. L’ Inserimento naturale è una tecnologia di ultima generazione davvero interessante. Consente di visualizzate sul display i procedimenti che si stanno svolgendo come se si stesse lavorando con una penna su un blocco di carta.

Questo escamotage è incredibilmente utile giacché tutte le operazioni ci vengono mostrate e possono essere tenute sott’occhio senza il rischio di saltare passaggi fondamentali o di dover rimettere mano al quesito dal principio se si ravvisasse un errore solo a metà, rimediando esclusivamente ove fosse opportuno.

In caso si volesse modificare un risultato ottenuto interagendo con un’operazione o un dato già ricavato sarà possibile farlo con il richiamo dei passaggi precedenti, un’opzione che mostra fino ad oltre un centinaio di passaggi antecedenti a quello attuale consentendoci di interagire con un punto qualsiasi del lavoro modificando e sostituendo valori per confrontare gli esiti finali.

Riconosce le operazioni e le svolge rispettando la corretta priorità

L’archiviazione è una di quelle comodità che studiosi e lavoratori, soprattutto in ambito scientifico e finanziario, si troveranno ad apprezzare maggiormente. Non tutte le calcolatrici scientifiche ne sono provviste e non tutte dispongono di uno spazio degno di nota, ma di certo quelle di fascia alta sono in grado di memorizzare un buon numero di giga in dati e procedure grazie alla presenza di una memoria interna che salverà quanto ottenuto per renderlo disponibile all’occorrenza.

La programmazione della schermata iniziale è molto utile se si frequenta un ambiente in cui tutti dispongono di modelli simili. All’accensione si potrà inserire il proprio nome per distinguere inequivocabilmente la propria calcolatrice programmabili da quella di chiunque altro, non trovandosi nella spiacevole situazione di perderei dati salvati al suo interno o i procedimenti memorizzati per le operazioni più frequenti.

Proprio la programmazione dei procedimenti frequenti infatti caratterizza una delle più importanti funzionalità di una calcolatrice programmabile. Inserire al suo interno le specifiche per svolgere determinati sistemi di calcolo una sola volta e salvare è garanzia di risultati sempre adeguati, riduce il rischio di errore e fa notevolmente risparmiare tempo. Solitamente un modello di calcolatrice scientifica che consente questa possibilità memorizza da 4 a 6 programmi semplici.

Infine una delle opzioni maggiormente richieste in una calcolatrice scientifica è quella del calcolo statistico, a variabile doppia e multipla. Una calcolatrice statistica può in pochi passaggi calcolare gli indici di posizione, come moda, mediana e media, ma anche gli indici di dispersione, come varianza, deviazione standard e media assoluta, scarto interquartile e range.

Optional aggiuntivi

Come ultima tappa di questo viaggio che ha visto la calcolatrice scientifica come indiscussa protagonista, sebbene declinata nei suoi molteplici aspetti, è utile fare cenno anche degli optional di cui essa può essere dotata, in modo da poter avere in mano tutti gli elementi utili prima di effettuare una scelta tra i modelli in commercio.

Uno dei più richiesti tra chi utilizza la calcolatrice matrici o quella grafica principalmente per ricerca o per lavoro è di certo la scheda micro SD. In essa confluiscono i dati memorizzati in fase di archiviazione e possono facilmente essere estratti e scaricati sul proprio computer inserendo in esso direttamente la scheda mediante apposito supporto. Tale scheda è utilissima per chi utilizza modelli da tavolo nel proprio luogo di lavoro o di studio, ma vuole comunque avere la possibilità di salvarli in un supporto che possa essere sempre a portata di mano.

Un altro essenziale elemento per poter passare dalla calcolatrice equazioni i dati su un altro dispositivo dotato di spazio di archiviazione è una porta micro usb. Mediante cavo si potranno passare i dati da un supporto ad un altro in pochi secondi e si potrà provvedere anche a ricaricare le batterie così come si farebbe semplicemente con un qualsiasi esemplare di smartphone.

Inoltre sarà possibile, nei modelli che lo consentono, inserire programmi di esercitazione che non solo potranno insegnare all’utilizzatore ad acquisire dimestichezza con la calcolatrice scientifica, facendolo familiarizzare velocemente con tasti e opzioni, ma fungeranno da efficace e divertente metodo di ripasso anche per i più restii in tal senso, che hanno bisogno di farsi coinvolgere per amare una materia come la matematica.

In alcuni modelli possono essere inseriti addirittura dei giochi

Per salvaguardare i tasti ed evitare accensioni accidentali una calcolatrice completa di coperchio scorrevole è l’ideale. Impedirà infatti che si possa attivare una sequenza di tasti che potrebbe cancellare inavvertitamente parte del lavoro svolto, smarrendo i dati i maniera irrimediabile. Nello zaino o in borsa è sempre buona norma accertarsi di averlo inserito correttamente.

Infine, per chi viaggia molto per lavoro e vuole portare la propria calcolatrice scientifica sempre con sé durante conferenze o incontri commerciali una custodia rigida risulta essere indispensabile. Protegge il display da urti accidentali che potrebbero inficiare la resa dei cristalli liquidi dello schermo, rendendo meno leggibili cifre e grafici e protegge i tasti e la scocca in modo efficiente anche in valigia o nella 24 ore.

Come si po’ facilmente evincere da questa panoramica la calcolatrice scientifica è un aiuto valido e importante da tenere a portata di mano sia nella vita quotidiana che in occasioni determinanti come l’esame di maturità o quelli universitari, in fase di ricerca e sul lavoro. Che si tratti di una semplice calcolatrice frazioni o di una calcolatrice con radice, di una calcolatrice sessagesimale o di una programmabile ognuna è stata ideata per semplificare la vita di chi vive di matematica e per far sempre in modo che i conti tornino.

Di certo ci vorrà un po’di tempo per scoprire tutte le potenzialità di una calcolatrice scientifica, ma vista la dimestichezza che le nuove generazioni di nativi digitali mostrano al cospetto della tecnologia si rivelerà un gioco da ragazzi.