Migliore caffettiera francese del 2024

Migliore caffettiera francese del 2024

Chi ama l’aroma della nera bevanda non sempre si accontenta di una tazzina fumante, ma preferisce sorseggiare e tenere a lungo tra le mani la sua carica di energia. La caffettiera francese permette di realizzare intense infusioni, estraendo dalla polvere di caffè gli oli aromatici per risultati intensi e ricchi di profumi. Con Bialetti Coffee Press Omino si potranno realizzare in pochi minuti fino a 3 tazze di infusi o tisane bollenti o a temperatura ambiente.

Confronto delle caffettiere francesi migliori

Bialetti Coffee Press Omino

Il modello più venduto

Bialetti Coffee Press Omino

(4.4)

Offerta: 18,24 € Prezzo: 25,90 Sconto: 7,66 (30%) *

  • Manico ergonomico in nylon nero dal finish opaco
  • Bicchiere graduato in vetro e acciaio da 350 ml
  • Materiali di qualità resistenti ad alte temperature

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Bodum 1923-18

Il prodotto migliore in assoluto

Bodum 1923-18

(4.8)

Offerta: 31,73 € Prezzo: 7,93 Sconto: 7,93 (100%) *

  • Elegante design retrò in rame e vetro borosilicato
  • La caraffa può contenere fino a 3 tazze di caffè
  • Leggera e maneggevole con i suoi 322 g di peso

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Coffee Gator French Press

Miglior rapporto qualità e prezzo

Coffee Gator French Press

(4.9)

Offerta: 37,89 € Prezzo: 44,89 Sconto: 7,00 (16%) *

  • Contenitore da 1 litro interamente in acciaio inox
  • Doppio filtro in acciaio per un risultato più pulito
  • Maggior tenuta termica grazie a pareti più spesse

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Come scegliere una caffettiera francese

Caratteristiche tecniche

Chi ama il caffè vuole gustarlo in tutte le sue sfaccettature. Ciò non sempre è possibile con le macchine tradizionali, dove difficilmente si può scegliere l’aroma desiderato, se non optando per una certa varietà. Nel caso del caffè alla francese il risultato sarà una bevanda lunga, ricca di oli essenziali e per questo dal sapore più aromatico e complesso rispetto a un espresso.

Le dimensioni indicative di una caffettiera francese generalmente si aggirano intorno ai 10 cm di diametro per un’altezza difficilmente superiore ai 20 cm. In base alla grandezza e ai materiali con i quali è stata realizzata il suo peso può andare da un minimo di 300 grammi a un massimo che raramente potrà superare 1 kg.

Per le infusioni a freddo si può mettere anche a riposare in frigo

Proprio il suo essere leggera e contenuta e il fatto che non necessita di alimentazione a corrente elettrica, rendono la caffettiera alla francese facilmente collocabile in una cucina, ma anche comodamente trasportabile. Perciò, se si ha in programma di andare qualche giorno in campeggio, sarà possibile portarla con sé, in quanto per usarla non serviranno né fornelli, né elettricità.

Se vi state domandando come fare il caffè francese, la risposta è semplice: occorre usare la caffettiera francese, che è un sistema a infusione a pressofiltro basato sul far mescolare acqua e polvere macinata dai chicchi. Dunque sarete voi a personalizzare l’intensità della vostra bevanda stabilendo per quanto tempo tenere a contatto i 2 ingredienti e quanta polvere usare, sebbene solitamente se ne consigli un cucchiaio o un misurino per tazza.

Nonostante il design possa variare da un modello all’altro, se guardiamo alla struttura della caffettiera francese, gli elementi che la costituiscono sono sempre i medesimi

  1. Caraffa
  2. Manico
  3. Coperchio
  4. Filtro

Il corpo principale è costituito da una caraffa che ha il compito di racchiudere al suo interno tutti gli ingredienti e contenere il risultato dell’infusione, sia essa a freddo che a caldo. La sua capienza è diversa per ogni french press caffettiera e le consente di produrre fino a una certa quantità per sessione. Solitamente il bicchiere ha una capacità che consente di servire da 3 fino a 8 tazze di bevanda.

Il dosaggio degli ingredienti sarà necessariamente diverso per ogni modello. In alcuni ci si potrà avvalere dell’ausilio di apposite tacche, stampate in contrasto di colore, in rilievo o incise sulle pareti della caraffa, le quali indicano la giusta dose di liquido per una o più tazze. La capienza più comune dei contenitori in commercio può essere di

  • 350 ml
  • 600 ml
  • 1 litro

Tuttavia non sempre si trovano contenitori graduati e in tal caso sarà bene regolarsi seguendo quanto indicato dal manuale di istruzioni, e a bevanda pronta versarla sarà semplicissimo, grazie al pratico beccuccio di cui la brocca è provvista, che farà in modo di concentrare il flusso nella tazza senza spiacevoli fuoriuscite, rendendo possibile servire l’infuso col massimo comfort grazie al manico di cui è dotato il contenitore. La sua forma ricorda quello che si può trovare in una moka, ma in versione giustamente più grande, visto che la caffettiera francese risulta essere più voluminosa di una tradizionale macchinetta.

A coprire la caraffa si trova uno speciale coperchio che ha il compito di proteggere e conservare adeguatamente gli ingredienti. Sopra di esso c’è una piccola leva che fa parte di uno stantuffo, il quale è collegato a un filtro. Proprio la combinazione di coperchio e filtro rappresenta il cuore del funzionamento del sistema a pressofiltro.

Non è frequente, ma può capitare, che insieme alla caffettiera francese siano inclusi degli accessori. Solitamente si tratta di un misurino o cucchiaino in plastica per dosare la polvere macinata, filtri di ricambio in metallo, travel mug e contenitori in cui conservare i grani avanzati per futuri utilizzi.

Materiali e resistenza

Proprio perché potrebbe aver bisogno di gestire alte temperature, la caffettiera francese è realizzata in materiali termoresistenti. Si va dai modelli più robusti in acciaio inossidabile 18/10 o in vetro borosilicato Pyrex a quelli più economici in plastica. Ovviamente in quest’ultimo caso si tratta di un tipo di plastica dura e BPA free che col calore non si deformerà e non rilascerà sostanze tossiche.

Elemento Materiale
Caraffa Plastica BPA free, vetro Pyrex, acciaio inox
Manico Plastica BPA free, nylon, acciaio inox
Coperchio Plastica BPA free, acciaio inox
Filtro Sempre in metallo, spesso acciaio inox

Avendo a che fare anche con ingredienti caldi, pure il manico è composto da materiali termoresistenti. In questo modo toccandolo non ci si scotterà le mani ma anzi, se di buona fattura, si potrà prendere il tutto senza guanti o presine, riuscendo a maneggiarlo tranquillamente anche se contenente bevande molto calde, come il caffè con french press appena fatto che può avere una temperatura intorno ai 90° C.

L’impugnatura a prima vista potrà sembrare un po’ grande, ma ciò è giustificato dal fatto che deve sollevare un contenitore ricolmo e spesso ben capiente. Se poi si pensa che certi modelli arrivano a una capacità di 1 L, tale grandezza diventa più che giustificata. Proprio per questo in alcune caffettiere french press vi sono addirittura impugnature dal design ergonomico, che consentono una presa più salda, senza però affaticare la mano.

Trattandosi di una caffettiera a pressofiltro, dovrà essere in grado di gestire bevande a temperature elevate anche il coperchio, il cui scopo è quello di coprire il contenitore nel quale sta avvenendo l’infusione per evitare infiltrazioni di elementi esterni, mantenendo costante all’interno il calore del liquido.

Solo alla fine dell’infusione si dovrà premere verso il basso la leva dello stantuffo

La leva o stantuffo serve a spostare il filtro dalla cima verso il fondo del bicchiere. Se sollevata, vuol dire che il filtro si trova attaccato al coperchio e che all’interno gli ingredienti sono in infusione. Quando invece la leva viene spinta manualmente verso il basso significa che è già iniziato il processo di estrazione, il quale consiste nel separare la bevanda dai grani o dalle foglie scelte per l’infuso, lasciando la prima sopra e i secondi pressati compatti sotto il filtro.

Proprio perché deve stare a contatto diretto con composti quasi bollenti, il filtro è sempre realizzato in metallo. In questo modo non si scioglierà e non si romperà in alcun modo durante la preparazione, fattore importante anche per la buona riuscita dell’estrazione. In quel momento infatti deve essere in grado di esercitare una certa resistenza al fine di riuscire a pressare sul fondo grani con macinatura medio-grossa.

Le sue maglie sono piuttosto fitte e gli consentono di filtrare grani di almeno 100 micron. Perciò se nella caffettiera francese inserite una polvere macinata troppo fine con uno spessore inferiore difficilmente sarà filtrato. Proprio per garantire un risultato migliore, in alcuni modelli è possibile trovare filtri doppi se non tripli, in cui invece di esserci un unico disco metallico ve ne sono 2 o 3 in fila, evitando così di ottenere risultati torbidi in favore di una limpidezza e di un gusto pulito, privo di piccoli residui che potrebbero disturbare la degustazione.

Modalità d’uso

Se vi state chiedendo come si usa caffettiera francese, vi basterà guardarla per capirlo. Il principio alla base del suo funzionamento consiste nel lasciare a contatto per un tempo adeguato, variabile da preparazione a preparazione, l’acqua e la polvere macinata o le foglie. Questa fase, detta infusione, può avvenire in 2 modi, a freddo o a caldo. Tra una e l’altra variano la temperatura del liquido inserito e le tempistiche. A parte ciò, il funzionamento della caffettiera francese è sempre lo stesso e si basa su diversi passaggi da eseguire nel giusto ordine.

  1. Far bollire l’acqua
  2. Preriscaldare il bricco
  3. Inserire il caffè in polvere
  4. Versare l’acqua
  5. Mescolare il composto
  6. Coprire mantenendo lo stantuffo sollevato
  7. Aspettare i tempi di infusione
  8. Portare lo stantuffo in basso
  9. Versare il risultato in tazza

Se si vuole fare un caffè french press caldo, per prima cosa occorre bollire l’acqua, non dentro la caffettiera francese, ma a parte. Potete usare una pentola, un bollitore elettrico o il forno a microonde. Il metodo non è importante, quello che conta è arrivare a ebollizione. Dopo di che la si lascia riposare per non più di un minuto in modo da farle raggiungere una temperatura adeguata, ovvero compresa tra i 96° e i 90° C.

E per essere più precisi, basterà usare un termometro da cucina in modo da conoscere sempre la temperatura esatta, talvolta di essenziale importanza in presenza di tipi di tisane o tè che richiedono specifiche procedure e un calore adeguato, al fine di sprigionare al meglio i loro aromi. Se l’estrazione è a freddo invece non occorre far bollire l’acqua, si può usare tranquillamente quella a temperatura ambiente.

Per tutelare l’integrità delle caraffe in vetro sarà utile preriscaldare il contenitore, magari versando in esso 2 dita d’acqua appena scaldata, lasciando agire circa 30 secondi. Con questa piccola accortezza la caraffa subirà un minor shock termico e sarà meno soggetta a rotture rispetto a quando la si riempie velocemente fino in cima. Ora che l’acqua è pronta, sia essa calda o fredda, si inserisce la varietà scelta nella giusta quantità in base al numero di tazze da preparare.

Per avere il giusto dosaggio si può usare un cucchiaino o il misurino in plastica spesso in dotazione

A questo punto si potrà versare l’acqua avendo l’accortezza di effettuare un movimento rotatorio e proseguendo così fintanto che non sarà riempita a sufficienza. Tale gesto è importante al fine di bagnare proprio tutti i grani, senza tralasciarne nessuno. Per la quantità d’acqua da usare, dipende da quante tazze vi servono. Se molte, occorre riempire fino in cima la caffettiera francese, lasciando però un piccolo spazio di 2 cm dal bordo. Se invece ve ne servono 1 o 2, si potranno usare come riferimento le tacchette o le icone di tazzine sul contenitore graduato, nel caso le abbia, altrimenti sarà bene riempire la caraffa almeno per un terzo.

Non resta che munirsi di cucchiaio e mescolare accuratamente per un po’ in modo che il composto diventi saturo di caffè. Una volta pronto si chiude il bicchiere col suo coperchio, comprensivo di filtro, tenendo sollevato lo stantuffo, in modo da non far muovere i granelli. Adesso inizia l’infusione vera e propria e i tempi variano in base al tipo di estrazione. Se a freddo saranno necessarie fino a 12 ore, se a caldo invece basteranno 4-5 minuti. In quest’ultimo caso è bene considerare che più tempo si lascia la bevanda in infusione e più questa avrà un sapore forte.

Passato il tempo necessario, si conclude premendo lentamente lo stantuffo verso il basso. In questo modo entrerà in gioco il filtro che separerà i grani dal liquido spingendoli e bloccandoli in basso, alla base della caraffa. È molto importante in questa fase essere delicati e procedere senza fretta, al fine di ottenere un risultato migliore. A funzionamento corretto, se il contenitore è trasparente, si vedrà la polvere macinata separarsi completamente dal liquido e rimanere compatta sul fondo. A questo punto il caffè è pronto per essere servito.

Ingredienti e dosi

Per prima cosa è necessario stabilire l’intensità che si vuole dare alla bevanda. Ciò dipenderà dal grado di tostatura dei chicchi, che va da un colore dorato in caso di leggera a uno scuro quasi nero nella lunga. E a cambiare non è solo il colore, ma variano anche la corposità e l’acidità. Il chicco infatti può aumentare di volume e diminuire di peso e diventare sempre più amaro a maggior tostatura. Proprio per questi motivi occorre scegliere adeguatamente in base a 2 fattori

  • Varietà
  • Macinatura

Nel caso della caffettiera francese, visto che la preparazione richiede che resti a lungo a contatto con l’acqua, è meglio optare per un caffè per french press o varietà più scure a tostatura lunga, come l’Italian. Dopo aver scelto quella più adatta, non si possono collocare i chicchi direttamente nella caffè press francese, ma vanno prima macinati. Ciò può essere fatto sul momento a casa propria usando un macinacaffè. In questo modo la polvere macinata sarà fresca e manterrà intatto tutto il suo aroma inebriante, riportandolo con tutte le sue sfumature nel vostro caffè francese.

Se invece preferite un prodotto già pronto, è importante scegliere la giusta macinatura, evitando sia quella troppo grossolana che quella fine e in polvere, più adatta alla moka. Proprio perché deve rimanere a lungo in infusione e alla fine deve essere separata per mezzo di un filtro, in caso di grana troppo sottile essa finirebbe con l’otturarlo e rendere impossibile la pressione dello stantuffo, rischiando seriamente di romperlo. Al contrario se la grana è eccessivamente grossolana non si estrarranno correttamente tutti gli oli e si otterrà così una bevanda leggera e meno aromatica.

Sia la macinatura troppo fine che quella eccessivamente grossa potrebbero inficiare il risultato finale

Proprio per evitare spiacevoli inconvenienti è stata inventata la tipologia “regular” che rappresenta il vero caffè press french e ha una consistenza che ricorda i granelli di sabbia e dunque è il giusto compromesso in termini di spessore della grana. L’altro elemento fondamentale nella preparazione del caffè con caffettiera francese è l’acqua. La sua temperatura varierà in base al tipo di estrazione scelta: ambiente, se a freddo, a 90° C, se a caldo. La qualità usata non è fondamentale, dunque potrete usare anche quella del rubinetto.

Ovviamente ogni acqua ha una certa quantità di minerali, i quali se più o meno presenti possono alternarne il sapore. Proprio per questo motivo i palati più raffinati sostengono che sia meglio usare o quella in bottiglia o quella del rubinetto solo se filtrata. In tal modo il residuo fisso sarà basso e assicurerà un gusto migliore.

Per la buona riuscita del french press caffè è importante dosare bene i 2 ingredienti principali. Se si mette un quantitativo di polvere macinata eccessivo e poca acqua, sarà impossibile anche solo fare l’infusione, poiché la soluzione sarà satura, viceversa si otterrà una bevanda annacquata. Ovviamente le dosi non saranno sempre le stesse, dipenderà tutto dal numero di tazze che si desidera preparare.

Caffè Acqua Tazze
7 gr 125 ml 1
15 gr 250 ml 2
21 gr 350 ml 3
36 gr 600 ml 6
60 gr 1 l 8

Visto che può essere complicato ricordarsi i grammi necessari per ogni ml di acqua, la regola generale vuole che si usi un cucchiaino per ogni tazza. Così facendo non è detto che il risultato sia di vostro gradimento, in quanto potrebbe non essere abbastanza intenso. Dunque è bene seguire le indicazioni generali, ma soprattutto calibrare i tentativi fino a soddisfare pienamente il proprio gusto personale. Perciò se si è amanti dell’aroma intenso, basterà mettere un cucchiaino in più, facendo attenzione a non esagerare per non ottenere una bevanda amara.

Cura e pulizia

Il caffè, si sa, per sua natura tende a tingere del suo caratteristico colore tutto ciò con cui entra in contatto. Per questo motivo diventa imprescindibile pulire adeguatamente la macchina caffè francese in ogni sua parte, altrimenti i contenitori in vetro o plastica dopo un po’ di utilizzi passeranno dall’essere trasparenti ad avere un colore giallognolo. La presenza di residui poi non è solo antiestetica ma potrebbe compromettere il risultato della vostra bevanda, la quale al prossimo utilizzo potrebbe avere un sapore alterato.

Prima di iniziare la pulizia vera e propria è bene smaltire adeguatamente gli scarti. Per farlo si comincia prendendo la caffettiera francese appena usata e versando al suo interno un po’ d’acqua. Dopo di che non bisogna gettare il suo contenuto direttamente nello scarico del lavandino, ma occorre prima filtrarlo avvalendosi di un utensile come un semplice colino. In questo modo finirà nelle tubature solo il liquido, mentre i fondi saranno filtrati e pronti per essere gettati nella pattumiera insieme all’umido.

A questo punto sarà possibile iniziare il lavaggio vero e proprio della caffettiera francese. Il metodo di pulizia più veloce ed efficace è sicuramente quello a mano, in cui occorre

  1. Prendere la caffettiera francese e riempirla di acqua
  2. Aggiungere un poco di sapone per piatti
  3. Chiuderla con il coperchio
  4. Azionare il sistema a pressofiltro
  5. Sollevare e abbassare lo stantuffo più volte
  6. Riaprirla e gettare l’acqua saponata nello scarico
  7. Ripetere la procedura per altre 2 volte senza detergente
  8. Sciacquare adeguatamente senza lasciare né residui né sapone
  9. Asciugare bene la caffettiera francese prima di riporla

Se invece non siete amanti del lavaggio a mano, potrete tranquillamente affidare tutto alla lavastoviglie. Nella maggior parte dei casi vi sarà possibile, poiché la caffettiera french press è realizzata interamente in materiali termoresistenti. Ciononostante attenetevi sempre alle indicazioni riportate dal produttore sulle istruzioni, così eviterete spiacevoli sorprese.

Dopo ogni utilizzo è fondamentale lavare sempre il filtro

Stando a contatto diretto con la polvere macinata, spesso tra le maglie del filtro rimangono incastrati dei grani. Solitamente a eliminare il problema è sufficiente un risciacquo abbondante sotto l’acqua corrente subito dopo l’uso, eventualmente combinato con del sapone.

Tuttavia se dopo averlo sciacquato continua ad avere dei granelli tra le maglie, sarà necessario lavarlo in lavastoviglie, meglio se con un programma igienico che lavorando ad alte temperature è in grado di sciogliere qualsiasi residuo. In casi estremi per liberare i fori è possibile ricorrere a uno spillo.

Una volta terminata la pulizia è bene non dimenticarsi di asciugare accuratamente la caffettiera pressofiltro, in quanto, pur essendo realizzata con materiali sicuri, se riposta bagnata, potrebbero formarsi piccole muffe. E se nonostante la pulizia permane un cattivo odore, non andrebbe riutilizzata subito, altrimenti lo si potrebbe ritrovare nella bevanda. Piuttosto occorrerà lavare la caffettiera francese a mano sotto l’acqua corrente, stavolta però aggiungendo un po’ di aceto bianco o di acido citrico.

Recensioni delle migliori caffettiere francesi

1. Bialetti Coffee Press Omino

Semplice e raffinata, Bialetti Coffe Press Omino è la caffettiera francese talmente facile da usare che in 4 minuti riuscirete a gustare 3 tazze di caffè. Ciò sarà reso possibile dal contenitore in vetro con rifiniture in acciaio che ricreano la nota sagoma da sempre icona del marchio.

Bialetti Coffee Press Omino

Il modello più venduto

Bialetti Coffee Press Omino

(4.4)

Offerta: 18,24 Prezzo: 25,90 Sconto: 7,66 (30%) *

Il design di Bialetti Coffee Press Omino è reso molto elegante dalla combinazione della caraffa in vetro borosilicato con gli inserti in acciaio inox 18/10 sulla base d’appoggio, sul coperchio e pure sulla parte centrale del corpo a circondare parzialmente il contenitore. Alta 17,5 cm e con un diametro interno di 6,5 cm, è in grado di preparare fino a 350 ml di bevanda che grazie a un beccuccio potrete servire facilmente.

Scegliere la giusta quantità non sarà un problema, poiché sul bicchiere vi sono 3 tacche, una per ogni tazza che si vorrà preparare. E a rendere l’utilizzo piacevole ci pensa il suo peso di soli 363 g da vuota, che la rende facilmente sollevabile per merito del manico nero in nylon dal design ergonomico. Oltre che dall’impugnatura, la caffettiera francese è composta da un bicchiere in vetro e un filtro metallico, tutti e 3 realizzati in materiali termoresistenti in grado di gestire le alte temperature dell’infusione a caldo.

2. Bodum 1923-18

Lasciatevi conquistare dallo stile retrò di Bodum 1923-18, la caffettiera francese con caraffa in vetro e dettagli in contrasto di metallo a ricordare le pentole delle cucine anni ’70. Il vetro borosilicato le conferisce un aspetto elegante e consente di controllare in ogni momento la preparazione.

Bodum 1923-18

Il prodotto migliore in assoluto

Bodum 1923-18

(4.8)

Offerta: 31,73 Prezzo: 7,93 Sconto: 7,93 (100%) *

Con i suoi 11,1 x 16,8 x 8 cm e circa 300 grammi di peso, Bodum 1923-18 è facile da maneggiare grazie al manico nero in polipropilene che con la sua finitura opaca garantisce una presa salda e confortevole. La caraffa in vetro borosilicato ha una capacità di 350 ml che le consente di produrre fino a 3 tazze senza residui, grazie alla maglia finissima del suo filtro in metallo, che sarà bene pulire con attenzione prima di ogni uso in modo da garantire la sua massima efficienza.

Pur avendo un aspetto retrò, ha parti in metallo sottoposte a numerosi processi di cromatura e realizzate seguendo i moderni standard di produzione ecocompatibile. In tal modo, pur avendo una superficie lucida, questa caffettiera francese risulta essere alquanto resistente e dunque adatta a essere usata tutti i giorni. Proprio per questo a preparazione ultimata è possibile lavarla a mano o in lavastoviglie senza mai correre il rischio di danneggiarne alcuna parte.

3. Coffee Gator French Press

Interamente in acciaio inox e con finitura opaca, Coffee Gator French Press è una caffettiera francese robusta e resistente in grado di preparare fino a 8 tazze di aromatiche bevande, da bere insieme in famiglia o con i colleghi. Il tutto senza grani nella tazza, grazie al suo doppio filtro in acciaio.

Coffee Gator French Press

Miglior rapporto qualità e prezzo

Coffee Gator French Press

(4.9)

Offerta: 37,89 Prezzo: 44,89 Sconto: 7,00 (16%) *

Questo modello ha un corpo di forma cilindrica dal diametro di 10,3 cm composto interamente da acciaio inossidabile 304 che con il suo inconfondibile aspetto grintoso ed elegante si adatterà perfettamente a qualsiasi cucina. Con i suoi 21,5 cm di altezza per 1 kg di peso, Coffee Gator French Press risulta più massiccia e capiente del normale. Infatti può gestire fino a 1 litro di liquido che corrisponde a 4 tazze di caffè o 8 tazzine da espresso.

La bevanda resterà al caldo per più di un’ora grazie alle sue pareti più spesse da 0,8 mm, e il risultato sarà senza residui per opera dello speciale filtro a doppio strato che, rispetto ai modelli tradizionali di caffettiera francese, consente di setacciare la polvere macinata per ben 2 volte di fila. E se avanzano dei chicchi, si potrà conservarli preservandone l’aroma per la prossima volta nel piccolo ma robusto contenitore in acciaio con oblò in plastica trasparente, in dotazione con la confezione originale.

Opinioni finali

Le caffettiere francesi tendono ad assomigliarsi molto tra loro, non solo perché hanno tutte forma e funzioni simili, ma anche perché spesso hanno prezzi abbastanza uniformi. A far salire o abbassare il loro valore sono soprattutto i materiali in cui sono realizzate. Quale scegliere dipende dall’uso che si pensa di farne. Se saltuario, basta un modello economico in plastica o vetro, ma se invece si prevede di usarla tutti i giorni per infusioni a caldo o semplicemente si ha paura di romperla, sarà meglio optare per l’acciaio.

Raffinatezza e robustezza coniugate in un piccolo prezzo. Questo è ciò che fa di Bialetti Coffee Press Omino la caffettiera francese col miglior rapporto costo-qualità. La sua caraffa graduata realizzata in vetro e contornata da inserti in acciaio, non solo le conferisce un aspetto elegante, ma la rende molto semplice da usare. Che sia solo per voi o anche per gli amici, preparare la giusta quantità sarà facilissimo. Basterà riempire con acqua il contenitore fino alla tacca desiderata, andando da 1 a massimo 3 tazze.

La migliore scelta di design è Bodum 1923-18, specialmente se in cucina si ha un set di pentole d’epoca in mostra. La sua brocca in vetro con dettagli in metallo ricorda proprio le casseruole che si usavano negli anni ’70. Essendo trasparente, si riuscirà in ogni momento a controllare lo stato dell’infusione e se il filtro in metallo trattiene adeguatamente i grani. Con la sua capienza di 350 ml è un modello di fascia media perfetta per coppie e piccoli nuclei familiari, in quanto è in grado di preparare caffè per 3 persone in un’unica sessione.

La solidità dei materiali migliori è il punto forte di Coffee Gator French Press, la caffettiera francese realizzata interamente in acciaio inossidabile in ogni sua parte, anche nell’accessorio incluso, un piccolo contenitore per conservare i chicchi macinati. Queste caratteristiche la collocano in una fascia di prezzo medio-alta e la rendono l’opzione migliore per chi pensa di usarla spesso per estrazioni a caldo. Essendo ogni sua componente termoresistente, non solo sopporterà ogni tipologia di bevanda in infusione, ma riuscirà a sostenere anche le alte temperature del lavaggio in lavastoviglie.

Altri fattori da non sottovalutare nella scelta sono eventuali offerte promozionali, che vi consentono di usufruire di sconti particolari, e l’eventuale dotazione di accessori, come per esempio cucchiaini dosatori, filtri, contenitori per la polvere macinata e mug. Anche se la loro presenza non è fondamentale per l’uso, rappresenta comunque un valore aggiunto che vale la pena considerare, a patto che non influisca eccessivamente sul prezzo finale.

Quale caffettiera francese scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Bialetti Coffee Press Omino Bialetti Coffee Press Omino 18,24 € 25,90 * 7,66 € (30%) (4.4)
Bodum 1923-18 Bodum 1923-18 31,73 € 7,93 * 7,93 € (100%) (4.8)
Coffee Gator French Press Coffee Gator French Press 37,89 € 44,89 * 7,00 € (16%) (4.9)

Domande frequenti

È in grado di fare il caffè d’orzo?

Assolutamente sì. In generale tutto ciò che ha una consistenza simile al caffè può essere messo in infusione nella caffettiera francese, dunque anche l’orzo, purché abbia grana grossolana e non si tratti di quello solubile.

Posso mettere il contenitore nel microonde per scaldare l’acqua?

Si può scaldare l’acqua nel microonde, ma solo se la si mette in un contenitore idoneo a parte. Non è possibile inserire direttamente la caffettiera francese, in quanto non sempre è realizzata in materiali adatti a sopportare tale modalità di riscaldamento.

È normale che il filtro non arrivi a toccare il fondo?

È del tutto normale che avanzi uno spazio di 1,5 o 2 cm tra il filtro e il fondo della brocca, poiché nel mezzo rimarranno gli scarti del prodotto infuso in foglie o granelli, compattati sul fondo del contenitore.

Si può usare per fare il tè matcha?

Certamente, sarà sufficiente mettere le foglie di tè sul fondo del bicchiere, lasciare in infusione e poi premere verso il basso lo stantuffo in modo da separare le foglie dalla bevanda.

Se ha il corpo in metallo fa più rumore?

La caffettiera francese non ha motivo di fare rumore, visto che non deve scaldare nulla. Perciò non ci si deve aspettare di sentire il tipico borbottio della moka.

Ci si può mettere zenzero a fette e pezzi di limone?

È possibile, basta collocarli sul fondo del contenitore facendo attenzione a non premere con troppa forza il filtro al momento dell’estrazione, altrimenti si potrebbe rischiare di deformare il filtro o di danneggiarlo.

Posso usarla per montare il latte?

Sì, occorre scaldare il latte a parte facendolo arrivare a una temperatura di 60° C. Dopo di che lo si versa nella caraffa al posto dell’acqua, si chiude il coperchio e si muove lo stantuffo su e giù in modo energico fino a ottenere una soffice schiuma per il cappuccino.

Si può usare su piastre a induzione?

Pur essendo realizzata in materiali termoresistenti, non è possibile metterla su nessun tipo di fiamma, tantomeno quella a induzione. La caffettiera francese serve per fare infusioni e non per cuocere.