Migliore bollitore elettrico del 2024

Caratteristiche principali

In qualsiasi ora della giornata poter avere a disposizione dell’acqua calda o bollente è una certezza rassicurante, in cucina ma non solo. Dalle prime ore del mattino la si può usare per un buon tè rinfrancante o per delle bevande solubili, come orzo o ginseng per esempio, che sempre più spesso si trovano sulle nostre tavole per dare una sferzata di energia alla giornata di tutta la famiglia.

Anche in ufficio però dell’acqua bollente può essere utile, per la preparazione di un infuso che spezzi la routine lavorativa concedendo una breve pausa tra un’incombenza e la successiva. Infine la sera, se si è stanchi e spossati, o magari in un appartamento nuovo in cui ci si è appena trasferiti, non ancora del tutto accessoriato o in attesa dell’allaccio alla rete del gas, è incredibilmente pratico poter abbreviare i tempi necessari all’ebollizione dell’acqua da usare per un piatto di pasta o per reidratare un preparato liofilizzato come una vellutata, se si sceglie di cedere alla pigrizia e non lavare piatti e pentole dopo cena.

Un buon bollitore elettrico è in grado di scaldare in pochissimi minuti il quantitativo d’acqua che ci serve senza prolungare inutilmente i tempi di attesa per la preparazione che desideriamo realizzare, e si rivela essere uno strumento davvero versatile, come abbiamo appena visto, in un’ampia serie di luoghi e di occasioni d’uso. È sbagliato pensare, infatti, che si possa impiegare l’acqua calda solo per infusi e tisane, significherebbe davvero limitare l’impiego di questo elettrodomestico ad un ventaglio a dir poco riduttivo di utilizzi.

Mescolare il tè dopo l’infusione consentirà una corretta distribuzione degli aromi

Se si desidera velocizzare i tempi di preparazione di qualsiasi pietanza richieda acqua bollente, i bollitori elettrici rappresentano un valido aiuto, in quanto sono comodi, pratici e semplicissimi da usare. Ma esattamente a che ci riferiamo quando parliamo di un bollitore acqua elettrico? Si tratta di un elettrodomestico composto da una caraffa e da una base collegata ad una presa di corrente. La caraffa, spesso graduata, è posta sulla base e può avere dimensioni e capacità variabili.

Nella parte inferiore della caraffa è presente una serpentina, nascosta o visibile, che, riscaldandosi repentinamente in risposta all’accensione dell’apparecchio, porta l’acqua ad ebollizione in una manciata di minuti. Nella maggioranza dei casi la caraffa può essere staccata dalla base e portata comodamente a tavola, o spostata dove maggiormente conviene per un uso maneggevole ed estremamente pratico. Per chiunque si stesse chiedendo come si usi un bollitore elettrico possiamo rispondere senza tema di essere smentiti che si tratta di un’operazione facilissima e veloce. Basterà infatti

1. Inserire la quantità d’acqua desiderata all’interno della caraffa dall’apposita apertura, non superando il livello consentito
2. Chiudere il coperchio della caraffa
3. Attaccare la spina alla presa di corrente
4. Azionare il tasto ON
5. Attendere, solitamente da 1 a 3 minuti, lo spegnimento della spia o dell’apparecchio stesso
6. Versare l’acqua e gustare la preparazione che avete scelto di realizzare.

In commercio esistono davvero una moltitudine di modelli di bollitori elettrici che differiscono tra loro per dimensioni e funzionalità, dai più performanti ai più semplici. Trovare quello giusto non sarà difficile tenendo a mente quale uso si desidera farne e con quale frequenza.

Dimensioni e capacità

Il primo elemento che differenzia in modo evidente un bollitore acqua da un altro, sono le dimensioni o meglio, per essere più precisi, la sua capacità, ovvero la quantità d’acqua che è possibile inserire al suo interno a pieno carico e che l’apparecchio è in grado di portare a temperatura. Solitamente vi sono 3 macro categorie all’interno delle quali è possibile collocare la stragrande maggioranza dei modelli di bollitore elettrico sul mercato:

Grande: questo modello ha una capienza considerevole, che varia in un range che va da 1,3 l a 1,7 l. Si tratta del tipo di bollitore elettrico maggiormente indicato se si pensa di acquistare un elettrodomestico per una famiglia numerosa, poiché è in grado di portare ad ebollizione in circa 3 minuti un considerevole quantitativo d’acqua. Nessuno in casa dovrà più aspettare il proprio turno per fare colazione, con una riduzione significativa della confusione attorno al tavolo, soprattutto nel momento della giornata in cui è necessaria la maggiore organizzazione possibile per uscire tutti in orario ed arrivare puntuali a scuola e a lavoro.

Medio: è il modello di bollitore elettrico perfetto per chi vive in coppia o ha appena avuto un bimbo, giacché consente di scaldare da 0,5 l a 1,2 l. Il quantitativo di acqua è sufficiente per la preparazione di 4 tazze circa della bevanda che si è scelto di sorbire, ma non solo. A questa temperatura l’acqua può essere usata per dare inizio a preparazioni come un buon brodo vegetale, per reidratare le prime pappe o, ancora, per sterilizzare velocemente ciucciotti caduti sul pavimento prima di riconsegnarli al legittimo proprietario.

Piccolo o da viaggio: si tratta del modello di bollitore elettrico più maneggevole in assoluto, e scalda fino a 0,5 l di acqua, ovvero la quantità necessaria per un paio di tazze di tè. Il bollitore elettrico da viaggio è perfetto per chi è sempre in movimento o per chi, anche vivendo da solo, non vuole rinunciare a qualche piccolo piacere ma non ha intenzione di perdere tempo tra fornelli e pentolini. È ideale anche in una stanza di studentato universitario per concedersi una brevissima pausa dallo studio con una bevanda calda o, perché no, una cena veloce con una confezione di ramen, da mangiare con le bacchette monouso mentre si ripete il programma dell’esame imminente senza l’assillo di dover poi lavare piatti o posate.

Una volta scaldata l’acqua, come abbiamo già avuto modo di dire, questa può essere impiegata per innumerevoli tipologie di preparazioni o utilizzata per ragioni igieniche. È anche vero, però, che chi si accinge all’acquisto di un bollitore elettrico con tutta probabilità lo fa perché si appresta ad addentrarsi nel vasto mondo di tè ed infusi da cui è rimasto affascinato.

Il tè verde abbassa la glicemia, con effetti positivi sul diabete di tipo 2

Poter sorseggiare questa bevanda è fonte di immediato sollievo, ma non tutti sanno che è possibile sorbirla in accompagnamento con varie pietanze all’interno di un pasto, per abbinamenti insoliti e, tuttavia, salutari e raffinati.

Adesso non resta che provare a sbizzarrirsi per trovare le combinazioni più adatte ai gusti di famiglia e ospiti che rimarranno piacevolmente stupiti e sorpresi.

Materiali, struttura e funzioni

Anche se i modelli di bollitore elettrico differiscono grandemente per il design che li caratterizza, sono comunque accomunati dall’impiego dei materiali adoperati per la loro realizzazione. I più usati sono, senza alcun dubbio, l’acciaio inox e la plastica, entrambi assolutamente idonei al contatto con liquidi ad alte temperature ed in grado di contenerli mantenendo inalterate le loro caratteristiche.

In entrambi i casi si tratta di caraffe che garantiscono una buona durata dell’apparecchio e un’ottima resistenza al calore e agli urti.

Se le parti interne dei bollitori elettrici possono variare nei materiali, la serpentina posta all’interno della caraffa è invece sempre in metallo, per via dell’altissima temperatura che deve raggiungere e trasmettere all’acqua. La serpentina dei bollitori elettrici può essere alloggiata all’interno della base della caraffa, integrata in essa, o visibile e a diretto contatto con l’acqua. In entrambi i casi il risultato sarà ottimale, anche se le serpentine protette dalla base sono più igieniche e longeve.

Per quanto, poi, l’utilizzo di elettrodomestici come i bollitori acqua possa essere semplice ed intuitivo, non si deve pensare che questi siano privi di funzioni specifiche, anzi. I modelli si distinguono tra loro per una serie di interessanti opzioni quali:

• Apertura automatica del coperchio, che consente di aprire la parte superiore della caraffa dei bollitori elettrici con un tasto specifico, agevolando l’inserimento dell’acqua nel contenitore;
• Mantenimento temperatura, utilissimo se non si utilizza immediatamente tutta l’acqua che si è scaldata, prolungando l’intervallo di tempo in cui è possibile impiegarla senza dover azionare nuovamente il bollitore elettrico;
• Memoria programmi, da usare assolutamente se si è veri intenditori. Porta l’acqua alla temperatura perfetta per il tipo di infusione che deve essere realizzata, solitamente la scelta possibile è tra 40°, 60°, 70°, 80°, 90° e 100°;
• Indicatore di tazze o livello, da tenere presente nel caso in cui si volesse scaldare esclusivamente la quantità d’acqua desiderata, senza dover obbligatoriamente riempire la caraffa al suo massimo, evitando sperpero di acqua e corrente;
• Spegnimento automatico, indicato per tutti coloro i quali sono attenti a non sprecare energia. Il bollitore elettrico si spegne da solo all’avvenuto raggiungimento della temperatura, evitando quindi anche spiacevoli evaporazioni eccessive di liquido e conseguente intorbidimento dell’acqua a causa dei residui fissi.

È molto importante seguire regole ben specifiche se si vuole conservare intatto il delicato aroma di tè e tisane, valorizzandone il bouquet di profumi e le sfumature di gusto nel modo corretto.

Ogni momento della giornata può essere sottolineato dalla bevanda perfetta: sarà sufficiente rispettare le temperature e i tempi di infusione dei più comuni tipi di tè, per essere certi di godersi questo momento sino in fondo, avvolti da profumi esotici e lontani nel completo relax di casa propria.

Consumi, pulizia e cura

Si tende spesso a fare un bilancio dei consumi prima dell’acquisto di un elettrodomestico, ed è di certo una prassi saggia ed auspicabile. Per chi si stesse chiedendo quanto consuma un bollitore elettrico è possibile qui riportare qualche utile informazione in merito.

Ovviamente la prima cosa da considerare è il modello in questione: i bollitori elettrici più piccini non superano i 1000 W di potenza, mentre i medi si aggirano tra i 1200 W e i 1700 W. Sono i modelli con capacità maggiore quelli che hanno un consumo più importante, che può variare da un minimo di 2000 W ad un massimo di 2500 W.

Qualunque sia il bollitore elettrico che si sta valutando di acquistare bisogna tuttavia tenere presente che, anche quando si tratta di potenza molto elevata, questi apparecchi portano a termine il loro lavoro in pochissimi minuti, a volte addirittura in qualche secondo, se si fa riferimento a modelli che consentono di scaldare il liquido corrispettivo alla capienza di un’unica tazza. Per questa ragione i consumi non incidono in maniera significativa sulla bolletta e si può serenamente bere il proprio infuso preferito a cuor leggero.

Un’altra domanda che ci si pone spesso è come pulire bollitore elettrico. Anche in questo caso la procedura è semplicissima e necessita solo di qualche piccola accortezza, come quella di non far entrare la base a contatto con i liquidi, essendo la zona che contiene la parte elettrica.

L’esterno in acciaio inox può essere lucidato strofinandolo con un panno e 2 gocce d’olio d’oliva

Se per l’esterno, sia della base che del serbatoio, è sufficiente staccare la spina dalla presa di corrente e nettare con una pezza ben strizzata e un po’ di detergente delicato, per l’interno della caraffa la routine di pulizia è diversa. Trattandosi di un serbatoio che dovrà contenere liquidi per consumo alimentare è sempre consigliabile usare metodi naturali. Come eliminare il calcare dal bollitore elettrico quindi? Si dovrà

1. Riempire la caraffa con 2 parti di acqua e 1 parte di aceto di mele
2. Portare il liquido ad ebollizione
3. Far riposare da un minimo di 20 minuti ad un massimo di 2 ore
4. Gettare il liquido ormai freddo
5. Rimuovere eventuali residui di calcare con una spugna piatti o un panno morbido
6. Sciacquare abbondantemente con acqua per eliminare gli odori
7. Asciugare

Se la serpentina è a vista non va strofinata per preservarne l’integrità, è preferibile piuttosto ripetere l’operazione fino a che non si raggiungerà il risultato desiderato, evitando così possibili danneggiamenti. Se invece si è in presenza di una resistenza piatta e nascosta, integrata nella base del serbatoio, si può procedere senza controindicazioni.

Nel caso in cui si preferisca non usare l’aceto di mele è possibile sostituirlo con un’eguale quantità di succo di limone o di lime, oppure con 1 cucchiaio colmo di bicarbonato ed effettuare la medesima procedura.

È importante ricordare che dopo ogni utilizzo il bollitore elettrico andrebbe svuotato e asciugato con cura, in modo da evitare la formazione di muffe o la sedimentazione del calcare.