Migliore binocolo del 2024

Migliore binocolo del 2024

Vederci chiaro è molto importante, soprattutto quando il panorama che si svela intorno a noi è da mozzare il fiato e non se ne vuole perdere neppure un minimo dettaglio. Se si è degli attenti osservatori e il fascino delle piccole cose ci attrae irresistibilmente, Olympus 10x50 DPS I è il compagno di viaggio perfetto, un’estensione discreta ma estremamente efficace di ogni sguardo curioso che si apre verso il mondo.

Confronto dei binocoli migliori

Olympus 10×50 DPS I

Il modello più venduto

Olympus 10×50 DPS I

(4.5)

Offerta: 74,00 € Prezzo: 82,99 Sconto: 8,99 (11%) *

  • Distanza occhio / lente 12 mm
  • Obiettivo grandangolare
  • Peso complessivo 855 g

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Nikon Sportstar EX DCF

Il prodotto migliore in assoluto

Nikon Sportstar EX DCF

(4.5)

Offerta: 96,37 € Prezzo: 104,36 Sconto: 7,99 (8%) *

  • Diametro obiettivo 2,5 cm
  • Peso complessivo 280 g
  • Rivestito in gomma

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Nikon Aculon A211 10×50

Buona alternativa

Nikon Aculon A211 10×50

(4.3)

Offerta: 123,69 € Prezzo: 145,00 Sconto: 21,31 (15%) *

  • Rivestimento lenti multistrato
  • Ingrandimento 10x
  • Custodia inclusa

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Come scegliere un binocolo

Informazioni generali

La curiosità umana è da sempre stata una delle principali e più determinate spinte all’innovazione scientifica. Dalla preistoria alle prime civiltà, sino ad oggi, non vi è stato un solo giorno in cui non si siano fatti progressi, tecnici o scientifici, per facilitare le routine della vita quotidiana, velocizzare i processi o scoprire ciò che agli occhi dei più rimaneva celato. La possibilità di scrutare il cielo o elementi che in natura sarebbe stato quasi impossibile conoscere per le difficoltà oggettive di approssimarsi, renderli chiari e vicini quasi come se si potessero toccare con mano, è una sfida che ha impegnato l’uomo sino alle soglie del 1600, quando i primi strumenti ottici in grado di produrre ingrandimenti degni di nota fecero la loro prorompente comparsa.

I binocoli militari e i binocoli astronomici furono quelli su cui i primi studi si concentrarono maggiormente, per gli indiscutibili vantaggi che di certo rappresentava la possibilità di scorgere tempestivamente i nemici in avvicinamento o di individuare la precisa posizione delle stelle per mantenere sempre sotto controllo le rotte di navigazione. Se prima il binocolo era dunque appannaggio esclusivo di sovrani, condottieri o studiosi, oggi chiunque può placare la sua sete di conoscenza e di scoperta scegliendo uno degli innumerevoli modelli in commercio, ognuno adatto ad usi specifici di cui è bene tener conto se si desidera fare una scelta mirata e ben ponderata.

La prima cosa su cui ci si dovrebbe soffermare è per l’appunto l’impiego che si intenderà fare del proprio strumento ottico, per decidere che caratteristiche debba avere. Per essere certi che la combinazione di ingrandimenti e le dimensioni delle lenti siano adatte è essenziale leggere i numeri posti accanto al nome del modello di cui si stanno valutando le specifiche tecniche. Le tipologie più comuni sono

  1. Binocolo 10×50
  2. Binocolo 7×50
  3. Binocolo 20×80

Il primo dei due valori, che devono essere sempre presenti e ben chiari, in posizione prioritaria rispetto a tutte le altre diciture, rappresenta il numero di ingrandimenti che il modello è in grado di effettuare. Il secondo valore, invece, indica la misura del diametro delle lenti anteriori esterne. Più questo numero cresce e maggiore sarà la quantità di luce che le lenti saranno in grado di cogliere per renderla, poi, alla nostra vista.

Tipologia Ingrandimenti Diametro lente anteriore Indicazioni
7×50 7 50 mm binocolo professionale, pensato specificamente per uso nautico, poiché un ingrandimento eccessivo potrebbe rendere difficoltoso il mantenimento dell’oggetto che si osserva all’interno del campo visivo. Si tratta spesso di un binocolo con telemetro
8×42 8 42 mm È particolarmente indicato per il bird watching e la caccia sportiva, soprattutto quella crepuscolare. Questa combinazione di ingrandimenti e misura delle lenti è perfetta per catturare la luce e i movimenti tra il fogliame in modo ideale.
10×50 10 50 mm Questa combinazione è in assoluto la più versatile, adatta a chi vuole dotarsi di uno strumento che si presti agli usi più disparati. È possibile adoperarlo, infatti, sia durante escursioni per osservare fauna e flora, sia la sera per guardare le stelle.
20×80 20 80 mm Per osservare i corpi celesti un binocolo astronomico di questo tipo è l’ideale. Raccoglie bene la luce grazie alle grandi lenti e, viste le sue notevoli dimensioni, abitualmente è dotato di supporto per il treppiedi.
25×100 25 100 mm Tra i modelli professionali spicca per le sue gigantesche proporzioni. È perfetto per uso astronomico o per osservazioni naturalistiche, in special modo nei safari, quando si desidera scrutare la vita di animali selvaggi nel loro habitat senza rischiare di avvicinarsi troppo.

Come si può evincere dalla tabella sovrastante sono davvero molteplici le tipologie tra cui poter scegliere, ognuna delle quali in grado di appagare un’esigenza, una curiosità o una passione specifica. Ciò che è certo è che, anche se si sceglie di fare del proprio acquisto un utilizzo semplicemente amatoriale, si può puntare a strumenti davvero impeccabili semplicemente conoscendo le principali opportunità che essi possono offrire.

Prismi e lenti

Affinché l’immagine possa essere trasmessa ai nostri occhi correttamente ingrandita e ravvicinata, nei binocoli professionali e non, sono presenti dei prismi. La loro funzione prioritaria è quella di raddrizzare, mediante una serie di rifrazioni compiute all’interno del corpo dello strumento, l’immagine creata dall’ingresso della luce in obiettivo che, in alternativa, ci giungerebbe capovolta. Per far questo esistono due sistemi differenti

  • Prismi di Porro
  • Prismi a tetto

Il primo sistema, ovvero quello a Prismi di Porro, è il più antico, ed anche il più semplice. Due prismi sono posti di seguito all’interno di ogni tubo del binocolo. Con un ridotto numero di rifrazioni si riproduce l’immagine in modo molto preciso e fedele e, inoltre, si tende a non disperdere la luce durante il processo di raddrizzamento.

I Prismi a tetto, grazie alla loro conformazione e alla loro leggerezza, sono solitamente montati su modelli che siano in grado di consentire un minor numero di ingrandimenti e che siano più piccoli, come quelli tascabili per esempio. Possiedono un numero maggiore di superfici, che devono essere tutte perfettamente posizionate ed allineate con precisione millimetrica, al fine di restituire un’immagine perfetta e non disperdere troppa luce nelle rifrazioni interne.

“Esistono anche modelli con lenti in plastica, più economiche e resistenti agli urti”

Il materiale migliore per consentire alla luce di passare senza eccessivi problemi è senza alcun dubbio il vetro, grazie alle sue specifiche caratteristiche.

Le tipologie di vetro maggiormente impiegate per la realizzazione di questi strumenti sono

  • BK7
  • BaK4

Il BK7 è vetro borosilicato, particolarmente trasparente e quindi perfetto per il passaggio della luce, ma non solo. È infatti anche molto resistente, aspetto importantissimo visto che durante le attività all’aperto è essenziale che possa resistere a colpi e sbalzi accidentali. Gli scalatori, che spesso lamentano urti del binocolo contro le pareti rocciose, spesso tendono a scegliere questa soluzione.

Il Bak4 è invece un tipo di vetro particolare, al Crown – bario, che vanta sia un indice di rifrazione che una dispersione della luce di livello molto basso. È una soluzione che presenta prezzi più elevati, dovuti al pregio del materiale, ed è dunque prerogativa dei modelli di fascia medio alta.

Al fine di limitare al minimo la dispersione della luce, dovuta al passaggio che essa deve compiere attraverso le pareti interne del binocolo, le superfici delle lenti possono essere trattate e presentare un rivestimento antiriflesso. Questo può essere di quattro tipi:

  1. MFC (Multi Fully Coated), quando tutte le superfici, sia dei prismi interni che delle lenti esterne sono state sottoposte al trattamento antiriflesso, che presenta due o più strati
  2. FC (Fully Coated), quando le superfici esterne ed interne di lenti e prismi presentano uno strato di rivestimento antiriflesso
  3. MC (Multi Coated), quando solo alle lenti esterne, e non ai prismi, sono stati applicati da due a più strati antiriflesso
  4. C (Coated), quando solo alle lenti esterne è stato applicato un unico strato di rivestimento antiriflesso

La qualità delle lenti e le condizioni di luminosità ambientale sono essenziali anche in considerazione congiunta con la pupilla di uscita, ovvero il rapporto tra la misura del diametro delle lenti di entrata o anteriori e il numero consentito di ingrandimenti. Più le lenti sono buone ed adeguatamente antiriflesso e maggiore il valore della pupilla di uscita, più la luce tenderà a non disperdersi donando immagini nitide e chiare come in un documentario in alta definizione.

Regolazioni e caratteristiche

In base all’utilizzo che si intende fare del proprio binocolo vi sono senza dubbio tanti altri fattori da considerare con attenzione, affinché le funzioni e le caratteristiche proprie di ogni modello possano soddisfare le vostre esigenze al meglio.

Funzione Caratteristiche
Messa a fuoco Presente in tutti i modelli, può essere automatica o manuale. Serve per essere certi di vedere nitidamente anche a grandi distanze e l’operazione consiste nel regolare l’immagine, tramite una piccola rotella posizionata tra i due tubi
Distanza interpupillare Non tutti i volti sono identici, e per adoperare al meglio il binocolo è opportuno che la distanza tra le lenti chiamate oculari e le pupille dell’osservatore sia corretta. Questo può avvenire allineando gli oculari alle pupille, semplicemente piegando i tubi leggermente verso l’esterno o verso l’interno
Correzione diottrica Gli occhi non vedono allo stesso modo, per cui è importante che si possano mettere a fuoco indipendentemente le immagini sia con il destro che con il sinistro. Il bilanciamento può essere effettuato di solito interagendo con una piccola ghiera posta su uno degli oculari
Estrazione pupillare Serve per allineare le pupille dell’osservatore con la pupilla di uscita e, inoltre, per accostare al viso il binocolo in maniera corretta tramite l’utilizzo di conchiglie in gomma che proteggono gli occhi dai raggi solari, i quali potrebbero infiltrarsi tra l’occhio e l’oculare creando fastidiose distorsioni

Oltre a queste funzioni, che sono senza dubbio importanti, ogni strumento ottico è pensato per determinate tipologie di attività. Se si è appassionati di bird watching o si desidera ammirare il paesaggio faunistico di ampie zone come parchi naturali o riserve protette, è bene che il modello in questione sia dotato di un adeguato campo visivo, ovvero di un’appropriata estensione di panorama che è possibile vedere, senza spostamenti del capo, se si è posti a 1000 metri di distanza dalla zona osservata.

Un binocolo stabilizzato, inoltre, potrebbe essere una buona soluzione in questo caso specifico. Un meccanismo al suo interno è in grado di compensare le naturali vibrazioni delle mani, tipiche dopo una lunga sessione di osservazione, ed eliminare il tremolio dell’immagine. Se invece degli stormi in volo si preferisce osservare i rapaci, potrebbe essere preferibile un binocolo notturno, un binocolo infrarossi oppure un binocolo termico che, rilevando i movimenti grazie al calore emesso da corpi, può davvero aprirvi gli occhi anche al buio e regalarvi immagini mai viste ad occhio nudo.

La pupilla umana, invecchiando, si dilata meno e necessita di una pupilla di uscita maggiore

Adatti a chi va a caccia, ama il campeggio ma anche a chi si dedica alla navigazione marittima dopo il tramonto, per praticare pesca sportiva ad esempio, i binocoli infrarossi o binocoli notturni sono l’evoluzione di un classico binocolo militare, ed è davvero incredibile come, in pochi anni, si sia giunti alla possibilità di farne un uso civile, per poter godere di vantaggi come, per esempio, quelli di un binocolo telemetro, in grado di indicarci a che distanza l’oggetto della nostra osservazione si trova rispetto alla nostra posizione.

Infine, per quanti desiderano volgere gli occhi alla volta celeste sono necessari binocoli potenti adatti a rendere immagini nitide anche in condizioni di luce scarsa. Un binocolo visione notturna e con una grande pupilla di uscita potrà farvi davvero vedere le stelle in tutto il loro lucente splendore.

Infine, se quello che più desiderate non è un binocolo potente ma la possibilità di immortalare ogni avvistamento, un binocolo digitale di ultima generazione spesso consente anche di poter scattare foto in alta definizione, per rivedere ogni volta le meraviglie della natura che vi hanno colpiti e condividerle con chi amate.

Accessori e cura

Per portare sempre con sé il proprio binocolo è bene munirsi di qualche accessorio che possa rendere il trasporto sicuro e comodo e che protegga lenti e corpo esterno. Alcuni tra quelli da ritenere davvero irrinunciabili sono:

Coperchietti copri lenti: si tratta piccoli coperchietti che si chiudono sia sulle lenti anteriori esterne che sulle ottiche, per proteggerle da eventuali graffi o dalla polvere. I migliori sono quelli dotati anche di piccoli laccetti che impediscono di smarrirli mentre non li si utilizza.

Custodie: in commercio ve ne sono di morbide, rigide o semirigide, ciascuna idonea al tipo di modello e alle modalità di utilizzo e di trasporto che si prediligono. Ovviamente per chi adopera il proprio strumento ottico con particolare cura ed attenzione una custodia morbida può essere sufficiente, mentre per chi lo ripone in valigia o è solito optare per viaggi movimentati, la soluzione rigida è sempre preferibile.

Tracolla: quando i tempi di osservazione si protraggono è importante che le braccia possano riposare ogni tanto. La tracolla evita di dover riporre il binocolo tra una sessione e la successiva, e di averlo sempre pronto all’uso non appena serve, perché non sappiamo mai quando un’apparizione può comparirci davanti agli occhi.

Pezzuola per pulizia lenti: si tratta di un panno, quasi sempre in microfibra, che elimina la polvere e ha funzione antistatica permettendo un’accurata operazione di pulizia.

Per quanto si possa prestare attenzione, trattandosi di strumenti che vengono utilizzati spesso in situazioni abbastanza estreme e selvagge e, a volte, anche in condizioni meteorologiche mutevoli, le lenti e il corpo centrale vanno spolverati, puliti ed asciugati con estrema cura prima di riporre il binocolo sino all’avventura successiva. Per non graffiare le lenti sabbia e polvere vanno delicatamente tolti prima di passare qualsiasi panno, e non è consigliabile strofinare, ma piuttosto procedere con mano leggera.

Chiudendolo in una scatola con del riso per una notte si elimineranno tracce d’umidità e lievi appannamenti

Il corpo esterno, spesso coperto da uno strato in gomma, può essere pulito con un panno umido e, solo se necessario, con l’impiego di pochissimo detergente non aggressivo. Infine, anche se si tratta di un modello impermeabile o a tenuta stagna, potrebbe accadere che le lenti si appannino leggermente. In questo caso bisognerà resistere alla tentazione di aprire il binocolo per pulirlo, poiché i tubi non sempre sono riempiti ad aria ma a volte viene usato azoto, proprio per ridurre queste reazioni agli sbalzi termici. Chiedere al produttore o ad un centro di assistenza specializzato potrà risolvere il problema in maniera efficace e rendere il vostro strumento come nuovo, pronto per accompagnarvi in tutte le vostre esplorazioni ed imprese, anche quelle più ardimentose.

Recensioni dei migliori binocoli

1. Olympus 10×50 DPS I

Per chi ama la vita all’aria aperta spesso la spinta che esercita il fascino maggiore è quella di poter scoprire anche il più piccolo segreto che improvvisamente può fare capolino dietro ogni cosa. Olympus 10x50 DPS I è, proprio per questa ragione, il più valido alleato che si possa desiderare.

Olympus 10×50 DPS I

Il modello più venduto

Olympus 10×50 DPS I

(4.5)

Offerta: 74,00 Prezzo: 82,99 Sconto: 8,99 (11%) *

Trascorrere le giornate tra 4 mura, seduti ad una scrivania o costretti in attività monotone, non è proprio la condizione ideale per coloro che desiderano dar sfogo ad un animo avventuroso, incline alla scoperta e al dinamismo. Per chi si riconosce in questa descrizione e non vede l’ora di avere una giornata libera da trascorrere in mezzo alla natura, Olympus 10×50 DPS I è lo strumento perfetto, perché talmente versatile da prestarsi a varie occasioni d’uso.

Possiede un obiettivo da 50 mm e consente 10 ingrandimenti, l’ideale per osservare la fauna nel suo habitat naturale ma pure per guardare le stelle, grazie anche al trattamento singolo antiriflesso effettuato sulle lenti. Le sue dimensioni di 19,1 x 17,8 x 6,3 cm e il suo peso di 855 g lo rendono particolarmente idoneo ad un utilizzo su cavalletto o da un punto fisso di osservazione. La parte esterna vanta un rivestimento in gomma con doppia funzione antiurto ed antiscivolo, per avere una presa sicura in qualsiasi situazione.

Regolazioni possibili

Ogni osservatore, così come ogni panorama, è diverso da un altro, ed è quindi preziosa la possibilità di regolare il proprio strumento per renderlo più comodo e rispondente alla conformazione delle caratteristiche somatiche individuali. Olympus 10×50 DPS I ha un sistema di messa a fuoco posto nella parte centrale dello strumento, facilmente accessibile in ogni momento della fase di osservazione. L’oculare destro permette invece di regolare le diottrie, in un intervallo compreso tra – 2 e + 2.

Se si desidera regolare anche la distanza interpupillare questo è possibile, in un intervallo compreso tra i 60 e i 70 millimetri, misure dalle quali possiamo evincere che questo modello si rivela particolarmente idoneo per conformazioni di visi non troppo piccoli, come potrebbero essere quelle di bimbi o adolescenti. Questo modello, che monta i classici Prismi di Porro, anche in condizioni di luminosità scarsa permette una buona visibilità. Durante la notte si potranno quindi guardare le stelle, mentre di giorno il rivestimento UV delle lenti pensa a proteggerci dai raggi solari.

Accessori in dotazione

Quando si decide di procedere all’acquisto di un binocolo è importante anche sapere quali sono gli accessori aggiuntivi di cui esso è dotato. Nel caso di Olympus 10×50 DPS I, inclusi nella confezione originale, sono presenti una custodia in tessuto morbida e leggera ed una piccola tracolla per poterlo sempre portare agevolmente ovunque. Inoltre ognuna delle lenti, sia quelle anteriori che posteriori, è provvista di un tappo protettivo per evitare graffi o urti durante il trasporto.

Gli oculari sono poi dotati di una morbido conchiglia realizzata in gomma che può essere ribaltata. Un piccolo gesto ma di grande aiuto per chi porta gli occhiali e decide di non toglierli in fase di osservazione, per godere appieno della qualità visiva e della luminosità tipiche di questo modello. Che siate degli entusiasti escursionisti, degli appassionati di eventi sportivi che non vogliono perdersi il taglio del traguardo o degli amanti della volta celeste questo piccolo gioiello non deluderà mai le vostre aspettative.

2. Nikon Sportstar EX DCF

Non sempre grandi dimensioni sono indicative di grande qualità. Nikon Sportstar EX DCF è un piccolo ma estremamente valido strumento da portare ovunque con sé, all’interno di un bagaglio, in borsa o in tasca, perché non si sa mai quando potrà apparire davanti ai nostri occhi uno spettacolo da guardare.

Nikon Sportstar EX DCF

Il prodotto migliore in assoluto

Nikon Sportstar EX DCF

(4.5)

Offerta: 96,37 Prezzo: 104,36 Sconto: 7,99 (8%) *

La prima cosa che colpisce quando si osserva Nikon Sportstar EX DCF per la prima volta è quanto le sue forme siano state studiate per risultare eleganti e, allo stesso tempo, estremamente compatte. Il corpo in metallo è completamente rivestito in gomma per una presa salda e sicura in qualsiasi situazione atmosferica. Consente di godere di un campo visivo a 1000 metri incredibilmente ampio, ovvero 114 m, per scrutare il panorama in modo davvero esemplare.

La regolazione della distanza interpupillare consentita varia in un intervallo compreso tra 56 e 72 millimetri, perfetta anche per piccoli esploratori alle loro prime esperienze.  Le lenti sono dotate di un ottimo rivestimento multistrato, che preserva la luminosità, anche nei casi in cui questa non fosse particolarmente intensa. Il sistema di prismi interni al tubo è a tetto e il riempimento dei tubi è stato realizzato con azoto, per una maggiore resistenza agli sbalzi di temperatura, evitando indesiderati appannamenti o fastidiose condense.

Leggerezza e praticità

Le ultime tendenze vogliono che si viaggi leggeri. Quasi niente più bagagli in stiva in favore di trolley da cabina incredibilmente compatti. Nikon Sportstar EX DCF è uno strumento creato in completo accordo con questo trend, poiché il suo peso è di soli 300 g, talmente irrisorio che lo si potrebbe tenere in tasca tranquillamente senza avvertire alcun fastidio. Lo strumento può inoltre essere comodamente piegato, ruotando leggermente i tubi verso la parte centrale, per ottenere un ingombro ancora minore.

Non c’è ambiente in cui questo piccolo strumento non svolga le proprie prestazioni al massimo livello. Si tratta infatti di un modello impermeabile e anti appannamento, in grado di resistere per 5 minuti fino a 2 metri, caratteristica non da poco per chi pratica trekking e non vuole rischiare che una caduta accidentale in un corso d’acqua possa danneggiarlo. La messa a fuoco minima è di soli 3 metri e mezzo, perché non sempre si deve volgere lontano lo sguardo. A volte le cose più belle da guardare sono proprio sotto i nostri occhi.

Lenti per l’ambiente

Chi sceglie di trascorrere tanto tempo a diretto contatto con la natura, vivendola, osservandola e traendone gioia ed energia non può fare a meno di pensare a come tutelare questo prezioso gioiello che sa donare ancora sensazioni uniche. Selezionare prodotti che prestino attenzione ai delicati equilibri del nostro ecosistema e della nostra stessa salute non è solo un’attitudine, ma dovrebbe rappresentare un dovere per tutti noi.

In fase di progettazione e creazione di Nikon Sportstar EX DCF si è optato per una soluzione rispettosa del nostro ecosistema. Tutte le lenti ed anche i prismi che costituiscono il sistema visivo dello strumento sono stati realizzati impiegando esclusivamente dei componenti ottici che sono in vetro denominato eco – glass, un materiale particolare assolutamente privo di sostanze nocive. Esso è infatti esente sia da arsenico che da piombo, il che non solo ci consente un utilizzo sereno e privo di preoccupazioni per la nostra salute, ma anche uno smaltimento sicuro quando sarà il momento.

3. Nikon Aculon A211 10×50

La vita va vissuta d’un fiato, esplorando ogni opportunità che il mondo ha da offrire, con tutto il dinamismo e la carica di cui si è capaci. Per quelli che si gettano a capofitto in ogni avventura Nikon Aculon A211 10x50 rappresenta la certezza di non farsi sfuggire alcun particolare.

Nikon Aculon A211 10×50

Buona alternativa

Nikon Aculon A211 10×50

(4.3)

Offerta: 123,69 Prezzo: 145,00 Sconto: 21,31 (15%) *

Dalla struttura, all’estetica, sino a giungere alle qualità prettamente tecniche, Nikon Aculon A211 10×50 è uno strumento le cui caratteristiche mostrano una cura ed un’attenzione profonda ai dettagli. Il peso è di 900 g ed è pratico da portare con sé grazie alla possibilità di ripiegarlo. Le lenti consentono un ingrandimento di 10 x ed il diametro dell’obiettivo, di ben 50 mm, permette di disporre di un campo visivo angolare reale di 6,5 gradi ed apparente di 59,2 gradi.

La distanza minima per la messa a fuoco è fissata a 7 metri, ma anche volendo volgere lo sguardo a panorami più vasti non si rimarrà delusi, poiché il campo visivo a 1000 m è di 114 m, per cui senza necessità di ruotare il capo, si potrà cogliere lo splendore di una visione d’insieme nitida e chiara, grazie anche al sistema a prismi di Porro e alle dimensioni del diametro delle lenti anteriori, che catturano la luce per donarci un’esperienza visiva realmente senza precedenti.

Lenti di qualità

I nostri occhi sono un bene prezioso da salvaguardare con ogni mezzo, e se si decide di acquistare uno strumento ottico è di prioritaria importanza che ci si possa fidare della qualità delle lenti, affinché queste non affatichino lo sguardo e possano svolgere al meglio la loro funzione a lungo e in qualunque situazione d’illuminazione. Nikon Aculon A211 10×50 è un modello dotato di lenti asferiche, utilizzate perché sono in grado di restituire immagini nitide e dai contorni precisi, correggendo e mitigando le distorsioni ottiche.

Oltre a questo, ognuna di esse è stata oggetto di un trattamento multistrato antiriflesso che evita dispersioni della luce, il che è estremamente utile e vantaggioso se si presenta l’occasione di utilizzare questo modello in condizioni particolari, come, ad esempio, di notte o in giornate nuvolose in cui il sole è coperto. Il tremolio dovuto all’ingrandimento è limitato al minimo, quindi si potranno anche osservare le stelle, chiare e dai contorni netti, senza fastidiosi aloni ad offuscarne lo splendore.

Situazioni d’uso

Quando si sceglie di vivere a contatto con il lato più vivo e vero della natura, è importante potersi avvalere di uno strumento in grado di accorciare ogni distanza tra noi e il mondo che ci circonda. Nikon Aculon A211 10×50 è stato creato e pensato per seguire ovunque ogni anima libera, anche nelle situazioni più estreme. Il rivestimento in gomma garantisce che la presa possa sempre risultare salda e ben ferma, anche in caso di umidità, pioggia o sudore.

Per via delle grandi dimensioni del diametro delle lenti anteriori questo splendido strumento è perfetto per chi ama fare trekking in montagna, veleggiare in mare o ammirare la volta celeste, poiché la vista panoramica consentita è talmente ampia e di largo respiro che farà spaziare sia la vista che lo spirito. La sensazione di poter toccare con mano ciò che si ama osservare sarà il meraviglioso completamento di ogni avventura.

Opinioni finali

Nella storia dell’uomo, in qualsiasi periodo, la spinta alla scoperta, all’esplorazione e all’avventura non è mai venuta meno. Nell’animo di ognuno di noi è ancora vivo un bambino che vuole svelare i dettagli di forme sconosciute, scrutare i movimenti degli uccelli in volo in formazione ordinata, guardare le stelle per sognare nelle chiare serate estive. Un binocolo scelto accuratamente può appagare tutti questi desideri.

Se non si è ancora degli esperti in materia ma si desidera approcciarsi a questo strumento, certi di fare la miglior scelta possibile Olympus 10x50 DPS I rappresenta un ottimo inizio. Dotato di caratteristiche tecniche davvero rilevanti, è il modello perfetto per chi ama fare escursioni, adatto alla vita all’aria aperta e ad emozioni forti sarà indispensabile per osservare la natura o per seguire ogni momento di un evento sportivo. Se paragonato all’eccellente qualità e alla resa fornita dal prodotto, il suo prezzo è sorprendentemente basso, talmente esiguo da sembrare in sconto.

Per chi ama viaggiare leggero ma senza mai rinunciare alla possibilità di avere a portata di mano uno strumento di altissima qualità, Nikon Sportstar EX DCF sembra pensato apposta. Con i suoi 300 grammi di peso e le sue dimensioni ridotte è davvero un fedele compagno da non lasciare mai a casa. Perfetto in qualunque ambiente riesce ad adattarsi anche a repentini cambi di temperatura senza mai appannarsi, per immagini sempre perfette. Tra i prezzi dei modelli concorrenti appartiene ad una fascia medio bassa, un incentivo incoraggiante per acquistarlo e non separarsene più.

Infine, per chi subisce il fascino delle grandi distese o di panorami sconfinati, Nikon Aculon A211 10x50 è davvero caldamente consigliato. Si tratta di una delle proposte migliori della sua categoria, in grado di catturare la luce anche in condizioni di scarsità e di donare agli occhi contorni di insuperabile nitidezza e precisione, sia di giorno che di notte. Che si voglia ammirare la fauna locale o un cielo stellato, di certo si rimarrà colpiti dalla sensazione di trovarsi a solo pochi passi da ciò che si sta osservando. Il prezzo, anche in questo caso, può essere inserito in una fascia medio bassa, il che rende questa scelta ancora più vantaggiosa.

Non dovrete più solo immaginare cosa si nasconde dietro al tremolio di una foglia o strizzare gli occhi per scorgere qualche particolare in più all’orizzonte. Un semplice binocolo è ciò che serve per scoprire tutti i piccoli segreti del meraviglioso mondo che vi circonda.

Quale binocolo scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Olympus 10×50 DPS I Olympus 10×50 DPS I 74,00 € 82,99 * 8,99 € (11%) (4.5)
Nikon Sportstar EX DCF Nikon Sportstar EX DCF 96,37 € 104,36 * 7,99 € (8%) (4.5)
Nikon Aculon A211 10×50 Nikon Aculon A211 10×50 123,69 € 145,00 * 21,31 € (15%) (4.3)

Domande frequenti

Chi è miope può usare il binocolo senza occhiali?

Esistono in commercio dei modelli che sono in grado di effettuare lievi correzioni diottriche, solitamente fino a -2 gradi, semplicemente personalizzando la messa a fuoco. Se non si è affetti da una grave miopia, dunque, questi strumenti sono indicati anche per essere usati senza occhiali. In alternativa è bene accertarsi che siano provvisti di conchiglie oculari, realizzate in morbida gomma, che possono essere adattate all’utilizzo sia con occhiali che senza per una sensazione più confortevole.

Che cosa è l’effetto lens flare e come può essere evitato?

Si tratta dell’effetto di riflesso che, quando si guarda con delle lenti una fonte luminosa, fa comparire forme poligonali oppure simili ad un velo che rendono l’immagine meno nitida. Quasi tutti i modelli migliori, però, possiedono lenti che sono state sottoposte a trattamenti antiriflesso, e per questa ragione l’effetto lens flare è scongiurato.

I bambini possono usare questo strumento senza problemi?

Certamente sì. È importante scegliere per i più piccoli un binocolo per bambini, oppure un modello che possa essere regolato facilmente per adattarsi al loro viso minuto e ad una distanza interpupillare piuttosto ridotta. Inoltre, se si prevede che i tempi di osservazione possano essere abbastanza lunghi, il modello dovrebbe avere un peso che non superi i 300 g, per non creare inutili affaticamenti che potrebbero far tremare braccia e mani disturbando l’attività di esplorazione e facendoli desistere da questo hobby istruttivo e divertente.

Un modello 10x50 è adatto per essere utilizzato a teatro o all’opera dai palchi superiori

Si e la dimensione delle lenti e il numero di ingrandimenti consentiti permetterà di catturare bene la luce e di vedere il palco in modo nitido, anche quando l’azione è particolarmente movimentata in scena. È sempre consigliato accertarsi che le lenti siano antiriflesso, per evitare che le luci di scena possano creare fastidi indesiderati. Se si predilige un binocolo che sia più piccolo e maneggevole, anche un 8x25 potrebbe essere adatto all’uso in teatro.

Per la visione notturna quali caratteristiche sono indispensabili?

Se si vuole utilizzare il binocolo principalmente di notte per osservare le stelle una soluzione indicata potrebbe essere un modello 8x50, con una pupilla di uscita 6,25, oppure un modello 7x50, che abbia pupilla di uscita 7,14. Più è grande il valore della pupilla di uscita, infatti, maggiore sarà il quantitativo di luce che la lente sarà in grado di catturare e non disperdere restituendola alla vista, fattore, questo, estremamente importante se le condizioni di illuminazione sono particolarmente scarse.

Si può montare qualsiasi binocolo su un treppiede?

Quasi tutti i modelli, soprattutto quelli che superano i 500 grammi di peso, sono pensati per consentire anche un agevole montaggio su un treppiede. Spesso la parte in cui è possibile avvitarlo è nascosta o coperta da un piccolo coperchio che evita infiltrazioni di polvere o umidità.

Che cosa è il campo angolare?

Si tratta dell’area che lo strumento ci consente di visualizzare. Essa è espressa in gradi e indica l’angolo di osservazione consentito, riportando convenzionalmente il valore in relazione ad una distanza di 1000 metri.

A cosa servono i due incavi sulla parte inferiore del corpo esterno?

Gli incavi posti sulla parte inferiore di molti modelli sono stati realizzati per consentire una salda presa dello strumento. Su di essi vanno infatti posti i pollici per una posizione ergonomica delle mani che eviterà scivolamenti accidentali e garantirà una posizione il più naturale possibile, da mantenere senza sforzo anche per tempi prolungati senza fastidi.