Confronto delle bici elettriche migliori
- Tre modalità di pedalata assistita
- Velocità massima di 25 km orari
- Pratica struttura pieghevole
- Tre modalità di pedalata assistita
- Potente motore da 250 Watt
- Cambio con ben sei marce
- Telaio pieghevole e pedalata assistita
- Pesa 13,5 kg, cerchi in alluminio da 20
- Parafanghi e cavalletto professionali
Come scegliere una bici elettrica
Indice
Usi e regolamento
Pratica, veloce e scattante, bicicletta elettrica è diventata sempre più comune e diffusa nelle nostre città, poiché permette ad utenti di tutti i tipi di spostarsi rapidamente da un luogo all’altro e consentono ai pendolari di raggiungere il posto di lavoro in tempi record, evitando il traffico delle ore di punta. Disponibili in molte varianti diverse, possono essere utilizzate anche per scampagnate all’aria aperta e per percorrere lunghe salite in montagna – permettendo anche ai meno allenati di respirare dell’aria pulita e di godere del panorama mozzafiato visibile solamente dalle cime più alte.
Dato che l’uso principale delle biciclette a pedalata assistita è proprio in centro città – dove finiscono spesso per aggirare il traffico e confondersi tra auto e veicoli vari – esistono una serie di caratteristiche che ogni modello deve rispettare per poter essere utilizzato per circolare liberamente per strada.
Motore può avere una potenza massima di 250 Watt
Oltre ad avere una potenza limitata, il motore bici elettrica deve fermarsi automaticamente non appena l’utente smette di pedalare – e, conseguentemente, attivarsi solamente quando viene applicata pressione sui pedali. Per di più, la velocità massima che possono raggiungere è di 25 chilometri orari – una velocità discreta (che ci permette di ridurre notevolmente le tempistiche degli spostamenti) ma comunque non eccessiva e che ci permetta di tenere sempre il mezzo sotto controllo.
Se bicicletta pedalata assistita in questione rispetta tutte queste caratteristiche, allora può essere utilizzata liberamente in qualsiasi strada pubblica – fatta eccezione per tangenziali e autostrade – senza necessità di omologarla o di avere una targa – proprio come le classiche bici senza motore. In commercio, però, possiamo trovare altri tipi più potenti:
- L1 e-A: questi modelli raggiungono una velocità massima di 25 km/h ma hanno un motore con una potenza superiore ai 250 Watt (ma minore o uguale a 1000 Watt).
- L1 e-B: questi modelli sono particolarmente potenti. Possono raggiungere una velocità di 45 km/h e possono avere una potenza anche di 4000 Watt.
Pur entrando nella categoria della bicicletta a motore, questi due modelli devono essere necessariamente omologati – quindi è sempre necessario girare con i documenti a portata di mano – e il guidatore deve sempre indossare un casco, proprio come nel caso di motorini e ciclomotori.
Struttura e telaio
Quando parliamo di bici pedalata assistita si apre un mondo di possibilità, fatto di decine di modelli diversi con caratteristiche tecniche e potenzialità differenti. In ogni caso, indipendentemente dalla potenza e dall’autonomia di ogni singolo modello, quasi tutti i mezzi hanno una struttura simile, costituita da:
- Telaio
- Manubrio
- Motore
- Batteria
- Forcella
- Ruote
- Sella
- Pedali
Il telaio, ovvero la struttura principale del mezzo, è generalmente realizzato in lega di alluminio – un materiale leggero ma, allo stesso tempo, incredibilmente resistente, anche se esistono alcuni modelli in acciaio o addirittura in fibra di carbonio. A seconda della tipologia di bicicletta pedalata assistita in questione (city bike, mountain bike, ecc.), poi, il telaio può avere delle caratteristiche leggermente diverse.
Nella maggior parte dei casi, i modelli da città sono costituiti da un telaio pieghevole che li rende particolarmente maneggevoli e comodi da trasportare. Bicicletta elettrica pieghevole è la scelta migliore per chi non ha molto spazio a disposizione e ha la necessità di minimizzare l’ingombro. Pratica e compatta, bicicletta pieghevole elettrica è comunque robusta e resistente ed è in grado di sopportare velocità elevate e di affrontare salite ripide. Il telaio, poi, determina il peso del mezzo – in base al quale possiamo dividerle in tre grandi categorie.
Tipolgia | Peso | Struttura |
---|---|---|
Leggere | Inferiore ai 20 chili | Pieghevole – non nel caso di mountain bike |
Peso medio | Da 20 a 26 chili | Pieghevole – anche se il trasporto può risultare leggermente complicato |
Pesanti | Superiore ai 26 chili | Generalmente non pieghevole – anche se esistono alcuni modelli richiudibili |
I modelli più pesanti sono anche quelli più robusti, ma possono difficilmente essere sollevati – anche da chiusi – mentre quelli più leggeri sono particolarmente pratici e maneggevoli, anche se sono principalmente adatti ad un uso in città.
Il motore e la batteria sono due degli elementi principali di ogni bici pieghevole elettrica. Il motore – che può essere brushed (a corrente alternata) o brushless (a corrente continua) – ha una potenza pari o inferiore a 250 Watt e può essere situato in posizione anteriore, posteriore o centrale. La batteria, invece, determina l’autonomia della mini bici elettrica e può, chiaramente, essere ricaricata con l’apposito adattatore che generalmente viene incluso nella confezione. Le batterie non hanno una vita illimitata ma possono essere sostituite con estrema facilità.
Autonomia media varia dai 30 agli 80 chilometri
La forcella, situata nella parte anteriore, si aggancia alla ruota ed è generalmente integrata con degli ammortizzatori – un elemento fondamentale soprattutto nel caso delle mountain bike e per tutti i modelli da usare per lunghe gite all’aria aperta.
Infine, le ruote – misurate in base al diametro – variano notevolmente dalle city bike alle mountain bike. Nel primo caso hanno dimensioni più piccole e copertoni più sottili e lisci, mentre nel secondo caso hanno un diametro superiore e sono ricoperte da un copertone che garantisce un grip maggiore con il terreno. La sella, invece, ha sempre un’altezza regolabile, mentre i pedali sono realizzati con lo stesso materiale del telaio – generalmente alluminio – e possono essere integrati con una fascetta che ci permette di incastrare il piede per avere una miglior aderenza e stabilità.
Freni e cambio
Altri due elementi fondamentali di ogni bicicletta elettrica pieghevole o meno sono i freni e il cambio. I primi devono essere controllati con una certa frequenza per assicurarci che funzionino perfettamente e che ci permettano di avere un buon controllo del mezzo – soprattutto considerando che raggiungeremo velocità piuttosto elevate e che potremmo trovarci a dover frenare improvvisamente a causa del traffico. I vari tipi di freno che possono essere installati su una bici elettrica sono elencati e descritti nella tabella qui di seguito.
Freni | Caratteristiche |
---|---|
A disco | Sono tra i più efficaci poiché intervengono direttamente al livello del mozzo della ruota e garantiscono un arresto istantaneo indipendentemente dalla tipologia di terreno su cui stiamo correndo (sono a prova di pozzanghere). |
A tamburo | Non sono particolarmente efficaci e funzionali ma sono ancora piuttosto diffusi per via del loro costo molto basso. Il problema principale dei freni a tamburo è il fatto che alla lunga tendano a surriscaldarsi. |
V-Break | Un buon compromesso tra i freni a disco e quelli a tamburo, agiscono direttamente sul cerchio della ruota, comprimendolo. Tuttavia, possono perdere di efficacia in caso di fango o acqua. |
I freni sono la componente della bici elettrica che richiede una maggior manutenzione e una cura particolare. Per di più, nel caso dei freni a tamburo o V-Break, dobbiamo assicurarci che il cerchio sia pulito e dobbiamo preoccuparci di rimuovere il fango dai punti più delicati in modo tale da mantenere le prestazioni dei freni inalterate.
Per quanto riguarda il cambio, invece, le bici elettriche possono avere un cambio a più rapporti – anche un rapporto è più che sufficiente per l’utilizzo delle bici pieghevoli elettriche in città. Il cambio ci permette di cambiare marce e, conseguentemente, di avere un controllo migliore sul mezzo e sull’andatura da mantenere. Quasi tutti i modelli da città ci permettono di scegliere tra circa cinque o sei marce, mentre le biciclette elettriche pieghevoli e non da montagna e quelle più sofisticate possono avere anche dieci o quindi marce diverse – per una versatilità superiore.
Pedalata assistita
Nonostante vengano chiamate bici a motore, il funzionamento di questi mezzi di trasporto è particolare. Le bici elettriche pieghevoli, infatti, sono dotate di un motore – di potenza massima 250 Watt – che si attiva unicamente quando l’utente inizia a pedalare, sfruttando l’azione di un sensore che aziona la funzione di pedalata assistita.
Come suggerisce il nome, bici pedalata assistita ci permette di ridurre lo sforzo necessario a percorrere distanze più o meno lunghe e si rivela particolarmente utile quando dobbiamo affrontare delle salite. Il sistema di pedalata assistita, però, può essere leggermente diverso in base al modello di bici elettrica in questione e, soprattutto, in base al tipo di sensore installato. I due sensori principali e le loro caratteristiche sono analizzati nella tabella qui di seguito.
Sensori | Caratteristiche |
---|---|
Sensore di rilevazione di sforzo | Grazie a questo sensore, la funzione di pedalata assistita si attiva non appena l’utente applica una leggera pressione sui pedali e viene modulata in base allo sforzo compiuto – aumentando e diminuendo a seconda dello sforzo dell’utente. |
Sensore di rilevazione di pedalata | Questo sensore attiva la funzione di pedalata assistita dopo la prima pedalata (la quale, quindi, dipende unicamente dall’utente) e rimane inalterata per tutta la durata del tragitto, arrestandosi automaticamente quando la pedalata viene interrotta. |
Il funzionamento dei due sensori è leggermente diverso. Nel primo caso, l’utente deve comunque effettuare un certo sforzo per potersi muovere, mentre nel secondo caso la pedalata è quasi completamente passiva e lo sforzo esercitato è minimo. Chiaramente, in entrambi i casi, la funzione di pedalata assistita viene interrotta se la velocità supera i 25 km/h – il limite massimo per mezzi di questo tipo.
Quando parliamo di bicicletta pedalata assistita, poi, dobbiamo parlare anche dei livelli di assistenza. La domanda che dobbiamo farci, quindi, è “quanta fatica voglio fare?” Se la risposta è “nessuna,” allora sarà bene optare per una bici elettrica con tre o più livelli di assistenza, in grado di affrontare anche le salite più ripide senza alcuno sforzo. I modelli più sofisticati vantano un minimo di tre ed un massimo di cinque-sei livelli di assistenza, mentre quelli più semplici hanno solamente uno o due livelli. In questi casi, la pedalata non potrà essere interamente passiva ma dovremo fare un piccolo sforzo – anche se sarà comunque meno faticoso rispetto all’uso di una bicicletta normale.
Accessori ed extra
Nonostante sia già incredibilmente pratica e funzionale, bici elettrica può essere integrata con una serie di accessori ed elementi aggiuntivi che ne aumentano ulteriormente la versatilità. I diversi extra possono essere già inclusi all’interno della confezione o possono essere acquistati ed installati in un secondo momento. uno degli elementi principali che ci permette di controllare e regolare le impostazioni del mezzo è il computer di bordo, un piccolo schermo che ci permette di:
- Selezionare il livello di assistenza di pedalata
- Visualizzare la strada percorsa (funziona come un contachilometri)
- Monitorare lo stato della batteria
- Gestire i comandi
- Aumentare la potenza
Questo elemento è spesso integrato nelle mountain bike, mentre è assente nella maggior parte di city bike – soprattutto quelle più economiche. Per una praticità superiore alla media, è spesso possibile collegarlo direttamente al nostro smartphone o ad un tablet – per mezzo dell’apposita app – in modo tale da avere sempre i dati relativi alle prestazioni della bici elettrica sotto controllo, per poter monitorare l’andamento degli spostamenti e per poter sfruttare anche la praticissima funzione GPS.
Al di là del comodissimo e sofisticato computer di bordo, esistono diversi altri accessori ed elementi aggiuntivi che rendono la pedalata e gli spostamenti più comodi e piacevoli. Incredibilmente comodo è il portapacchi – integrato in tutte le bici elettriche da città ma meno comune nelle mountain bike – che ci permette di trasportare sacchetti della spesa, borse, valigette e carichi leggeri.
Portapacchi permette di agganciare anche sellini per bambini
Per evitare di sporcarci durante la pedalata – soprattutto quando pedaliamo dopo (o sotto) la pioggia – possiamo sfruttare il pratico parafanghi, pensato per frenare gli schizzi e per farci arrivare a destinazione perfettamente puliti. Infine, chi ha la necessità di usare la bici elettrica con molta frequenza e chi è appassionato di percorsi di montagna può installare dei pedali richiudibili e un sellino ergonomico che renda la pedalata ancora più comoda, mentre i faretti (generalmente al LED) sono consigliati a tutti gli utenti per aumentare la visibilità (e per rendersi visibili agli automobilisti) di sera e di notte.
Consigli per l’uso
Molto comoda e semplice da utilizzare, bici elettrica può essere usata da una vasta gamma di utenti e non richiede abilità o competenze particolari. Per chi non ha mai utilizzato un mezzo simile, la funzione di pedalata assistita potrebbe risultare leggermente strana all’inizio – soprattutto perché la velocità che questo mezzo tende a raggiungere è decisamente più alta rispetto a quella delle biciclette classiche. Per utilizzare i modelli omologati secondo le normative dell’Unione Europea, non sono necessari documenti, patenti o permessi particolari, mentre per guidare i modelli più potenti è necessario indossare il casco e avere sempre con sé i documenti necessari. Ad ogni modo, per utilizzare bici elettrica in tutta sicurezza ed evitare spiacevoli incidenti, è consigliabile:
- Indossare il casco – anche se non è sempre obbligatorio – per proteggere la testa. D’altra parte, i ciclisti sono gli utenti della strada più esposti e vulnerabili; è bene, quindi, prendere le dovute precauzioni per limitare i rischi in caso di cadute o piccoli incidenti.
- Fare dei giri di prova lontani dal traffico. Per prendere manualità e confidenza con il mezzo, è preferibile provarlo in strade di campagna o in zone aperte prima di inoltrarsi nel traffico cittadino dell’ora di punta.
- Acquistare il modello adatto alle proprie esigenze. Chi desidera un mezzo con cui coprire la distanza tra casa e il proprio luogo di lavoro farebbe bene ad optare per una bicicletta pieghevole elettrica, mentre chi ama lanciarsi in avventure in montagna può optare per bici eletriche più sofisticate e sportive.
Infine, per quanto riguarda gli utenti che possono sfruttare questi mezzi, è generalmente preferibile evitare che bambini e ragazzi sotto i quindici anni le utilizzino, poiché potrebbero perdere il controllo o non riuscire a gestire la potenza del mezzo. Pratiche, stabili e sicure, biciclette elettriche sono delle preziosissime alleate per affrontare il traffico cittadino e per ridurre la fatica nel superare salite e coprire lunghe distanze.
Recensioni delle migliori bici elettriche
1. Biwbik Book 200
Incredibilmente comoda, compatta, leggera e funzionale, Biwbik Book 200 ci permette di compiere grandi distanze – sia in salita che sul piano – senza fare troppa fatica, riducendo l’inquinamento ambientale e raggiungendo sempre ogni appuntamento in orario, e senza rischiare di rimanere imbottigliati nel traffico cittadino nelle ore di punta.
Caratterizzata da una struttura compatta e leggera e da un design moderno ed accattivante, Biwbik Book 200 è un’eccezionale bici elettrica pieghevole che ci permette di spostarci rapidamente da un punto all’altro della città evitando il traffico delle ore di punta e che ci consente di compiere lunghe distanze in tempi brevi. Questo sofisticato mezzo ci risparmia la fatica di pedalare – sia in salita che sul piano – e ci permette di trasportare anche piccole borse e carichi che possono essere agganciati sul pratico portapacchi.
Efficiente ed economica, è integrata con un sistema di tre modalità di pedalata assistita che ci consentono di risparmiare minuti preziosi – e di ridurre notevolmente la fatica. Biwbik Book 200 può raggiungere una velocità di ben 25 km/h – è chiaramente più lenta di un motorino ma è comunque molto più rapida di una bici classica (indipendentemente da quanto veloce pedaliamo). Grazie al cambio a sei velocità, poi, possiamo gestire l’andatura in base alle nostre preferenze.
Motore e batteria
Integrata con un potente motore elettrico Brushless da 250 Watt, Biwbik Book 200 è moderna e funzionale e ci permette di spostarci con facilità anche negli orari di punta, senza contribuire all’inquinamento atmosferico. Uno dei vantaggi principali delle bici eltriche, infatti, è proprio il fatto che non rilasciano emissioni nocive nell’ambiente: non a caso sono considerate tra i mezzi di trasporto ecologici per eccellenza.
Grazie alla potente batteria Ion-Litio da 36V con cui questo mezzo è integrato, poi, potremo guidare per 35-65 km – a seconda della velocità – senza interruzioni. Si tratta di una distanza notevole che ci dovrebbe permettere di arrivare a lavoro e tornare a casa (o di raggiungere qualsiasi meta prefissata) senza alcun problema. Per di più, grazie all’eccezionale sistema di frenaggio con freni anteriori e posteriori, la sicurezza a bordo è garantita.
Trasporto e comodità
Un ulteriore punto di forza di questo modernissimo mezzo è la struttura pieghevole. Nonostante sia robusta e moderna, infatti, Biwbik Book 200 può essere comodamente ripiegata una volta arrivati a destinazione, in modo da poter essere riposta con maggior facilità senza che diventi un intralcio. Il peso della bici assistita è di circa 25 chili – quindi non tutti potrebbero essere in grado di sollevarla e spostarla, ma tutti saranno in grado di guidarla in modo fluido e agevole.
Sicura, stabile ed efficiente, è dotata di una luce anteriore al LED che ci permette di guidare in tutta sicurezza anche la sera o la mattina prima dell’alba, garantendo una perfetta visuale su tutta la strada davanti a noi. Comoda, versatile e moderna, è la migliore alleata di quanti desiderano utilizzare un mezzo di trasporto ecologico che permetta di aggirare il traffico e di raggiungere sempre la destinazione in orario – senza contare il vantaggio di non dover spendere più un centesimo in benzina.
2. Biwbik Sunray
Sicura, comoda ed elegante, Biwbik Sunray è la perfetta combinazione tra praticità e potenza. Caratterizzata da una batteria potente che garantisce una lunga durata e in grado di accelerare notevolmente gli spostamenti sul piano e in salita, è un’alleata ecologica con cui muoversi in centro città o in aperta campagna.
Come ogni modello della linea Biwbik, anche Biwbik Sunray si contraddistingue per la sua eleganza e per un design discreto ma accattivante. Il look unisex la rende perfetta sia per uomini che per donne e la rende il mezzo di trasporto ideale con cui recarsi al lavoro la mattina, senza arrivare sudati dopo una faticosa pedalata ma riuscendo, allo stesso tempo, ad evitare il traffico dell’ora di punta e a respirare dell’aria fresca, ammirando il paesaggio circostante.
Potente e funzionale, può essere acquistata già pronta all’uso con la batteria integrata ed è in grado di supportare un peso massimo di 120 chili. Nonostante sia dotata di un telaio resistente e robusto, può essere piegata agevolmente una volta arrivati a destinazione, così da ridurre ulteriormente l’ingombro – un vantaggio soprattutto per quanti non hanno molto spazio a disposizione in casa e vogliono lasciarla in un angolo del garage o in un ripostiglio esterno.
Specifiche tecniche
La pratica e moderna Biwbik Sunray è integrata con un efficacissimo sistema di pedalata assistita che ci permette di scegliere tra tre modalità diverse. Chiaramente, la bici eletrica può essere usata anche come una classica bici, ma il motore Brushless da ben 250 Watt ci consente di raggiungere una velocità massima di 25 km/h, mentre il cambio a sei marce ci permette di regolare l’andatura in base alle nostre preferenze e allo stato del traffico – accelerando o rallentando all’occorrenza.
Uno dei maggiori punti di forza di questo modello è la praticissima batteria Ion-Litio da 36 Volt e 10Ah, in grado di garantire un’autonomia notevole. A seconda della velocità e alla frequenza con cui la utilizziamo, Biwbik Sunray può avere un’autonomia variabile che oscilla da un minimo di 35 ad un massimo di 65 km di autonomia. Considerando che questo mezzo viene consigliato per coprire distanze brevi, può durare anche qualche giorno consecutivo senza alcun problema.
Sicurezza e stabilità
Elegante, pratica e funzionale, Biwbik Sunray è molto sicura da utilizzare anche per gli utenti che ancora non hanno molta familiarità con i mezzi elettrici. Grazie al freno a disco anteriore e il pratico Vbrake posteriore, avremo il controllo assoluto sul mezzo, mentre la luce anteriore al LED – integrata dalla luce del freno posteriore – ci permette di avere una buona visibilità sulla strada e ci renderà visibili agli altri utenti della strada anche di notte o la mattina prima dell’alba.
Integrata con cerchi da 26” e dotata di specifiche tecniche di altissimo livello, Biwbik Sunray è una preziosissima alleata sia in città che in zone di campagna. Oltre a ridurre al minimo l’inquinamento atmosferico, questo mezzo ci permetterà di coprire anche lunghe distanze senza far fatica. La pedalata assistita, infatti, ci aiuterà a superare salite (anche piuttosto ripide) senza alcuno sforzo e dimezzerà il tempo necessario a raggiungere la nostra destinazione.
3. Moma Bikes e-Bike 20
Dotata di un praticissimo telaio pieghevole che la rende particolarmente comoda da trasportare e caratterizzata da una struttura resistente e completa, Moma Bikes e-Bike 20 è integrata con dei cerchi in alluminio, con un sellino sganciabile e con un comodo manubrio pieghevole che riduce ulteriormente l’ingombro una volta richiuso.
Pratica, comoda e funzionale, Moma Bikes e-Bike 20 è una bici elettrica di ottima qualità, in grado di distinguersi dagli altri prodotti simili per via della sua innovativa struttura pieghevole. Questo mezzo – altamente ecologico e a bassissimo impatto ambientale – può essere utilizzato per spostarsi sia in città che in campagna in qualsiasi momento della giornata, riuscendo sempre ad evitare il traffico e arrivando sempre in perfetto orario ad ogni appuntamento.
Per di più, una volta arrivati a destinazione possiamo richiudere il telaio, sfilare il sellino e piegare il manubrio in modo che la bici venga ridotta a delle dimensioni di appena 85 x 88 x 35 cm. In questo modo, sarà possibile riporla in un angolo della casa o dell’ufficio senza che risulti particolarmente ingombrante e sarà anche possibile portarla nei mezzi di trasporto pubblici senza disturbare gli altri passeggeri. Pesando appena 13,5 chili, poi risulta molto comoda anche da spostare manualmente.
Specifiche tecniche
Come ogni bici elettrica che si rispetti, Moma Bikes e-Bike 20 è integrata con una pratica batteria dall’elevata autonomia che ci permette di spostarci in maniera ecologica e senza inquinare. Anche il motore è piuttosto potente e ci permette di raggiungere una discreta velocità, che può essere regolata utilizzando il cambio a più marce situato sul manubrio. In questo modo potremo sfruttare diversi livelli di pedalata assistita, gestendoli e regolandoli in base alle nostre esigenze.
Nonostante sia in grado di raggiungere una buona velocità, Moma Bikes e-Bike 20 rimane molto sicura da utilizzare per via dell’efficace sistema frenante che ci permette di arrestare la corsa in ogni istante. Queste caratteristiche la rendono perfetta per un uso urbano, poiché garantiscono un buon controllo del mezzo e un elevato sistema di sicurezza – caratteristiche fondamentali per muoversi tra le varie macchine che affollano le strade cittadine senza rischiare incidenti.
Dettagli aggiuntivi
Oltre ad essere piuttosto potente e molto sicura, Moma Bikes e-Bike 20 è anche molto comoda da guidare poiché è integrata con una serie di optional molto utili. Ad esempio, la sella e il manubrio sono regolabili in altezza – in modo da permettere ad utenti diversi di guidare la bici in maniera comoda e senza assumere posizioni scorrette. Per di più, il manubrio e i pedali possono essere ripiegati in modo da ridurre ulteriormente l’ingombro quando la bici viene richiusa.
Tra gli altri optional integrati troviamo un comodo portapacchi – pensato per aiutarci a trasportare borse, cartelline da lavoro e oggetti di piccole dimensioni – un campanello, ideale per avvisare gli altri utenti della strada e gli automobilisti della nostra presenza, e un parafanghi – un preziosissimo alleato in caso di pioggia o di terreno bagnato. Infine, il cavalletto ci permette di parcheggiare Moma Bikes e-Bike 20 ovunque senza rischiare che cada rovinando la vernice.
Opinioni finali
Disponibili in diversi modelli e adatte ad un uso in città o in zone più aperte, biciclette elettriche si stanno diffondendo con estrema rapidità, poiché rappresentano un mezzo di trasporto comodo ed ecologico, adatto ad una vasta gamma di utenti. Per orientarsi all’interno della vasta gamma di offerte presenti sul mercato, è necessario tenere in considerazione una serie di aspetti fondamentali, come la velocità massima raggiunta, l’autonomia, la potenza del motore, la possibilità di piegare il telaio, la praticità d’uso, il numero di accessori integrati e, chiaramente, il prezzo.
Questi mezzi tendono ad essere piuttosto costosi – quindi è bene tenere a mente che la spesa minima sarà di almeno qualche centinaio di Euro – ma è comunque possibile trovare degli eccezionali compromessi tra qualità e prezzo. Secondo le opinioni degli utenti, non è necessario spendere migliaia di Euro per acquistare un prodotto valido e funzionale. Ad esempio, Biwbik Book 200 – la preferita del momento – così come Biwbik Sunray, rientrano nella fascia di prezzo medio-bassa, ma sono comunque in grado di soddisfare anche gli utenti più esigenti e rendono ogni spostamento più rapido e comodo.
All’interno di questa categoria possiamo trovare dei mezzi potenti, veloci e integrati con una serie di pratici accessori che rendono ogni tragitto più confortevole. Infine, all’interno della categoria più alta troviamo prodotti di altissima qualità, come Moma Bikes e-Bike 20, realizzati con materiali particolarmente resistenti come la fibra di carbonio e l’acciaio, e integrati con computer di bordo di ultima generazione, in grado di comunicare con smartphone e dispositivi elettronici di vario tipo.
Per non dover rinunciare alla qualità più elevata e alle prestazioni dei modelli più sofisticati, possiamo sfruttare qualche offerta conveniente per poter acquistare anche questi prodotti ad un prezzo più conveniente, risparmiando anche centinaia di Euro. Pratiche, funzionali e versatili, biciclette elettriche sono i mezzi del futuro e ci permettono di muoverci con comodità e rapidità senza inquinare l’ambiente.
Quale bici elettrica scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Può essere guidata per strada?
-
Ogni bici elettrica può essere utilizzata su strade pubbliche – anche se non possiamo guidarla su autostrade, super strade e tangenziali. I modelli con potenza pari o inferiore ai 250 Watt non hanno bisogno di alcun documento identificativo mentre quelli più potenti devono essere necessariamente omologati.
- I pedali sono richiudibili?
-
Questa caratteristica varia a seconda del modello in questione. In generale, bici elettrica pieghevole ha pedali richiudibili che ci permettono di ridurre ulteriormente l’ingombro – soprattutto una volta chiusa – mentre le mountain bike e i modelli più robusti spesso hanno pedali fissi che non possono essere richiusi.
- La batteria è già inclusa?
-
Nella maggior parte dei casi, la batteria è già inclusa. Spesso è anche montata mentre in altri casi deve montarla l’utente prima dell’uso. Dopo circa 500-600 cicli di ricarica, la batteria deve essere cambiata e può essere sostituita senza problemi – basta semplicemente acquistare un modello compatibile.
- Qual è la portata massima?
-
Questo dettaglio varia a seconda della resistenza e robustezza del modello in questione. Alcune bici elettriche hanno una portata massima di 100-110 chili mentre i modelli più resistenti e sofisticati possono sostenere pesi superiori e arrivare fino a 150-160 chili di portata – risultando così particolarmente versatili.
- Quanto tempo impiega per ricaricarsi?
-
Non tutte le bici elettriche impiegano lo stesso tempo per ricaricarsi. In alcuni casi sono sufficienti quattro o cinque ore, mentre in altri casi potrebbero essere necessarie più di otto ore. Questo dettaglio varia a seconda della qualità del modello in questione e dell’efficacia del sistema di ricarica.
- È possibile creare una bici elettrica fai da te?
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Ogni bicicletta normale può essere trasformata in bicicletta a pedalata assistita grazie al pratico kit bici elettrica, costituito da un motore, una connessione tra il motore e la ruota (o i pedali), una batteria, un acceleratore e un controller per il computer. Installare il kit non è particolarmente complicato ma richiede comunque una certa manualità.
- L’acceleratore è incluso nella confezione?
-
I modelli omologati secondo i parametri dell’Unione Europea non possono superare la velocità di 25 km/h, ma è spesso possibile acquistare un acceleratore (spesso venduto dalla stessa casa produttrice della bici elettrica) che ci consente di potenziare il mezzo e di raggiungere velocità superiori.
- Può essere usata anche come bici normale?
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Ogni modello di bici elettrica può essere utilizzato anche come una qualsiasi bicicletta senza il motore. Tutto quello che dobbiamo fare è disattivare la modalità di pedalata assistita e utilizzare normalmente il mezzo. L’opzione di pedalata assistita può, poi, essere riattivata in qualsiasi momento.