Migliore battitappeto del 2024

Descrizione e funzionamento

Al giorno d’oggi, ormai chiunque ha almeno un tappeto in casa, che sia quello del bagno o uno scendiletto, oppure un’aggiunta all’arredamento del proprio salotto o di altre stanze. Se ne trovano di tutte le forme, dimensioni e materiali, e contribuiscono a dare un tocco di eleganza o di colore alla nostra abitazione. C’è persino chi preferisce rivestire l’intero pavimento, optando quindi per la moquette. È però fondamentale eseguire sempre una pulizia molto accurata su di essi, in quanto le loro fibre tendono a raccogliere grandi quantità di polvere, la quale si può nascondere in profondità nei tessuti.

Garantisce un’igiene impeccabile, soprattutto per chi soffre di allergie

Lo strumento ideale per eseguire questa operazione in modo rapido e molto efficace è senza dubbio il battitappeto, in quanto si tratta di un elettrodomestico progettato appositamente per pulire moquette. Per struttura e funzionamento è piuttosto simile a un normale aspirapolvere, tuttavia vanta delle caratteristiche particolari che ci consentiranno di aspirare una maggiore quantità di detriti, e di scovare senza fatica anche quelli più nascosti. Nonostante ne esistano diversi tipi, più o meno accessoriati o tecnologici, le componenti fondamentali sono simili per tutti:

• Spazzola cilindrica rotante dotata di setole
• Motore aspirante con ventola o turbine
• Sacco o contenitore per la polvere
• Pratico filtro che trattiene lo sporco
• Dispositivi che rilevano eventuali anomalie

Ma come funziona il battitappeto? Il suo principio di funzionamento consiste nell’azione combinata tra la spazzolatura e l’aspirazione. La rapida rotazione della spazzola consente alle sue setole di inserirsi con efficacia tra le fibre, sollevando tutta la polvere e i detriti, i quali poi verranno aspirati grazie alla potente azione del motore e introdotti nell’apposito sacchetto o contenitore. Questo in genere è removibile, per consentirci di gettarlo o svuotarlo con facilità. Il filtro ha infine la funzione di trattenere tutto lo sporco all’interno dell’aspirapolvere battitappeto e rimettere in circolo aria perfettamente pulita.

Possiamo quindi dire che avere in casa un pulisci tappeti, sia esso un batti tappeto vero e proprio o una scopa elettrica potente con battitappeto come accessorio, è indispensabile. Stendere i tappeti fuori casa per sbatterli è infatti molto faticoso, e spesso non è possibile, ma soprattutto non è sufficiente a rimuovere tutta la polvere unitamente ad acari batteri che si possono accumulare. Grazie ad esso potremo rendere molto semplice e rapida un’operazione di pulizia che altrimenti sarebbe particolarmente gravosa, e riusciremo inoltre a mantenere moquette sempre soffici, rallentando notevolmente la loro usura nel tempo.

Caratteristiche tecniche

Sono molte le caratteristiche che ci permettono di distinguere un particolare modello di aspirapolvere battitappeto dall’altro, e che ci consentiranno quindi di scegliere quello che meglio si adatta alle nostre esigenze. Per quanto l’elettrodomestico possa essere veloce e performante, aspirare la polvere è un compito abbastanza impegnativo, perciò è consigliabile procurarsi un apparecchio che sia prima di tutto leggero e maneggevole. Se poi ci serve per pulire la moquette, dobbiamo trovarne uno dotato di una spazzola o di altri accessori che siano in grado di pulire gli angoli e di passare sotto ai mobili. I principali aspetti da tenere in considerazione sono:

• Maneggevolezza
• Capacità di pulizia
• Capienza
• Rumorosità
• Sistema di filtraggio
• Sistemi di sicurezza

Oltre a essere maneggevole, deve offrire anche una buona capacità di aspirazione, sia essa dovuta al sistema di aspirazione stesso o alla sua potenza. Deve quindi essere in grado di raccogliere tutti i detriti con poche passate. La potenza si riconosce in base al wattaggio, generalmente indicato sulla confezione o sul libretto illustrativo, che varia da un minimo di 200 Watt nel caso dei modelli più semplici e piccoli fino ad un massimo di oltre 900 Watt per le varianti più sofisticate e professionali.

Una buona performance di aspirazione richiede poche passate e poca fatica

Per poter ottenere grande potenza ma consumi ridotti, ci basterà trovare un modello con una classe energetica elevata. Questa caratteristica è generalmente indicata sulla confezione e viene indicata con una lettera da D ad A+++. Chiaramente, i modelli di categoria A+, A++ e A+++ sono i migliori in termini di consumi energetici e ci permettono di ridurre al minimo i costi in bolletta. Un’altra caratteristica fondamentale è la presenza di un filtro, il quale deve essere in grado di trattenere all’interno anche la polvere più sottile, per evitare di espellerla nell’ambiente assieme all’aria.

Un battitappeto che aspira velocemente avrà bisogno di un recipiente della polvere capiente, per evitarci di doverlo svuotare o sostituire spesso. Una buona capacità di raccolta della polvere si deve anche all’efficienza delle spazzole, in quanto le sue setole devono coprire l’intera altezza delle fibre di tessuto per poterle pulire al meglio. Per i modelli più folti, è consigliabile optare per modelli con più di una spazzola. Occorre poi far attenzione al livello di rumore prodotto dal motore, per evitare che questo disturbi sia noi che gli altri.

La rumorosità media varia dai 50 agli 80 dB. Ultimi ma non per importanza sono gli eventuali dispositivi di sicurezza che ci avvertiranno in caso di ostruzioni o altre anomalie. A seconda del modello, un segnale luminoso o acustico ci avvertirà qualora la spazzola fosse inceppata, il serbatoio pieno o semplicemente il livello di batteria troppo basso.

Alimentazione e accessori

Uno degli elementi chiave di ogni battitappeto che si rispetti è la spazzola integrata alla base. Questa componente determina la versatilità del modello e ci permette di effettuare la pulizia approfondita di una vasta gamma di tappeti diversi, riuscendo sempre ad ottenere un livello di igiene molto elevato. In base alle nostre esigenze e alle caratteristiche delle moquette che dobbiamo pulire, potremo scegliere tra una vasta gamma di spazzole diverse:

• A pennello
• Per gli angoli
• Rotanti

La variante a pennello è la più delicata, mentre le spazzole rotanti sono sinonimo di pulizia approfondita e accurata. Come suggerisce il nome, poi, le spazzole per gli angoli sono pesate appositamente per raggiungere le zone più difficili e permetterci di stanare ed eliminare anche la polvere più ostinata.

Oltre che in base alla tipologia, le spazzole si differenziano anche a seconda della lunghezza delle setole: le più corte misurano appena qualche centimetro mentre quelle più lunghe arrivano a circa 30-35 centimetri. Chiaramente, quelle più corte vantano una resistenza maggiore e possono essere usate per affrontare i tessuti più difficili, mentre quelle più lunghe sono più delicate e meno aggressive con i tessuti. Sono disponibili, poi, battitappeti aspirapolvere che terminano con bocchette a lancia che possono essere utilizzate per pulire con precisione tra le fessure dei tessili.

Per quanto riguarda la tipologia di alimentazione, invece, possiamo scegliere tra modelli con il cavo e varianti cordless. Le differenze principali tra le due varianti sono il raggio d’azione, indubbiamente superiore quando abbiamo a che fare con battitappeto senza fili, e l’autonomia. Un ampio raggio di azione è tra le caratteristiche che possono rendere un battitappeto molto comodo da usare, in quanto potremo aggirare gli ostacoli senza rischiare che il cavo di alimentazione si incastri o venga strattonato, e non dovremo fare tante pause per cambiare presa durante le pulizie.

Il raggio d’azione può variare da 3 o 4 m fino ad oltre 15 m

Se abbiamo tanti mobili in casa, potremo optare per un modello cordless a batteria, dunque senza fili, in quanto potremmo aggirare gli ostacoli con maggiore agilità. L’autonomia della batteria varia a seconda del modello da un minimo di un’ora ad un massimo di circa tre ore. Una volta scarico, il dispositivo deve essere semplicemente posizionato sulla base di carica che deve essere collegata alla presa elettrica.

Solitamente le batterie più usate sono quelle al litio le quali, a fronte di tempi di ricarica brevi, assicurano performances durevoli. Il loro peso esiguo non influisce sul peso complessivo dell’elettrodomestico e inoltre non risentono dell’effetto memoria, dunque potremo ricaricarle anche se non completamente esaurite, senza timore di diminuirne l’efficacia nel tempo.

Tipologie e differenze

In base alle nostre necessità, avremo la possibilità di scegliere tra molti modelli di battitappeti, i quali si possono categorizzare in base a diversi elementi. La distinzione più semplice è quella che riguarda il recipiente che andrà a raccogliere la polvere. Potremo infatti scegliere tra un battitappeto con il sacco usa e getta, oppure quello con un recipiente che potrà essere svuotato comodamente nella spazzatura.

Il primo richiede una spesa maggiore per via dei ricambi, ma garantisce un maggiore livello di igiene, in quanto non rischieremo di disperdere una parte della polvere quando andremo a gettarla tra i rifiuti, mentre il secondo è molto più resistente e meno ingombrante.

La distinzione tra un battitappeto professionale e uno per uso di tipo domestico riguarda il numero di motori presenti nel corpo macchina. Mentre il modello per uso domestico ha un solo motore, quello professionale ne ha due, uno per azionare la spazzola e uno per aspirare. Una differenza nel numero di componenti interne si può riscontrare quando si sceglie un modello in base al metodo di pulizia. Se il nostro pulisci tappeti si limita a spazzolare e ad aspirare, avrà solo il serbatoio per la raccolta della polvere, mentre se ha la funzione di lavaggio aggiuntiva avrà altri due serbatoi, per l’acqua pulita e quella sporca.

I serbatoi hanno una capienza che può variare da un minimo di uno ad un massimo di 6 o 7 litri a seconda del modello in questione. È possibile utilizzare l’acqua del rubinetto, nonostante sia preferibile optare per acqua distillata qualora iniziassero a notarsi accumuli di calcare. Pratici e funzionali, i modelli con due serbatoi ci permetteranno quindi di eliminare eventuali macchie grazie all’azione del vapore, e di usare un detergente per ottenere un’igiene ancora più profonda.

Per quanto riguarda i battitappeti dotati di un solo serbatoio, invece, potremo trovare modelli costituiti da un solo macchinario che aspira e spazzola, oppure da due macchine separate, ovvero un aspiratore e una spazzola motorizzata che funge da accessorio. I primi sono più adatti a chi ha bisogno di un elettrodomestico poco ingombrante, mentre i secondi sono pensati per chi necessita di una forza pulente più elevata. C’è infine da fare un’ultima distinzione fra

1. Testa aspirante con spazzole rotanti
2. Testa aspirante con piastra a percussione
3. Battitappeto manuale

Le prime due tipologie sono modelli di battitappeto elettrico, e tra queste la più diffusa è quella a spazzole rotanti, in quanto più maneggevole e facile da usare. La pulizia a percussione rende invece l’aspirapolvere battitappeto più pesante ma notevolmente più efficace in quanto la piastra che batte sui tappeti è in grado di sollevare molta più polvere rispetto alle setole della spazzola, ed è quindi facile da trovare nei modelli professionali.

La variante a percussione si rivela particolarmente efficace nel trattamento dei tappeti pregiati, poiché la spazzola rotante potrebbe sciogliere i nodi andando troppo in profondità. Nella categoria di aspirapolvere tappeti di tipo elettrico rientrano sia quelli dotati di un cavo di alimentazione che quelli provvisti di una batteria interna, ovvero i cosiddetti “senza fili”.

I modelli senza fili sono più versatili e maneggevoli

Per finire, i modelli a funzionamento manuale consistono in una spazzola che ruota grazie all’attrito e in un contenitore per la polvere. Sono adatti a chi vuole spendere poco, a chi ha pochi tappeti di dimensioni ridotte, e a chi ha bisogno di un apparecchio particolarmente leggero per riuscire a svolgere le pulizie. A prescindere dal modello che sceglieremo, avremo la certezza che avere un battitappeto in casa ci consentirà di svolgere sempre le pulizie in modo molto pratico e approfondito, evitandoci di dover sbattere i tappeti a mano, e di vivere in un ambiente in cui si nascondono polvere e batteri, a tutto beneficio dei soggetti allergici e della salute dell’intera famiglia.

Modelli a confronto

L’aspetto di un aspirapolvere specifico per i tappeti è molto simile a quello di un normale aspirapolvere, e in generale, il loro principio di funzionamento è lo stesso. Le differenze principali tra aspirapolvere e battitappeto si possono notare nelle dimensioni, infatti quest’ultimo è generalmente più grosso, e nella potenza di aspirazione. Per riuscire a catturare la polvere che si nasconde in profondità tra le fibre, infatti, ha bisogno di una forza aspirante più elevata. È per questo motivo che il suo corpo macchina è più ingombrante, in quanto necessita di un motore più grosso per produrre una maggiore potenza.

L’uso di un normale aspirapolvere sui tappeti può tornare utile se su di essi si trovano residui grossi, in quanto questi potrebbero incastrarsi nelle lunghe setole, tuttavia si tratta di una pulizia superficiale che non è sufficiente a rimuovere tutta la polvere presente. Sul mercato si possono trovare alcuni modelli di aspirapolvere con battitappeto come accessorio aggiuntivo. In questo caso, però, la loro forza aspirante sarà sufficiente solo se abbiamo a che fare con varianti a pelo molto corto, e se eseguiamo sessioni di pulizia frequenti. I modelli in commercio possono dunque essere

1. Adatti esclusivamente a moquette
2. Dotati di accessori aggiuntivi per altre superfici
3. Aspirapolvere con battitappeto aggiuntivo
4. Lavatappeti

I modelli più efficienti sono senza dubbio quelli che offrono in aggiunta la funzione di aspirapolvere per altri tipi di superficie, oppure quelli che non si limitano a pulire i tappeti e le moquette spazzolandoli, ma sfruttano anche l’azione del vapore, e a volte di un detergente, per lavarli. La prima tipologia deve la sua efficienza alla sua grande versatilità, infatti ci darà la possibilità di avere in casa un solo apparecchio in grado di pulire tutte le superfici domestiche, comprese talvolta quelle sopraelevate come mensole o imbottiti.

In questo modo potremo contare su una grande efficienza, ma allo stesso tempo sull’enorme vantaggio di non avere la casa piena di elettrodomestici ingombranti. Il lavatappeti offre invece la possibilità di sfruttare temperatura e pressione elevate per rimuovere i batteri ed eventuali macchie ostinate, con risultati di gran lunga migliori rispetto a quelli che potremmo ottenere effettuando la smacchiatura a mano.

Inoltre, pulirà ovviamente in modo più rapido, e ci consentirà quindi di risparmiare molto tempo, ma soprattutto fatica. I modelli più efficienti sono quelli che ci daranno la possibilità di regolare la temperatura e la potenza del vapore in base alla delicatezza dei tappeti che dobbiamo pulire. Se poi sarà abbastanza versatile da darci la possibilità di lavare superfici di altri materiali, avremo la certezza di ottenere un’igiene perfetta in tutta la nostra casa.