Confronto delle batterie ricaricabili migliori
- Otto pile stilo ricaricabili nimh
- Fino a mille cicli di ricarica
- Prestazioni di carica elevate
- Confezione da quattro pezzi
- Batterie di tipo AA – LR6
- Ricaricabili fino a 500 volte
- Modello ricaricabile stilo AA
- Confezione da otto pile
- Precaricate a energia solare
- Batterie in nichel e metallo idruro
- Quattro pile stilo AA ricaricabili
- Prive del tutto di effetto memoria
- Carica garantita dodici mesi
- Quattro stilo AA 2500 mAh
- Ricaricabili fino a 400 volte
- Quattro pile AA ricaricabili
- Tipo al nichel e metallo idruro
- Accumulo fino a 2300 mAh
Come scegliere le batterie ricaricabili
Indice
Funzionamento e componenti
Nonostante l’apparenza piuttosto semplice e lineare delle pile ricaricabili, dietro di esse si nasconde una notevole base teorica, frutto di un mix di nozioni di fisica, chimica ed elettrotecnica. Per comprendere con precisione la loro struttura e il sistema che le governa, è indispensabile conoscere come funzionano.
Si tratta di accessori che, attraverso un processo chimico, generano tensione e corrente elettrica. Esso prende il nome di ossidoriduzione e, al di là del nome complesso, altro non è che uno scambio di elettroni fra due materiali, che permette la produzione di corrente elettrica.
Questo processo di creazione di elettricità si verifica nel momento in cui viene a verificarsi la giusta tensione o differenza di potenziale tra due punti, espressa in Volt (V). La conseguenza diretta è la generazione di corrente continua, con un costante spostamento di elettroni da un punto all’altro fino a raggiungere l’equilibrio totale, ovvero il momento in cui la batteria ricaricabile si scarica.
Il loro funzionamento si basa sulla conversione da energia chimica a elettrica.
Dal primo prototipo in zinco e rame realizzato da Alessandro Volta alla fine del 1700 ad oggi, sono state immesse sul mercato una grande varietà di questi accessori, detti anche celle galvaniche. L’origine di natura chimica e il processo di generazione di corrente, tuttavia, sono rimasti un elemento di continuità. Il tutto si basa, in sostanza, sui seguenti componenti:
- Un punto a elevato potenziale elettrico, detto anodo e identificato col segno “-”
- Un punto a basso potenziale elettrico, detto catodo e identificato con il segno “+”
- Una sostanza detta elettrolita con funzione di attivazione (circuito chiuso) e sospensione (circuito aperto) del passaggio di elettroni (ossidoriduzione);
- Due poli elettrici attraverso cui la corrente elettrica passa se il circuito è chiuso
- Un involucro di raccolta in plastica rigida o morbida, quando più celle vengono raggruppate.
I singoli materiali che consentono i processi di ossidazione e riduzione, noti come semireazioni, vengono comunemente classificati in elettrochimica sotto il nome di “specie elettroattive”.
Tipologie e caratteristiche
Esistono sul mercato due grandi gruppi di pile. Quelle primarie, dette non ricaricabili, una volta consumate si scaricano e vanno buttate; le secondarie, note come batterie ricaricabili, prevedono che il processo di ossidazione dell’anodo sia reversibile e, quindi, possa essere ripetuto più volte nel tempo.
Componenti chimici | Sigla | Tensione media (V) | Capacità media (mAh) | Media di ricariche |
---|---|---|---|---|
Litio-ferro-fosfato | LiFePO4 o LFP | 3,3 V | A partire da 1100 mAh | > 2000 |
Ioni di litio | Li-Ion | 3,7 V | A partire da 650 mAh | 500-1000 |
Polimeri di litio | Li-Poly o LiPo | 3,7 V | A partire da 500 mAh | 500-1000 |
Nichel – Metallo Idruro | Ni-Mh | 1,2 V | 1900 mAh | 300-800 |
Nichel – Cadmio | Ni-Cd | 1,2 V | 1100 mAh | 500-1000 |
Nichel – Zinco | Ni-Zn | 1,65 V | 1100 mAh | 500-1000 |
Alcaline ricaricabili | Alcaline | 1,5 V | 1500 mAh | 100-600 |
Piombo | Pb o PbSo4 | 6 V – 12 V | 4000 mAh | Variabile |
La lista delle tipologie è in realtà ben più lunga, e continua a crescere anno dopo anno grazie ai progressi ininterrotti della scienza. Esistono anche, per esempio, le batterie ricaricabili a saldare: queste sono dotate di lamelle per saldatura ed è possibile unirle in gruppi di alimentazione comunemente noti come “pacchi batterie”. In tal caso la tensione viene calcolata moltiplicando il volt della singola pila per il numero totale di batterie presenti, mentre la capacità rimane invariata a prescindere dalla loro quantità.
Se la ricarica delle batterie nimh, nicd e della batteria litio ricaricabile 3.6 v si effettua tramite corrente costante, per quanto riguarda le ricaricabili al litio e le alcaline esse hanno bisogno di una tensione costante. Quando sono scariche, richiedono una maggiore corrente all’inizio, per andare piano piano a diminuirne l’assorbimento con il progredire del caricamento.
Negli ultimi anni le batterie al litio ricaricabili si sono piano piano fatte largo rispetto a quelle al nichel e alle alcaline, in quanto molto potenti e leggere. Un ulteriore vantaggio consiste nel loro non essere affatto soggette al cosiddetto “effetto memoria”: la tendenza, cioè, a non caricarsi mai del tutto se non portate a scaricamento totale. Questa caratteristica prende il nome di “lazy battery”, e può essere contenuto ricordandosi ogni 10-15 giorni di scaricare e ricaricare completamente la pila.
Formati
Esistono in commercio decine di esemplari di pila ricaricabile, e altrettanti formati e dimensioni differenti. Ciò perché il tipo di assorbimento energetico richiesto, così come la grandezza variabile degli accessori elettronici, richiede un’estrema versatilità dei singoli componenti.
Categoria | Formato | Dimensioni standard |
---|---|---|
Cilindrica | Batterie aa ricaricabili stilo | Lunghezza 44,5 mm Diametro 10,5 mm |
Cilindrica | Batterie ministilo ricaricabili aaa | Lunghezza 50,5 mm Diametro 13,5 – 14,5 mm |
Cilindrica | Batterie ricaricabili C mezza torcia | Lunghezza 50 mm Diametro 26,2 mm |
Cilindrica | Batterie ricaricabili D torcia | Lunghezza 61,5 mm Diametro 34,2 mm |
Rettangolare | Batteria ricaricabile 9v (transistor) | Lunghezza 48,5 mm Larghezza 26,5 mm Profondità 17,5 mm |
Rettangolare | Batteria 4,5 V ricaricabile | Lunghezza 67 mm Larghezza 62 mm Profondità 22 mm |
Rettangolare | Batteria 6v ricaricabile | Lunghezza 134 mm Larghezza 60 mm Profondità 34 mm |
A bottone | Batterie litio ricaricabili CR (diossido di manganese e litio) | Diametro variabile a partire da 10 millimetri |
A bottone | Batterie all’ossido di argento SLR 1,55 V | Diametro variabile a partire da 4,8 mm |
A bottone | Batterie alcaline ricaricabili LR 1,50 V | Diametro variabile a partire da 9,3 mm |
La capacità e la tensione nominale di ogni batteria ricaricabile varia a seconda del modello, del formato e dalla composizione chimica di cui è costituita, il che spiega la ragione dell’immensa varietà di soluzioni presenti sul mercato. Le ministilo ricaricabili, per esempio, possono variare da 1,2 V fino a 1,5 V per quelle al litio. Lo stesso discorso vale per i milliamperora che misurano la capacità elettrica dei vari esemplari.
Una nota importante riguarda le batterie ricaricabili in mh a saldare. Esistono due sistemi di assemblaggio, che comportano ciascuna una differente variazione di tensione o di corrente. Per aumentare il voltaggio per il numero di celle presenti, sarà necessario assemblare le batterie ni cd ricaricabili a saldare in serie.
Ciò significa, in sostanza, collegare tra loro i poli opposti delle singole celle. Per ottenere il risultato contrario (doppio amperaggio e stesso voltaggio) il collegamento fra batterie ricaricabili ni cd a saldare dovrà avvenire tra poli di uguale segno, ovvero in parallelo.
Standard ed ecocompatibilità
Le disposizioni tecniche e i requisiti necessari sono regolati da due enti internazionali, uno con base in Europa per i paesi membri della Comunità e uno a carattere globale. Ciò ha permesso una lenta ma progressiva standardizzazione della nomenclatura, che oggi viene classificata in:
- Nome comune come, ad esempio, stilo, torcia, ministilo, etc
- Nome IEC (International Electrotechnical Commission)
- Nome ANSI (American National Standards Institute)
Per fare un esempio con le pile aaa ricaricabili alcaline, il loro codice IEC è LR03, mentre quello ANSI è 24A. Stesso discorso per le batterie stilo ricaricabili: mentre la normativa europea le identifica le batterie ricaricabili al nimh con il nome HR06, l’ANSI le definisce con la sigla 1.2H2.
Non conviene, quindi, prestare troppa attenzione alla nomenclatura, in quanto potrebbe generare una notevole confusione. Quello che è davvero importante è che qualsiasi modello sul mercato deve, per legge, indicare composizione chimica, dimensioni, norme di utilizzo e caratteristiche fisiche.
Le prescrizioni, tuttavia, non finiscono qui. Questi accessori elettronici, infatti, sono composti da materiali inquinanti, ciascuno a modo proprio. Rame, cadmio, cromo, litio: ogni sostanza contiene metalli pesanti e altri elementi pericolosi per l’ambiente. Le versioni a base di mercurio, per esempio, avevano un impatto ambientale così nocivo da essere state completamente rimosse dal mercato.
Il D.Lgs. 188 del 2008 impone norme di smaltimento precise, in linea con la direttiva europea 2006/66/CE
Uno dei grandi vantaggi che le pile ricaricabili aaa e tutti gli altri formati presenti hanno comportato è senza dubbio una maggiore attenzione al loro impatto ambientale. Il fatto che siano riutilizzabili centinaia o migliaia di volte le rende, nella maggior parte dei casi, un investimento fatto per durare una vita intera. Questo giustifica, di conseguenza, il fatto che il loro valore economico sia maggiore rispetto a quelle normali.
Come le pile standard, le ricaricabili a base di piombo, nichel e litio sono sottoposte, in Italia, alla gestione separata di raccolta rifiuti. Tale processo deve osservare i procedimenti e le specifiche definite dal Cobat (Consorzio Obbligatorio per le Batterie al Piombo Esauste e i Rifiuti Piombosi).
Accessori
Essendo pensate per agevolare in tutto e per tutto la trasportabilità e la durata di molti utensili elettronici, il loro uso non prevede particolari componenti aggiuntivi. Esistono tuttavia una grande varietà di caricatori per pile riutilizzabili, che si distinguono fra loro per capienza di pezzi da ricaricare, velocità e compatibilità di formato.
In linea di massima questi caricabatterie sono pensati in modo specifico per riportare al massimo della carica elettrica una sola tipologia di cella. Esistono soluzioni su misura apposta per le stilo, fino anche alla batteria 9v ricaricabile, ciascuna ben riconoscibile dalla forma del vano contenitore in cui inserire le pile scariche.
Gli esemplari comuni sono quelli per le batterie ricaricabili aaa e aa, in quanto si tratta dei formati di maggiore diffusione. Non mancano, in ogni caso, le proposte compatibili per pile di diversa dimensione, così come la capienza degli slot di ricarica, che di norma varia da due fino a otto scomparti. Essi possono funzionare:
- Con alimentazione elettrica
- A luce solare
- Tramite presa USB
- A induzione elettromagnetica
Esiste un ulteriore accessorio che può essere molto utile per garantire sempre ottime prestazioni. Si tratta di uno strumento di nome “decharger”, che ha la funzione di portare le batterie ricaricabili a totale scaricamento, eliminando ogni traccia di tensione residua senza però superare la soglia minima di carica necessaria.
Il decharger è perfetto per le batterie nimh ricaricabili ma, soprattutto, per le nicd, che subiscono più di ogni altro esemplare l’ormai noto “effetto memoria”, per via del progressivo ingrandimento dei cristalli di cadmio. Quelle nimh , invece, devono questa problematica al cristallo di idrossido di nichel il cui elettrodo, con il passare del tempo, perde sempre più potenziale elettrico.
Grazie a tale accessorio aggiuntivo, le pile verranno sempre scaricate in profondità prima di ricevere nuova energia. Le batterie ricaricabili litio a saldare o standard sono le uniche a non patire l’effetto lazy battery.
Cura e manutenzione
Una volta selezionata il giusto formato di batterie ricaricabili adatta all’utilizzo previsto, basteranno alcune piccole accortezze per mantenerla in buona salute. Pensate per essere molto facili da gestire, hanno bisogno di poche e semplici attenzioni per assicurarsi lunga vita.
Mai esagerare con le ricariche, per evitare il rischio di sovraccarichi.
Le batterie ricaricabili 1 2v saldare, così come quelle normali, possono rovinarsi se lasciate attaccate all’alimentazione elettrica anche una volta raggiunta la piena carica. Per questa ragione occorre munirsi di caricatori dotati di timer, capaci di interrompere la corrente elettrica a ricarica avvenuta. In alternativa, è sufficiente ricordarsi di staccare la presa a fine carica. Oltre a tale aspetto è essenziale considerare alcuni ulteriori suggerimenti:
- Usare le batterie aaa ricaricabili o qualsiasi altro formato fra 0° e 45°, per evitare danni
- Non utilizzare contemporaneamente pile vecchie e nuove
- In caso di inutilizzi per oltre 20 giorni, rimuovere le batterie ricaricabili dal dispositivo
- Stoccare le pile ricaricabili non in uso al 50% di batteria: mai lasciarle del tutto a terra o con una carica piena
Si raccomanda infine, prima di ogni utilizzo o alimentazione, di verificare sempre che la loro superficie esterna sia sprovvista di danneggiamenti, aperture e rigonfiamenti. Usarle in condizioni non ottimali potrebbe essere davvero pericoloso.
Recensioni delle migliori batterie ricaricabili
1. AmazonBasic HR-3UTG-AMZN
Uno dei formati più diffusi nel settore dell’elettronica è senza dubbio quello stilo, presente in tantissimi oggetti di uso comune. AmazonBasic HR-3UTG-AMZN si meritano a pieno il titolo di migliori batterie ricaricabili aa, per via dell’ottimo rapporto qualità prezzo. Si tratta di ben otto pile stilo al nichel – idruro di metallo, la cui peculiarità è la cosiddetta “low self discharge”, vale a dire la grande capacità di mantenere la carica nel tempo, anche quando non utilizzate. Dopo tre anni, infatti, mantengono ancora un buon potenziale di carica al 70%, rispetto a quelle standard che si esauriscono al secondo anno. Esse inoltre non patiscono di alcun effetto memoria, persino dopo lunghi periodi di inattività. Tensione a 1,2 V e corrente a 1900 – 2000 mAh completano la scheda tecnica di questo prodotto, garantito per ben mille cicli di carica. All’acquisto sono già pronte per l’uso, precaricate al 50% con energia pulita a pannelli solari.
2. Panasonic Eneloop Pro
Nella medesima categoria delle stilo si trovano le pile ricaricabili Panasonic Eneloop Pro. Una confezione di quattro potenti batterie ricaricabili con una capacità minima di 2500 mAh e una tensione nominale di 1,2 V. Ideali per chi cerca un supporto eccezionale per strumenti elettronici ad alto assorbimento, esse riescono ad assicurare una capacità di ben l’85% pure a distanza di un anno. Le grandi potenzialità sono per buona parte riconducibili alla composizione chimica, a base di nichel e metallo idruro, che costituisce l’essenza di tutte le cosiddette stilo ricaricabili ibride. Le caratteristiche di resistenza sono fatte per durare nel tempo, fino a 10 anni di stoccaggio: se mantenute a una temperatura costante di 20°, possono tenere fino al 70% della loro capacità di carica. Capace di garantire fino a 500 cicli di ricarica, la sua qualità è piuttosto buona, se paragonata a prodotti simili della stessa tipologia.
3. AmazonBasic HR-3UTHA-AMZN
Grande potenza, alta efficienza, valore commerciale interessante: ecco come descrivere in poche parole le pile ricaricabili aa AmazonBasic HR-3UTHA-AMZN, un prodotto imperdibile per chi non vuole rinunciare a standard elevati. La confezione è messa in vendita corredata da un set di otto batterie stilo, un quantitativo che consente di alimentare numerosi articoli elettrici e di non rimanere senza carica. Hanno una buona capacità elettrica, il cui minimo si attesta a 2400 mAh, con una tensione standard di 1,2 V. La loro efficacia è supportata dai materiali di cui sono composte, cioè nichel e metallo idruro, che assicurano una potenza performante persino dopo 500 cicli. Trascorsi tre anni di utilizzo, saranno ancora in grado di funzionare al 65%, senza problemi dovuti all’effetto memoria. Ideali per flash professionali così come per torce per uso domestico, avere sempre a portata una buona scorta di alimentazione elettrica non sarà più un problema.
4. Varta 5716
Arrivano direttamente dalla Germania per portare ottimi risultati in termini di prestazioni energetiche; stiamo parlando di Varta 5716, un altro buon tipo di batteria ricaricabile. Il pacco contiene quattro pile pronte all’uso e già precaricate. Dai cordless ai videogames, dagli orologi da muro fino ai mouse senza fili, con queste stilo l’elettronica avrà ogni giorno sempre lunga vita, grazie al nichel e idruro di metallo che ne costituiscono l’anima. La corrente prodotta equivale a quella di ben 4000 batterie alcaline normali; nessun effetto memoria e nessun rischio di autoscarica da dover gestire, anche dopo diversi anni. La loro potenza è sorprendente: sono infatti capaci di generare ben 2.600 mAh di corrente, a fronte di 1,2 V di tensione. Facili da ricaricare con qualsiasi caricabatterie, il loro continuo riutilizzo può continuare per centinaia di volte, portando un grande risparmio economico e un’estrema praticità di alimentazione.
5. Duracell Recharge Ultra
Quando la tecnologia diventa sinonimo perfetto di garanzia e buona affidabilità, si ottengono sempre ottime soluzioni capaci di semplificare la vita di ogni giorno, come Duracell Recharge Ultra. La resistenza totale, in tal caso, è davvero l’ultima delle preoccupazioni da avere, perché queste batterie ricaricabili sono state pensate per durare a lungo e portare ai minimi termini i cali di prestazione e le difficoltà d’uso. Messe in vendita in una pratica confezione da 4, si tratta di pile alcaline con il nucleo agli ioni, costruite per resistere nel tempo, fino a 400 ricariche. I 2500 mAh di capacità, abbinati alla tensione standard di 1,2 V sono perfetti per alimentare strumentazioni elettriche che comportano grandi assorbimenti. Le pile possono resistere senza perdite di energie persino fino a 12 mesi senza essere utilizzate, e riescono a funzionare anche cinque anni, in condizioni d’uso normali.
6. Energizer AA-HR6 Extreme
Dal momento che le stilo sono le pile più diffuse nel mondo dell’elettronica, occorre avere sempre a portata di mano una buona soluzione che allunghi la durata del nostro GPS, cordless o videogioco portatile. Con Energizer AA-HR6 Extreme tutto questo potrà diventare realtà, attraverso un set di 4 batterie al nichel e metallo idruro, che non riducono mai la propria efficienza. La loro buona potenza genera fino a 2300 mAh, con una tensione di 1,2 V, il che le rende perfette per ogni tipo di necessità ordinaria. Tenerle nel cassetto quando non sono necessarie non sarà un grande problema: esse in fatti riescono a mantenere la loro potenza anche a distanza di tempo, senza grandi dispersioni. Vengono vendute già precaricate, in maniera da poter essere pronte all’uso senza necessità di ricarica preventiva. Buona qualità, discreta resistenza e versatilità d’uso: queste stilo aa sono senza dubbio un’ottima soluzione alla portata di chiunque.
Opinioni finali
Una torcia per una gita in montagna, un GPS per un lungo viaggio in macchina, oppure ancora la comodità di chiacchierare al telefono sdraiati sul letto: ogni aspetto dell’elettronica che ci circonda è studiata così da migliorare il nostro senso di comfort.
La migliore proposta con un prezzo davvero vantaggioso è AmazonBasic HR-3UTG-AMZN, un pacco di otto batterie pensate per riassumere tutte le migliori caratteristiche che una pila stilo possa avere, dalla facilità di caricamento alla resistenza che sono in grado di offrire.
La buona potenza che sono in grado di generare permette di utilizzarle nelle circostanze più comuni da casa propria a usi per fini lavorativi, mentre il prezzo eccezionale le rende oltremodo interessanti. Anziché impazzire e utilizzare di continuo pile alcaline non ricaricabili, una scelta ecologica e di valore è senza dubbio quella di acquistare Panasonic Eneloop Pro.
Il prezzo elevato corrisponde a performance di carica che non temono rivali: fatte per resistere a numerosi cicli di ricarica, non deludono mai anche a distanza di anni. Esse sono una garanzia di eccellenza per chi è alla ricerca di supporti efficaci per articoli ad elevato assorbimento.
Se si vuole puntare a una delle soluzioni più potenti e con una qualità complessiva che è al di sopra della media, AmazonBasic HR-3UTHA-AMZN è un’opzione tanto interessante. L’altissima capacità, unita a una durevolezza capace di resistere per centinaia di cicli senza raggiungere l’esaurimento nemmeno dopo anni.
Il numero di pile contenute all’interno della confezione permette di avere una copertura totale in ogni situazione, assicurata dal fatto che questo modello non si scarica neanche dopo lunghi periodi di inutilizzo. Il massimo della capacità di corrente elettrica è uno dei punti di forza di Varta 5716, un set di batterie ricaricabili aa che funzionano alla perfezione in un numero oltremodo elevato di strumentazioni elettroniche.
Pronte all’uso, facili da caricare con qualsiasi caricabatterie compatibile con il formato stilo, durature e performanti in ogni condizione, rappresentano una delle offerte di maggiore valore presenti ad oggi sul mercato. Acquistare prodotti ricaricabili significa scegliere qualcosa fatto per durare negli anni, che permetta di risparmiare soldi e, inoltre, di ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Da questo punto di vista le Duracell Recharge Ultra sono un ottimo alleato per far andare ogni cosa che ci circonda senza grossi grattacapi e con risultati eccellenti. Grande durevolezza della capacità di carica, abbinata a un prezzo molto appetibile ne completano la descrizione perfetta.
Per le persone sensibili all’ecologia e alla sostenibilità ambientale, infine c’è Energizer AA-HR6 Extreme, una confezione di batterie ricaricabili che combina tutela della natura e buone prestazioni. Il 4% dei componenti è realizzato con materiali provenienti da pile riciclate, un fiore all’occhiello che rende unica questa proposta commerciale dal prezzo davvero basso rispetto alla media.
Anche in tal caso prestazioni niente male e buona capacità di carica aggiungono ulteriore valore alla loro efficacia. Dall’indoor all’ufficio, dai giocattoli per l’infanzia fino agli accessori da cucina, individuare le migliori batterie ricaricabili in commercio significa scegliere un grande risparmio nel tempo, a prescindere dagli sconti attivi al momento dell’acquisto. E, in aggiunta, fare una scelta importante di salvaguardia dell’ambiente.
Quali batterie ricaricabili scegliere? Classifica (Top 6)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- È meglio una carica lenta o veloce?
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La versione lenta è sempre preferibile, in quanto evita surriscaldamento e sovraccarico. Si consigliano caricabatterie con una potenza inferiore a 1/8 dell’amperaggio della pila. Ad esempio, per una batteria ricaricabile 6v 4ah (4000 mAh), è bene non superare i 500 mAh.
- Il caricabatterie deve essere della stessa marca della pila?
-
No, non è affatto rilevante. L’unica cosa che conta alla fine è la compatibilità sul tipo di formato e di tensione supportata, dettagli che sono sempre indicati sulle confezioni di tutti i prodotti elettronici.
- Cos’è un ciclo?
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Con la parola “ciclo” in ambito elettronico si fa riferimento a un processo pieno di scaricamento e ricarica di una batteria. Ogni prodotto è tenuto a specificare il numero di volte in cui lo stesso potrà essere sottoposto a nuova carica.
- Quali sono i tempi di ricarica?
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La durata dipende soprattutto dal caricabatterie utilizzato. In linea generale, tuttavia, si tende a calcolarla dividendo la capacità della batteria per la corrente di ricarica.
- La prima ricarica deve durare almeno 8 ore?
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Non è necessario, da quando sono arrivate nuove tipologie di batteria come quelle al litio e le più recenti versioni al nichel. Ciò che invece conta è far sì che vengano completati a pieno almeno 4-5 cicli totali di ricarica.
- Sono pericolose?
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Nessun rischio, se ci si attiene agli scopi per i quali sono fabbricate, senza cercare di alterarne la struttura o di utilizzarle in maniera impropria.
- A quanto può arrivare il risparmio usando le batterie ricaricabili?
-
Il vantaggio economico dipende sempre dall’intensità del consumo. In condizioni normali, però, il risparmio si attesta all’incirca fra le 10 e le 100 volte in più rispetto alle pile standard, nonostante il loro prezzo sia superiore a queste ultime.
- Quanto dura, ad esempio, una carica di stilo?
-
La validità di carica dipende dal dispositivo in cui esse vengono inserite e dalle funzionalità esercitate. Utilizzata su una fotocamera digitale, ad esempio, si potranno fare all’incirca 500 scatti senza flash.