Confronto dei bastoncini trekking migliori
- Corpo in alluminio e punta in carburo di tungsteno
- Maniglia EVA ad alta densità e design ergonomico
- Ben otto punte per affrontare ogni tipo di terreno
- Con sistema di regolazione lunghezza lock and go
- Struttura in lega di alluminio e punta in tungsteno
- Con la manopola e manico anatomici e antiscivolo
- Impugnatura rigida con il pratico laccio regolabile
- Lunghezza variabile e regolabile da 110 a 145 cm
- Ottima struttura in alluminio robusto e durevole
Come scegliere i bastoncini trekking
Indice
Usi e materiali
Il trekking è un’attività rilassante e divertente, ma allo stesso completa e adatta ad appassionati di ogni età. Oltre a permettere agli escursionisti di stare all’aria aperta e di vedere paesaggi sempre diversi, migliora la preparazione fisica e aiuta a rimanere o tornare in forma. Per aumentare la qualità del passo e rendere la passeggiata più sicura e confortevole è possibile munirsi dell’attrezzatura adatta, come scarpe dalla buona aderenza e dei bastoncini da trekking.
Utilizzare dei bastoncini trekking durante le escursioni, specialmente in montagna o su terreni instabili, ha molti lati positivi. Non a caso, numerosi escursionisti e amanti della natura non tornano più indietro una volta provati questi strumenti. I bastoni da trekking, se usati correttamente, promettono diversi vantaggi. Essi infatti:
- Offrono stabilità durante la camminata
- Attenuano il peso su tutte le articolazioni
- Rendono ogni movimento più fluido
- Distribuiscono il peso omogeneamente
- Rafforzano i muscoli superiori del corpo
- Migliorano la postura, rendendola eretta
- Aprono il torace e favoriscono il respiro
- Riducono la sensazione di fatica fisica
In breve, i bastoncini trekking sono dei preziosi alleati per utenti di ogni livello e permettono a una vastissima gamma di escursionisti di lanciarsi in ogni avventura in tutta sicurezza. Avere 2 ulteriori punti d’appoggio, infatti, permette di procedere senza sbilanciamenti di sorta, che possono magari verificarsi quando ci si sporge in avanti o lateralmente in cerca di un appiglio a cui aggrapparsi. Affinché possano svolgere al meglio le loro funzioni, però, è importante che siano adatti alle caratteristiche dell’utente e, soprattutto, conformi al tipo di terreno sul quale verranno utilizzati.
Una delle prime caratteristiche da tenere in considerazione al momento della scelta è indubbiamente il peso. I bastoncini per trekking, infatti, devono essere molto pratici e maneggevoli poiché il loro scopo è di facilitare la camminata e non renderla più faticosa e complessa.
Il peso può variare dai 170 g ai 300 g per ciascun elemento
In generale, le varianti più leggere sono maggiormente indicate per quanti praticano alpinismo e più in generale per persone con una corporatura minuta. I bastoncini da trekking professionale più leggeri possono essere indicati anche per quanti prevedono di trasportarli nello zaino per lunghi periodi, cosi che non risultino un carico eccessivo sulle spalle. Sono anche un’ottima scelta da usare come bastoncini trekking bambino o come bastoncini trekking bagaglio a mano, poiché si rivelano molto comodi da trasportare in zaino e in valigia senza che aumentino eccessivamente il peso complessivo del bagaglio.
Al contrario, i modelli più pesanti possono offrire maggior stabilità e robustezza anche affrontando terreni sconnessi, non sono particolarmente adatti all’alpinismo e sono indicati ad utenti di corporatura robusta che necessitano di un sostegno maggiore. Nonostante la differenza tra il peso dei diversi modelli possa sembrare minima ad un occhio inesperto, anche poche decine di grammi di differenza si faranno notare al termine di una lunga giornata di camminata.
Il peso dei bastoncini trekking viene determinato principalmente dal materiale con cui è realizzato il fusto. L’alluminio è economico e resistente agli urti, e quindi adatto ad affrontare le condizioni e i terreni difficili. Allo stesso tempo però è più pesante e quindi meno indicato per i bastoncini trekking zaino e per chi accusa la fatica agli arti superiori piuttosto rapidamente. Le tipologie di alluminio in questione possono essere riconosciute in base alla sigla che le accompagna, tra le quali le più note sono:
- HTS
- 7075
- 6061
La variante HTS indica un alluminio stabile e robusto, importato dagli Stati Uniti e conforme nella nomenclatura al sistema armonizzato internazionale dogane. Il codice 7075 si riferisce alla lega di alluminio e zinco, resistente alla corrosione e molto leggero, mentre il codice 6061 indica una lega utilizzata principalmente impiegata nei trasporti e nell’aeronautica, robusta e duratura.
L’alternativa più professionale e costosa è il carbonio. Leggeri e in grado di assorbire la maggior parte delle vibrazioni provenienti dal terreno, i bastoncini trekking carbonio sono rigidi e funzionali, anche se più delicati e meno resistenti agli urti, sia durante il trasporto in bagaglio come in caso di contatto con rocce, sassi o brecciolino. Infine, alcuni dei modelli di fascia di prezzo alta e maggiormente sofisticati sono realizzati in titanial, un materiale simile al titanio, seppur meno denso, molto rigido e resistente e, allo stesso tempo, estremamente leggero.
Lunghezza e regolazione
Una caratteristica molto importante da tenere in considerazione al momento della scelta di bastoncini trekking è la loro struttura. In generale, è possibile distinguere tra modelli a lunghezza fissa e bastoni trekking telescopici. Come suggerisce il nome, i primi sono costituiti da un corpo centrale non regolabile, sono molto robusti e offrono un ottimo livello di stabilità. Allo stesso tempo, però, non possono essere ripiegati e potrebbero quindi rivelarsi leggermente più scomodi nella fase di trasporto quando non sono in uso.
Al giorno d’oggi, la maggior parte dei bastoncini da passeggio disponibili sul mercato è dotata di una struttura pieghevole o regolabile che offre una maggior versatilità e permette agli escursionisti di affrontare terreni diversi con disinvoltura. Ad esempio, i bastoncini trekking telescopici possono essere accorciati leggermente per affrontare una salita o allungati per ottenere una maggiore stabilità in discesa. In breve, i modelli maggiormente diffusi sono:
- A struttura fissa
- A due sezioni
- A tre sezioni
- Ultra-leggeri
La variante a struttura fissa è consigliata a quanti non prevedono di dover affrontare terreni particolarmente scoscesi, sia in salita che in discesa, ed è una scelta ottimale per tutti coloro che desiderano un livello di stabilità superiore. L’opzione a due sezioni, invece, è la migliore per i bastoncini da neve e per le racchette da montagna poiché offre un buon livello di robustezza e resistenza pur essendo leggermente più scomoda nel caso dei bastoncini da trekking in aereo, perché maggiormente ingombrante rispetto alla variante a tre sezioni. Quest’ultima è indubbiamente la migliore in termini di compattezza e leggerezza, risultando quindi ideale per chi desidera trasportare le bacchette da trekking in zaino o in valigia. È comunque robusta, seppur in misura inferiore rispetto alle opzioni a struttura fissa o a 2 sezioni, e adatta a escursioni di ogni tipo.
Le diverse sezioni sono tendenzialmente collegate da un’anima interna in filo d’acciaio o poliuretano che passa al loro interno. In questo modo se si smontano non si perdono elementi o non si rischia di effettuare un montaggio errato quando si riassembla il tutto. Infine, i bastoni telescopici da trekking ultra-leggeri sono i più validi alleati di quanti prediligono praticità e compattezza a discapito di durata e robustezza. Indipendentemente dal numero di sezioni, la lunghezza viene regolata con il sistema di bloccaggio che può essere di diversi tipi.
Bloccaggio | Caratteristiche |
---|---|
Con pulsante | Premendo il pulsante, il sistema di bloccaggio a scatto fa in modo che le bacchette per trekking si allunghino e si blocchino in maniera automatica |
A leva | Utilizzando un pratico sistema a leva è possibile sbloccare le diverse sezioni e regolare la lunghezza. È comodo da usare anche con i guanti |
Girevole | È sufficiente far ruotare i tubi grazie al meccanismo “twist” per variarne l’estensione. Il bloccaggio avviene grazie al sistema di pressione |
Misto | Alcuni dei prodotti più moderni uniscono due dei sistemi di bloccaggio classici per aumentare efficienza e praticità |
La regolazione altezza è piuttosto semplice e risulterà intuitivo durante la camminata valutare quale sia l’impostazione corretta dei bastoncini trekking pieghevoli che permette di camminare in discesa o in salita in maniera confortevole e sicura. Come regola generale, però, per calcolare la lunghezza ideale delle bacchette per camminare è possibile moltiplicare la propria altezza per 0,68. Ad esempio, un soggetto alto 170 cm non dovrà fare altro che moltiplicare 170 per 0,68, ottenendo 115,20 cm, ovvero l’estensione ideale delle racchette montagna perfettamente proprorzionate alla sua figura.
Impugnatura e dragonne
Una componente essenziale da valutare con cura è l’impugnatura dei bastoncini da trekking, poiché questi devono essere tenuti in mano per lunghi periodi senza scivolare ed è importante che siano comodi, assorbano le vibrazioni e il sudore e non causino vesciche. Le diverse impugnature disponibili possono essere catalogate sulla base di due categorie principali: la loro forma e il materiale con cui sono realizzate. Per quanto riguarda la forma, le opzioni disponibili sono:
- Liscia
- Dritta
- Ergonomica
- Sagomata
- Con manicotti
Generalmente le impugnature lisce sono anche dritte, così come quelle ergonomiche sono allo stesso tempo sagomate. La prima variante, ovvero dritta e liscia, è la più semplice e molto funzionale. Ideale per camminatori esperti e in grado di offrire un buon grip in ogni circostanza. Le opzioni sagomate o ergonomiche sono tendenzialmente più comode e adatte a quanti hanno mani più delicate o desiderano un supporto maggiore. Infine, la variante con i manicotti è pensata per allungare leggermente l’impugnatura e offrire una superficie maggiore per attaccarsi, un aspetto importante soprattutto durante le camminate in salita. In alcuni modelli, soprattutto in quelli validi sia per il trekking che per il nordic walking, è incorporato un mezzo guantino pensato per assicurare un’impugnatura che eviti scivolamenti.
La scelta della forma dell’impugnatura è altamente personale, mentre esistono degli aspetti più oggettivi e ben distinti per valutare la qualità e la tipologia dei materiali. Oltre ad avere costi leggermente diversi, questi determinano la durata, la capacità isolante, la morbidezza e la capacità di attutire le vibrazioni dell’impugnatura e dei bastoncini montagna.
Materiale | Rigidità | Capacità isolante | Comodità | Durata |
---|---|---|---|---|
Plastica | Alta | Media | Bassa | Alta |
Gomma | Bassa | Alta | Alta | Media |
Sughero | Media | Alta | Alta | Bassa |
Schiuma | Bassa | Bassa | Alta | Media |
Tra tutti i materiali, la plastica è indubbiamente la più economica, ma allo stesso tempo è la più scomoda e rigida e tende ad aumentare la sudorazione delle mani. Adatta ad un uso occasionale e pensata per completare un bastone da trekking economico e semplice, può causare vesciche a causa dello sfregamento, sebbene questa piccola problematica può essere risolta con facilità indossando dei guanti. Anche la gomma tende a far aumentare la sudorazione durante l’estate, ma è particolarmente indicata per l’inverno e per completare i bastoncini da montagna utilizzati a basse temperature poiché offre un buon isolamento dalle temperature fredde. La gomma è piuttosto pesante ed ha una buona capacità di assorbire le vibrazioni.
Chi ha mani e pelle molto delicate dovrebbe optare per la schiuma: morbida a leggera, è in grado di minimizzare lo sfregamento con palmi e dita, lasciandole più fresche e riducendo il rischio di sudorazione. Allo stesso tempo, però, tende ad assorbire neve ed acqua, risultando così più indicata ad escursioni estive piuttosto che a passeggiate invernali. Infine, il sughero è indubbiamente il materiale migliore e di più alta qualità. Nonostante abbia una durata leggermente inferiore agli altri materiali, è adatto a tutte le stagioni, resiste al sudore in maniera ottimale, è un perfetto isolante e si adatta alla pressione della mano dell’utente, risultando estremamente comodo.
Per donne e bambini sono disponibili modelli con impugnature leggermente più piccole e sottili
Infine, l’impugnatura dei bastoni per trekking viene completata dalle dragonne, ovvero delle cinghie regolabili che hanno la funzione di aumentare la praticità delle racchette e di consentire all’utente di lasciare andare l’impugnatura per bere, scattare una foto o aprire lo zaino senza dover appoggiare le racchette trekking ogni volta. Le dragonne devono essere semplicemente infilate ai polsi e possono essere regolabili con la fibbia o il pratico sistema a clip, a seconda del modello in questione. Sono disponibili sia sottili e ultra leggere o leggermente più grosse ed imbottite per un livello di comfort superiore. Le dragonne sono tendenzialmente incluse nella confezione, spesso vendute attaccate all’impugnatura, ma è sempre possibile acquistare separatamente dei modelli diversi, più o meno imbottite o con sistemi di regolazione diversi a seconda delle esigenze, da sostituire all’originale.
Punte, rondelle e ammortizzazione
L’estremità finale dei bastoncini trekking è una delle sezioni più importanti poiché e a contatto con il terreno e deve garantire buona tenuta in ogni superficie. La parte inferiore è costituita dalla punta e dalla rondella ed entrambe possono essere cambiate con facilità a seconda del terreno sul quale vengono utilizzati i bastoncini per camminare. In generale, punte e rondelle di ricambio si trovano incluse nella confezione al momento dell’acquisto ma è spesso possibile acquistarle separatamente, a patto che siano compatibili con il modello di racchette in questione.
La punta è la parte finale ed è generalmente realizzata in acciaio o tungsteno ed è talvolta ricoperta con della gomma al fine di poter incidere su una maggiore protezione dell’estremità, che si traduce anche in una durata di vita più estesa. Il tungsteno è tendenzialmente il preferito poiché duraturo e resistente, anche se leggermente più costoso, mentre l’acciaio, seppur garantendo una buona robustezza, è di rapida usura ma, allo stesso tempo, è piuttosto economico. Esistono anche delle punte in gomma, ideali per affrontare terreni rocciosi o per camminare in pianura. Al momento dell’acquisto dei bastoncini trekking generalmente troviamo incluse una serie di punte diverse da sostituire al momento opportuno:
- Punta per superfici morbide
- Rosetta per terreni innevati
- Punte per ghiaccio o terra secca
- Punta per ghiaia o sentieri scivolosi
- Punta in gomma per terreni rocciosi
In generale, le punte più larghe si adattano meglio alle superfici morbide, mentre quelle più sottili sono maggiormente indicate per terreni secchi o ghiacciati. Per affrontare le superfici molli o la neve, possiamo contare sul supporto della rondella, una componente che va posizionata appena al di sopra della punta e che ha un diametro variabile. Essa funge da parafango e paraneve e impedisce che i bastoncini trekking sprofondino nei terreni più morbidi, aumentando così la stabilità.
Nel caso della neve, il diametro della rondella deve essere di circa 6-7 cm, mentre per fango, sabbia e superfici morbide in generale è preferibile optare per un diametro inferiore, intorno ai 4 cm. Quando non sono strettamente necessarie, è consigliabile rimuovere le rondelle che potrebbero altrimenti incastrarsi su radici, sassi e cespugli, rischiando sia di danneggiarsi prematuramente che di intralciare e rallentare il nostro cammino.
Nella parte finale dei bastoni possiamo trovare anche una sistema anti-shock costituito da un’apposita molla, pensata per attutire e assorbire le vibrazioni provenienti dal terreno. I bastoncini trekking antishock sono in grado di ridurre l’impatto dei contraccolpi sulla parte superiore del corpo, e proteggere conseguentemente le articolazioni dell’utente, comprese ginocchia e caviglie.
Il sistema antishock può essere disattivato quando non è necessario
Questa funzione è molto utile per mantenere un adeguato equilibrio qualora si cammini in discesa, anche se potrebbe risultare leggermente scomoda su terreni rocciosi o in salita e potrebbe rivelarsi ingombrante o pesante. Per ovviare a questo problema, i modelli più moderni di bastoncini trekking ammortizzati hanno un sistema di ammortizzazione interno più pratico e funzionale, il quale può addirittura essere disattivato all’occorrenza, se la situazione e il percorso non lo richiedono. In media, i sistemi ammortizzanti hanno una forza di tenuta che può superare i 250 kg.
Una volta individuato un prodotto che abbia le caratteristiche tecniche che soddisfino le proprie esigenze principali durante le camminate, è possibile dedicarsi alla personalizzazione dei bastoncini trekking. Oltre a sostituire e regolare alcune delle componenti in base al terreno da affrontare, l’utente può concentrarsi su altri dettagli, come il colore delle racchette. Le case produttrici offrono una vasta gamma di varianti e la scelta di un colore particolare può essere sia divertente che utile, soprattutto se si fanno escursioni di gruppo, per individuare immediatamente i bastoncini trekking dopo una pausa e riprendere a camminare nella natura.
Recensioni dei migliori bastoncini trekking
1. Glymnis Alluminio 7075
Realizzati in alluminio altamente resistente per offrire ottima aderenza e funzionalità su terreni anche molto diversi, Glymnis Alluminio 7075 sono bastoncini trekking professionali e pratici da usare e trasportare. La presenza del laccio da polso e il design ergonomico li rendono alleati inseparabili.
Caratterizzati da un design moderno e accattivante, Glymnis Alluminio 7075 sono costituiti da un corpo in lega di zinco e alluminio resistente e terminano con una punta in carburo di tungsteno che offre buon livello di funzionalità. Comodi da usare, questi bastoncini trekking sono completati da una maniglia in EVA ergonomica ad alta densità, strutturata in modo da mantenere la mano all’asciutto ed evitare un’eccessiva sudorazione, sempre garantendo un grip ottimale.
Per consentirci di affrontare ogni terreno, sono dotati di ben 8 punte intercambiabili, 2 per terreni morbidi, 2 per la neve, 3 per terreni normali e 2 in gomma di protezione. Queste ultime sono particolarmente indicate per affrontare terreni scivolosi o molto duri e diventano necessarie per proteggere le superfici delicate. Sono pieghevoli in ben 5 sezioni inspessite all’interno con filo d’acciaio, risultando semplici da trasportare, e la loro altezza è regolabile in base a quella dell’utente da minimo 36 a massimo 130 cm, mentre il peso è di 270 g l’uno.
2. Ferrino Munstang
Con 3 sezioni telescopiche che ne esaltano praticità e versatilità e un sistema di regolazione lock and go, Ferrino Munstang sono bastoncini trekking versatili e leggeri e permettono di affrontare ogni superficie in maniera sicura. L’altezza è regolabile da 60 a 135 cm e sono dotati di maniglia antiscivolo.
Pensati per adattarsi alle esigenze di ogni utente, Ferrino Munstang sono caratterizzati dall’innovativo sistema di regolazione lock and go, grazie al quale avremo la possibilità di aggiustarli in base all’altezza di chi li utilizza in maniera rapida ed efficace anche se si indossano i guanti, senza perdere tempo prezioso mentre prima e durante l’escursione. Le misure variano da un minimo di 60 ad un massimo di 135 cm mentre il peso è di 500 g per la coppia, ovvero 250 l’uno.
La struttura centrale dei bastoncini trekking è realizzata in lega di alluminio altamente resistente mentre il puntale robusto è in tungsteno, un materiale in grado di offrire aderenza e di durare nel tempo. Per una praticità d’uso superiore alla media, la manopola e il manico sono entrambi antiscivolo. Ciò significa che sono comodi da impugnare anche per lunghi periodi e che garantiscono che la presa rimanga salda anche qualora la mano dovesse sudare leggermente.
3. Leki 6402011
Dal design semplice e lineare, Leki 6402011 sono racchette funzionali e di qualità. Hanno una forza di tenuta notevole, sono realizzati in alluminio robusto e hanno un’impugnatura rigida con dei lacci regolabili che consente all’utente di mantenere la presa salda per tutta la durata dell’escursione.
Leggeri e resistenti, i bastoncini trekking Leki 6402011 sono realizzati in alluminio HTS che garantisce notevole durevolezza e resistenza e permette all’utente di affrontare ogni tipo di terreno. Per una praticità d’uso superiore, sono dotati di laccetti regolabili che consentono di mantenere la presa salda sull’impugnatura rigida senza che risultino stretti o fastidiosi. La punta robusta offre buona aderenza anche sui terreni più scivolosi ed è pensata per durare nel tempo.
La struttura centrale è facilmente regolabile grazie al sistema Super Lock dall’ottima tenuta. La lunghezza può variare da un minimo di 110 cm ad un massimo di 145 cm e il peso delle racchette è di 270 g ciascuna. Ciò significa che sono molto leggeri e possono essere trasportati con facilità anche agganciandoli allo zaino mentre non sono in utilizzo. Lo stile è semplice e lineare dallo stampo vintage e hanno una forza di tenuta massima di 140 kg.
Opinioni finali
In grado di offrire sostegno durante la camminata e di rendere ogni escursione più sicura e piacevole, i bastoncini trekking sono degli alleati preziosi per escursionisti di ogni livello, dai più esperti a chi è ancora alle prime armi. Data la vasta gamma di offerte presenti sul mercato e alla varietà di usi di ogni modello, è importante avere ben chiare le proprie esigenze e di decidere quale scegliere con molta cura. Al di là delle caratteristiche tecniche, le moltissime varianti possono essere divise in fasce di prezzo, ma all’interno di ogni categoria è comunque possibile individuare più di una valida offerta, soprattutto approfittando di qualche sconto.
All’interno della fascia di prezzi più bassa, generalmente indicata per chi ha un budget limitato o per gli utenti ancora inesperti che stanno ancora cercando di individuare il miglior prodotto per le proprie necessità, troviamo dei bastoncini trekking di altissima qualità, come Glymnis Alluminio 7075. Con otto punte diverse per affrontare ogni tipo di terreno in tutta sicurezza e con un modernissimo design ergonomico sono la scelta migliore per chi desidera delle bacchette pratiche, maneggevoli e durature senza spendere cifre eccessive.
Spostandosi nella fascia di prezzi più alta, è possibile trovare opzioni altamente professionali e complete come Ferrino Munstang, dei bastoni montagna di altissima qualità con manico e manopola anatomici e antiscivolo e dotati di un efficiente sistema di regolazione lock and go. In questo caso, un budget ridotto non deve impedire agli escursionisti più appassionati di rinunciare ai migliori prodotti sul mercato poiché è spesso possibile approfittare di sconti allettanti, magari monitorando le offerte online.
Infine, è disponibile anche un’ampia fascia media all’interno della quale è possibile trovare una grande scelta di prodotti di qualità, come Leki 6402011. Quest’ultimo modello ha una struttura durevole in alluminio, un materiale che offre un’elevata resistenza, a lunghezza variabile ed è dotato di un’impugnatura rigida con laccio regolabile. Grazie al peso contenuto può essere trasportato con facilità e si rivela un ottimo alleato in ogni escursione, anche quelle su terreni più impervi.
Scegliere i bastoncini trekking giusti richiede tempo e pazienza, soprattutto per quanti non li hanno mai utilizzati prima. È importante capire su che terreni verranno impiegati, se dovranno essere trasportati spesso nello uno zaino o nel bagaglio a mano, se necessitano di una struttura resistente o più flessibile e con che frequenza andranno sfruttati. Bisogna anche tenere a mente che è comunque possibile acquistare puntali aggiuntivi in un secondo momento e che è naturale che le proprie esigenze in termini di attrezzatura cambino e si evolvano con il passare del tempo.
Quali bastoncini trekking scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Qual è la differenza bastoncini trekking o nordic walking?
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Mentre i bastoncini trekking sono pensati per offrire supporto e rendere la camminata meno faticosa, i bastoncini nordic walking vengono utilizzati per attivare anche i muscoli superiori del corpo, per fare così più fatica e bruciare un numero maggiore di calorie.
- Che tipo di manutenzione è necessaria?
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Per allungare in maniera sostanziale la vita delle racchette per camminare basterà pulire semplicemente le singole componenti, con un panno morbido leggermente umido e del detergente, rimuovendo con cura neve, fango e terriccio e lasciandole asciugare del tutto prima di assemblarle nuovamente.
- È difficile imparare come usare i bastoncini trekking?
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Utilizzare le racchette da trekking è molto semplice e intuitivo e non richiede una tecnica particolare. Ciò che richiederà più tempo sarà la fase di regolazione dell’altezza, soprattutto le prime volte, la scelta dei piedini giusti e l’utilizzo del sistema di bloccaggio anche con i guanti se ci si trova in montagna.
- È possibile sostituire parti singole?
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Si è possibile sostituire parti singole. Non è raro che le parti più delicate o sottoposte a maggior stress come le punte finiscano per rompersi. Per sostituirle ci si può rivolgere a professionisti o ordinare parti di ricambio online o in un negozio specializzato.
- Possono essere usati anche per lo sci di fondo?
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Nonostante siano molto simili, è preferibile utilizzare due tipologie di racchette diverse per lo sci di fondo e il trekking, poiché quelli per lo sci alpinismo devono essere molto resistenti, avere i puntali per neve fresca e tendono ad essere leggermente più alti dei bastoni per camminare in montagna.
- Includono una borsa per il trasporto?
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Non tutti i modelli hanno una borsa per il trasporto inclusa. Si tratta però di un accessorio molto utile, soprattutto per quanti hanno la necessità di riporre i bastoni da montagna in zaino o per quanti desiderano portarli con sé in viaggio in aereo, in treno o altri mezzi pubblici.
- Qual è l’altezza ideale?
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È possibile capire che i bastoncini trekking sono stati regolati all’altezza giusta per le proprie esigenze quando il braccio forma un angolo di 90 gradi nel momento in cui il bastone trekking viene impugnato per il manico e viene tenuto perpendicolare al terreno.
- È necessario acquistare accessori aggiuntivi?
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Dipende dalla qualità e la professionalità del modello scelto. Generalmente, sono incluse diverse punte e piedini per offrire una buona versatilità, ma è comunque possibile acquistare puntali aggiuntivi successivamente per soddisfare le proprie esigenze del momento.