Miglior aspirapolvere senza sacco del 2024

Utilizzi e struttura

Se si pensa alla gestione di una casa di discrete dimensioni, in cui magari si abita anche con dei bimbi o degli amici a 4 zampe, è praticamente impensabile fare le pulizie non avvalendosi dell’ausilio di un aspirapolvere ciclonico. Le soluzioni classiche, infatti, sono ormai state surclassate e rimpiazzate da questi elettrodomestici iper tecnologici, in grado di portare a termine le pulizie in tempi molto brevi e con uno sforzo minimo da parte nostra.

Tra tutte le opzioni possibili, una tra le più gettonate è quella degli aspirapolveri senza sacco, la variante più moderna ed innovativa rispetto ai modelli con contenitore usa e getta. Si tratta di strumenti maneggevoli e dalle dimensioni compatte e ridotte, il cui peso varia solitamente da un minimo di 2,5 kg ad un massimo di 6,5 kg, per poter essere agevolmente spostato da una stanza all’altra o sollevato in presenza di scale o dislivelli.

La struttura di un aspirapolvere senza sacco a traino è abbastanza semplice ed è quasi sempre composta da:

• Corpo centrale
• Maniglia pieghevole
• Ruote gommate
• Serbatoio
• Tubo telescopico
• Spazzole e bocchette
• Filtro
• Cavo

Come in molti altri casi è il corpo centrale ad ospitare il motore, la cui potenza può variare in un range comunemente compreso tra un massimo di 1800 W ed un minimo di 700 W. Non si pensi però che gli apparecchi con il wattaggio più basso siano necessariamente i meno performanti, anzi spesso si tratta di strumenti all’avanguardia progettati per un risparmio energetico di oltre il 50%, ma che nella resa sono alla pari con motori da oltre 2000 W. Per tale ragione è sempre bene consultare la legenda che indica classe energetica e prestazioni.

Nel caso di dislivelli o di spostamenti da una stanza all’altra, sulla parte superiore è prevista la presenza di una maniglia, pieghevole o ergonomica, atta a sollevare l’apparecchio. Per evitare di doverlo però trascinare in giro per casa durante l’utilizzo, rischiando di dannegiarlo tirando dal tubo, ai lati del corpo centrale sono previste 2 ruote.

Queste sono spesso di grande diametro e dalla superficie gommata, perfette per far scorrere agevolmente aspirapolvere senza sacco in modo che segua ogni vostro movimento evitando di sovraccaricarvi con uno sforzo aggiuntivo. La copertura della loro circonferenza realizzata in gomma fa sì che si possa lavorare anche su pavimenti particolarmente delicati eliminando il rischio di produrre graffi o antiestetiche striature.

Un serbatoio più capiente è adatto a grandi ambienti e consente di concludere le faccende domestiche quotidiane non richiedendo svuotamento

A dispetto di prodotti che ci costringono a comprare continuamente ricambi da sostituire, questa tipologia di elettrodomestici è provvista di un serbatoio funzionale e piuttosto capiente, da 0,5 l fino a 2 l, atto al contenimento dello sporco aspirato. Facile da smontare e rimontare, spesso semplicemente con la pressione di un tasto, il serbatoio deve essere svuotato direttamente nella pattumiera alla fine di ogni sessione di pulizia o  prima che si riempia del tutto, e ripulito da tutti i residui di polvere per evitare l’insorgenza di cattivi odori.

Al serbatoio è collegato il tubo composto da una parte mobile e flessibile e da un’impugnatura ergonomica. La parte rigida può essere di tipo telescopico ed allungarsi per agevolare il raggiungimento di zone poste in alto o di angoli particolarmente difficili da raggiungere per via della disposizione dei mobili. All’estremità del tubo possono essere poste le spazzole e le bocchette in dotazione, ognuna appositamente realizzata per adempiere a specifici scopi, come la pulizia dei tessili o quella delle superfici rigide.

Un aspirapolvere senza sacco silenzioso è in grado di agire con grande potenza ma evitando di disturbare gli altri in casa, e pure di garantire un livello di pulizia approfondito; inoltre non solo aspira fino al 99% della polvere e dei residui accumulati per terra, ma riesce anche a mantenere l’aria pulita e perfettamente purificata. Quando usiamo la scopa classica la sporcizia migra da un posto all’altro sollevando un polverone. Grazie alla potenza aspirapolvere senza sacchetto, invece, i residui vengono filtrati e l’aria re-immessa in circolo, dopo essere passata dal filtro, risulta pura e a prova di soggetti allergici.

Infine il cavo di alimentazione permette l’accensione della macchina se collegato alla presa di corrente. Di norma ha una lunghezza di circa 5 o 6 m, ed influisce direttamente sul raggio d’azione dell’elettrodomestico, unitamente alla possibilità di allungamento del tubo telescopico. Cavi più lunghi consentono di agire su ambienti più ampi evitando di dover ricorrere a prolunghe o essere costretti a cambiare la presa. Al termine delle pulizie, per eliminare ogni intralcio, quasi sempre è possibile raccoglierli all’interno del vano avvolgicavo con la pressione di un semplice tasto.

Grazie alla sua semplicità e all’utilizzo intuitivo ed immediato che consente risultati ottimali, l’aspirapolvere a traino senza sacco è la scelta consigliata per tutti coloro che hanno l’esigenza di un’igiene profonda in ogni stanza.

Serbatoio e tecnologie

L’elemento distintivo di un aspirapolvere piccolo senza sacco è proprio il serbatoio. In assenza dei sacchetti sostituibili, infatti, la sporcizia viene accumulata al suo interno e viene separata dall’aria pulita in modi differenti. Esiste per esempio una tipologia di serbatoio ad acqua, in cui i residui di aspirazione si mescolano con il liquido evitando l’eventualità che ne possano fuoriuscire durante l’emissione dell’aria che ne risulta assolutamente libera.

Si tratta comunque di una soluzione poco comune, perchè al peso dell’apparecchio va sommato quello del liquido da inserire, che va caricato e scaricato rispettivamente prima e dopo ogni utilizzo, e tutte le parti devono essere ben pulite ed asciugate per essere certi che non abbiano origine muffe o proliferazioni batteriche che inficierebbero le pulizie e danneggerebbero proprio i soggetti che necessitano di maggiore protezione come chi soffre di asma o di allergie alla polvere.

I sistemi di filtraggio più comuni sono anche quelli maggiormente efficienti e che si basano su una tecnologia di livello decisamente superiore. In base al sistema di filtraggio gli aspirapolvere senza sacco si possono individuare apparecchi che si avvalgono di:

1. Tecnologia ciclonica
2. Tecnologia multiclonica

L’innovativa tecnologia ciclonica, mediante un cono che viene chiamato ciclone, crea un vortice all’interno del serbatoio dell’aspirapolvere ciclonico senza sacco e riesce a separare le particelle di sporco, polline e acari dall’aria, accumulando e facendo depositare le prime nell’apposito scomparto mentre la seconda viene rimessa in circolo.

Già dal nome degli aspirapolveri con tecnologia multiciclonica è possibile capire che questi elettrodomestici sono in grado di creare più di un mulinello vorticante, grazie alla presenza di più coni che lavorano in sincronia. In questo modo il livello di purezza dell’aria risulterà più elevato e l’ambiente più sicuro per i soggetti a rischio. I modelli multiclonici sono evidentemente di qualità superiore, e ciò si traduce in un costo più alto.

Spesso le pareti del serbatoio sono trasparenti per visualizzare il livello di riempimento

In entrambi i casi sopra descritti, per via della struttura dell’apparecchio la polvere aspirata si deposita nel serbatoio, ciò significa che sarà necessario svuotarlo e pulirlo dopo un certo numero di utilizzi. A meno che la la zona da trattare non sia particolarmente vasta o sporca, non serve svuotare il serbatoio dopo ogni uso ma è importante fare quest’operazione dopo tre o quattro volte al massimo in modo da evitare che si formino depositi o che i residui si attacchino alle pareti, risultando così impossibili da rimuovere.

Pulire il serbatoio non è difficile, gli ultimi modelli di aspirapolvere ciclonico o scopa elettrica senza sacco, infatti, ci permettono di sganciarlo dal corpo centrale semplicemente premendo un pulsante. Dopodiché basterà aprire il coperchio e svuotare il contenuto direttamente nel cestino dell’immondizia prima di riagganciare il serbatoio al suo posto. Periodicamente è bene sciacquare il serbatoio con semplice acqua, priva di detergenti, per eliminare ogni traccia di polveri, ad ogni modo è preferibile leggere con attenzione il libretto delle istruzioni del modello in vostro possesso e verificare che il serbatoio possa o meno essere lavato.

Cavi e tipologie di filtro

Al momento di acquistare un aspirapolvere ciclonico, ci troviamo spesso anche a dover decidere tra modelli con e senza fili. Anche non scendendo nel dettaglio, non è difficile capire che la differenza principale tra le due tipologie sta nel raggio d’azione – superiore nel caso in cui la lunghezza del cavo non costituisca un vincolo.

È chiaro, quindi, che la scelta del modello dipende unicamente dalle nostre esigenze e dalla grandezza dell’area sulla quale si intende adoperare aspirapolvere senza sacco. Chi preferisce fare le pulizie con una certa frequenza ma non desidera perderci troppo tempo dovrebbe preferire il modello cordless, mentre chi tende a fare le pulizie di fondo una volta alla settimana ha bisogno di un modello più potente che non si scarichi dopo appena mezz’ora.

Per quanto riguarda il sistema di filtrazione, invece, un aspirapolvere senza sacco è generalmente dotato di più di un filtro. I più grandi, in spugna o in schiuma, sono posizionati all’uscita dell’aria aspirata mentre i più piccoli sono leggermente più in alto e sono pensati per trattenere le particelle di sporcizia, polline o acari di dimensioni più piccole. Per mantenere sia l’aria che le superfici pulite, è importante che i filtri siano di buona qualità. I migliori del momento sono indubbiamente i filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air System), ma ne esistono di diversi tipi:

• Filtri HEPA: il loro potere filtrante può arrivare addirittura al 99,99% e riescono a trattenere particelle fino a 0.3 micron;
• Filtri H14: filtri di livello superiore all’interno della categoria “H”, comunque meno efficaci degli HEPA;
• Filtri H10: piuttosto economici e con un limitato potere filtrante, quindi sconsigliati a chi soffre di allergie o di asma.

Oltre alla categoria “H”, esistono anche i filtri di categoria “U” – più diffusi negli Stati Uniti e ancora non molto utilizzati in Europa. Questi si dividono in:

• Filtri UPLA (Ultra Low Penetration Air): hanno un potere filtrante addirittura superiore agli HEPA, quasi del 100%, e al momento sono i migliori sul mercato;
• Filtri U17: possono essere paragonati ai filtri H14, con un livello medio garantito, anche se sono leggermente più efficaci;
• Filtri U15: simili agli H10, sono i meno efficaci della categoria “U”, quindi inadatti alle case in cui vivono soggetti allergici o particolarmente sensibili a polvere e acari.

Funzioni ed extra

L’efficacia e la versatilità di ogni elettrodomestico vengono esaltate della presenza di funzioni extra ed accessori di vario tipo, e l’aspirapolvere potente non si sottrae a tale regola. Per tirare a lucido qualsiasi superficie e soddisfare anche i più esigenti è importante valutare con attenzione aspirapolvere quale scegliere e non preferire necessariamente l’aspirapolvere più potente rispetto a quello più versatile.

Perciò, al momento dell’acquisto è bene non considerare solamente la relazione dimensioni classe a o le caratteristiche generiche, ma prendere in considerazione tutti gli elementi che possono rendere le scope elettriche senza sacco perfette per le nostre esigenze e per la nostra casa.

Per individuare il modello giusto possiamo farci aiutare dalle recensioni aspirapolvere senza sacco o possiamo semplicemente valutare le caratteristiche tecniche e le funzioni extra che questo è in grado di offrire. Tra le funzioni più comuni e utili che si possano trovare annoveriamo:

1. Comandi sul manico
2. Spia LED di riempimento
3. Spia livello batteria
4. Variazione di potenza

Alcuni prodotti sono dotati di pratici comandi ad infrarossi sul manico. Grazie a questi tasti, l’aspirapolvere senza sacchetto e privo di ricambi può essere controllato e manovrato con facilità, evitando che ci si debba piegare o accucciare per modificare le impostazioni o aumentare la velocità aspirante, una funzione che le persone di una certa età apprezzeranno di certo, ma utile anche se ci si trova su una piccola scaletta e si stanno pulendo le parti superiori dei mobili, per evitare di fare sali e scendi in continuazione.

Pratico e igienico ogni aspirapolvere senza sacco ci risparmia la fatica di togliere e rimettere la ricarica in carta dopo ogni utilizzo, rischiando che un attimo di disattenzione possa trasformarsi in una nube grigia. Tuttavia, dopo un certo numero di usi diventa necessario svuotare il serbatoio e alcuni modelli sono dotati di una pratica spia LED di riempimento che si accende indicando che il contenitore della polvere è quasi pieno ed è il momento di separarlo dal corpo centrale e svuotarlo.

Nell’eventualità in cui il modello di aspirapolvere senza sacco in nostro possesso sia del tipo privo di fili, quindi a batteria, si renderà necessario ricaricarlo dopo un po’. Per avere sempre sotto controllo lo stato della carica ed evitare che l’apparecchio si spenga proprio sul più bello o ci abbandoni dopo solo pochi minuti, è preferibile optare per modelli dotati di una spia livello batteria, una luce LED che cambia colore man mano che questa si scarica. Quando la lucina da verde diventa rossa, basterà riposizionare l’elettrodomestico sulla base di ricarica collegata alla presa elettrica e attendere che torni al massimo.

Nonostante aspirapolvere senza sacco sia stato pensato per essere utilizzato su qualsiasi tipo di pavimento, è comunque consigliabile prestare particolare attenzione con superfici delicate come il parquet. Alcuni modelli ci permettono di scegliere la velocità e la variazione di potenza aspirapolvere ciclonico più adatta ad ogni superficie mediante una semplice manopola, e quindi ci consentono di usare una forza minore su pavimenti delicati e un’intensità più elevata per trattare mattonelle e moquette.

Accessori in dotazione

Anche se provvisto di funzioni specifiche e supportato da tecnologie all’avanguardia, un aspirapolvere senza sacco non è completo se mancano all’appello i giusti accessori che lo completano. Questo elettrodomestico, infatti, può essere integrato con bocchette e spazzole particolari che ne aumentano la versatilità e possono renderlo adatto ad un numero maggiore di utilizzi.

Inoltre, nonostante nella maggior parte dei casi gli accessori siano già integrati nella confezione, in alcune circostanze è possibile acquistarli separatamente per personalizzare il proprio aspirapolvere senza sacchetto usa e getta come si ritiene opportuno, sebbene questa possibilità dipenda unicamente dalle politiche della casa produttrice e dal modello di aspirapolvere senza sacco in questione.

Tutti questi accessori, o anche solo alcuni tra essi, combinati alle funzioni extra sono in grado di trasformare un semplice aspirapolvere senza sacco in uno strumento versatile e potente che ci potrà accompagnare in tutte le nostre faccende domestiche.

I vantaggi dell’aspirapolvere ciclonico privo di ricambi usa e getta, infatti, non si limitano alla mancanza di elementi da togliere e rimettere, ma riguardano anche l’efficienza, l’efficacia e la praticità d’uso di questi apparecchi. Per tale ragione, nonostante i modelli dotati di funzioni extra e accessori tendano ad essere leggermente più costosi di quelli base, quando si valuta quale aspirapolvere comprare è comunque preferibile optare per un apparecchio più potente e completo che possa essere utilizzato con qualsiasi tipo di superficie e in qualsiasi circostanza.

Valori in etichetta energetica

Dal 1 Settembre del 2014 è un obbligo per legge indicare nell’etichetta energetica non solo la potenza e i consumi dell’apparecchio che intendiamo acquistare, ma anche la sua efficienza di aspirazione, che varia al variare delle superfici sulle quali viene impiegato. Tutti i valori sono espressi selezionando una lettera da A a G, dove con A si intende il top di gamma e con G il livello più basso consentito per la commercializzazione di un prodotto che abbia superato tutti i controlli.

Gli aspirapolveri, come molti altri prodotti atti al medesimo scopo, devono riportare sia la capacità di aspirazione sia su pavimenti duri che sui tappeti o le moquette. Solitamente la prima è superiore alla seconda, e se una classe A o B è necessaria per garantire performances di un certo livello su piastrelle e superfici rigide, una classe D è già un buon valore da prendere in considerazione se si fa riferimento alle prestazioni dell’elettrodomestico in presenza di sedili dell’auto, imbottiti, poltrone o divani.

L’indicazione della classe di ri-emissione della polvere è un fattore altrettanto importante da prendere in esame, soprattutto se in casa sono pesenti soggetti delicati per via di problemi di asma o allergia, oppure patologie a carico dell’apparato respiratorio. Filtri HEPA o all’acqua possono garantire livelli da A a C, auspicabili per chi necessiti di un’igiene attenta e sempre al top, mentre in altri casi i livelli scendono da D ad E, sufficienti comunque a garantire prestazioni nella media.

Infine è riportato anche il livello di rumorosità, un buon metro di misura per chi deve scegliere il proprio acquisto in base anche al fastidio che questo può arrecare agli altri in casa. Solitamente un’aspirapolvere silenziosa ha un livello compreso tra i 74 e i 79 decibel, e per fortuna la maggior parte delle scelte in commercio si sta adattando a questi standard per diminuire l’inquinamento acustico e rendere il momento delle faccende domestiche meno strassante possibile, per chi lavora e per chi gli sta intorno.