Recensione Ariete 797 Scaldì

All’università tra una lezione e l’altra o in ufficio durante la pausa pranzo, poter pontare su un pasto delizioso e rinvigorente è di sicuro meglio che accontentarsi di un semplice panino. Con lo scaldavivande Ariete 797 Scaldì basterà avere a disposizione solo una presa di corrente per scaldare in un baleno i nostri cibi favoriti. Pratico da trasportare grazie alla grande maniglia centrale, questo modello è dotato di 2 grandi ganci posti sui lati corti e capaci di chiudere ermeticamente il contenitore.

Il cavo di alimentazione è incluso nella confezione e basterà collegare lo spinotto alla base del contenitore e la spina alla presa per avviare il riscaldamento. Le dimensioni sono di 26 x 14 x 16 cm, mentre il peso complessivo è di 1,2 kg, per un ingombro davvero esiguo che ci consente di trasportare il nostro porta pranzo sempre con noi, purché prestiamo attenzione a porlo sul fondo della borsa, perfettamente in orizzontale e senza mai capovolgerlo.

Potente e velocissimo

Quando la pausa pranzo è davvero breve non è detto che si abbia il tempo di recarsi al bar più vicino o in un fast food per rifocillarsi prima di poter riprendere le proprie attività. Inoltre i pasti preconfezionati o quelli delle più comini catene di ristorazione, non di rado sono ipercalorici e spesso ci appesantiscono al punto da indurci sonnolenza e ridurre nostra produttività nelle ore pomeridiane. Per essere pimpanti durante ogni riunione oppure attenti alle spiegazioni dei professori, un pasto sano, equilibrato e leggero è l’ideale, per questo lo scaldavivande Ariete 797 Scaldì ha un ruolo sempre più importante nella quotidianità di quanti lo hanno già provato e non possono più farne a meno.

La potenza richiesta è di 120 W, superando di gran lunga la maggior parte dei modelli simili i quali, sebbene talvolta maggiormente economici, richiedono tuttavia almeno 40 minuti di attesa prima di consegnare cibi appena caldi con un conseguente consumo energetico pari o superiore. In questo caso, invece, la potenza si traduce in una rapidità di riscaldamento eccezionale, rendendo fumanti i vostri piatti in appena una decina di minuti. Per un risultato uniforme si potrà aprire il coperchio e mescolare a metà del tempo previsto, in modo da non ritrovarsi con la parte superiore tiepida rispetto a quella bollente a contatto con il piatto.

Pratico da pulire

Sebbene il piatto interno sia un tutt’uno con la base del contenitore, non per questo si dovrà temere che la pulizia possa essere macchinosa e lunga. In realtà è proprio la struttura del piatto stessa a semplificare ogni operazione. La sua superficie infatti ha una copertura smaltata completamente antiaderente e persino resistente ai graffi, dandoci così modo di inserire al suo interno qualsiasi tipologia di cibo. Una volta consumato il pasto e terminato il contenuto, dovremo attendere che le pareti si siano freddate e potremo togliere eventuali residui con un foglio di carta da cucina o un tovagliolino di carta.

Una volta giunti a casa potremo detergere normalmente il coperchio sotto acqua corrente e lavarlo con una normale spugnetta per piatti, mentre per il contenitore, la cui parte inferiore ospita i circuiti elettrici, dovremo usare una pezza inumidita e intrisa con poco detergente per piatti, da risciacquare completamente con una pezza pulita. A pulizia ultimata si dovrà asciugare tutto per bene, al fine di evitare formazione di muffe e cattivi odori. Sarà stimolante preparare ogni giorno pietanze nuove da portare sempre con noi, affinché la pausa pranzo con lo scaldavivande Ariete 797 Scaldì possa divenire un vero e proprio piacere.