Confronto degli addolcitori acqua migliori
- Valvola di bypass per regolare la durezza integrata
- Rigenerazione silenziosa si può ritardare di notte
- App guida all’installazione e avvisa se manca il sale
- Adatto ad abitazioni in cui vivono ben dieci persone
- Facile da installare e da mantenere sempre efficace
- Indicato per durezze assai elevate fino a 500 PPM
- Design slim facile da installare ovunque senza fatica
- Controller estraibile per regolazione pratica e rapida
- Coperchio scorrevole per facile accesso alla salamoia
Come scegliere un addolcitore acqua
Indice
Descrizione e vantaggi
Tra i vari elementi presenti nell’acqua, è possibile trovare calcio e magnesio, i quali possono essere in concentrazioni più o meno elevate a seconda della zona e dell’origine stessa del liquido. La cosiddetta durezza indica quindi tale concentrazione, infatti questa aumenta assieme alla quantità di sali disciolti. Se tale livello è elevato, a lungo andare i minerali si solidificheranno generando calcare, il quale causerà ostruzioni nelle tubature degli impianti idrici, e danneggerà gli elettrodomestici come lavatrici, lavastoviglie e caldaie. Le incrostazioni infatti possono portare a maggiori consumi idrici ed energetici, ma soprattutto rischiano di compromettere l’integrità degli apparecchi stessi. Per questo motivo, chi vive in zone in cui la rete acquifera presenta una durezza media o elevata ha bisogno di installare un addolcitore acqua nella propria abitazione.
È garantita maggior efficienza di qualunque apparecchio collegato alla rete idrica
Gli impianti domestici sono maggiormente a rischio, poiché i tubi sono generalmente di dimensioni contenute e quindi facili da ostruire, tuttavia persino gli ambienti professionali o industriali che fanno uso di acqua calda possono godere dei benefici di un addolcitore d’acqua. I più comuni modelli in commercio solitamente hanno delle misure di circa 70 x 45 x 25 cm e un peso generalmente intorno ai 18 kg. È quindi semplice intuire l’enorme importanza di proteggere la nostra rete idrica, e in particolar modo le resistenze elettriche di caldaie e scaldabagni, le quali solitamente si trovano direttamente immerse nel liquido. Infatti, il calcare rappresenta un eccellente isolante a livello termico, perciò le resistenze incrostate devono consumare quantità di energie superiori al necessario per produrre la stessa quantità di calore. I numerosi vantaggi degli addolcitori acqua quindi sono
- Salvaguardia di tubi e impianti
- Abbassamento dei consumi
- Flusso regolare dai rubinetti
- Riduzione dell’uso di detergenti
- Miglior pulizia di stoviglie e vestiti
- Protezione per pelle e capelli
Lo scopo di un impianto addolcitore acqua è quello di eliminare o ridurre il calcio e il magnesio, e con essi il rischio di formazione di calcare. In questo modo tubature e apparecchi vari avranno una vita prolungata e manterranno costante il livello di efficienza, garantendo quindi dei consumi energetici e idrici contenuti. Inoltre, un impianto privo di ostruzioni ci consentirà di ottenere sempre un flusso ottimale dai rubinetti, in modo da evitare di prolungare inutilmente il tempo necessario a svolgere le attività di pulizia o altro. Un altro svantaggio del calcare è quello di rendere i lavaggi stessi meno efficaci, siano essi per le stoviglie, per i vestiti e per noi stessi.
Questo infatti può lasciare sgradevoli aloni su piatti e bicchieri, opacizzare e infeltrire precocemente i tessuti, e seccare la pelle e i capelli. Grazie a un addolcitore acqua, quindi, potremo riscontrare una maggiore facilità nel pettinarci dopo la doccia. Inoltre, nel caso di utenti con pelle sensibile, non si verificheranno arrossamenti o irritazioni dovute a minerali pesanti. Come se non bastasse, i sali minerali rendono saponi e detersivi meno solubili e quindi meno efficienti, nonostante questi spesso contengano sostanze chimiche pensate appositamente per risolvere questo problema, le quali però inquinano parecchio. Dovremmo quindi usarli in quantità assai elevate per ottenere un buon livello di pulizia e tentare di proteggere le varie superfici. Se invece installiamo un addolcitore acqua domestico, avremo la garanzia di una pulizia perfetta, riducendo l’uso di detergente fino al 50%, e di conseguenza il nostro impatto ambientale.
Per garantire la nostra salute e l’integrità delle reti idriche, sono state stabilite alcune normative e legislazioni da seguire per capire come comportarci in base alla situazione della zona e dell’abitazione in cui viviamo. Gli articoli in questione sono la normativa UNI 8065, e i decreti D.P.R. 59/2009 e DM 26 giugno 2015. Secondo queste direttive, qualunque impianto deve avere un dispositivo di trattamento chimico delle acque integrato, mentre l’installazione di un addolcitore acqua è obbligatoria per legge solo in alcuni casi. Nello specifico, un impianto di decalcificazione deve essere usato in ambienti dove il consumo energetico è superiore ai 100 kW e la durezza idrica supera i 15°f (dove °f sta per gradi francesi, una tra le unità di misura con cui valutare la durezza dell’acqua), oppure dove la durezza raggiunge e oltrepassa i 25°f, a prescindere dalla potenza termica. Ad ogni modo, l’uso di un addolcitore acqua è consigliabile in qualunque caso si rilevino più di 15°f.
Modalità a scambio ionico
Il modello di addolcitori per acqua con maggior diffusione è quello a scambio ionico, il quale scambia gli ioni di calcio e magnesio con il sodio, per non produrre alcun residuo dannoso. Questo processo viene eseguito da delle particolari resine a cui è legato il sodio, il quale viene liberato a contatto con il fluido. In seguito, le stesse resine trattengono calcio e magnesio, riducendo la durezza idrica. L’avvio di questo scambio può essere automatico, semiautomatico o manuale, e l’efficienza ottenuta sarà la stessa, tuttavia è facile intuire come la miglior praticità sia senza dubbio offerta da un addolcitore acqua automatico, o meccanico. Per comprendere al meglio come funziona un addolcitore acqua occorre conoscere la sua composizione, la quale consiste di
- Colonna con le resine
- Contenitore per salamoia
- Valvola di regolazione
- Dosatore per disinfezione
- Recipiente per gli scarti
Il processo di addolcimento avviene nella colonna con le resine, le quali dopo un certo tempo, variabile a seconda del modello ma generalmente dopo circa 4 giorni, perdono il loro potere di scambio in quanto si sono caricate di calcio e magnesio perdendo tutto il sodio. Occorre quindi riattivarle, con un procedimento chiamato rigenerazione a flusso inverso, il quale viene attivato in maniera automatica quando è necessario. La soluzione di acqua e cloruro di sodio chiamata salamoia verrà fatta passare attraverso la colonna, e a contatto con le resine cederà loro il sodio scambiandolo con calcio e magnesio. La nuova soluzione ottenuta verrà liberata tramite i tubi di scarico, mentre eventuali residui saranno raccolti nel recipiente per gli scarti.
Il passaggio della salamoia è regolato da una valvola elettronica, il cui funzionamento potrà essere scelto in base ai nostri consumi idrici. Se scegliamo una valvola a tempo saremo in grado di programmare esattamente l’ora e il giorno in cui eseguire la rigenerazione, mentre con un modello a volume il processo si attiverà dopo una quantità di consumo prestabilita. Inoltre, tramite la stessa valvola potremo regolare la quantità di salamoia e il flusso della rete idrica, per dosare l’addolcimento o per mescolare le acque normali con quelle addolcite, e ottenere così il giusto livello durezza. Durante la rigenerazione le resine verranno disinfettate, grazie al cloro presente nel serbatoio apposito.
Esistono valvole volumetriche che offrono la possibilità di essere programmate
Per assicurarci di mantenere il nostro addolcitore acqua casa funzionante dovremo aggiungere periodicamente del sale, preferibilmente sotto forma di blocchi o pastiglie, in quanto offrono una maggiore concentrazione di sodio e un miglior livello di igiene rispetto ai cristalli. Il comune sale da cucina spesso presenta impurità, le quali potrebbero danneggiare l’apparecchio. La scelta inoltre riguarda le origini del prodotto, il quale può essere roccioso, solare o volatilizzato. Il primo ha un costo inferiore, e la sua minore solubilità lo rende simile al secondo, il quale però richiede meno interventi per la pulizia del serbatoio. Il terzo offre invece il maggior contenuto di cloruro di sodio ed è quindi più efficiente.
La frequenza con cui effettuare il rabbocco varia a seconda del modello, e viene ridotta nel caso in cui siano presenti sistemi intelligenti in grado di stimare i consumi medi e regolare di conseguenza il consumo di sale ottimale. Ad ogni modo, per facilitare questa operazione verremo avvertiti da un apposito segnale di serbatoio vuoto, indicato sul display di controllo o addirittura sul nostro smartphone, nel caso in cui sia possibile collegarlo.
Non dobbiamo però confondere il decalcificatore acqua domestico con il depuratore acqua, il quale infatti ha un funzionamento diverso chiamato osmosi inversa, e va generalmente installato sotto al rubinetto per rendere potabili le acque di zone inquinate, eliminare il sale da quelle marine, o addirittura distillarle, eliminando qualsiasi minerale presente al loro interno. Al contrario, un addolcitore acqua potabile va usato su fluidi già sicuri, in quanto le reti idriche domestiche sono sempre sottoposte a controlli sanitari, e si limita quindi a eliminare i sali responsabili della formazione di calcare per salvaguardare gli impianti piuttosto che noi stessi, nonostante l’addolcimento risulti vantaggioso persino per la nostra salute.
Regolazioni e installazione
Per assicurare un corretto addolcitore acqua funzionamento occorre sapere come regolarlo, in quanto un addolcimento troppo elevato potrebbe portare a numerosi danni, come un’eccessiva assunzione di sodio da parte nostra, o persino la corrosione di tubature e impianti. Bere acqua con troppo sodio, infatti, potrebbe risultare problematico per chi soffre di ipertensione, o per utenti a scarsa tolleranza come i bambini. Per questo motivo è obbligatoria la presenza della valvola di regolazione, grazie alla quale impostare il giusto livello di durezza. Per aiutarci in tale operazione, tutti gli addolcitori d’acqua hanno un pannello di controllo, dotato di pulsanti per impostare i vari parametri, e di un display digitale di piccole dimensioni, generalmente intorno ai 2 pollici, il quale spesso offre una retroilluminazione per essere ben leggibile persino in condizioni di luce scarsa.
Sarà quindi necessario conoscere la durezza della rete idrica nella zona in cui abitiamo, per assicurarci di non impostare un livello di addolcimento superiore al necessario. Possiamo quindi decidere di non scambiare tutto il calcio e il magnesio, ma semplicemente di ridurli in modo da evitare di superare il limite massimo di sodio consentito, ovvero di 200 mg per litro. Conviene sempre rivolgersi a un esperto per conoscere i giusti valori, tuttavia è possibile trovare delle pratiche tabelle in cui ci vengono mostrati i vari livelli di durezza. Inoltre, è possibile acquistare un kit di analisi, facile da usare e da leggere, pensato per una valutazione domestica e dotato di buona precisione nel rilevamento della durezza. L’unità di misura con cui questa sarà espressa sono di solito i gradi francesi, °f, e ogni grado corrisponde a 10 mg di calcio disciolto per litro, e a 10 parti per milione, ppm.
Valore in °F | ppm | Livello di durezza | Sodio prodotto per addolcimento totale in mg/l |
---|---|---|---|
< 7 | <70 | Nullo | < 32,13 |
7 – 14 | 70 – 140 | Ridotto | 32,13 – 64,26 |
14 – 22 | 140 – 220 | Medio | 64,26 – 100,98 |
22 – 32 | 220 – 320 | Discreto | 100,98 – 146,88 |
32 – 54 | 320 – 540 | Elevato | 146,88 – 247,86 |
> 54 | > 540 | Molto elevato | > 247,86 |
I valori ideali ammontano a circa 8 – 10 °f, perciò a seconda della durezza di partenza dovremo regolare la percentuale di addolcimento necessario a raggiungere tale soglia, senza però scendere al di sotto di essa. Inoltre, maggiore è la durezza e maggiore sarà la quantità di sodio rilasciata durante lo scambio per poterla ridurre, perciò per mantenere le acque potabili dovremo limitarci ad abbassare la quantità di calcare senza poterlo eliminare completamente. Per calcolare la regolazione migliore considerati tutti i parametri, basta sottrarre 40 al livello di partenza. Tale valore ci potrà essere dato dalla società designata per la distribuzione della rete idrica locale.
Sapere come regolare il proprio kit addolcitore acqua è fondamentale, tuttavia lo è altrettanto conoscere dove si installa. Generalmente va posizionato a monte di tutto l’impianto idrico, in modo da consentirgli di occuparsi di ogni tubatura ed elettrodomestico, tuttavia potremo scegliere un modello di dimensioni contenute, specifico per un solo apparecchio, come addolcitore acqua per caldaia, addolcitore acqua per lavatrice, o addolcitore acqua rubinetto. Una volta scelto dove posizionare il macchinario in base alla sua portata, occorre verificare che si tratti di un luogo pulito e asciutto, e dotato di spazio sufficiente a eseguire tutti i collegamenti, ad avere accesso al pannello di controllo, alla valvola, e al recipiente della salamoia per poter effettuare i rabbocchi di sale.
Si trovano persino scambiatori ionici direttamente integrati in certe lavatrici
I tubi flessibili di collegamento sono due, uno da cui entrano le acque dure, a destra, e l’altro da cui escono quelle addolcite, a sinistra. I raccordi hanno solitamente un diametro da 1 a 4 pollici, tuttavia basterà trovare degli adattatori se i flessibili a nostra disposizione non avessero le dimensioni corrette. Bisognerà inoltre assicurarsi di poter prelevare dei campioni da entrambe le parti, in modo da riuscire a effettuare dei controlli periodici per assicurarsi del corretto funzionamento del proprio addolcitore acqua per casa. Una volta collegata la corrente e verificata l’assenza di perdite, l’installazione è completa. I modelli recenti sono davvero facili da installare, tuttavia se si preferisce è comunque possibile affidarsi a personale tecnico esperto per fugare ogni eventuale scrupolo.
Dimensionamento e manutenzione
Per scegliere il giusto decalcificatore acqua casa occorre valutare le sue dimensioni, in base allo spazio a disposizione, ma soprattutto al consumo idrico giornaliero, il quale va calcolato in base alla frequenza di utilizzo degli elettrodomestici e al numero di persone presenti. Occorre inoltre tener conto delle effettive capacità dell’apparecchio, nello specifico quella ciclica e quella di interscambio. La prima indica quanti litri potranno essere addolciti tra due rigenerazioni, mentre l’altra valuta qual è la durezza massima che potrà essere affrontata. È possibile effettuare il dimensionamento perfetto in modo preciso rivolgendosi a un esperto o cercando un calcolatore online, tuttavia in linea di massima è facile trovare la corrispondenza tra la quantità di resina e il numero di persone a cui serve un determinato addolcitore di acqua.
Numero di persone | Consumo idrico giornaliero in L | Litri di resina |
---|---|---|
2 – 3 | 300 – 450 | 10 |
4 – 5 | 600 – 750 | 15 |
6 – 7 | 900 – 105 | 20 |
7 – 10 | 1050 – 1500 | 30 |
10 – 20 | 1500 – 3000 | 40 – 50 |
Oltre alla quantità di resina, vanno considerate le dimensioni della colonna di scambio e dei tubi di raccordo, anche in base alla portata dell’impianto idrico. Generalmente gli addolcitori domestici sono a cabinato singolo, ovvero un corpo unico con integrati i due recipienti necessari al suo funzionamento. Sono apparecchi compatti, facili da usare, e possono essere installati in un ripostiglio o in terrazza, e talvolta persino sotto al lavandino.
Nel caso di un addolcitore acqua caldaia, per esempio, questo dovrà essere posizionato vicino ad essa. Se il nostro consumo idrico è particolarmente elevato, è possibile optare per un addolcitore per acqua a doppio corpo, ovvero dotato di recipienti per resina e salamoia separati, il quale ha un ingombro superiore ed è infatti maggiormente diffuso come addolcitore acqua condominiale o in ambienti professionali. In generale l’ambito di utilizzo può essere
- Domestico
- Condominiale
- Professionale
La portata di un addolcitore acqua uso domestico è ovviamente limitata, per poter soddisfare le esigenze di un numero contenuto di persone senza sprecare energia e altri materiali. Salendo di capienza troviamo tipologie come addolcitore acqua per appartamento, indicato per occuparsi di interi condomini senza il bisogno di installare un apparecchio singolo per ogni famiglia. Addolcitore acqua professionale ha una portata simile, e può servire a negozi di gastronomia, a parrucchieri, o ad altre attività. Infine, le dimensioni maggiori potranno essere riscontrate nei modelli ad uso industriale, dove oltre alle resine spesso sono presenti degli agenti chelanti. Questi sono simili a quelli trovati nei detersivi, e hanno la funzione di legarsi a calcio e magnesio per impedire la loro solidificazione.
Per assicurare un funzionamento corretto, sufficiente a soddisfare le proprie esigenze e privo di sprechi, non basta scegliere le dimensioni giuste per il decalcificatore acqua casa, infatti occorre eseguire con la giusta frequenza tutte le operazioni di manutenzione necessarie. Oltre ad aggiungere periodicamente il sale, bisogna evitare di lasciare residui dei carichi precedenti troppo a lungo sul fondo del recipiente, in quanto questi potrebbero sporcarsi ed essere quindi meno efficaci.
Perciò dovremo risciacquare la tanica ogni tanto prima di rabboccarla, facendo altrettanta attenzione a non inserire troppo sale. È inoltre necessario pulire le altre componenti, come il filtro a polifosfati che quasi sempre è integrato a monte di ogni apparecchio, e controllare le istruzioni o rivolgersi ai centri assistenza nel caso in cui il processo di addolcimento non fosse adeguato a causa di un malfunzionamento. Con una manutenzione precisa e costante, funzionerà tutto perfettamente per molti anni.
Metodi di funzionamento alternativi
Al momento della scelta del modello migliore per la propria casa, cercando tra i vari addolcitori acqua domestici ci sarà possibile trovare numerose varietà, alcune delle quali non funzionano a scambio ionico ma hanno metodi differenti per eliminare il calcio e il magnesio. Per esempio, è possibile trovare un particolare filtro chiamato dosatore di polifosfati, il quale contiene un gel in grado di impedire ai sali minerali di solidificarsi e depositarsi, rimanendo quindi disciolti nel liquido. Inoltre, riduce l’emissione di anidride carbonica causata dalle temperature elevate. Tale filtro si trova di rado da solo, infatti spesso si opta per combinare la sua azione con quella di uno scambiatore ionico per incrementare la sua efficienza. Nel complesso, i tipi di addolcitore acqua senza sale con maggior diffusione sono
- A polifosfati
- Magnetico
- Elettronico
Il funzionamento di un addolcitore acqua magnetico è facilmente intuibile dal nome stesso, infatti al suo interno viene formato un campo magnetico pensato per trasformare la calcite in aragonite. Si tratta due forme diverse del carbonato di calcio, tuttavia, mentre la prima ha la tendenza a solidificare e depositarsi, la seconda è neutra e quindi non dannosa per gli impianti idrici. I magneti al suo interno funzionano all’incirca come i polifosfati, influenzando le molecole di calcio e magnesio in modo da renderle maggiormente solubili, evitando quindi la loro precipitazione. Possiamo quindi dire che non si tratti di un vero e proprio addolcimento, in quanto i minerali non vengono eliminati né sostituiti, tuttavia la formazione di incrostazioni calcaree verrà comunque prevenuta.
Due calamite all’inizio e alla fine del filtro generano un campo magnetico efficace
La scelta dei magneti dovrà essere fatta attentamente, in quanto ne servono di potenti in caso di durezza elevata, mentre se questa è media o ridotta ne potremo sfruttare anche uno solo. Dovremo inoltre valutare l’eventuale presenza di ferro disciolto, o addirittura se le nostre tubature sono realizzate con tale metallo, il quale deve essere considerato attentamente in quanto potrebbe ridurre l’efficacia del campo magnetico. Per quanto riguarda addolcitore acqua elettronico, invece, il metodo di decalcificazione da esso utilizzato non prevede sostanze chimiche neppure in questo caso, le quali infatti sono sostituite da un generatore di onde elettriche, la cui funzione è sempre quella di rendere più solubili i minerali per evitare il loro deposito e le conseguenti incrostazioni.
Queste onde non sono dannose per noi o per l’ambiente, perciò si tratta di un sistema altamente ecologico, e sono inoltre abbastanza potenti da riuscire addirittura ad eliminare eventuali batteri, e a rimuovere le incrostazioni già esistenti. È facile da installare in quanto non ha serbatoi e non necessita di numerosi collegamenti, e si adatta a impianti vecchi e nuovi senza alcun problema. Ha un ingombro estremamente ridotto, addirittura le sue componenti possono essere installate separatamente in base allo spazio a nostra disposizione, e l’assenza di recipienti in cui si deposita il sale o altri scarti aumenta notevolmente il livello di igiene. La sola manutenzione di cui ha bisogno sarà un lavaggio periodico del filtro, in modo da mantenerlo sempre libero da ostruzioni e funzionante.
Recensioni dei migliori addolcitori acqua
1. Water 2buy W2B200
Progettato per case in cui vivono da 1 a 4 persone, Water 2buy W2B200 è compatto e si installa facilmente sotto al lavandino. È un addolcitore acqua silenzioso ed efficiente, la cui rigenerazione dura appena 30 minuti, e ci darà la possibilità di ritardarla in modo da farla avvenire di notte.
La struttura robusta e compatta di Water 2buy W2B200 consente di installarlo ovunque senza alcun problema, persino sotto al lavandino. Le sue misure infatti ammontano solamente a 44 x 23 x 64 cm, e il suo peso di 18,1 kg lo rende davvero semplice da collegare ai nostri impianti domestici. Nonostante le dimensioni contenute offre comunque una notevole capienza, infatti il suo ampio serbatoio per la salamoia è in grado di contenere ben 11 kg di sale.
La combinazione tra un ottimo livello di capacità e la facoltà di produrre ben 1250 L di riserva idrica al giorno rende questo addolcitore acqua davvero efficiente. Potrà infatti soddisfare le esigenze di molti tipi di abitazione, per chi vive da solo, e persino per gruppi fino a 4 persone. Richiede poco spazio, infatti ci basterà lasciare circa 15 cm d’aria nella sua parte posteriore per l’innesto dei tubi di raccordo, mentre il suo coperchio non ha bisogno di grande libertà in altezza per poter essere aperto.
Sistemi di controllo
Il coperchio superiore di Water 2buy W2B200 è ampio e facile da rimuovere, e ci consentirà quindi di effettuare i rabbocchi di sale con grande praticità. Avremo persino la facoltà di scegliere la tipologia a noi più congeniale, tra cristalli, blocchi e pastiglie. Ci sarà inoltre semplice capire quando è il momento di aggiungerne, grazie alla pratica applicazione compatibile da scaricare e installare sul nostro smartphone. Questa ci avvertirà quando la tanica della salamoia ha raggiunto un livello troppo basso, e offre inoltre ottimi servizi come una guida all’installazione e una chat per richiedere eventuale assistenza ad esperti.
Chi non ha la possibilità di scaricare la app non avrà comunque problemi, in quanto ci verrà fornito in dotazione un manuale cartaceo, e potremo controllare il display di controllo per conoscere il livello del sale. Grazie al display e ai pulsanti sotto di esso potremo effettuare diverse regolazioni, come scegliere il livello di addolcimento desiderato, o ritardare la rigenerazione delle resine per farle pulire dal nostro addolcitore acqua di notte e non durante il giorno, quando abbiamo bisogno del suo corretto funzionamento. Non dovremo preoccuparci del rumore, infatti il processo è assai silenzioso e dura appena 30 minuti.
Protezione ed efficacia
La semplicità di regolazione di Water 2buy W2B200 non si deve solo alla presenza di pratico pannello di controllo, infatti troveremo inclusa una valvola volumetrica, con cui regolare la durezza da raggiungere in modo rapido e preciso. Tutti questi comandi saranno protetti da un ulteriore coperchio, per impedire eventuali infiltrazioni di umidità nelle parti elettriche dell’apparecchio, e per evitare il rischio di modificare i parametri con urti accidentali.
Il range di regolazione di questo addolcitore acqua è piuttosto ampio, infatti la sua capacità di interscambio riesce a raggiungere un massimo di ben 400 ppm, ed è quindi indicata per zone a durezza media ed elevata. Gli impianti della nostra abitazione godranno solo degli effetti positivi dell’addolcimento e non subiranno alcuna modifica, infatti il lavoro di questo apparecchio non altererà in alcun modo la pressione idrica all’interno delle tubature e in uscita dai rubinetti.
2. Water 2buy W2B800
Ottimo per chi vive in zone a durezza idrica elevata, Water 2buy W2B800 è in grado di affrontare fino a 500 ppm. Si tratta di un addolcitore acqua dalla notevole capacità, in grado di soddisfare le esigenze di numerosi utenti, e richiede pochi interventi di manutenzione per funzionare correttamente.
Grazie alla sua capienza elevata, Water 2buy W2B800 sarà in grado di addolcire una riserva idrica sufficiente a soddisfare le esigenze di ben 10 persone, ed è quindi ideale per uffici o abitazioni con famiglie numerose, e per chi ha spesso ospiti in casa. È infatti in grado di produrre ben 3680 L al giorno, e il suo serbatoio può tenere fino a 19 kg di sale. Nonostante ciò, il suo ingombro non è eccessivo, grazie alla sua struttura sottile e sviluppata principalmente in verticale.
Misura infatti 111 cm in altezza, ma la larghezza e la profondità di 22,5 e 47,5 cm ci consentiranno di collocarlo senza problemi persino in spazi piuttosto ristretti. Persino il suo peso è piuttosto contenuto, ammontando a soli 25 kg. Il corpo macchina di questo addolcitore acqua è inoltre piuttosto robusto, grazie a un cabinato pensato per proteggere i serbatoi interni, e a un coperchio grazie al quale non ci saranno infiltrazioni indesiderate e nessuna delle componenti rischierà di essere danneggiata.
Per durezza elevata
Discreto e silenzioso, Water 2buy W2B800 funziona con grande efficienza senza modificare la pressione del nostro impianto, ed è progettato appositamente per andare in aiuto di chi vive in zone la cui rete idrica ha una durezza particolarmente elevata. Grazie alla sua efficacia, infatti, sarà in grado di ridurre persino concentrazioni di calcio e magnesio pari a 500 ppm. La sua silenziosità è inoltre un vantaggio durante il processo di rigenerazione, il quale avviene dopo un consumo prestabilito, ma può essere riprogrammato per avviarsi alle 3 di notte, quando tutti dormono e nessuno ha bisogno di bere o lavarsi.
La riattivazione delle resine è rapida e assai efficace, infatti dura solamente 30 minuti e consuma una quantità di salamoia davvero ridotta. Infatti, il consumo medio di sale da aggiungere periodicamente sarà contenuto, con circa 25 kg nell’arco di 5 o 6 settimane. Questo addolcitore acqua è compatibile con qualsiasi tipo di sale, indipendentemente dalla forma o dall’origine, perciò non ci dovremo preoccupare di cercare ricambi specifici. La grande versatilità si vede principalmente all’ampiezza dell’imbocco della tanica, agevolmente raggiungibile grazie a un coperchio ad apertura facilitata.
App per assistenza
Per regolare i vari parametri di Water 2buy W2B800, come l’avvio della rigenerazione o la scelta del livello di addolcimento, potremo usare il suo pratico pannello di controllo, dotato di valvola, display e di 4 pratici pulsanti. Come se non bastasse, un ulteriore vantaggio in praticità ci verrà offerto dalla app compatibile, la quale potrà essere facilmente scaricata sul proprio smartphone, e grazie a cui riceveremo numerosi aiuti per assicurarci del perfetto funzionamento di questo apparecchio, mantenendolo efficiente a lungo nel tempo.
Avremo infatti accesso a una guida facilitata per l’installazione, per merito della quale potremo vedere se ogni componente è montata correttamente. Inoltre, una chat di assistenza ci consentirà di rivolgerci in qualsiasi momento a un tecnico per risolvere velocemente qualsiasi dubbio e riparare eventuali malfunzionamenti. Infine, un pratico segnale di avviso ci indicherà quando è il momento di rabboccare il sale, in modo da non superare mai il livello minimo di sicurezza.
3. WK Shark Slim Small
Il controller estraibile dal corpo macchina rende WK Shark Slim Small davvero facile da regolare e programmare in base alle proprie esigenze. È un addolcitore acqua caratterizzato da una struttura slim, perfetta per le case in cui vivono diverse persone ma c’è poco spazio per installarlo.
I vantaggi offerti da WK Shark Slim Small sono davvero innumerevoli, prima tra tutti una notevole riduzione dei consumi, la quale ammonta a ben il 50% per quanto riguarda l’uso di detergenti, e al 15% per l’energia elettrica. Avremo inoltre la garanzia di una vita prolungata per tutti i nostri elettrodomestici, e di capelli sempre morbidi e lucenti dopo ogni doccia. Grazie a tutto, ciò, l’investimento iniziale necessario per l’installazione sarà ampiamente ammortizzato in pochissimo tempo.
Sarà inoltre un gioco da ragazzi mantenere questo addolcitore acqua perfettamente funzionante e altamente efficiente molto a lungo, grazie al facile accesso a tutte le componenti e ai pochi interventi di manutenzione periodica di cui ha bisogno. Inoltre, al momento dell’acquisto riceveremo informazioni su come contattare e raggiungere il centro di assistenza più vicino alla nostra abitazione, in modo tale da poterci rivolgere a degli esperti per qualsiasi evenienza.
Pratico e compatto
Oltre al corpo macchina e a un pratico manuale per le istruzioni di installazione e manutenzione, assieme a WK Shark Slim Small ci verrà fornita la valvola di regolazione compatibile. Grazie a essa potremo regolare a piacimento il livello di addolcimento adeguato alla zona in cui viviamo, operando senza difficoltà in aree la cui durezza arriva fino a 350 ppm. La valvola è volumetrica, ed è programmata per avviare periodicamente il processo di riattivazione delle resine in modo totalmente automatico, dopo aver prodotto ben 2780 L di acque decalcificate.
Tale capacità è abbastanza elevata da consentire a gruppi di 3 o 4 persone di usufruire del lavoro di questo addolcitore acqua. Non ci sarà però bisogno di avere tanto spazio a disposizione per poterlo installare, infatti la sua struttura slim si adatta senza problemi ad abitazioni di qualunque dimensione. Le sue misure ammontano a solamente 21 cm in larghezza, 48 cm in profondità e 57,2 cm in altezza, perciò ci sarà semplice persino inserirlo sotto a un lavandino, o in un qualsiasi box o ripostiglio, senza doverci preoccupare di lasciare tanta aria in altezza per poter accedere ai recipienti e al pannello di controllo.
Controller estraibile
Il poco spazio necessario all’installazione e all’utilizzo di WK Shark Slim Small non si deve solo alla sua grande compattezza, ma è in particolar modo merito del coperchio scorrevole, il quale non dovrà quindi venire sollevato in altezza per essere rimosso, e al controller estraibile. Persino il suo peso ridotto di appena 16,6 kg faciliterà al massimo la sua installazione. Il solo accorgimento da prendere sarà quindi quello di lasciare un minimo di area circostante per poter eseguire il collegamento idrico ed elettrico, e per riuscire a rabboccare il sale quando è necessario.
La facoltà di estrarre il pannello di controllo renderà questo addolcitore acqua particolarmente adatto agli utenti con problemi alla schiena, in quanto non saranno costretti a chinarsi e mantenere una posizione scomoda mentre regolano i vari parametri. Il controller è piuttosto semplice da usare, infatti presenta solamente un piccolo display digitale e 4 pulsanti davvero intuitivi con cui impostare la percentuale di decalcificazione necessaria a raggiungere un livello di durezza sicuro per le nostre tubature e i nostri elettrodomestici.
Opinioni finali
I prezzi di un addolcitore acqua possono variare parecchio a seconda del modello, delle dimensioni e delle funzioni offerte, tuttavia si tratta sempre di un investimento piuttosto consistente. Tuttavia, il risparmio garantito dopo la sua installazione basta ad ammortizzare questa spesa, la quale infatti ci verrà ampiamente ripagata in pochissimo tempo. Ad ogni modo, per capire quale scegliere basta fare delle ricerche approfondite online, dove potremo trovare il prodotto migliore in base alle nostre esigenze, ma soprattutto numerosi sconti e offerte vantaggiose per ridurre ulteriormente le spese. Osservando tra le varie fasce di prezzo, inoltre, sarà facile trovare il modello ideale.
Uno dei migliori in fascia bassa è Water 2buy W2B200, il quale offre una notevole versatilità dovuta alla compatibilità con tutti i tipi di sale, ed è inoltre assai compatto, e quindi facile da installare in qualunque angolo della propria casa. È un addolcitore acqua adatto a famiglie di piccole e medie dimensioni, ed è in grado di affrontare livelli di durezza piuttosto elevati con grande efficienza. Robusto e discreto, è progettato per rigenerarsi in appena 30 minuti, e per poter eseguire tale operazione di notte senza disturbare. Inoltre, un’applicazione su smartphone ci avvertirà quando occorre rabboccare il sale.
Il posto di miglior addolcitore acqua di fascia alta è invece occupato da Water 2buy W2B800, grazie alla sua notevole efficacia contro le concentrazioni di calcio e magnesio particolarmente elevate. Si tratta inoltre di un apparecchio dotato di grande capienza, in grado quindi di soddisfare le esigenze di ben 10 persone alla volta, mantenendo allo stesso tempo i consumi di sale piuttosto contenuti. L’installazione e la manutenzione sono rese particolarmente facili grazie alla guida e all’assistenza di una pratica app compatibile. Chi ha bisogno di caratteristiche simili ma non riesce ad affrontare la spesa potrà attendere l’arrivo di qualche sconto.
Ottimi prodotti si trovano infine in fascia media, come WK Shark Slim Small, un addolcitore acqua in grado di offrire una perfetta combinazione tra grande efficienza e struttura compatta. La sua praticità d’uso è incredibile, infatti si tratta di un apparecchio pensato per abitazioni con famiglie di medie dimensioni, progettato però in modo da occupare il minor spazio possibile. Oltre a essere piccolo, infatti, ha bisogno di poco spazio per essere regolato e rabboccato, grazie al coperchio scorrevole e al controller estraibile. Anche in questo caso, la ricerca di un’offerta conveniente potrà aiutare numerose persone a godere di tali vantaggi.
Quale addolcitore acqua scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Come programmare un addolcitore acqua?
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Se la valvola integrata è a tempo, e se conosciamo l’esatto consumo idrico della nostra abitazione, potremo impostare con il controller il periodo tra una rigenerazione e l’altra, il quale può essere superiore alla media, mentre alcune valvole volumetriche consentono di ritardare tale processo.
- Quali possono essere i segnali di un malfunzionamento nel nostro addolcitore acqua?
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Se il flusso dai rubinetti non è regolare e non risulta abbastanza dolce al gusto, è sintomo di una presenza di incrostazioni calcaree all’interno dell’impianto idrico, mentre se dai rubinetti esce un liquido rossastro o giallo, l’addolcimento è eccessivo e ha corroso le tubature.
- Qual è la quantità di sale ideale per la salamoia?
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Le dosi variano in base al modello e al livello di decalcificazione richiesto, perciò conviene controllare il manuale delle istruzioni. In ogni caso, perché funzioni correttamente occorre evitare di far scendere il suo livello al di sotto della metà del serbatoio.
- Quanti tipi di sale si possono utilizzare?
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In base alle dimensioni dell’apertura della tanica, potremo scegliere se inserire il cloruro di sodio in cristalli, granuli, blocchi o pastiglie. Occorre inoltre controllare l’origine, la quale può essere rocciosa, solare o volatilizzata, in quanto non tutti i modelli sono compatibili con tutte e tre.
- Cosa significa se un addolcitore acqua non decalcifica a sufficienza?
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Può esserci un malfunzionamento dovuto a scarsa manutenzione o al sale di bassa qualità, il quale può impedire la rigenerazione delle resine. In ogni caso, occorre aspettare per ottenere una riattivazione efficace, poiché il cloruro di sodio si scioglie lentamente quando viene rabboccato.
- Esiste un addolcitore acqua con tempi prolungati tra una rigenerazione e l’altra?
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La media di capacità ciclica con maggior diffusione è di circa 4 giorni, ma talvolta può raggiungere persino una settimana. Tuttavia, grazie alle recenti innovazioni tecnologiche, è possibile trovare metodi di rigenerazione pensati per mantenere le resine efficienti addirittura per 10 anni.
- Si può trovare un modello che non necessita di collegamento elettrico?
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Esistono dei modelli dotati di batteria interna, tuttavia quelli a maggior efficienza non necessitano di alcuna alimentazione elettrica. Il loro funzionamento è infatti idraulico, e si azionano quindi grazie all’energia prodotta dallo scorrimento idrico al loro interno.
- È possibile integrare rimedi anticalcare naturali all’uso di un addolcitore acqua?
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Pulire le tubature è impossibile, ma si possono pulire rubinetti, soffioni e altre superfici macchiate con soluzioni acide. Per le lavatrici è invece facile, infatti ci basterà inserire aceto o limone al posto del detersivo in un lavaggio a vuoto, o al posto dell’ammorbidente in quantità inferiori.